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DiAlessandra Zarone

Veronica Persica : Floriterapia ed Erboristeria

Veronica Persica

Veronica Persica è un rimedio utilizzato in Floriterapia ed Erboristeria. Detta Veronica Comune,Véronique, Speedwell, Occhietti della Madonna.
La Veronica persica è una pianta erbacea annuale. I fusti sono prostrati ed eretti nella parte fiorale. Le foglie sono semplici, ellittiche ad ovali con margine dentato e piuttosto pelose.I fiori sono portati da lunghi peduncoli e nascono all’ascella delle foglie e sono colore blu e bianco. La caratteristica di questa pianta è che i fiori si richiudono nelle giornate nuvolose o con poca luce.

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Veronica persica nell’antichità:

 

Dagli antichi era chiamato erba sacra ed era usata nella preparazione di medicamenti per gli occhi. Plinio il Vecchio dice che il fiore era considerato un simbolo di salvezza dal dolore e da ciò che potesse incupire la vita. Nella medicina popolare della Turchia varie specie di Veronica, fra cui V. persica, sono utilizzate come blando diuretico, antireumatico e per lavare le ferite.

Essenza floreale :

L’essenza floreale cura le antiche ferite e libera dai veleni esistenziali che hanno contaminato il cuore, rinvigorendolo, lenisce gli antichi rancori e a metabolizzare gli eventi.

Le proprietà medicamentose :

  • Toniche
  • Espettoranti 
  • Amaro-toniche
  •  Digestive
  • Sudorifere
  • Antireumatiche

 

 A tua disposizione con una Consulenza sulle problematiche descritte 

DiAlessandra Zarone

Ansia_Un approccio psicosomatico tramite la Floriterapia

Ansia_Un approccio psicosomatico tramite la Floriterapia

L’ansia è uno stato psichico prevalentemente cosciente, di un individuo caratterizzato da una sensazione di preoccupazione o paura, più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno a uno stimolo specifico immediatamente individuabile (interno o esterno) ovvero una mancata risposta di adattamento dell’organismo a una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l’individuo stesso.


E’ una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno.  Per questo l’ansiolitico per eccellenza del sistema floreale è Agrimony, il fiore che “maschera” ciò che nascondiamo dentro di noi e lo porta a galla, diminuendo la pressione interna.
L’azione di Agrimony si concentra sul “Falso Sé , la maschera sociale che nasconde la scissione tra il ruolo che la persona ha assunto dietro pressione della società e la sua realtà privata, relegata in secondo piano per il bisogno di essere accettati.

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Ciò manifesta un costante sentimento di inadeguatezza, insicurezza, la sensazione di mancare sempre e comunque l’obbiettivo, qualunque cosa faccia. L’ansia che monta è il segnale di una rabbia profonda inconfessata, di un conflitto, tra il bisogno di raggiungere un’autonomia che consenta lo sviluppo del Sé autentico e l’impossibilità di abbandonare il falso Sé sociale, per la paura di essere abbandonati.

La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e dei suoi disagi. Secondo tale visione, i disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.

L’impronta energetica del fiore é in grado di riequilibrare le vibrazioni distorte che danno squilibrio a una persona, e partendo dai livelli superiori, ovvero dalla mente e dalle emozioni, gli effetti del fiore si riflettono anche ai livelli inferiori, arrivando al corpo fisico.

Il consulto naturopatico – floreale è rivolto a coloro che desiderano affrontare risolvere vari disturbi psicosomatici, con l’apporto delle essenze floreali, risalendo alla causa del malessere/disagio .

Contattami per maggiori informazioni o prenota qui.

DiAlessandra Zarone

Autostima e Floriterapia

Caro lettore,

oggi parliamo di Autostima e di come la Floriterapia possa aiutare ad affrontare questo problema.Un’essenza a me molto cara è Ranuncolo Il suo nome, nella lingua latina, significa piccola rana. Una connotazione dovuta, è abbastanza chiaro, al fatto che i ranuncoli spesso nascono in luoghi umidi e paludosi. Nel linguaggio dei fiori vengono associati sia ad un fascino di tipo malinconico che ad una bellezza languida. Tutto ciò è dovuto al loro  aspetto: le diverse specie, sebbene presentino diverse disposizioni di petali, posseggono tutte un lato comune: la capacità di ammaliare con la loro lucentezza una volta esposte al sole.

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Ranuncolo, Bouton D’Or, Buttercup:

E’ indicato per poca autostima che si esprime con timidezza e insicurezza, poca sicurezza nell’esprimere sentimenti e convinzioni interiori. Si tratta di un senso di inconsapevolezza delle proprie capacità, svalutazione di sè stessi, complessi di inferiorità dovuti alla non consapevolezza del proprio valore. Sono persone che se non corrispondono agli standard che la società presuppone, diventano complessate. È importante che non si giudichino gli standard convenzionali al conseguimento del successo, piuttosto bisogna riconoscere ed accettare la propria unicità di individuo.

 

Questa insicurezza e sottovalutazione fa in modo che si assumano atteggiamenti per attirare l’attenzione degli altri e la loro approvazione, quindi si diventa dipendenti dal giudizio altrui. Oppure può succedere che si inibiscano i propri desideri ed aspirazioni per vergogna, timidezza, paura del fallimento. L’essenza floreale è utile anche in caso di handicap fisici che si vivono come complessi. Buttercup è l’essenza floreale che aiuta l’anima a comprendere e sostenere la sua bella luce interiore che diviene una fonte di guarigione e pace. Si giunge così all’ accettazione del valore della propria vita, della propria vocazione o del proprio stile di vita fino a sentirsi all’altezza degli altri e degli standard sociali.

 

 

Ranuncolo è ..

  1. Per chi si sminuisce, non crede nel proprio valore, esprime timidezza nel mostrare le proprie doti con gli altri. Utile per il bambino che ha scarsa stima di sè, soprattutto quando si sente di poca importanza per la propria famiglia. Utile anche per chi – per chi ha la tendenza continua a mostrarsi come un bambino piccolo e vulnerabile .
  2. Per le donne che considerano inferiore il ruolo tradizionale femminile in base ai modelli della società attuale.
  3. Per accettare il proprio destino soprattutto quando si pensa di non aver raggiunto una posizione sociale importante. L’essenza aiuta a sentirsi più fiduciosi e degni di avere qualche cosa da esprimere quando si comunica con gli altri, quando si crede che il proprio lavoro o il proprio contributo “non contino” .
  4. Adatto in menopausa quando ci si sente “prosciugate”, senza valore, con scarsa stima di sè stesse perchè si ha un’immagine di sè di donna vecchia.

Se desideri affrontare in modo naturale le tematiche descritte, prenota ora una Consulenza in Floriterapia Psicosomatica.

 

 

 

DiAlessandra Zarone

Benessere in sinergia

Benessere in sinergia

 

Buongiorno a tutti.

Oggi vi spiegherò cosa intendo per Benessere in sinergia.

Un percorso Benessere, riequilibrante e duraturo, è tale quando abbraccia più discipline in sinergia perfetta fra loro. Ho scelto di abbinare discipline antiche, utilizzate da millenni. Questo è il caso di Dietetica Cinese, Fitoterapia, Floriterapia, Ayurveda, Aromaterapia, Cromoterapia, Vastu sono la formula vincente per un riequilibrio a 360 gradi. Si tratta di un percorso che ti consentirà di :

  • Ritrovare il gusto per gli alimenti
  • Conoscere la tipologia a cui appartieni, evitando così di assumere alimenti non adatti a te.
  • Affrontare malesseri e disagi corporei dovuti a un accumulo, protratto nel tempo, di tossine,  muco, stress e ansia.
  • Assumere rimedi fitoterapici senza effetti collaterali, totalmente biologici.
  • Uscire da uno schema alimentare errato
  • Risolvere problemi stagionali ricorrenti ( allergie, bronchite, raffreddore ecc.)
  • Affrontare i cambiamenti del tuo corpo in modo sereno ( menopausa, andropausa)
  • Migliorare il sistema immunitario
  • Gestire stress, depressione, insonnia, ansia.
  • Migliorare l’autostima
  • Prevenire un invecchiamento precoce
  • Ritrovare serenità interiore e nella casa

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Premetto che non intendo  in alcun modo sostituire il parere medico ma coadiuvarlo evitandoti malattie fastidiose, grazie a un programma di prevenzione, personalizzato e su misura. Il mio intento è permettere alle persone di riscoprire il gusto di vivere, in modo armonico con la natura e con se stessi.

Potrai riscoprire un punto di vista più naturale di vivere, imparando a ritagliarti il tempo per auto curarti, attraverso metodi naturali e tecniche semplici.

 

La Dietetica Cinese:

Gli alimenti possono correggere un determinato stato d’animo. Ti offro la possibilità di riequilibrare il tuo stato emotivo, attraverso l’associazione corretta di determinati cibi, come prescritto nella Dietetica Cinese.
L’Alimentazione Cinese è un aspetto del complesso terapeutico proprio della Medicina Tradizionale Cinese. La Dietetica Cinese si occupa dello sfruttamento a fini terapeutici degli alimenti siano essi assunti in forma unica o in combinazioni con altri alimenti.

Ayurveda:

L’ Ayurveda si occupa da tutti i punti di vista del benessere delle persone, nel loro aspetto fisico, psichico e spirituale e si occupa delle patologie tanto quanto dello stato di salute normale. Lo scopo è quello di aiutare le persone malate a curarsi, e le persone sane a mantenere il proprio benessere e prevenire le malattie.  Alla base dell’ Ayurveda c’è la conoscenza dei tre elementi : Vata, Pitta e Kapha, che regolano tutto il cosmo e pervadono ogni cosa; è proprio la disarmonia di questi tre elementi o “umori” all’interno dell’organismo umano che dà origine alla malattia.

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Fitoterapia:

La fitoterapia moderna si basa, principalmente, sulle conoscenze provenienti dalle tre grandi medicine: fitoterapia della Medicina Tradizionale Cinese, fitoterapia della Medicina Ayurvedica e la Fitoterapia Occidentale. I preparati fitoterapici hanno rappresentato nei secoli il principale strumento terapeutico per diverse medicine tradizionali quali quella cinese e araba .

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La Floriterapia Psicosomatica:

La Floriterapia psicosomatica non si propone come alternativa al medico o allo psicologo, si occupa di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli. La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. I disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
Non occorre essere malati o avere dei particolari problemi per ricorrere a me, in quanto Naturopata, basta semplicemente voler sperimentare un modo diverso di concepire il benessere psicofisico ed il rapporto con il mondo esterno.

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Il Vastu:

Il Vastu è stato definito ‘lo Yoga della casa’ per la sua origine indiana e la sua applicazione permette di ottenere degli ambienti abitativi armoniosi che irradiano benessere e favoriscono l’equilibrio, la serenità e il successo personale in ogni settore della vita. Il Vastu afferma che nello spazio abitato ritroviamo tutte le energie che ritroviamo nell’universo, sia positive che negative e che lo spazio abitato non è nient’altro che la manifestazione esteriore e visibile di chi siamo noi interiormente, dei nostri punti di forza e dei settori che dobbiamo migliorare che stanno bloccando il nostro successo.

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Le mie consulenze sono della durata di un’ora e mezzo, il costo è 60 euro.

Prenota ora una Consulenza tramite videochiamata Whatasapp.

