Veronica Persica
Veronica Persica è un rimedio utilizzato in Floriterapia ed Erboristeria. Detta Veronica Comune,Véronique, Speedwell, Occhietti della Madonna.
La Veronica persica è una pianta erbacea annuale. I fusti sono prostrati ed eretti nella parte fiorale. Le foglie sono semplici, ellittiche ad ovali con margine dentato e piuttosto pelose.I fiori sono portati da lunghi peduncoli e nascono all’ascella delle foglie e sono colore blu e bianco. La caratteristica di questa pianta è che i fiori si richiudono nelle giornate nuvolose o con poca luce.
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Dagli antichi era chiamato erba sacra ed era usata nella preparazione di medicamenti per gli occhi. Plinio il Vecchio dice che il fiore era considerato un simbolo di salvezza dal dolore e da ciò che potesse incupire la vita. Nella medicina popolare della Turchia varie specie di Veronica, fra cui V. persica, sono utilizzate come blando diuretico, antireumatico e per lavare le ferite.
L’essenza floreale cura le antiche ferite e libera dai veleni esistenziali che hanno contaminato il cuore, rinvigorendolo, lenisce gli antichi rancori e a metabolizzare gli eventi.
Ogni giorno, centinaia di milioni di persone sono affette da malattie croniche. Questi problemi persistenti possono causare angoscia, inibire le scelte di vita e, in alcuni casi, causare problemi più gravi .
Fortunatamente, queste condizioni croniche possono essere prevenute, mitigate o curate con metodi naturali.
La malattia cronica è un un termine generale che descrive la lunghezza di durata dei sintomi della malattia. Una malattia cronica è fondamentalmente qualsiasi malattia che ha un effetto a lungo termine sul corpo. Il nome cronico deriva dalla parola latina ‘ Chronos ‘ che significa tempo. Alcune malattie croniche, o la tendenza a contrarle sono ereditarie, alcune sono ambientali. Le persone possono nascere con una malattia cronica o si ammalano più tardi nella vita con una malattia a lungo termine.
Avere una diagnosi di malattia cronica non significa necessariamente essere per sempre intrappolati in questa malattia. Alcune malattie croniche possono essere curate. In alcuni casi, i sintomi svaniscono nel tempo, in altri cessano bruscamente. Il metodo migliore per trattare una tale malattia è quello di alleviare efficacemente i sintomi. Le principali malattie croniche sono :
Morbo di Alzheimer, depressione, problemi cardiaci, problemi all’apparato renale, diabete, ischemia, artrite, colesterolo alto, pressione alta.
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Ayurveda ci insegna che l’uomo ha tre qualità, chiamate dosha, queste o formano le caratteristiche importanti del prakruti, o costituzione. I dosha sono chiamati Vata, Pitta e Kapha, e tutti hanno un impatto specifico sulle funzioni corporee.
Il corpo umano è retto da forze ed energie che popolano l’intero universo e tutti gli esseri viventi compartecipano alla crescita e allo sviluppo dell’universo, formato da spazio, aria, fuoco, acqua e terra.
Non siamo consapevoli della profonda connessione tra noi e l’ambiente. Sebbene inizialmente siamo tutti collegati all’interno di noi stessi alle persone che ci circondano, al nostro ambiente e all’universo, il nostro equilibrio iniziale è spesso interrotto dai nostri stili di vita, dalle scelte alimentari, dalla mancanza di movimento fisico quotidiano, dalla professione che svolgiamo e dai rapporti con il mondo esterno : tutti questi fattori apportano equilibrio o squilibrio a livello psico -fisico e spirituale.
In Ayurveda Samprapti, è il termine con cui definiscono le sei fasi della malattia che si cronicizza. Accumulo e aggravamento si manifestano con sintomi che tendono ad andare inosservati, come feci secche, gas, e una ridotta capacità o lieve costipazione, bruciore, indigestione e digestione pigra .
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Nella Medicina Tradizionale Cinese il cibo ha un ruolo curativo e preventivo sulla salute dell’individuo. L’osservazione del flusso energetico degli elementi combinati con le loro proprietà Yin e Yang, permette di individuare e correggere lo squilibrio corporeo alla radice.
Yin e Yang sono rappresentati come un ciclo di cinque elementi terrestri o fasi: legno, fuoco, terra, metallo e acqua.
