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Lo stress psicologico induce inoltre variazioni nei livelli di molte sostanze a cui è sensibile il sistema immunitario: l’ormone della crescita, (GH), l’ormone stimolante
la tiroide (TSH), la prolattina, l’ossitocina, il testosterone e altri .
In seguito all’innalzamento del livello di adrenalina e noradrenalina nel sangue, si verifica un effetto di immunosoppressione che insieme a un’iperattivazione del sistema simpatico si trasforma in stato patologico, se le condizioni di stress permangono. C’è dunque una catena fisiologica che ci porta a rispondere ai mutamenti, ai cambiamenti, agli stimoli esterni o agli stimoli interiori, consentendoci di rispettare il nostro orologio interno, il nostro modo di essere.
Quando questa serie di operazioni biochimiche, metaboliche e ormonali, sotto pressioni esterne o interne, si altera si dà il via a uno stato di malattia.
– scarsa autostima
– passività
– ansia sociale
– umore depresso
– senso di inadeguatezza
– allontanamento dagli altri
– debolezza e remissività
– scarsa consapevolezza di sé (Io debole)
– dipendenza affettiva
• Contrazione muscolare ricorrente soprattutto a collo spalle, regione addominale e lombare
• Palpitazioni
•Oppressione al petto e senso di soffocamento, con respiro rapido e affannato
• Pruriti e dermatiti ricorrenti
• Secchezza della bocca
• Sudorazione abbondante e continua senza motivi fisici apparenti
• Tremito alle mani e capogiri
•Mal di testa ripetuti, soprattutto a fine giornata o durante il fine settimana
• Estrema debolezza fisica e sensazione di stanchezza (sindrome da affaticamento cronico)
• Difficoltà digestive e intestinali persistenti (bruciori di stomaco, reflusso gastrico o diarrea)
•Continuo stato di agitazione, allarme, preoccupazione per eventi non chiari e distinti, stati d’ansia anche senza motivo imminente.
• Difficoltà di concentrazione, incapacità di mantenere l’attenzione su ciò che si sta facendo, fatica nel memorizzare e richiamare le informazioni.
• Percezione di aver raggiunto il limite e di essere sul punto di esplodere.
• Sentirsi impotenti a cambiare le cose.
• Essere facilmente agitati o sconvolti.
• Sensazione di essere perennemente in ritardo.
• Calo dell’interesse sessuale.
• Irritabilità, nervosismo, scatti di rabbia e talvolta atteggiamenti aggressivi.
• Momenti di tristezza immotivata e di disinteresse.
• Disturbi del sonno.
• Tendenza al consumo eccessivo di cibo o perdita dell’appetito.
• Abuso di alcol o psicofarmaci.
• Comparsa di tic e gesti compulsivi (come controllare ossessivamente il gas, le luci, le serrature).
• Insofferenza nei confronti di persone o situazioni che interferiscono con la normale routine.
• Perdita del senso dell’umorismo.
• Guida “aggressiva”.
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Oggi è ormai ben chiaro che, se ci si alimenta male, il fisico prima o poi ne risentirà. Quello che è meno noto è che anche la psiche è influenzata da una dieta impropria.
Il cibo e il tipo di alimentazione che seguiamo quotidianamente hanno davvero una grande influenza anche sul nostro stato d’animo, è importante prestare attenzione a ciò che si mangia
e al modo in cui lo si fa, perché dalle abitudini che ogni giorno adottiamo a tavola dipende in gran parte il nostro benessere.