DiAlessandra Zarone

Le origini greche della Psicosomatica

Le origini greche della Psicosomatica

La Medicina di Asclepio e Ippocrate incarna  le origini greche della moderna Psicosomatica. Il loro era  un approccio naturale rivolto al trattamento delle malattie, che metteva  in evidenza l’importanza di capire:

  • La salute del paziente
  • Il bisogno di armonia tra l’individuo ambiente, sociale e naturale (che si riflette infatti nel giuramento di  Ippocrate)

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La filosofia ippocratica:

Secondo la letteratura, “mente sana in un corpo sano” è stato il principale componente della filosofia di Ippocrate.

Tre sono gli aspetti principali
nel pensiero di Ippocrate :

  • La promozione della salute
  • Interventi sulla cura dei traumi
  • Interventi di assistenza e di arteterapia mentali

 

La promozione della salute includeva:

  • L’ attività fisica come parte essenziale della salute fisica e mentale
  • L’importanza della nutrizione per migliorare le prestazioni nei giochi olimpici

Gli interventi per la cura traumi includeva pratiche chirurgiche, dovute principalmente alle frequenti guerre  nella Grecia antica.

L‘arteterapia era utilizzata per risolvere disturbi mentali : musica e teatro sono stati utilizzati come strumenti di gestione nel trattamento della malattia e nel miglioramento del comportamento umano.
Il ruolo di Asclepieion di Kos indica chiaramente un modello di cura olistica della salute nella fornitura di cure naturali.

E ‘ampiamente accettato che i fondamenti della scienza e lo studio della fisiologia, dell’anatomia e della psicologia nella Grecia antica si sono sviluppate al fine di trovare le cause delle malattie e di promuovere lo stato di salute.

Ippocrate era focalizzato sul trattamento “naturale” per avvicinarsi alla malattia. Questo approccio è ampiamente accettato anche oggi, e quindi Ippocrate è considerato il fondatore della antica medicina greca.

La tradizione ippocratica:

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La tradizione ippocratica ha sottolineato l’importanza del:

  • Fattore cause ambientali
  • Fattori psicologici
  • L’alimentazione
  • Stile di vita
  • Il fattore mente- corpo e spirito
  • La necessità di armonia tra l’individuo e l’ambiente sociale e naturale

 

La chiave per mantenere la salute

 

Gli antichi Greci credevano che la salute mentale e fisica fossero interconnessi : avevano scoperto che il corpo e la mente devono essere in armonia. Aristotele credeva che lo sport e la ginnastica fossero essenziali per lo sviluppo del corpo umano, per ottimizzare la capacità funzionale e l’armonia tra mente e corpo, da cui la famosa frase “mente sana in un corpo sano” .

Le guerre erano un fenomeno comune nella Grecia antica. Ci sono ritrovamenti che attestano pratiche di trattamento sulle ferite durante la guerra di Troia e anche il trattamento di ferite infette. Per tali trattamenti medicinali sono stati prelevati dalla natura, ad esempio acqua di mare, miele, aceto, acqua piovana e piante medicinali in forma di polvere . Ippocrate credeva che per guarire correttamente e rapidamente le ferite dovevano essere tenute asciutti, utilizzando l’acqua pura o il vino. Inoltre, la formazione di pus stato considerato un fattore positivo per la riduzione delle complicanze della ferita a causa della frequente di infezioni.

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La prima classificazione dei disturbi mentali

 

La prima classificazione dei disturbi mentali proposti da Ippocrate era: Mania, Malinconia, Phrenitis, Follia, disobbedienza, Paranoia, panico, epilessia e isteria. Oggi alcuni di questi termini sono ancora utilizzati . Le malattie psicologiche e mentali erano viste come l’effetto della natura sull’uomo e sono state trattate come altre malattie. Ippocrate sosteneva che il cervello è l’organo responsabile per le malattie mentali e che l’intelligenza e la sensibilità raggiungono il cervello attraverso la bocca respirando. Ippocrate riteneva che le malattie mentali potevano essere trattate in modo più efficace se venivano trattate in modo analogo alle condizioni mediche fisiche . Secondo Ippocrate, la diagnosi e il trattamento delle malattie mentali e fisiche si basava sull’osservazione, la considerazione delle cause, l’equilibrio dei quattro liquidi, sangue, flegma, bile gialla e bile nera. 

 

Il ruolo della musica e del teatro nel trattamento delle malattie fisiche e mentali

Il ruolo della musica e del teatro nel trattamento delle malattie fisiche e mentali era essenziale per il miglioramento del comportamento umano.
Si credeva che la guarigione dell’anima attraverso la musica potesse guarire anche il corpo, c’erano applicazioni musicali specifiche per determinate malattie. Per esempio, il suono alternato di flauto e arpa era indicato per il trattamento della gotta. Asclepio è stato il primo ad applicare la musica come terapia per conquistare la “passione” . Aristotele sosteneva che in alcuni, l’effetto di melodie religiose che esaltano l’anima assomigliava a quelli che sono erano stati sottoposti a trattamento medico e catarsi mentale . Le antiche tragedie hanno agito come psicoterapia per i pazienti. Il Teatro di Epidauro al Tempio Antico di Epidauro era il luogo dove la “catarsi”, o il rilascio di emozioni attraverso la rappresentazione . Inoltre, “camere silenziose” furono progettate per i pazienti che sarebbero andare a dormire in modo da sognare di essere
mentalmente sani, e si credeva che questo li avrebbe aiutati a migliorare la loro salute mentale.

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Il concetto di “physis”

Il concetto di “physis” è stato proposto da Ippocrate, che ha cambiato la medicina ieratica o teocratica in una disciplina razionale. Ippocrate credeva in un modello di cura olistica della salute, e nella sua scuola utilizzava la terapia farmacologica, diete ed esercizio fisico e mentale. Il trattamento generale comprendeva l’esercizio fisico, massaggi e passeggiate considerati necessario per ripristinare la salute, il benessere dell’anima e la pace interiore dell’uomo, l’utilizzo di sogni sia per la diagnostica e per motivi terapeutici.

 

Diagnosi e attenta analisi 

Nelle loro diagnosi di sindromi o malattie, i medici greci erano incaricati di rilevare le posizione geografica, il clima, l’età, il sesso, le abitudini e la dieta. Anche gli sbalzi d’umore, la durata del sonno, i sogni, l’appetito, la sete, la nausea, la posizione e la gravità del dolore, brividi, tosse, starnuti furono registrati, insieme ad altri fattori quali: eruttazione, flatulenza, convulsioni, emorragie nasali, cambiamenti mestruali. L’esame
fisico dava grande attenzione a febbre, respirazione, paralisi e il colore degli arti, dolore alla palpazione, feci, urina, espettorato e vomito. La valutazione complessiva di queste registrazioni permetteva di formulare una diagnosi finale e di determinare il tipo di trattamento della malattia.

Gli antichi greci avevano capito molto tempo fa che “mente sana in un corpo sano” e ciò èta la chiave per la salute fisica e mentale degli esseri umani, in tal modo, l’assistenza sanitaria e il sostegno psicologico si avvicinavano ad un concetto molto moderno di Psicosomatica . Le cure mentali e fisiche fornite erano parallele tra loro, indipendentemente se la malattia venisse dall’anima o dal il corpo.

La Naturopatia Psicosomatica:

  • Il Consulto Naturopatico è il momento più importante della disciplina naturopatica perché permette di comprendere quale tecnica o disciplina può essere più efficace ed utile per giungere allo stato di benessere e salute.
  • Non si intende in alcun modo sostituire il parere medico, ma coadiuvarlo permettendo di evitare di incorrere in malattie fastidiose effettuando una prevenzione naturale ed efficace.
  • Non occorre essere malati o avere dei particolari problemi per ricorrere ad un naturopata, basta semplicemente voler sperimentare un modo diverso di concepire il benessere psicofisico ed il rapporto con il mondo esterno.
  • Lo Studio Naturopatico Donadoni propone un consulto di base, che comprende: eubiotica, corretta alimentazione mediterranea, oligoterapia, fitoterapia, gemmoterapia,,  aromaterapia, floriterapia.

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Se desideri ritrovare:

 

  • Uno stato energetico equilibrato
  • Una pelle più giovane
  • Peso forma ritrovato
  • Serenità interiore

 

Contattami e attraverso un Consulto Naturopatico potrò offrirti :

 

DiAlessandra Zarone

Amarsi mangiando

Amarsi mangiando

Buongiorno a tutti,

oggi vorrei parlare di un argomento che mi preme molto: “Amarsi mangiando”, poiché vedo e leggo grandi errori di concetto e una errata diffusione di concetti, veri solo per alcuni ,e questo crea enormi danni, specialmente nella cultura dell’informazione veloce, nell’era del Web, non tutto è facile come sembra o semplificabile, generalizzabile con poche informazioni, tutt’altro…..

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Occorre porre l’attenzione sullo stato d’animo del soggetto

Sulla terra esistono individui diversi che meritano rimedi e cure diverse, anche  a livello alimentare, occorre porre l’attenzione sullo stato d’animo del soggetto, sul luogo in cui vive, sul carattere, le debolezze, i punti deboli  e quelli di forza, inquadrare la situazione soggettiva e non generalizzarla al resto degli individui che si presentano a chiedere aiuto in un momento di particolare difficoltà, in uno stadio esistenziale sommerso da problemi, incertezze economiche, precarietà di vario tipo.

Alimentazione adeguata

L’alimentazione adeguata a quell’individuo sarà dunque adeguata solo ed unicamente a quell’individuo e non sostituibile o modificabile per altri individui, inquadrata in un determinano momento esistenziale, supportata da corretti rimedi erboristici ed essenze floreali mirate al riequilibrio del benessere totale, ossia dell’armonia psiche e soma: mente e corpo. Forse non sapete che lo stato umorale varia a seconda di ciò che mangiamo, conseguentemente, il cibo giusto, somministrato a scopo curativo, preventivo, diventa la chiave di volta per un autentico e duraturo Benessere.

Non è possibile semplificare un riequilibrio attraverso una standardizzazione  di uno stile alimentare

Non è possibile semplificare un riequilibrio attraverso una standardizzazione  di uno stile alimentare che si allinei con quanto ci viene propinato dai media, così risulta chiaro come ad esempio Aloe, Ginseng, Clorella,  Alga Bruna, Oro colloidale, Argento Colloidale, Magnesio, Zenzero, Semi di Chia, Quinoa, Bacche di Goji, eccetera, non possano diventare la soluzione generale per tutti gli individui, proprio per la singolarità della persona, intesa come Microcosmo, retta da un delicato equilibrio di energie che devono necessariamente essere tutelate e difese, per il bene della persona e affinché si possa ripristinare un autentico stato di salute.

Essere a conoscenza di numerose  dinamiche

Con ciò intendo dire che occorre essere a conoscenza di numerose  dinamiche, rimedi, alimenti, in modo approfondito ed il fai da te non porta alcun esito positivo, se non il peggioramento dello stato di salute, al punto che il cibo e i rimedi errati diventano  veleno per il corpo e per la mente.

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Gli alimenti devono essere diversificati

Ciò significa anche che gli alimenti devono essere diversificati e che una certa alimentazione non può essere assunta per sempre, perché noi siamo esseri in costante mutazione ed evoluzione, i problemi di ieri non sono più quelli di oggi, si sono modificati, se non risolti, ma non sono più gli stessi. Noi siamo in un costante processo di trasformazione psico-fisica e non tenere conto di ciò significa non comprendere l’essenza stessa della vita.