Per la salute in generale, la medicina cinese sottolinea l’importanza di vivere in linea con i cambiamenti stagionali della natura e di nutrirsi con gli alimenti che sono predominanti per ogni stagione, perché racchiudono in sè l’energia di quella stagione.
In medicina cinese si dà importanza al rapporto tra l’uomo e la natura, visto come un insieme interattivo e inscindibile, così come i rapporti tra l’uomo e la società tra gli organi interni del corpo umano. Inoltre, la medicina cinese ritiene che la mente e il corpo siano strettamente collegati, enfatizza la correlazione tra i fattori fisici e mentali e la salute/ malattia.
La medicina cinese pone particolare attenzione all’importanza dell’armonia nella salute, la salute fisica di una persona dipende dall’armonia fra le funzioni dei vari organi corporei, dallo stato emotivo, dall’adattamento e dalla conformità ai diversi ambienti, all’equilibrio dinamico tra Yin e Yang. La causa fondamentale della malattia è data vari fattori interni ed esterni che disturbano l’equilibrio dinamico.
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Se soffri di disagi cronici e desideri alleviarne i sintomi, o semplicemente, desideri iniziare un Programma Preventivo con alimentazione personalizzata in base alla tua tipologia, fitoterapia personalizzata, floriterapia, contattami.
L’Ayurveda si occupa degli squilibri Vata con rimedi naturali e si concentra sul benessere esso fisico, psicologico e spirituale. L’Ayurveda considera la disintossicazione come una parte primaria del trattamento. I rimedi ayurvedici decontaminano tutto il corpo, bilanciando le tre energie (vata, pitta e kapha). L’aggravamento del Vata indebolisce il sistema nervoso.
I disturbi del dosha Vata includono anche i disturbi emotivi.
Nell’antico sistema indiano di medicina ayurvedica, un certo numero di piante sono state descritte per usi specifici per una serie di disturbi mentali, tra cui emicrania, epilessia, convulsioni, isteria, paralisi, perdita di memoria (Alzheimer), insonnia, ansia, morbo di Parkinson, follia,depressione, ecc. Le formulazioni ayurvediche contengono sia la singola pianta,sia una miscela di rimedi vegetali e sono molto utili per tali disturbi.
I rimedi vegetali prescritti per questi problemi vanno dalle erbe agli alberi perenni, in cui si utilizzano varie parti ola pianta intera, radici, gambo, corteccia, foglie, fiori, frutti ai semi.
Quando le droghe sintetiche non sono efficaci o mostrano effetti collaterali gravi, è la medicina delle piante che porta sollievo.
Il cervello ha 100 miliardi di cellule nervose (neuroni) e ognuna di esse si connette con molte altre per formare reti di comunicazione. Queste cellule nervose hanno il compito di far pensare, imparare, ricordare, vedere, ascoltare e annusare. Le cellule cerebrali elaborano e memorizzano le informazioni per comunicare con altre cellule.
Mantenere tutto in perfetto equilibrio richiede grandi quantità di energia e ossigeno e volta perso tale equilibrio, nel cervello inziano a manifestarsi una serie di serie di disturbi , ad esempio il Morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington, depressione, epilessia, schizofrenia, ansia, ecc. Queste malattie sono caratterizzate da un disturbo molto complesso nella funzione cerebrale .
Ayurveda ci permette di prevenire tutto ciò.
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Dolori articolari, costipazione, pelle secca, perdita di memoria, palpitazioni, insonnia, rigidità dei muscoli, perdita di peso, perdita di forza, emicrania, vertigini, tremori, dolore e paura ecc.
Quando si tratta di pacificare Vata, il modo in cui mangiamo potrebbe essere altrettanto importante di quello che mangiamo. E’ importante mangiare in un ambiente tranquillo, in cui possiamo offrire la nostra piena attenzione all’atto di essere nutriti. Dobbiamo assicurarci che i cibi siano che siano ben cotti, serviti caldi e guarniti con olio o burro chiarificato. Infine, poiché Vata richiede un nutrimento regolare, è meglio evitare il digiuno.
L’alimentazione dovrebbe essere costituita da cibi integrali appena cotti, di consistenza morbida o pastosa, ricchi di proteine e grassi, conditi con una varietà di spezie riscaldanti e serviti caldi . Questi alimenti calmano il Vata, lubrificando e nutrendo i tessuti, preservando l’umidità e mantenendo il calore, il tutto sostenendo la corretta digestione e l’eliminazione delle scorie.