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Funzione di trasformazione (circolazione, assorbimento, digestione, secrezione, vista, udito, parlare muoversi sono tutte dovute alla trasformazione del Qi)
Funzione di propulsione (accrescimento, sviluppo, attività di visceri ed organi, circolazione del sangue)
Funzione di riscaldamento (organi, visceri, canali, sangue, pelle, muscoli)
Funzione di difesa (nella trasformazione della Gu qi la quota impura forma la wei qi, energia difensiva che scorre sotto la pelle tra i muscoli e apre i pori)
Funzione di contenimento (sangue all’interno dei vasi, sudore, urine, liquido seminale, liquidi nello stomaco e nell’intestino)
Funzione di riproduzione (legata soprattutto al rene yang)
Funzione di equilibrio (tra organi, visceri, movimenti)
“Senza l’uscire e l’entrare del Qi, non ci possono essere nascita,crescita, maturità e vecchiaia. Senza salita-discesa non vi possono essere nascita, crescita, trasformazione, raccolta e
accumulo. Tutti gli organi dipendono dalla salita-discesa, ed entrata-uscita del Qi” Su Wen cap.68
astenia (sintomo caratteristico)
carnagione giallastra
respiro corto
voce debole
difficoltà a parlare
perdita dell’appetito
feci molli
carnagione pallida vertigini
palpitazioni intorpidimento delle mani e dei piedi
mestruazioni scarse
amenorrea
lingua pallida
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L’Ayurveda si occupa degli squilibri Vata con rimedi naturali e si concentra sul benessere esso fisico, psicologico e spirituale. L’Ayurveda considera la disintossicazione come una parte primaria del trattamento. I rimedi ayurvedici decontaminano tutto il corpo, bilanciando le tre energie (vata, pitta e kapha). L’aggravamento del Vata indebolisce il sistema nervoso.
I disturbi del dosha Vata includono anche i disturbi emotivi.
Nell’antico sistema indiano di medicina ayurvedica, un certo numero di piante sono state descritte per usi specifici per una serie di disturbi mentali, tra cui emicrania, epilessia, convulsioni, isteria, paralisi, perdita di memoria (Alzheimer), insonnia, ansia, morbo di Parkinson, follia,depressione, ecc. Le formulazioni ayurvediche contengono sia la singola pianta,sia una miscela di rimedi vegetali e sono molto utili per tali disturbi.
I rimedi vegetali prescritti per questi problemi vanno dalle erbe agli alberi perenni, in cui si utilizzano varie parti ola pianta intera, radici, gambo, corteccia, foglie, fiori, frutti ai semi.
Quando le droghe sintetiche non sono efficaci o mostrano effetti collaterali gravi, è la medicina delle piante che porta sollievo.
Il cervello ha 100 miliardi di cellule nervose (neuroni) e ognuna di esse si connette con molte altre per formare reti di comunicazione. Queste cellule nervose hanno il compito di far pensare, imparare, ricordare, vedere, ascoltare e annusare. Le cellule cerebrali elaborano e memorizzano le informazioni per comunicare con altre cellule.
Mantenere tutto in perfetto equilibrio richiede grandi quantità di energia e ossigeno e volta perso tale equilibrio, nel cervello inziano a manifestarsi una serie di serie di disturbi , ad esempio il Morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington, depressione, epilessia, schizofrenia, ansia, ecc. Queste malattie sono caratterizzate da un disturbo molto complesso nella funzione cerebrale .
Ayurveda ci permette di prevenire tutto ciò.
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Dolori articolari, costipazione, pelle secca, perdita di memoria, palpitazioni, insonnia, rigidità dei muscoli, perdita di peso, perdita di forza, emicrania, vertigini, tremori, dolore e paura ecc.
Quando si tratta di pacificare Vata, il modo in cui mangiamo potrebbe essere altrettanto importante di quello che mangiamo. E’ importante mangiare in un ambiente tranquillo, in cui possiamo offrire la nostra piena attenzione all’atto di essere nutriti. Dobbiamo assicurarci che i cibi siano che siano ben cotti, serviti caldi e guarniti con olio o burro chiarificato. Infine, poiché Vata richiede un nutrimento regolare, è meglio evitare il digiuno.
L’alimentazione dovrebbe essere costituita da cibi integrali appena cotti, di consistenza morbida o pastosa, ricchi di proteine e grassi, conditi con una varietà di spezie riscaldanti e serviti caldi . Questi alimenti calmano il Vata, lubrificando e nutrendo i tessuti, preservando l’umidità e mantenendo il calore, il tutto sostenendo la corretta digestione e l’eliminazione delle scorie.
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La maggior parte delle droghe mentali sintetiche agiscono nel cervello e producono effetti euforici. A volte causano anche danni dovuti a convulsioni, ictus e effetti tossici diretti sulle cellule cerebrali. Un cervello è in disordine a causa di un consumo ripetuto di droghe, è soggetto a cambiamenti nella funzione di più circuiti cerebrali (che controllano stress, processo decisionale, piacere, controllo degli impulsi, memoria, apprendimento e altre funzioni). Questi cambiamenti rendono più difficile per chi ha una dipendenza, sperimentare il piacere, in risposta a ricompense naturali, come il cibo, interazioni sociali positive, sesso, ecc. Se stai attraversando un momento difficile e ti ritrovi nei disagi descritti o vuoi prevenire tali disturbi, contattami per una consulenza personalizzata in alimentazione ayurvedica , fitoterapia mirata e rimedi naturali.