Il significato di “Amarsi”

Amarsi significa dunque agire affinché il nostro essere sia in totale armonia, nutrirsi nel modo giusto, e non secondo la moda del momento o gli stimoli esterni, non sempre risolutivi per noi.

Se vuoi davvero migliorare il tuoi stato di salute, contattami.

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Ti offro le mie conoscenze in Alimentazione Cinese, Ayurveda, Fitoterapia  e Floriterapia Psicosomatica.

DiAlessandra Zarone

Ritrovare l’autostima con le essenze floreali

Ritrovare l’autostima con le essenze floreali

 

Possedere poca autostima può condurre le persone a diventare depresse, a credere sempre meno al proprio  potenziale, o a tollerare situazioni di abuso.

Ecco alcune essenze che aiutano a risollevarsi, prodotte da noi, secondo il metodo originale del Dottor Edward Bach.

 

 

 

Ranuncolo, Bouton D’Or, Buttercup

  • Poca autostima che si esprime con timidezza e insicurezza, poca sicurezza nell’esprimere sentimenti e convinzioni interiori.
  • Inconsapevolezza delle proprie capacità, svalutazione di se stessi, complessi di inferiorità dovuti alla non consapevolezza del proprio valore.
  • Questa essenza è indicata per  persone che se non corrispondono agli standard che la società presuppone, diventano complessate. È importante che non si giudichino gli standard convenzionali di conseguimento e di successo, ma   riconoscere ed accettare la propria unicità e irripetibilità di individuo. Questa insicurezza e sottovalutazione fa in modo che si assumano atteggiamenti per attirare l’attenzione degli altri e la loro approvazione, quindi si diventa dipendenti dal giudizio altrui. Oppure può succedere che si inibiscano i propri desideri ed aspirazioni per vergogna, timidezza, paura del fallimento.

  • Utile anche in caso di handicap fisici che si vivono come complessi. Buttercup è l’essenza floreale che aiuta l’anima a comprendere e sostenere la sua bella luce interiore che diviene una fonte di guarigione e pace. Consente di accettare il valore della propria vita, della propria vocazione o del proprio stile di vita. Per chiha queste caratteristiche:
  • Non sentirsi all’altezza degli altri e degli standard sociali.
  • Per chi si sminuisce, non crede nel proprio valore, timidezza nel mostrare le proprie doti con gli altri.
  • Per il bambino che ha scarsa stima di sè, soprattutto quando si sente di poca importanza per la propria famiglia.
  • Tendenza continua a mostrarsi come un bambino piccolo e vulnerabile.
  •  Per le donne che considerano inferiori il ruolo tradizionale femminile in base ai modelli della società attuale.
  • Per accettare il proprio destino soprattutto quando si pensa di non aver raggiunto una posizione sociale importante.
  • Per  sentirsi più fiduciosi e degni di avere qualche cosa da esprimere quando si comunica con gli altri.
  • Per coloro che credono  che il proprio lavoro o il proprio contributo “non contino”
  • In menopausa quando ci si sente prosciugate, senza valore, con scarsa stima di sè stessi perchè si ha un’immagine di sè di donna vecchia.

Mauve

L’Essenza Floreale di Malva si rivela utile quando …

  • Si devono accettare i processi di trasformazione che si manifestano nel corso dell’esistenza, in particolare quelli legati all’invecchiamento.
  • Su un altro piano, sviluppa la fiducia e la cordialità nelle persone timide. Permette di superare l’insicurezza e la tendenza a rinchiudersi in se stessi.
  • Quest’essenza viene consigliata a chi si sente a disagio nella vita sociale.

Acacia

  • Serve a risvegliare l’alba di un nuovo giorno, utile per ritrovare interesse intorno alla persona demotivata.
  • Dissipa le nuvole di negatività mentale.
  • Sviluppa il senso di consapevolezza dell’essere vivi.
  • Rende grati della vita e delle benedizioni che si riversano continuamente sull’esistenza.
  • Aiuta a combattere apatia, monotonia, il senso di sfinimento, la depressione.

 

Strawberry:

 

  • Dà forza.
  • Percezione di sé.
  • Senso di sé e autostima.
  • Radicamento.
  • Affidabilità.
  • Serve per lasciare l’infanzia nel passato.
  • Dona equilibrio.
  • Dona leggiadria.
  • Consente di essere pienamente presenti e sentirsi nel proprio corpo.

Indicato per:

  • Sensi di colpa.
  • Mancanza di autostima.
  • Sentirsi indegni.
  • Sentirsi immeritevoli.
  • Sentirsi irresponsabili.
  • Percepirsi sradicati.
  • Per insicurezza di sé.
  • Violenza verbale ricevuta dai genitori a danno del piano emotivo.
  • Ipersensibilità psichica.
  • Continuo confronto con gli altri e desiderare di essere come gli altri, vissuti e percepiti come migliori di noi.

 

 

Ti ritrovi nelle tipologie comportamentali descritte? Prenota ora una Consulenza personalizzata, nel nostro Studio oppure via Skype, in Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica e potrai ricevere direttamente i benefici di queste Essenze Floreali.

DiAlessandra Zarone

Floriterapia Psicosomatica e le nostre nuove essenze

Floriterapia Psicosomatica e le nostre nuove essenze

La Floriterapia Psicosomatica…in pillole

 

  • La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie.
  • I disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore. 
  • L’approccio della floriterapia psicosomatica coadiuva la salute e il benessere a scopo preventivo e ciò è perfettamente in linea con quanto riportato nel testo di Nora Weeks, l’assistente di Edward Bach :” The Medical Discoveries of Edward Bach Physician”.

 

  • Intorno a ogni “forma” della Natura, sia essa umana, animale, vegetale o minerale, esiste un campo elettromagnetico più o meno esteso che si esplicita come un alone di luci e colori, chiamato aura.
  • Questo campo di energia, é intrinsecamente legato al corpo fisico e vibra con frequenze diverse a seconda dello stato emotivo e/o di salute del soggetto e può essere influenzato dalle vibrazioni di altri campi energetici, come per esempio quelli emessi dei rimedi floreali.

  • Il rimedio floreale, portatore di una specifica frequenza o vibrazione energetica, agisce in modo sottile (cioè a livello energetico) sulla persona che lo assume, influenzandone il campo elettromagnetico. In fisica la frequenza viene definita come “la somma delle vibrazioni emesse in uno spazio di tempo.
  • La terapia vibrazionale agisce sulle alterazioni energetiche dell’individuo adoperando frequenze capaci di trasformare queste stesse alterazioni energetiche.
  • L’essenza floreale rappresenta infatti un campo energetico sottile, che vibra in una determinata frequenza, e quando il campo energetico sottile del fiore entra in contatto con il campo energetico sottile della persona trattata, se trova una disarmonia, la armonizza utilizzando il principio della risonanza vibrazionale.

 

 

Abbiamo il piacere di presentarvi le nostre nuove essenze, preparate secondo il metodo originale di Edward Bach:

Salvia Greggii Flower Essence

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Pulisce e purifica. Raccomandata per i disturbi causati dal cambiamento di fuso orario. Aiuta ad assimilare le esperienze della vita con piena consapevolezza.

Fuchsia Flower Essence

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Aiuta  ad accettare le emozioni a lungo represse, sia da questa o altre vite, abbracciando uno dolore sommerso e trascurato . Spesso, attraverso questo processo, con l’aiuto di questo rimedio floreale, il Bambino interiore si rivela . E’ un catalizzatore emozionale che favorisce l’emergere, la comprensione e la risoluzione delle emozioni legate alla rabbia e al dolore che spesso risalgono all’infanzia, spesso mascherate da una falsa emotività.

 

 

Marjoram Flower Essence

Per aiutare a rompere stereotipi sessuali rigidi, a tutti i livelli . “E’ indicato per l’uomo che deve avere una bella donna a tutti costi . Per chi ha una mentalità ostinata . Per la donna che pensa  debba essere sempre a disposizione dell’uomo . Riduce il comportamento impulsivo e le azioni premature. L’uso ripetuto di questa essenza aiuta la personalità a rilassarsi e ad accettare nutrimento e sostegno. L’essenza aiuta coloro che reagiscono troppo rapidamente agli stimoli emotivi. Migliora la preveggenza, la chiarezza . Maggiorana aiuta la persona a trasformare l’ambiente e dona un nuovo interesse per la vita.  Aiuta a contrastare la sensazione di isolamento. E’un antisettico che aiuta a produrre interleuchina e la produzione di anticorpi . Protegge la risposta immunitaria e migliora l’ integrità della pelle. Mantiene la pelle protetta dai germe e dall’invasione virale.

Lobelia Flower Essence

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Lobelia aiuta a imparare a dire di no e crea confini nelle relazioni, aumenta la risposta immunitaria in persone altamente sensibili.
Si riduce il bisogno di approvazione. Lobelia aiuta a bilanciare le cellule che causano reazioni autoimmuni. E’ utilizzato in miscele per bloccare le metastasi delle cellule tumorali. Crea confini nuovi e sani.

 

 

 

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DiAlessandra Zarone

Naturopata naturalmente

Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò di ciò che per me significa essere Naturopata.

Analizziamo innanzitutto ciò che il termine “Naturopatia ” indica

La naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza, forse formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo, senza però mai riuscire a dare vita a una medicina autonoma, univocamente e coerentemente definita. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l’uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i “ritmi naturali“.

Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre.

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Il termine “naturopatia”

Il termine “naturopatia” fu coniato nel 1895 dallo statunitense John Scheel, medico a New York, Il significato odierno più accreditato della parola “naturopatia” è “sentiero della natura” per mantenere o ripristinare lo stato di benessere. Non è chiaro se il termine sia derivato da Nature’s Path (Sentiero della natura) da cui, in seguito, Naturopathy; più discussa rimane l’attribuzione dell’etimo a natura e al greco pathos (simpatia, empatia, sentimento, sofferenza) ovvero “empatia con la natura”.

Nel 1902 Scheel autorizzò Lust, discepolo di padre Kneipp trasferitosi dalla Germania negli USA nel 1892, a utilizzare il termine “naturopatia” per descrivere la raccolta eclettica di dottrine sulla guarigione naturale.

Tale termine, diffuso negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel Commonwealth, indica la medicina naturopatica quale applicazione dei principi curativi della natura (acqua, sole, terra, cibo ecc.), nel contesto delle conoscenze moderne.

Edward Bach,  Naturopata  Naturale

Egli curò davvero seguendo una missione spirituale, i poveri, senza volere nulla in cambio, a tal proposito affittò uno studio a Nottingham Place a Londra. Si dedicò alla ricerca sperimentale delle erbe, trascorrendo ore in campagna o al mare, nei parchi, appena ne aveva l’occasione, raccolse campioni di erbe che egli potenziò e testò.

Come un Druido, egli aveva il potere divino di guarire con le mani, spesso allungava la mano sulla spalla o sul braccio di un paziente che istantaneamente guariva, poiché egli infondeva energia di guarigione e lasciandosi guidare dal suo intuito, dell’ispirazione che definiva divina, conobbe la vera saggezza che lo condusse a scoprire un nuovo metodo di cura, innovativo e rivoluzionario, più semplice e pratico, in tempi di medicina razionale e scientifica, lontana dall’epoca dei medicamenti erboristici. Attingendo dalla Fonte Divina, incarnata nella natura stessa e senza sapere quali piante avessero proprietà medicinali, si lasciò guidare, con la convinzione che nessuna sostanza velenosa contenuta nelle piante, avrebbe potuto realmente causare severe reazioni nel corpo umano.