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La maggior parte delle droghe mentali sintetiche agiscono nel cervello e producono effetti euforici. A volte causano anche danni dovuti a convulsioni, ictus e effetti tossici diretti sulle cellule cerebrali. Un cervello è in disordine a causa di un consumo ripetuto di droghe, è soggetto a cambiamenti nella funzione di più circuiti cerebrali (che controllano stress, processo decisionale, piacere, controllo degli impulsi, memoria, apprendimento e altre funzioni). Questi cambiamenti rendono più difficile per chi ha una dipendenza, sperimentare il piacere, in risposta a ricompense naturali, come il cibo, interazioni sociali positive, sesso, ecc. Se stai attraversando un momento difficile e ti ritrovi nei disagi descritti o vuoi prevenire tali disturbi, contattami per una consulenza personalizzata in alimentazione ayurvedica , fitoterapia mirata e rimedi naturali.
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Il termine menopausa, dal greco menos, mese, mestruo, e pausis cessazione, può essere associata a disturbi quali leucorrea, menometrorragie, vampate di calore, sudorazione, palpitazioni, ipertensione arteriosa, emorroidi, artrosi, osteoporosi, inquietudine, ansia, apatia, gelosia, frigidità.
Si tratta di un disagio che interessa persone sensibili, insicure, ansiose e con bassa autostima, che vivono nel terrore di rimanere incinta, conducono una vita stressante, per alcune la menopausa precoce è accolta con sollievo da una vita di mestruazioni dolorose. Donne che vivono in modo conflittuale la sessualità, traumi psichici, periodi prolungati di malattia e carenza di denaro,vivono costantemente preoccupate.
In tali circostanze, sarebbe bene assumere uno stile di vita meno stressante, dedicare più tempo a sè stesse.
E importante curare l’alimentazione, verdura e frutta ricche di vitamine A e C,legumi,calcio , mandorle, noci, verdure a foglie verdi, pesce, olio di sesamo.
Un ottimo trattamento naturale consiste nell’associare un corretto stile alimentare a rimedi fitoterapici e rimedi floreali .
Se stai attraversando questo delicato momento della tua vita, ti ritrovi nei disagi descritti e sei interessata a un Programma Naturopatico, prenota una Consulenza.
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La menopausa è il culmine di tutti e tre i dosha del corpo della donna. Le mestruazioni stesse sono pitta, la donna può aumentare di peso durante questo periodo, il che indica uno squilibrio di kapha. Poiché la donna può diventare lunatica e soffrire di insonnia, durante la menopausa, c’è una forte predominanza del vata dosha.
Ti offro un Programma Ayurvedico Olistico, utilizzando varie erbe e minerali, trattamenti e alimentazione adatta, in cui la sinergia con le erbe ti aiuterà a gestire i sintomi della menopausa e i disagi che essa provoca. I fitoestrogeni si collegano ai recettori degli estrogeni del corpo , in modo da consentire agli ormoni di funzionare correttamente. Quando il corpo è ostruito da scorie o Ama, gli ormoni non possono funzionare correttamente e si verificano i sintomi della menopausa. Le erbe raccomandate variano da persona a persona a seconda del dosha in squilibrio e dei sintomi predominanti nel disagio.
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A seconda della sua natura, una donna svilupperà sintomi diversi.
Se il rene yin è già debole prima della menopausa (e quindi lo yang è più forte), questo evento favorirà l’ascesa dello yang, accentuando lo squilibrio. Una donna in questo caso sperimenterà irritabilità, vampate di calore e una diminuzione delle secrezioni vaginali. La pelle diventerà secca. Il rene yin non sarà più in grado di inumidire il corpo, e lo yang allora disturberà l’energia del cuore, causando calore, ansia.
Anche il rene yin è legato al midollo, quindi il suo indebolimento influisce anche sulla struttura ossea.
Alcune donne, il cui yang è debole, possono manifestare sintomi diversi. L’indebolimento dello yin avrà ripercussioni sull’energia yang. Il freddo nel corpo domina, causando dolore alla schiena e alle articolazioni, gonfiore o perdita di libido.