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Il termine menopausa, dal greco menos, mese, mestruo, e pausis cessazione, può essere associata a disturbi quali leucorrea, menometrorragie, vampate di calore, sudorazione, palpitazioni, ipertensione arteriosa, emorroidi, artrosi, osteoporosi, inquietudine, ansia, apatia, gelosia, frigidità.
Si tratta di un disagio che interessa persone sensibili, insicure, ansiose e con bassa autostima, che vivono nel terrore di rimanere incinta, conducono una vita stressante, per alcune la menopausa precoce è accolta con sollievo da una vita di mestruazioni dolorose. Donne che vivono in modo conflittuale la sessualità, traumi psichici, periodi prolungati di malattia e carenza di denaro,vivono costantemente preoccupate.
In tali circostanze, sarebbe bene assumere uno stile di vita meno stressante, dedicare più tempo a sè stesse.
E importante curare l’alimentazione, verdura e frutta ricche di vitamine A e C,legumi,calcio , mandorle, noci, verdure a foglie verdi, pesce, olio di sesamo.
Un ottimo trattamento naturale consiste nell’associare un corretto stile alimentare a rimedi fitoterapici e rimedi floreali .
Se stai attraversando questo delicato momento della tua vita, ti ritrovi nei disagi descritti e sei interessata a un Programma Naturopatico, prenota una Consulenza.
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La menopausa è il culmine di tutti e tre i dosha del corpo della donna. Le mestruazioni stesse sono pitta, la donna può aumentare di peso durante questo periodo, il che indica uno squilibrio di kapha. Poiché la donna può diventare lunatica e soffrire di insonnia, durante la menopausa, c’è una forte predominanza del vata dosha.
Ti offro un Programma Ayurvedico Olistico, utilizzando varie erbe e minerali, trattamenti e alimentazione adatta, in cui la sinergia con le erbe ti aiuterà a gestire i sintomi della menopausa e i disagi che essa provoca. I fitoestrogeni si collegano ai recettori degli estrogeni del corpo , in modo da consentire agli ormoni di funzionare correttamente. Quando il corpo è ostruito da scorie o Ama, gli ormoni non possono funzionare correttamente e si verificano i sintomi della menopausa. Le erbe raccomandate variano da persona a persona a seconda del dosha in squilibrio e dei sintomi predominanti nel disagio.
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A seconda della sua natura, una donna svilupperà sintomi diversi.
Se il rene yin è già debole prima della menopausa (e quindi lo yang è più forte), questo evento favorirà l’ascesa dello yang, accentuando lo squilibrio. Una donna in questo caso sperimenterà irritabilità, vampate di calore e una diminuzione delle secrezioni vaginali. La pelle diventerà secca. Il rene yin non sarà più in grado di inumidire il corpo, e lo yang allora disturberà l’energia del cuore, causando calore, ansia.
Anche il rene yin è legato al midollo, quindi il suo indebolimento influisce anche sulla struttura ossea.
Alcune donne, il cui yang è debole, possono manifestare sintomi diversi. L’indebolimento dello yin avrà ripercussioni sull’energia yang. Il freddo nel corpo domina, causando dolore alla schiena e alle articolazioni, gonfiore o perdita di libido.
La pre-menopausa e la menopausa sono periodi di vita che vengono percepiti in modo diverso dalle donne. Alcune possono sentire una mancanza di energia, una certa stanchezza o addirittura depressione. Nella medicina cinese, questo tipo di emozione è legata al Rene, che ospita la volontà. Un rene indebolito diminuirà la forza di volontà, la motivazione e la creatività di una persona. Il sangue è una sostanza yin. Con la cessazione del ciclo, lo yin diminuisce e anche il sangue. Il fegato che gestisce sulla circolazione del sangue nel corpo. Un volume più basso di sangue può danneggiare il fegato e bloccare la sua energia. Essendo il Fegato l’organo legato alla rabbia, la persona tenderà a cedere più facilmente al nervosismo. La pre-menopausa e la menopausa possono quindi essere fonte di irritabilità a causa del fegato.