La sua doveva essere una ricerca volta a curare e non un palliativo per “tamponare” la malattia. Stando a contatto con la campagna gallese, si era reso conto che i suoi sensi si erano affinati tanto da percepire inconsapevolmente, senza l’uso della razionalità. Se prendeva tra le mani un fiore, poteva comprendere gli effetti, le vibrazioni, il potere emesso e ciò che avrebbe curato. Alcuni fiori curavano la mente o il corpo, altri provocavano dolore, vomito, febbre, manifestazioni cutanee, ecc, poteva testare tutto su di sé, facendo a meno del laboratorio londinese, usando quindi i sensi, l’intuizione donatagli dal Creatore.

Egli scoprì che le malattie sono una conseguenza di uno stato mentale, che interferiva con la normale felicità dell’individuo, che comportava, diremmo noi naturopati, una mancata metabolizzazione e una somatizzazione in un determinato organo o tessuto, con conseguente insorgere della malattia. La mente, sosteneva Bach, ha totale controllo sulle condizioni psico-fisiche di ogni essere umano. La sua nuova farmacopea voleva assistere i malati affinché si liberassero di un certo stato mentale, che causava la malattia. Le essenze floreali dovevano essere assunte anche ogni cinque minuti, e la prescrizione era spesso cambiata da Bach, ad ogni incontro, il paziente doveva essere considerato come se fosse nuovo, richiedeva quindi una nuova diagnosi e una cura diversa.

Io e la Naturopatia

Perchè ho scritto e condiviso  tutto ciò?

La  mia vita è dedicata alla Naturopatia, il mio unico maestro è Edward Bach, che ringrazio con tutto il mio cuore, ovunque si trovi ora… nell’infinito amore dell’Universo.

Studio da almeno 15 anni e continuo a farlo, mi aggiorno per conoscere nuove  erbe, rimedi floreali, ed ogni altro rimedio naturale che possa permettermi di aiutare le persone che mi chiedono aiuto.

Le guerre fra colleghi le lascio volentieri fare a chi si sente top manager anzichè Naturopata, a chi, secondo me non ha capito nulla del senso di questo lavoro, che è più una vocazione. Chi  odia così tanto i propri colleghi non ha serenità interiore e dunque mi chiedo come possa amare e comprendere chi soffre.

La mia vita  è incentrata sull’essere Naturopata naturalmente, e ciò mi è così spontaneo da perdere la nozione del tempo, mentre ricerco, traduco, scrivo e raccolgo in me emozioni, intuizioni, mentre passeggio nel verde ed osservo la Natura.

Ti offro il mio aiuto, contattami quando vuoi.

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DiAlessandra Zarone

Scegliere di stare bene

Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò del concetto di “Stare Bene” e per farlo cito il Dottor Morelli:”Scegliere di stare bene vuol dire anche non avere più alcun rapporto con il passato. Quello che è accaduto è accaduto e io non devo più cercarlo o ricercarlo. Scegliere di stare bene significa avere la mente pronta a cavalcare l’onda di quel che accade adesso, bello o brutto che sia, ricordando che le cose dipendono da me, o meglio dal mio sguardo. Goethe, il grande scrittore e poeta tedesco, amava guardare il suo orto, il giardino le piante, ma non affrettatamente, in modo superficiale, ma le osservava attentamente per cogliere la magia nascosta in quell’ambiente naturale. Così dovremmo fare noi: un fiore che fiorisce, un animale che passa, anche questo è scegliere di stare bene”.

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Epicuro descrive molto bene il concetto di felicità e di piacere:

 

Epicuro afferma che il solo vero piacere è in quiete è caratterizzato dall’assenza di dolore, che permette all’uomo di raggiungere la felicità .

Secondo Epicuro la felicità inizia stando bene con se stessi.
La felicità è strettamente legata all’imperturbabilità che consente un’autentica libertà.
La felicità si lega ai piaceri naturali e necessari : quelli che hanno a che fare con la propria condizione e di cui ho bisogno per mantenermi in vita, lo stretto indispensabile.

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Anche Osho  fornisce molte risposte al nostro stato di disequilibrio ed infelicità, che conducono evidentemente ad uno stato di malessere:

 

Credere negli altri

 

Non ti chiedo di credere negli altri. Quello è solo il risultato di una mancanza di fiducia in se stessi.

Cercare fuori di sè

 

E’ tempo che tu smetta di cercare fuori di te, tutto quello che a tuo avviso potrebbe renderti felice. Guarda in te, torna a casa.

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Le persone non sono comprensive

 

L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione.
In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.

Attaccarci agli altri

 

La causa dell’infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato.

L’ego vuole sempre controllare ogni cosa

 

Il reale è sempre imprevedibile ed è sempre caotico. Qualsiasi ordine è imposto con la forza. Nel caos esiste un ordine spontaneo che ha una sua bellezza. Ma, poichè è imprevedibile, non può essere controllato e l’ego ne resta spaventato. L’ego vuole sempre controllare ogni cosa: ama l’ordine e ha paura del caos. Il caos è la morte dell’ego, ma il divino è caos, ed è imprevedibile. Sprigiona la tua realtà!

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Si diventa qualsiasi cosa si pensa

 

Il Buddha diceva e lo ripeté continuamente per quarant’anni, che si diventa qualsiasi cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventa infinito.

Non avere radici

 

Metti radici nella terra così potrai ergerti alto nel cielo; metti radici nel mondo visibile così da poter raggiungere l’invisibile.

 

Sentirsi in colpa

 

Smettila di sentirti in colpa! Sentirsi in colpa è come vivere all’inferno. Non sentirti colpevole, e avrai la freschezza delle gocce di rugiada al primo sole del mattino, avrai la bellezza dei petali del fiore di loto nel lago, avrai lo splendore delle stelle nella notte. Quando il senso di colpa svanisce, avrai una vita completamente diversa, radiosa e colma di luce. I piedi inizieranno a danzare e il cuore canterà mille canzoni.

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Non pensare a ciò che piace veramente

 

Dimentica per un momento la felicità, non è possibile conquistarla in modo diretto. Pensa piuttosto a cosa ti piace, a che cosa ti diverte di più quando la fai: falla e lasciati assorbire; allora la felicità sorgerà in te spontaneamente. Se ti piace nuotare, nuota e gioisci; se ti piace spaccare la legna, spaccala e gioisci. Fà qualsiasi cosa ti piace fare e lasciati assorbire. Mentre sarai assorto in quel fare, improvvisamente sentirai accadere in te quell’atmosfera, la calda e soleggiata atmosfera della felicità. D’un tratto ti sentirai avvolgere dalla felicità.

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La felicità ed il Benessere tramite le Essenze floreali 

 

Le essenze floreali aiutano a ritrovare benessere autentico e duraturo, riequilibrano lo stato d’animo, ritemprano lo spirito e infondono una piacevolissima sensazione di pace, serenità, quel sentirsi a posto con il Tutto, in armonia.

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Il cibo può modificare positivamente il tuo stato d’animo

 

La Dietetica Cinese è un aspetto del complesso terapeutico proprio della Medicina Tradizionale Cinese. La dietetica cinese si occupa dello sfruttamento a fini terapeutici degli alimenti siano essi assunti in forma unica o in combinazioni con altri alimenti.

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Ti offro la possibilità di riequilibrare le tue energie e il tuo stato d’animo con un Consulto di Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica o una Riequilibrio Degli Stati D’Animo:

 

 

 

DiAlessandra Zarone

Lezioni di felicità

Lezioni di felicità

Buongiorno!!!ecco dunque alcune lezioni di felicità, raccolte per voi poiché  i buoni propositi e l’atteggiamento interiore positivo possono modificare anche giornate nuvolose come questa…ecco cosa dice Edward Bach:

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Se un paziente ha un difetto mentale, ne risulterà un conflitto tra il sé spirituale e quello fisico, il cui prodotto sarà la malattia. L’errore potrebbe essere eliminato, il veleno allontanato dal corpo, ma resterebbe un vuoto; una forza avversa se n’è andata, ma al suo posto è rimasta una lacuna.
Il metodo ideale consiste non tanto nell’allontanare l’influenza avversa, quanto nell’attirare la virtù opposta; e grazie a questa virtù, espellere il difetto. Questa è la legge degli opposti, del negativo e del positivo.
Ma vediamo cosa ci suggerisce Bach  in “Alcune Considerazioni fondamentali sulla malattia e sulla cura” di Edward Bach, pubblicato su Homeopathic World nel 1930:

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Comprendere la malattia

Per comprendere la malattia, il suo oggetto, la sua natura e la sua cura, dobbiamo in parte comprendere la ragione del nostro essere e le leggi del nostro Creatore in relazione a noi.

I due aspetti dell’uomo

E’ essenziale comprendere che l’uomo ha due aspetti, uno spirituale e uno fisico: di questi, quello fisico è infinitamente il meno importante.

L’uomo è nato per conoscere

L’uomo è nato per conoscere, esperire e perfezionarsi come essere fisico sotto la guida del Sé Spirituale, della nostra Vita Immortale.

Il corpo da solo è un guscio vuoto

Il corpo da solo senza comunione con lo Spirituale, è un guscio vuoto, un tappo di sughero in mezzo alle acque: ma quando c’è unione tra i due la vita diventa gioia, un’avventura di grandissimo interesse, un viaggio che conduce alla felicità, alla salute e alla conoscenza…”..ed ancora..

Imparare la lezione che il nostro sé Spirituale ci impartisce

Per quanto noi s’impari lentamente, una lezione per volta, se vogliamo essere sani e felici dobbiamo imparare la lezione che il nostro sé Spirituale ci impartisce.
Non tutti stiamo imparando la stessa lezione allo stesso tempo. Qualcuno sta vincendo l’orgoglio,qualcun altro la paura, qualcun altro ancora l’odio, e così via, ma il fattore essenziale per la salute è che noi si impari la lezione che ci è stata assegnata.
Non importa il nostro stadio d’evoluzione, se siamo dei primitivi o dei discepoli, ciò non influisce sulla salute.

Vivere in armonia con l’anima

Quello che conta è che noi, a qualunque stadio ci troviamo, si viva in armonia con i dettami dell’anima. Che si debba guadagnare prestigio e ricchezza o vivere la vita di sacrifici di un martire, la salute dipende dall’obbedienza ai comandi e dall’essere in accordo con il nostro Sé Spirituale.

La malattia è il risultato di un conflitto

La malattia è il risultato di un conflitto in cui la personalità rifiuta di obbedire ai dettami dell’anima. A nessuno di noi è dato più di quello che può realizzare, né ci viene chiesto di fare più di ciò che è in nostro potere.

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In “Guarisci Te Stesso“, pubblicato nel 1931, enuncia verità sorprendenti :

La malattia non ha origine materiale

La malattia non potrà mai essere curata o sradicata attraverso metodi materialisti attuali per il semplice fatto che la sua origine non è materiale. Ciò che noi conosciamo come malattia è l’effetto conclusivo, prodotto nel corpo, di forze avverse che hanno agito a lungo e in profondità.

L’uomo ha un suo Spirito che è il suo vero Io, un essere Divino e immortale

L’uomo ha un suo Spirito che è il suo vero Io, un essere Divino, potente, generato dal
Creatore di tutte le cose.
Il corpo nonostante sia il tempio terreno di quello Spirito, non è che un suo tenue riflesso. Questo nostro Spirito, il Divino che risiede in noi, stabilisce il percorso che nostre vite devono compiere.
Esso desidera che siano orientate verso il bene, quindi fino a quando glielo permettiamo, ci guida, ci protegge e ci incoraggia, benefico e attento nel condurci sempre verso ciò che è meglio per noi. Lo Spirito, che è la nostra vera essenza, è immortale.

Il conflitto è la fonte di ogni malattia e di ogni infelicità

Quando la personalità è sviata dal sentiero tracciato dallo Spirito, sia a causa, delle nostre passioni sia a causa di influenze esterne, nasce il conflitto che è la fonte di ogni malattia e di ogni infelicità.

La malattia è di per sé benefica

La malattia è di per sé benefica e ha come fine quello di riportare la personalità alla volontà divina dello Spirito; può essere dunque prevenuta ed evitata.La malattia non colpisce una parte del corpo a caso, ma è sempre in relazione alla legge di
causa ed effetto.

Cosa causa l’assenza di coraggio 

Se soffriamo per malattia o per privazione, se siamo circondati da parenti o amici che
possono irritarci, se dobbiamo vivere fra quelli che ci controllano e ci dettano legge, che
interferiscono con i nostri piani e ostacolano il nostro sviluppo: tutto questo è il frutto del nostro agire perché è ancora rimasta in noi una traccia che ostacola la libertà di qualcuno oppure l’assenza di coraggio per affermare la nostra individualità, la nostra ragione di nascita.

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Liberi da tutto

Nel momento in cui noi stessi abbiamo dato completa libertà a tutto quello che ci circonda, quando non desideriamo più a lungo legare e limitare, quando non aspettiamo più qualsiasi cosa da qualcuno, quando il nostro solo pensiero è di dare per dare e mai per ricevere, in quel momento ci accorgeremo di essere liberi da tutto il mondo: i nostri vincoli si staccheranno da noi, le nostre catene si spezzeranno e, per la prima volta nella nostra vita, conosceremo la squisita gioia della perfetta
libertà.

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Ti offro la possibilità di affrontare le difficoltà delle vita, i disagi, i malesseri con il supporto delle essenze floreali,che,  in sinergia fra loro, ti permetteranno di ritrovare un profondo e reale Benessere fra Anima, Mente e Corpo.

 

DiAlessandra Zarone

Timo, disinfettante naturale

Timo, disinfettante naturale

Fu tradotto nel latino thymus che ha dato il nome alle due specie principali, Thymus vulgaris e Thymus serpillum: la prima, che vive prevalentemente nei luoghi aridi,
presenta i fusti ascendenti o eretti e i fiori rosei o bianchi; la seconda ha i fiori rosei con foglioline punteggiate di piccole ghiandole che contengono olii essenziali. Quest’ultima è stata chiamata serpillum perché, scriveva Plinio, «serpeggia, il che avviene nella specie selvatica, soprattutto nei terreni rocciosi; mentre in effetti quello coltivato
non striscia, ma cresce in altezza fino a un palmo».

Siccome il nome ricorda i serpenti, si diceva anticamente che fosse efficace contro il morso dei rettili.

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Medicina antica

Nel Rinascimento, come testimonia Castore Durante, lo si consigliava, cotto nel vino, per gli asmatici e i podagrosi, ma anche per curare le irritazioni della vescica, eliminare la tenia, guarire dagli avvelenamenti  e provocare le mestruazioni. Lo si usava, secco, polverizzato e mescolato ad argilla, come dentifricio e disinfettante delle gengive.

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Rimedio erboristico moderno

Ancora oggi lo si adopera per la pulizia del corpo e la disinfezione in soluzioni detergenti saponose. È inoltre un componente delle lozioni per capelli.
Dal timo si estrae un olio essenziale, costituito da timolo e carvacrolo
e da  terpeni e derivati terpenici, con proprietà antisettiche e antispasmodiche.

Un tempo lo si consigliava quale farmaco adatto a curare, per via orale, tifo e dissenterie o, inalato, la tubercolosi, la bronchite e la pertosse.

Thymus_serpyllum_coccineum miglior naturopata milano

 

Floriterapia

 

L’ essenza floreale  viene utilizzata quando si ha la sensazione di non avere abbastanza tempo. Esso ha la capacità di alterare la percezione del flusso del tempo, permettendo di accelerare o rallentare. Può essere utilizzato per la vita lavorativa . E ‘anche un amplificatore di altre essenze, accelera il processo di guarigione . Timo aiuta ad accrescere i nostri sensi, ad essere più ricettivi alle informazioni che  ci circondano e potrebbero migliorare le nostre scelte e le risposte alla vita . E’ utile quando questi sensi superiori sono stati disattivati o diminuiti. Timo ci ricorda quei sensi e ci porta ad un nuovo livello di conoscenza . E’ utile per  scoprire nuovi talenti.

Se vuoi approfondire le tematiche emerse in questo articolo, prenota una Consulenza Naturopatica o un Consulto di Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica.

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DiAlessandra Zarone

L’Arte del Benessere

L”Arte del Benessere” è molto antica e non può essere ridotta al mero commercio, il rapporto che si crea con il ” cliente” un tempo definito il malato, è estremamente complesso e delicato, non può ridursi a un semplice scambio di informazioni poichè coinvolge due persone: il Naturopata e la persona che ad esso si rivolge.

Per esercitare bene questa professione occorre grande sensibilità e conoscenza di molteplici aree, ma ciò non basta, occorre creare una ” sintesi alchemica” fra sapere  ed essere, inteso come “essenza animica” in grado di cogliere le complessità, le peculiarità e le  debolezze o parti vulnerabili della persona che ci chiede aiuto.

Naturopata Como

Non  si tratta di un lavoro che possono svolgere tutti, ma di una vocazione vera e propria! Occorre molto amore, pazienza, forza interiore e sensibilità, oltre l’immaginabile e il descrivibile.

Il Benessere non può essere riconquistato semplicemente con l’assunzione di rimedi, ma deve rientrare in un percorso esistenziale radicalmente mutato, che comprende un  nuovo stile di vita, nuove abitudini, nuovi alimenti, esercizi all’aria aperta.

Le tempistiche per ottenere risultati concreti variano da persona a persona, ossia dalla misura in cui la persona è disposta a mettersi in gioco e ricominciare da zero, rimettendosi in discussione, comprendendo le dinamiche profonde che hanno portato a un determinato disagio psico-fisico, a partire da  ciò che l’anima ha percepito e vissuto, nonché somatizzato a livello corporeo, in malattie di gravità variabile a seconda del soggetto.

dietetica cinese www.blognaturopatia.com

Il Naturopata non fa miracoli ma mette in sinergia discipline diverse atte al ripristino del Benessere Naturale, si avvale di rimedi fitoterapici, floreali, massaggi psicosomatici, tecniche di rilassamento e di tutto ciò che reputa sia necessario in quel momento e per quella determinata persona, in modo assolutamente personalizzato.

Principali problemi per cui rivolgersi alla Naturopatia:

  • I disturbi dell’intestino
  • Le difficoltà digestive
  • I disturbi urologicii.
  • I disturbi ginecologici
  • I problemi legati alla prostata
  • I disturbi dell’apparato osteoarticolare
  • I disturbi dell’apparato cutaneo
  • L’affaticamento epatico
  • Il dolore in generale
  • La tendenza ad ammalarsi spesso, specialmente in inverno.
  • DIsturbi del sonno
  • Stress
  • Un eccesso di sostanze tossiche quali farmaci, chemioterapia, inquinanti ambientali e del cibo
  • Il sovrappeso e l’addome prominente
  • La cellulite
  • La pelle spenta e invecchiata
  • Il senso di appesantimento

naturopata milano

Per me è importante ritornare all’origine della floriterapia, studio da anni gli antichi erbari per riapplicare con la conoscenza di oggi l’esperienza persa nei secoli, ma  metto in pratica il metodo di Bach tramite la  solarizzazione dei fiori.

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DiAlessandra Zarone

Il Narciso: utilizzi in Fitoterapia e Floriterapia

Simbologia orientale:

In Cina il Narciso è simbolo di Felicità e Prosperità e viene donato in segno augurale di buon anno. Ma vi è chi, come Angelo De Gubernatis, vede nel fiore dai petali gialli un’immagine del sole. Solare è anche il simbolismo nella Bibbia, dove il narciso insieme con il giglio caratterizza la primavera e l’era escatologica. In queste due culture il simbolismo s’ispira non alle proprietà narcotizzanti della pianta, ma ai suoi luminosi colori, in cui predominano il giallo e il bianco.

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Mito di Omero:

Nel mito omerico il narciso viene generato non dal corpo del giovane, ma semplicemente «per compiacere il dio che molti uomini accoglie »: fiore infero, parrebbe dunque, fiore che conduce agli inferi.
Il suo nome greco, narkissos, che deriva dalla stessa radice di narkdo (intorpidisco, irrigidisco), nàrke (torpore, irrigidimento), ndrkesis (torpore), sembra avere una valenza infera.

Echo_and_Narcissus naturopata como

La visione psicologica del mito di Narciso: 

lo psicologo Henry Ellis, alla fine del secolo scorso, si servì del mito per designare col termine «narcisismo» un atteggiamento patologico della sessualità per cui il soggetto gode nell’ammirare il proprio corpo. Sigmund Freud lo reinterpretò in chiave psicoanalitica indicando con questo termine l’amore e l’interesse, pur soltanto psicologici, rivolti a se stessi.
Egli distingueva un narcisismo primario, in cui manca l’amore per l’oggetto, da un narcisismo secondario in cui l’amore ritorna al soggetto.

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Il Narciso in Botanica:

Da un punto di vista botanico il Narcissus nelle sue varie specie è una amarillidacea bulbosa il cui bulbo è tossico poiché contiene la narcissina, un potente alcaloide che probabilmente è la causa degli improvvisi e inspiegabili decessi di animali al pascolo nei prati mediterranei, dove il fiore è diffuso. Il profumo può provocare una specie di torpore, come avevano già osservato i naturalisti antichi, da Dioscoride a Plinio.

Il Narciso negli Erbari:

Fin dall’antichità il suo bulbo si è usato in medicina mentre ancora oggi se ne consiglia
il fiore essiccato come sedativo, antispasmodico e antidiarroico.

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I bulbi dei narcisi, ma anche le foglie, contengono un alcaloide velenoso – la narcisina – che provoca, se ingerito accidentalmente, disturbi neuronali e infiammazioni gastriche negli animali al pascolo o nell’uomo e, se non curato in meno di 24 ore, può provocare la morte.

Il Narciso in Floriterapia:

L‘essenza floreale di Narciso, è indicata per per l’identificazione e la risoluzione dei conflitti andando al centro del problema/paura. Da lì le problematiche possono essere affrontate stabilendo cosa è essenziale e nutriente per il Sè, tramite una sua identificazione con l’oggetto amato.

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Puoi prenotare un Consulto Naturopatico per risolvere le tematiche trattate, oppure un Consulto di Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica:

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Floriterapia Desio: Consulto di Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica

Floriterapia Desio: Consulto di Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica:

Il consulto di Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica, si avvale di Fiori di Bach, Fiori Himalayani, fiori Californiani, fiori Australiani, fiori Alaskani, fiori Francesi e molti altri.Tali frequenze esplicano la loro azione curativa sulla persona, intesa come un individuo completo, non limitandosi alla cura della malattia o dei suoi sintomi, ma risalendo alle cause scatenanti il disequilibrio psiche-corpo (soma).