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Ti offro la possibilità di seguire una dieta adatta, in base ai dettami della Medicina Tradizionale Cinese, che prevede di eliminare alimenti che influiscono sullo yin, come caffè o alcol.
L’ansia è uno stato psichico prevalentemente cosciente, di un individuo caratterizzato da una sensazione di preoccupazione o paura, più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno a uno stimolo specifico immediatamente individuabile (interno o esterno) ovvero una mancata risposta di adattamento dell’organismo a una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l’individuo stesso.
E’ una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno. Per questo l’ansiolitico per eccellenza del sistema floreale è Agrimony, il fiore che “maschera” ciò che nascondiamo dentro di noi e lo porta a galla, diminuendo la pressione interna.
L’azione di Agrimony si concentra sul “Falso Sé , la maschera sociale che nasconde la scissione tra il ruolo che la persona ha assunto dietro pressione della società e la sua realtà privata, relegata in secondo piano per il bisogno di essere accettati.
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Ciò manifesta un costante sentimento di inadeguatezza, insicurezza, la sensazione di mancare sempre e comunque l’obbiettivo, qualunque cosa faccia. L’ansia che monta è il segnale di una rabbia profonda inconfessata, di un conflitto, tra il bisogno di raggiungere un’autonomia che consenta lo sviluppo del Sé autentico e l’impossibilità di abbandonare il falso Sé sociale, per la paura di essere abbandonati.
La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e dei suoi disagi. Secondo tale visione, i disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
L’impronta energetica del fiore é in grado di riequilibrare le vibrazioni distorte che danno squilibrio a una persona, e partendo dai livelli superiori, ovvero dalla mente e dalle emozioni, gli effetti del fiore si riflettono anche ai livelli inferiori, arrivando al corpo fisico.
Il consulto naturopatico – floreale è rivolto a coloro che desiderano affrontare risolvere vari disturbi psicosomatici, con l’apporto delle essenze floreali, risalendo alla causa del malessere/disagio .
Contattami per maggiori informazioni o prenota qui.
Un tema a me molto caro, per motivi di famiglia, che mi ha indotto ad approfondire studi specifici, dalla Medicina Cinese all’Ayurveda, su queste problematiche tanto diffuse.
Convolvolo, è un rimedio per le malattie degenerative, Il cui nome scientifico convolvulus deriva dal latino convolvere, arrotolarsi; il nome della specie
sepium chiarisce le sue preferenze, le siepi . Da questa specie sono derivate le belle varietà a fiori colorati che trovano impiego nei giardini per mascherare le reti di recinzione .
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Dai tempi più lontani il convolvolo è ricercato, perché si usano le radici e foglie per la loro proprietà lassative. I medici arabi del medioevo usavano la radice per curare l’itterizia . Un autore dell’XI secolo considera il convolvolo un rimedio contro le febbri infettive. In Germania , ancora oggi, viene usato per preparare un infuso, con le foglie, efficace per curare la leucorrea ; inoltre, le foglie essiccate e ridotte in polvere, conservano per lungo tempo le proprietà curative.
In Spagyria, il convolvolo ha funzionalità primaria lunare e verginiana.
Il Convolvulus pluricaulis Choisy ( C. pluricaulis ) è una pianta perenne che sembra manifesti la gloria mattutina . Tutte le parti della pianta sono note per possedere benefici terapeutici .
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Il C. pluricaulis è un rimedio nella medicina indigena, che lo utilizza per disequilibri del fegato, epilessia, batteri, citotossici e malattie virali, indicata per il sistema nervoso centrale (SNC) . I metaboliti isolati in laboratorio hanno mostrato un vivo effetto farmacologico, tanto che questo rimedio è risultato molto valido per il SNC, in sostituzione di ansiolitici, tranquillanti, antidepressivi, antistress, malattie neurodegenerative, amnesie, antiossidante, ipolipemizzante, immunomodulante, analgesico, antimicotico, antibatterico, antidiabetico, antiulcera , anticatatonico, tonico cardiovascolare. Tutte le parti della pianta sono noti per le proprietà terapeutiche .
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Per curare la malattia è necessario agire con la Spagyria innanzitutto sulle parti piú sottili dell’uomo.
La Spagyria afferma che vi è una unità fondamentale, un’ origine comune tra le differenti manifestazioni della natura, e considera pertanto le relazioni che intercorrono fra il microcosmo (l’uomo), il macrocosmo locale (i tre regni minerale, vegetale e animale) ed il macrocosmo (il cosmo).