I fiori leniscono le ferite dell’anima:

La loro azione si rivolge specificamente allo stato emozionale della persona, quindi può senz’altro accadere che due persone affette dalla stessa malattia, come ad esempio la gastrite, ricorrano a Fiori differenti. Forse una delle due persone ha accettato la sua malattia, mentre l’altra reagisce alla stessa con impazienza: proprio per questa differenza di reazione personale la scelta del Fiore viene effettuata sulla base di ogni singolo caso.

I fiori trasformano e stimolano l’autoguarigione:

I Fiori non aiutano la persona a reprimere gli atteggiamenti negativi, bensì a trasformare questi ultimi nel loro lato positivo, stimolando il potenziale di autoguarigione e aiutando il corpo a liberarsi dalla malattia o dallo stress.

I fiori ristabiliscono l’equilibrio interiore:

Molti di noi attraversano fasi difficili o sono affetti da un’inspiegabile stanchezza e questo può causare in loro un atteggiamento negativo.
È proprio allora che i Fiori offrono il loro aiuto estremamente prezioso, contribuendo a ristabilire l’equilibrio interiore prima che i sintomi di una malattia fisica abbiano il tempo di manifestarsi.

Cos’è la Floriterapia Psicosomatica:

La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. Secondo tale visione, i disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore. L’approccio della floriterapia psicosomatica coadiuva la salute e il benessere a scopo preventivo e ciò è perfettamente in linea con quanto riportato nel testo di Nora Weeks, l’assistente di Edward Bach :” The Medical Discoveries of Edward Bach Physician”.

Il campo di energia frequenziale è intrisecamente legato al corpo fisico:

Intorno a ogni “forma” della Natura, sia essa umana, animale, vegetale o minerale, esiste un campo elettromagnetico più o meno esteso che si esplicita come un alone di luci e colori, chiamato aura.
Questo campo di energia, é intrinsecamente legato al corpo fisico e vibra con frequenze diverse a seconda dello stato emotivo e/o di salute del soggetto e può essere influenzato dalle vibrazioni di altri campi energetici, come per esempio quelli emessi dei rimedi floreali.

Floriterapia e terapia vibrazionale:

Dire che la Floriterapia è una “terapia vibrazionale” significa ribadire un concetto fondamentale:
Il rimedio floreale, portatore di una specifica frequenza o vibrazione energetica, agisce in modo sottile (cioè a livello energetico) sulla persona che lo assume, influenzandone il campo elettromagnetico. In fisica la frequenza viene definita come “la somma delle vibrazioni emesse in uno spazio di tempo. La terapia vibrazionale agisce sulle alterazioni energetiche dell’individuo, adoperando frequenze capaci di trasformare queste stesse alterazioni energetiche.

Impronta energetica del Fiore:

L’impronta energetica del fiore é in grado di riequilibrare le vibrazioni distorte che danno disagio a una persona, e partendo dai livelli superiori, ovvero dalla mente e dalle emozioni, gli effetti del fiore si riflettono anche ai livelli inferiori, arrivando al corpo fisico.

Essenza floreale e campo energetico :

L’essenza floreale rappresenta infatti un campo energetico sottile, che vibra in una determinata frequenza, e quando il campo energetico sottile del fiore entra in contatto con il campo energetico sottile della persona trattata, se trova una disarmonia, la armonizza utilizzando il principio della risonanza vibrazionale.

Aura, chakras e Floriterapia:

Nell’essere umano, oltre all’aura (ovvero al campo energetico sottile), si trovano anche i chakra e i Fiori (Bach, Himalayani, Californiani, Australiani, Aum Sanjeevini ecc.), armonizzano i chakra disarmonici, producendo effetti positivi sia sul corpo fisico di un soggetto, sia sulle sue componenti mentali ed emozionali.

 

A chi è rivolto:

Il consulto naturopatico – floreale è rivolto a coloro che desiderano affrontare risolvere vari disturbi psicosomatici, con l’apporto delle essenze floreali, risalendo alla causa del malessere/disagio .

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DiAlessandra Zarone

Clematis_ rimedio naturale per emicrania ed altre patologie

Clematis_ rimedio naturale per emicrania 

Clematis è il  rimedio naturale per emicrania ed altre patologie. Il nome del Genere deriva dal greco Clema = viticcio o pianta volubile, ad indicare il suo portamento ; gli inglesi chiamavano le Clematis “gioia del viandante” perché profumavano di vaniglia ed abbellivano il cammino, furono adottate, durante l’epoca vittoriana, ad ornamento di parchi e giardini.
Come quasi tutte le nostre Ranunculaceae è da ritenere, se non velenosa, almeno pericolosa per la presenza dell’alcaloide Anemonina che provoca irritazioni e vescicazioni cutanee.

Clematis in cucina:

Malgrado questo i teneri getti sono comunemente utilizzati lessati e cucinati in vario modo ; questo è possibile perché in primavera, periodo in cui sono raccolti, le sostanze tossiche sono presenti in quantità minima ma è opportuno non farne un uso esagerato.

a Vitalba necessita sempre di una bollitura per allontanare la potenziale velenosità di tutti gli esponenti della famiglia delle ranuncolacee. Bollitela con poca acqua e lasciatela scolare nello scolapasta.

L’impiego più classico, ed anche il più gustoso, è quello di succedanei degli spinaci. Soffriggete in una padella un poco d’olio dal gusto deciso e un paio di grossi spicchi d’aglio solo schiacciati. Passate poi la Vitalba lessata, aggiungete a piacere un poco di peperoncino in polvere, e prima di servire spolverate con formaggio non troppo stagionato e ancora dolce.

Una variante può prevedere l’impiego di sottili fette di una buona toma stagionata, e quindi saporita, ma dolce, da disporre sulla vitalba a cottura ultimata. Spegnete il fornello e mettete sulla padella un coperchio a tenuta; lasciate fondere il formaggio che dovrà ricoprire interamente la verdura e servite.

Per un condimento particolare per la pasta operate come segue: raccogliete cime di ortiche, getti di vitalba e foglie giovani di malva in pari quantità. Lessate il tutto e fate ben scolare premendo la massa sul fondo del colino. Dopo aver fatto soffriggere un po’ d’aglio aggiungete e fate saltare la parte terminale del prosciutto che più non riuscite ad affettare passato nel tritacarne, quando è ben rosolato, aggiungete la verdura lessata finemente triturata a mano. Portate a cottura aggiungendo un poco di brodo e, se volete, insaporite con un bicchiere di vino bianco.

Medicina popolare:

La medicina popolare la utilizzava come diuretico ma, vista la sua tossicità, è bene sostituirla con altre piante con lo stesso effetto ma innocue; per uso esterno le parti verdi della pianta, raccolte in primavera, triturate e introdotte nelle narici sarebbero un valido rimedio contro le emicranie ostinate; i rami flessibili vengono usati nella costruzione di cesti . Nel linguaggio dei fiori ha evocato vari simboli tra cui l’intelligenza limpida e onesta.
Simili alla Vitalba e con le medesime caratteristiche sono la C. flammula L., con foglie bipennate, e C. viticella L. , con fiori violetti e frutti con coda non piumosa. “Quel che sembrami potersi asserire si è, che dal procurarsi i vagabondi e gli accattoni col succo di sue foglie fresche alcune piaghe in varie parti del corpo, e massime nelle gambe, per eccitar compassione presso i creduli cristianelli, trasse il nome di Erba de’ pezzenti.

L’essenza floreale è adatta per :

  • Perdita di Coscienza
  • Lipotimia 
  • Stordimento
  • Malattie Neurologiche con perdita di sensibilità
  • Riabilitazione

 

La Clematis come rimedio dei fiori di Bach è indicata per quelle persone che hanno un carattere sognatore, che si distraggono facilmente e che quasi non vivono nel mondo reale perchè il loro mondo è pieno di fantasticherie e futuri ipotetici e vivono la vita reale molto marginalmente. Si tratta in pratica di persone scollegate dalla quotidianità che vivono in un mondo tutto loro, quasi virtuale. Sono potenzialmente molto creative se solo fossero più ancorate alla realtà e non vivessero nella fantasia.

Sono persone che si disinteressano del presente e la vita è incentrata su ciò che potrebbe essere, sognando successi futuri che però non arrivano perchè mancano di senso pratico. Sono inoltre persone disordinate, dispersive, inconcludenti e questo loro stato mentale le porta ad essere apatici, pigri e con scarse emozioni.

Le persone Clematis sono disordinate, soggette ad incidenti ed infortuni e fanno cadere spesso le cose perchè molto distratte e quindi maldestre; parlare con loro è sconfortante perchè fanno le domande ma non ascoltano le risposte; appaiono spesso sonnolenti, distaccati, sbadati.

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DiAlessandra Zarone

Parallelismi fra Spagyria e Floriterapia

Parallelismi fra Spagyria e Floriterapia:

Oggi vorrei parlarvi dei parallelismi fra Spagyria e Floriterapia.
Il corpo, per sua costituzione, è sano e perfetto, ciò che lo rende malato, è l’influsso delle disarmonie spirituali (o delle cattive disposizioni, nel caso di affezioni ereditarie). All’interno dell’uomo, come su tutta la superficie del corpo, è riprodotto un firmamento con tutte le stelle attraverso una mimesi in perfetta concordanza con il firmamento del cielo.

Paracelso indaga in due direzioni: da una parte va alla ricerca dei segni esterni, scoprendo gli effetti individuali, sensibili e psicofisici della malattia; dall’altra procede parallelamente alla ricerca degli effetti invisibili ed insondabili presenti in quella parte uguale per tutti gli esseri animati ed inanimati, la parte eterea o come precedentemente detto il corpo astrale, che rispecchia fedelmente le leggi dell’universo. Quest’ultima parte è chiamata anche limbus, lembo dell’universo, proprio per evidenziarne i parallelismi. Gli effetti della malattia si compiono sulla parte psicofisica dell’individuo, ma l’origine proviene dal limbus, cioè dalla parte invisibile e celeste.

La terapia paracelsiana consiste nella scoperta del farmaco adeguato ai singoli mali. Paracelso fa ampio uso dell’alchimia naturale, la medicina spagirica, servendosi di preparati ad azione purgativa, revulsiva, diuretica, emetica e diaforetica.
Il medico deve essere a perfetta conoscenza delle somiglianze e delle differenze fra essenza del medicamento ed essenza della malattia poiché il potere curativo della sostanza medicinale non risiede nella sostanza stessa ma nel suo arcanum, nella parte eterea trattenuta nella sostanza stessa. La malattia quindi proviene dal limbus (dalla parte astrale del corpo) e può essere debellata solo dall’arcanum (ovvero dalla parte astrale del medicamento), poiché sono simili nella loro essenza. Proprio in questo concetto risiede il grande scacco che Paracelso attua contro la medicina tradizionale: la malattia non viene più curata attraverso i contrari ma attraverso il simile.

L’inestricabile relazione che lega microcosmo e macrocosmo fa in modo che la malattia nell’uomo sopraggiunga solo esclusivamente quando esiste uno stato di debolezza, e quindi il corpo astrale dell’uomo si ritrova in una posizione inferiore rispetto alla parte eterea del cielo; lo stato di salute invece esiste quando c’è una perfetta concordanza fra cielo sidereo macrocosmico e cielo interiore.

Per Bach la malattia è il risultato di un conflitto in cui la personalità rifiuta di obbedire ai dettami dell’anima. A nessuno di noi è dato più di quello che può realizzare, né ci viene chiesto di fare più di ciò che è in nostro potere. La malattia stessa è il simile che cura il simile, o meglio, il simile che respinge il simile. La malattia esiste per farci abbandonare alcune azioni sbagliate; questo è il modo più efficace per armonizzare la nostra personalità con la nostra anima. Così ci viene inviata la malattia per accelerare la nostra evoluzione. Per quanto essa sembri crudele dal nostro limitato punto di vista, in realtà la sua natura è benefica. E’ il metodo usato dall’Amore Paterno della nostra Anima per riportarci sulla via della comprensione. Ricordiamo inoltre che la sofferenza è in un certo senso un privilegio; infatti essa indica che la personalità ha raggiunto quello stadio di sviluppo in cui la correzione è possibile. Un individuo potrebbe essere in difetto, secondo la particolare lezione che deve imparare; su uno dei seguenti principi fondamentali:

  • Potere
  • Conoscenza
  • Intellettuale
  • Amore
  • Equilibrio
  • Servizio
  • Saggezza

Per Bach la malattia non ha origine materiale:

La malattia non potrà mai essere curata o sradicata attraverso metodi materialisti attuali per il semplice fatto che la sua origine non è materiale. Ciò che noi conosciamo come malattia è l’effetto conclusivo, prodotto nel corpo, di forze avverse che hanno agito a lungo e in profondità. Per riuscire a comprendere la natura della malattia occorre riconoscere alcune verità fondamentali. La prima è che l’uomo ha un suo Spirito che è il suo vero Io, un essere Divino, potente, generato dal Creatore di tutte le cose.

Il corpo nonostante sia il tempio terreno di quello Spirito, non è che un suo tenue riflesso. Questo nostro Spirito, il Divino che risiede in noi, stabilisce il percorso che nostre vite devono compiere. Siamo quaggiù al fine di acquisire tutte le conoscenze e tutte le esperienze che ci è dato fare attraverso l’esistenza terrena, di sviluppare le virtù che ci mancano e di eliminare tutto quello che in noi è sbagliato. Non si deve però combattere direttamente l’errore, ma esercitare invece molto la virtù opposta, affinché esso sia eliminato dalla nostre indole. Paracelso e Hahnemann ci insegnarono a non prestare troppa attenzione ai dettagli della malattia ma di curare la personalità, l’uomo interiore, comprendendo che se la nostra natura spirituale e mentale è in armonia, la malattia scompare. Questo insegnamento costituisce il grande fondamento del loro edificio la cui costruzione deve continuare.

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DiAlessandra Zarone

Naturopatia Desio: Floriterapia vibrazionale psicosomatica

Naturopatia Desio: Floriterapia vibrazionale psicosomatica:

Oggi vorrei parlarvi di Floriterapia Vibrazionale psicosomatica.

Analogamente a quanto avviene in altre medicine naturali, anche i Fiori di Bach, i Fiori Himalayani, i fiori Californiani, i fiori Australiani, i fiori Alaskani e molti altri, esplicano la loro azione curativa sulla persona.

 

La loro azione si rivolge specificamente allo stato emozionale della persona, quindi può senza dubbio accadere che due persone affette dalla stessa malattia, come ad esempio la colite, ricorrano a fiori differenti. Forse una delle due persone ha accettato la sua malattia, mentre l’altra reagisce alla stessa con impazienza: proprio per questa differenza di reazione personale la scelta del Fiore viene effettuata sulla base di ogni singolo caso.
I Fiori non aiutano la persona a reprimere gli atteggiamenti negativi, bensì a trasformare questi ultimi nel loro lato positivo, stimolando il potenziale di autoguarigione e aiutando il corpo a liberarsi dalla malattia o dallo stress.

 

Molti di noi attraversano fasi difficili o sono affetti da un’inspiegabile stanchezza e questo può causare in loro un atteggiamento negativo.
È proprio allora che i fiori offrono il loro aiuto estremamente prezioso, contribuendo a ristabilire l’equilibrio interiore prima che i sintomi di una malattia fisica abbiano il tempo di manifestarsi.

Lettura simbolica:

La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. Secondo tale visione, i disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.

L’approccio della floriterapia psicosomatica coadiuva la salute e il benessere a scopo preventivo e ciò è perfettamente in linea con quanto riportato nel testo di Nora Weeks, l’assistente di Edward Bach :” The Medical Discoveries of Edward Bach Physician”.

Il nostro intento:

Per noi è importante ritornare all’origine della Floriterapia, studiando approfonditamente gli antichi testi per riapplicare con la conoscenza di oggi l’esperienza persa nei secoli, ma soprattutto mettendo in pratica il metodo di Bach tramite solarizzazione dei fiori nella preparazione delle nostre miscele attraverso un metodo personalizzato alla persona.

Intorno a ogni “forma” della Natura, sia essa umana, animale, vegetale o minerale, esiste un campo elettromagnetico più o meno esteso che si esplicita come un alone di luci e colori, chiamato aura.

Questo campo di energia, é intrinsecamente legato al corpo fisico e vibra con frequenze diverse a seconda dello stato emotivo e/o di salute del soggetto e può essere influenzato dalle vibrazioni di altri campi energetici, come per esempio quelli emessi dei rimedi floreali.

La terapia vibrazionale :

Dire che la floriterapia è una “terapia vibrazionale” significa che il rimedio floreale, portatore di una specifica frequenza o vibrazione energetica, agisce in modo sottile (cioè a livello energetico) sulla persona che lo assume, influenzandone il campo elettromagnetico. In fisica, la frequenza viene definita come “la somma delle vibrazioni emesse in uno spazio di tempo”. La terapia vibrazionale agisce sulle alterazioni energetiche dell’individuo adoperando frequenze capaci di trasformare queste stesse alterazioni energetiche.

L’impronta energetica del fiore é in grado di riequilibrare le vibrazioni distorte che danno disagio a una persona, e partendo dai livelli superiori, ovvero dalla mente e dalle emozioni, gli effetti del fiore si riflettono anche ai livelli inferiori, arrivando al corpo fisico.

L’essenza floreale rappresenta infatti un campo energetico sottile, che vibra in una determinata frequenza, e quando il campo energetico sottile del fiore entra in contatto con il campo energetico sottile della persona trattata, se trova una disarmonia, la armonizza utilizzando il principio della risonanza vibrazionale.

Nell’essere umano, oltre all’aura (ovvero al campo energetico sottile), si trovano anche i chakra di cui abbiamo precedentemente parlato, e i Fiori (Bach, Himalayani, Californiani, Australiani, Aum Sanjeevini ecc.), armonizzano i chakra disarmonici, producendo effetti positivi sia sul corpo fisico di un soggetto, sia sulle sue componenti mentali ed emozionali.

 

A chi è rivolto:

Il consulto naturopatico – floreale è rivolto a coloro che desiderano affrontare e risolvere vari disturbi psicosomatici, con l’apporto delle essenze floreali, risalendo alla causa del malessere/disagio .
Prenota qui il tuo consulto.

DiAlessandra Zarone

Dermatite e rimedi naturali

Dermatite e rimedi naturali:

E’ possibile trovare una soluzione a questo problema, attraverso i rimedi naturali.

La dermatite atopica viene classificata tra quei disturbi psicocutanei che, dipendenti da fattori genetici e/o ambientali, possono tuttavia essere, scatenati, aggravati e perpetuati nella loro evoluzione da fattori psicoemozionali.

E’ stato ampiamente dimostrato che

, tramite i mediatori neuroendocrini dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sicché è possibile che meccanismi psicoemozionali possano scatenare e/o aggravare dermatosi infiammatorie in soggetti geneticamente predisposti. Fattori emozionalmente importanti nei vissuti dei pazienti, agiscono come potenti “stressors” a livello neuropsichico modificando la risposta immunitaria: entrano in gioco così complessi fenomeni psico-neuro-endocrino-immunologici.

Dermatite e pelle:

La dermatite è una patologia che riguarda la pelle e che solitamente consiste in una reazione infiammatoria che si manifesta sotto forma di irritazione. La dermatite può essere o meno di natura contagiosa (se non lo è si parla anche di eczema). Le cause possono essere molto varie e diversificate e, in base ad esse, la dermatite assume una differente natura e, conseguentemente, richiede diversi tipi di trattamento:

  • microbica (batterica, virale, micoica, protozoica)
  • fisica (come quella conseguente a bruciature)
  • chimica (provocata da sostanze esterne, come detersivi o diluenti)
  • parassitaria (causata da parassiti specifici)

La dermatite può anche essere il risultato di uno stato di sofferenza interno all’organismo, quindi avere cause:

  • allergiche
  • autoimmunitarie

 

Il fattore psicosomatico e psicologico:

Sebbene sia determinata soprattutto da una predisposizione di tipo genetico,

.

Diversi studi hanno infatti evidenziato come tenda a comparire con particolare virulenza soprattutto nei periodi in cui il soggetto è sottoposto a forti stress emotivi (lutti, separazioni o anche semplicemente esami o nuovi lavori da affrontare). Questo vale anche per i bambini, visto che la l’irritazione di tipo atopico tende ad insorgere per la prima volta soprattutto in età infantile.

Le osservazioni cliniche effettuate dall’Istituto di psicosomatica di Parigi rilevano come, in più di un terzo di bambini sofferenti di eczema, siano emersi, a partire dalla fase di latenza, i tratti caratteristici della personalità detta allergica.

Si evidenzia una particolare tipologia di relazione oggettuale caratterizzata da: un bisogno permanente di aggrapparsi  alle persone e all’ambiente, una mancanza di personalizzazione dell’attaccamento (relazione oggettuale indifferenziata), l’evitare situazioni conflittuali, che si realizza attraverso l’annullamento della propria aggressività e la negazione di essa negli altri e la sostituzione rapida di un oggetto di attaccamento con un altro .

Il ruolo chiave dell’alimentazione:

Come per la maggior parte dei disturbi cutanei di bassa entità, l’alimentazione gioca un ruolo importante: un regime alimentare ricco di grassi saturi e zuccheri potrebbe, in qualche modo, potenziare la condizione, se la dermatite seborroica è già in atto.
È buona abitudine consumare pesce azzurro, ricco di acidi grassi polinsaturi (omega 3), che concorrono, in parte, ad alleviare il problema.

Qualche esempio di rimedio naturale:

 

  • Fiori di camomilla
    Il primo suggerimento per dare sollievo ai sintomi della dermatite è usare la camomilla. Semplicemente bollite l’acqua ed immergetevi fiori di camomilla. Fate freddare l’acqua aggiungendo anche qualche cubetto di ghiaccio. Immergi la parte interessata o tamponala con l’acqua ottenuta. In questo modo darete molto sollievo alla pelle e se ripeterete l’operazione una volta al giorno risolverete ben presto il problema. Se non avete i fiori di camomilla potete utilizzare anche le bustine in commercio, non daranno lo stesso effetto dei fiori ma sicuramente lo avrete già disponibile dal momento che è un alimento che tutti abbiamo in casa.
  • Mirtilli
    I mirtilli sono un efficace rimedio contro la dermatite. Prendete 50 gr di mirtilli metteli in un contenitore di ferro e aggiungete un litro d’acqua, riscaldate il tutto e poi lasciate riposare il composto per un’ora. Poi ribollite di nuovo per venti minuti e poi lasciate raffreddare a temperatura ambiente. A questo punto potete usare il composto per lavare la parte interessata dalla dermatite. Potete usarla anche più volte al giorno, vi aiuterà a disinfettare la parte e la manterrà in salute.
  • Olio di borragine

 

L’Olio di borragine  può essere applicato con un batuffolo di cotone sulla parte interessata. L’olio di borragine serve infatti a rivitalizzare la pelle danneggiata dalla dermatite. Inoltre calma l’irritazione ed evita quindi il fastidioo prurito legato specialmente alla dermatite seborroica.