Al momento del concepimento, l’anima dell’uomo risuona con tutto il macrocosmo, con la posizione degli astri e con il momento presente che rimane impresso come caratteristica nell’essere.
Attraverso questa “fotografia” la persona risuonerà in sincronia con la posizione degli astri rientrando in determinati tipi di corporature, caratteri e psicologia.
Come ho espresso nel mio precendente articolo sulla Spagyria (clicca qui) , essa svela gli occulti processi della Natura,definiti “mysteria” attraverso l’Arcanum, che Paracelso definisce un’entità leggera che “può essere trasportata dagli astri come una piuma al vento“, ossia è soggetta ai loro influssi.
Mi avvalgo spesso di rimedi spagirici per problematiche di ansia e stress. Di seguito vi riporto un caso risolto attraverso la Spagyria. Monica mi contatta perchè soffre di ansia, stress e nervosismo. L‘analisi spagyrica fa emergere che Monica è stata concepita nel segno acquario, con decano in Luna. Il pianeta dominante dell’Acquario è Urano, il cui simbolo grafico è di complessa interpretazione ma sembra riferirsi all’espressione di una energia potente che trasforma e rigenera il ciclo della vita.
Urano è il simbolo astrologico dei mutamenti più radicali, della forza del nuovo che irrompe e spezza l’ordine precedente, sovverte i vecchi schemi. Urano è il cielo stellato per i greci, ma la radice Ur richiama anche l’idea del fuoco e della folgore. Urano ha un’influenza simile a Saturno sul Sistema Nervoso, porta predisposizioni a disturbi spasmodici come choc, crampi, epilessia, spasmi, rotture.
Chi è stato concepito nel segno dell’Aquario esprime ideali e cerca di creare relazioni e situazioni alle quali tutta la collettività può accedere liberamente, giovandosene. E’ caratterizzato da un forte senso umanitario, da un idealismo un po’ ingenuo ma sincero, dal senso di uguaglianza e fratellanza. Si realizzano appieno attraverso l’unione con gli altri, con una sensibilità volta a recepire le differenti realtà. Sono narcisisti e consapevoli delle proprie capacità intellettive, amano esprimersi andando alla ricerca del sensazionale, hanno il senso della drammaticità degli eventi e sanno esprimerlo sotto ogni forma di creatività. Sono sinceri, generosi, mai invidiosi, curiosi, audaci e capaci di affrontare ogni tipo di cambiamento anche se questo comporta una sfida. Tentano continuamente di superarsi, poiché sanno adattarsi ai cambi repentini, vivendo appieno la modernità. Hanno fede nel futuro e una visione positiva del mondo, che non si lascia inquinare né dalle delusioni, né dalle altrui interferenze. Idealisti anche in amore, cercano affinità profonde, complicità e amicizia. Più cerebrali che passionali, vivono grandi emozioni, ma guai a intaccare la loro autonomia o a interferire nei loro progetti.
Urano determina influssi sull’apparato scheletrico, milza, epifisi.
Luna determina influssi su apparato nervoso,cervello, stomaco, utero.
Aria, di natura pesante e densa, umida,ciò fa sì che le sue idee si concretizzino nel mondo materiale, con molto successo.
Ha la luna in prima decade, quindi : predomina l’elemento acqua , determina in lei una natura fredda e umida, che la rende flessibile, generatrice di idee ed azioni feconde .
Nell’analisi ippocratica, prevalgono Umido e Caldo, ossia Acqua + Aria: che conferiscono a Monica un temperamento sanguigno, questo però oscilla con un altro temperamento, quello Linfatico (caratterizzato da componente Umido-Freddo, Acqua).
Per tenere in equilibrio il sistema linfatico, che determina un eccesso di acqua, una tendenza al sovrappeso, alla ritenzione idrica, occorre, secondo Paracelso ed Ippocrate:
Consumare molto zafferano, anacardio, sedano, verdure fresche, anguria, radici.
Nell’arco di tre mesi, Monica ha ritrovato equilibrio, tranquillità e serenità interiore.
Perchè ogni persona risuona in sincronia con la posizione degli astri rientrando in determinati tipi di corporature, caratteri e psicologia, questi rimedi sono appositamente in linea con la tipologia descritta.
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