 

Dermatite e rimedi floreali:

 

Fra i rimedi floreali  di Edward Bach , indicati per le dermatiti si utilizza  Beech ,  adatto per lo stato di irritazione e l’intolleranza che si manifesta anche a livello della pelle; Agrimony quando è presente prurito o tormento; Impatiens quando l’irritazione della pelle si manifesta in seguito ad un episodio particolare che ci ha irritato o infastidito.

Per l’eczema da contatto può risultare utile Mimulus quando la patologia esprime un modo di “prendere le distanze” da situazioni che vengono vissute come pericolose o minacciose.
Per tutti gli eczemi infetti o trasudanti, Crab Apple disinfetta, drena e purifica sia fisicamente che psichicamente.

Si utilizza anche Green Green Essence _ fra i fiori australiani Bush _ associato a SpinifexPeach Flowered Tea Tree e Bottlebrush (fiori australiani Bush) .

 

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DiAlessandra Zarone

Antichi rimedi erboristici e moderna floriterapia

In questo articolo vedremo venti antichi rimedi erboristici, come la Borragine e altri rimedi seicenteschi.

Borage – Borragine:

Era chiamata anche “lingua di bue”, pianta dominata da Giove, sotto il segno del Leone, le foglie erano utilizzate per dissipare umori putrescenti, febbri pestilenziali, era un tonico cardiaco, rimedio anti-veleno. I semi aumentavano il latte materno. Le foglie fresche allontanavano la malinconia, purificavano il sangue, dissipavano le febbri, raffreddavano il sangue. Usata per ittero, pruriti, vermi, eczema.

I fiori canditi erano un ricostituente per i convalescenti, dopo lunghe malattie, per lenire i “tormenti del cuore”. L’acqua distillata con tale erba, leniva il bruciore oculare. Non si usava mai la pianta essiccata. Le ceneri bollite con acqua e miele curavano le infiammazioni, le ulcerazioni della bocca, condensavano il flegma, riducendo l’eccesso d’acqua, diminuivano reumatismi e infiammazioni polmonari.

 

Gli antichi rimedi erboristici sotto forma di essenza: l’essenza floreale di Borragine

Essenza floreale di Borage :

Promuove l’ottimismo e l’entusiasmo di una persona che ha sofferto oneri sperimentato nel cuore.

La borragine è un rimedio per la pesantezza del cuore, portando leggerezza e flessibilità. Dioscoride stesso nella sua” Materia Medica” dice che la Borragine “rallegra il cuore e aiuta gli spiriti cadenti ‘.

 

pixabay

 

 

Una pianta per curare i problemi dello stomaco

Bugloss – Anchusa azurea o Echium plantagineum:

Utilizzata oggi come antitosse, depurativa, diaforetica e diuretica. Se ne usa la pianta secca,nella cura delle infiammazioni. Era indicato per problematiche connesse allo stomaco, quali inappetenza, difficoltà digestive, si indicava innanzitutto di eliminare l’eccesso di flegma nero, ossia le moderne tossine e scorie .

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Essenza floreale di Bugloss, PURPLE VIPER’S BUGLOSS – Echium plantagineum:

Questa essenza consente di affrontare dolcemente tempi di grandi sconvolgimenti, di transizione e di cambiamento spirituale. Mentre le foglie e gambo sono grezzi, grossolani e coperto di punte delicati, i fiori stessi sono morbido e delicato con i colori che sono caldi e solidale. Questa essenza è simbolicamente “un abbraccio sicuro”. Si prende cura della persona e la avvolge amorevolmente quando si sente disorientata e tutto attorno sembra capovolto.

 

Il rimedio erboristico dominato da Venere: l’Artemisia

Mugwort – Artemisia :

Dominata da Venere, governa i segni Toro e Bilancia, era utilizzata in decotto facilitare il ciclo mestruale, il parto, in caso di infiammazioni dell’utero, calcoli alle vie urinarie. La polvere essiccata, mescolata a grasso d’oca veniva utilizzata per sciogliere noduli tiroidei, cisti al collo. Il succo di Artemisia era considerato un antidolorifico migliore dell’oppio.La polvere essiccata e mescolata a vino, si utilizzava nei rimedi della sciatica, era dunque un antidolorifico,ed antinevralgico.
Un decotto molto efficace per crampi e dolori nevralgici era composto da Artemisia, Camomilla, Agrimonia.

Olio di Artemisia e polvere di Pistacia (P. Lentiscus):

Per purificare il fegato si indicava l’utilizzo di olio di Artemisia e polvere di Pistacia, chiamata in Inglese seicentesco, Mastich.
L’uso farmacologico e medicinale di Pistacia è vario. La resina è stata utilizzata nel cancro, infezioni, ferite chirurgiche adesione, e ulcere. Gli studi documentano anche il suo uso come un antiossidante e un insetticida, e per il trattamento del colesterolo alto, malattia di Crohn, il diabete, ipertensione.

 

Rimedi erboristici per l’emotività: l’essenza di Mugwort

Essenza floreale di Mugwort:

E’ indicata per chi ha tendenza a isterismo o emotività, per chi ha una vita psichica eccessivamente attiva senza contatto con il mondo fisico
L’essenza riporta equilibrio psichico, ricettività, consapevolezza dei sogni, maggior comprensione riguardo alle questioni della vita quotidiana.

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Due ottimi rimedi erboristici: Timo e Angelica

Timo:

Timo, pianta di Venere, domina il segno dell’Ariete. Era utile per coliche epatiche, rafforzava i polmoni, era indicato per la crescita dei bambini, per l’asma, purificava dall’eccesso di catarri corporei, flegma nero, parassiti intestinali, aiutava nel parto, riduceva i dolori di sciatica, le infiammazioni della milza, dovute ad eccesso di umidità, la gotta, crampi, dolori, cefalee, era utilizzato per disperdere l’eccesso di vento corporeo e rinforzare i reni, espellere i calcoli .

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Essenza floreale di Timo: Thymus citriodorus argentea:

Aiuta a intensificare i nostri sensi ad essere più ricettivi alle informazioni che ci circondano, migliora le nostre scelte e le risposte alla vita ogni qualvolta i nostri sensi superiori sono state disattivati o diminuiti. Timo ci ricorda quei sensi e ci porta ad un nuovo livello di conoscenza. Aiuta a connetterci con nuovi regni e dimensioni e scoprire nuovi talenti

Angelica:

Pianta che fioriva in ogni giardino seicentesco inglese, è sotto il dominio di Sole e Leone, si consigliava di raccoglierla con la luna piena, nell’ora di Giove. Veniva utilizzata per tutte le epidemie saturnine, per gli avvelenamenti, come tonico cardiaco e sanguigno, pestilenze, si indicava di assumerne la polvere di radice, in dose 4 dracme, con acqua. La radice candita si utilizzava nei periodi di epidemie. Era indicata anche come pianta stomachica, per aumentare il fuoco digestivo, si utilizzava la polvere mescolata a vino, anche in caso di mal di stomaco, colpi di freddo, in caso di eccesso di umidità corporea, che nella Medicina Cinese si colloca nelle patologie della Quinta Stagione, in cui l’organo più esposto è la Milza.
L’Angelica veniva utilizzata in sciroppo ( steli) anche per problematiche polmonari: pleurite, tosse, tisi, asma, coliche, per provocare il mestruo e facilitare il parto, espellere i calcoli urani e ridurre i bruciori, gonfiori intestinali. Il succo di tale pianta migliorava la vista e la sordità,veniva applicato su ferite ulcerose. Il cataplasma di Angelica curava i morsi di cani rabbiosi e serpenti. La radice ridotta in polvere rimarginava le ferite profonde.

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Essenza floreale di Angelica :

Offre la forza divina di connettersi con il mondo fisico portando equilibrio per l’anima. L’essenza ancora l’individuo alla terra, radica, dà energia ai primi chakra, grazie alla compattezza e robustezza delle sue radici. È usato per coloro che sono demoralizzati.
Sintomi di squilibrio: cuore contratto per dolore, pesantezza del vivere, tristezza, scoraggiamento, sconforto.
Equilibrio: energie del cuore vivaci, ottimismo, coraggio, entusiasmo a causa di alte frequenze nel loro corpo, o per coloro che desiderano trovare una guida pratica attraverso la pratica spirituale.

DiAlessandra Zarone

Utilizzi della Lavanda in Floriterapia e Spagyria

La sua spiga è considerata un amuleto che protegge da disgrazie, ossessioni e demoni ed è anche un talismano che propizia,si dice, prosperità e fecondità grazie alle numerosissime punte terminali.
In Cabilia le donne le attribuiscono la proprietà di preservarle dalle sevizie del marito: «Salute, lavanda» cantano. «Gli uomini ti hanno chiamato lavanda (amezzir); io ti chiamo il caid vizir. Chiedo che mio marito non mi batta, non possa farmi niente di male.»

A Roma nella magica notte giovannea ci si muniva della spighetta per allontanare le streghe che, se avessero avuto l’ingenuità di avvicinarsi a una persona munita di questo amuleto, sarebbero state costrette a contarne i fili e i chicchi e – come accadeva con le scope di saggina poste di fronte agli usci di casa – prima di finire quella lunghissima conta sarebbero state sorprese dall’aurora, per loro nefasta,che le avrebbe costrette alla fuga.
La lavanda è l’essenza astrale del segno dell’Ariete: tende ad addolcirne il carattere impulsivo e irruente, e quindi a eliminare i contrasti e ad allontanare i pericoli. Crea intorno al soggetto un’aura dolcemente luminosa, attraendo energie esterne favorevoli.

 

Utilizzi della Lavanda in Floriterapia

La Lavanda ha funzionalità mercuriana e lunare, è un analgesico e calma l’eccitabilità .E’ utile nei casi di irritabilità, spasmi, insonnia, malinconia, nevrastenia, aiuta le digestioni lente, si utilizza in caso di meteorismo e atonia intestinale. Combatte mercurianamente le affezioni respiratorie, tossi, bronchiti, tubercolosi, parassiti intestinali, è un antisettico naturale anche in caso di pidocchi, eczemi, piaghe, ulcere, scottature,dermatiti.
Nel linguaggio dei fiori può significare due sentimenti opposti secondo il contesto: da un lato dice: «Il tuo ricordo è la mia unica, serena felicità», dall’altro, per motivi che poco si addicono alla piantina: «Diffido di te».

 

 

L’essenza floreale di Lavanda

Sintomi di squilibrio: nervosismo, tensione al collo, emicranie, iperstimolazione delle energie spirituali che provoca uno svuotamento del corpo fisico, insonnia, malattie nervose.
Equilibrio: sensibilità spirituale, consapevolezza altamente raffinata.
Nervosismo e iperstimolazione provocano stanchezza e senso di svuotamento. Sono persone che non riescono a staccare la spina, hanno energia fisica che non riescono a scaricare. Sono “tesi come una corda” e questo provoca insonnia, mal di testa, tensione nel collo e nelle spalle, malattie nervose. Il fiore dona la pace dell’anima e insegna a moderare e regolare le proprie energie.