La pre-menopausa e la menopausa sono periodi di vita che vengono percepiti in modo diverso dalle donne. Alcune possono sentire una mancanza di energia, una certa stanchezza o addirittura depressione. Nella medicina cinese, questo tipo di emozione è legata al Rene, che ospita la volontà. Un rene indebolito diminuirà la forza di volontà, la motivazione e la creatività di una persona. Il sangue è una sostanza yin. Con la cessazione del ciclo, lo yin diminuisce e anche il sangue. Il fegato che gestisce sulla circolazione del sangue nel corpo. Un volume più basso di sangue può danneggiare il fegato e bloccare la sua energia. Essendo il Fegato l’organo legato alla rabbia, la persona tenderà a cedere più facilmente al nervosismo. La pre-menopausa e la menopausa possono quindi essere fonte di irritabilità a causa del fegato.
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Ti offro la possibilità di seguire una dieta adatta, in base ai dettami della Medicina Tradizionale Cinese, che prevede di eliminare alimenti che influiscono sullo yin, come caffè o alcol.
L’olio di palma è vitale nella vita delle popolazioni che vivono ai tropici, così come l’olio di oliva per i popoli mediterranei.
L’olio di palma fresco è l’antidoto più comune per i veleni ingeriti dai popoli indigeni della Nigeria sud. È efficace solo prima che il veleno sia assorbito nella circolazione sistemica. L’olio di palma è l’ingrediente di cottura più diffuso in questa zona. Di conseguenza, diventa il primo aiuto in caso di avvelenamento. I bambini sono costretti a bere una grande quantità di olio per rigurgitare il veleno o neutralizzare il suo effetto.
Già nel tardo 1980, l’olio di palma rosso era ancora in uso per il trattamento delle ferite e dei tagli freschi. Qui i metalli di ferro vengono riscaldati a caldo, tenuti vicino alla ferita e l’olio di palma rosso viene versato sul ferro caldo e fatto gocciolare molto caldo sulle ferite. Le eruzioni cutanee, morbillo, bolle e pruriti sono alcune delle infezioni cutanee trattate con l’ olio di palma rossa. Gli abitanti locali strofinano l’olio di palma rossa per ridurre i dolori associati ad ascessi. A volte l’olio viene applicato da solo, altre volte, viene miscelato con alcune erbe e altri materiali . Per generazioni l’olio di palma rosso è stato utilizzato sia come alimento sia come rimedio medicinale . Anche ora, gli scienziati stanno cominciando a riconoscere il valore della preziosa pianta nel trattamento e nella prevenzione di diverse malattie.
L’albero di palma è conosciuto come Elaeis Guineensis, si pensa che l’olio di palma provenga dall’Africa occidentale. Tuttavia, i consumi di olio di palma in Egitto risalgono a oltre 5000 anni fa.
Contiene una miscela equilibrata di grassi mono insaturi e polinsaturi saturi, che forniscono sostanze nutritive superiori a qualsiasi altra fonte vegetale. Come l’olio di cocco, l’olio di palma è ricco di Trigliceridi che mobilitano i depositi di grasso corporeo, aumentano il tasso metabolico e sono una grande fonte di energia.
L’olio di palma è una ricca fonte di antiossidanti, specialmente di vitamina C e la salute della vitamina E sono ampiamente conosciuti, è meno noto il fatto che contenga la vitamina E.
Questi antiossidanti naturali combattono i radicali liberi, l’artrite, l’aterosclerosi, il cancro, l’ Alzheimer, limitano i danni durante un attacco cardiaco.
L’olio di palma rosso fornisce non solo acidi grassi essenziali per una corretta crescita e sviluppo, ma è ricco di vitamine, antiossidanti e altri fitonutrienti importanti per una buona salute. Ad esempio, il colore rosso deriva dai caroteni come il beta carotene e il licopene – le stesse sostanze nutritive contenute nei pomodori e nelle carote .
I caroteni sono importanti nutrienti e potenti antiossidanti. Sono anche importanti perché il corpo può trasformarli in vitamina A, nutriente essenziale. La carenza di vitamina A può causare cecità di notte, indebolire le ossa, ridurre l’immunità e alterare negativamente l’abilità di apprendimento e la funzione mentale.
Secondo il Dr. Egbuehi, l’olio rosso è la fonte dietetica più ricca di carotene, alfa-carotene pro vitamina A. Ha 15 volte più caroteni delle carote e 300 volte più rispetto ai pomodori. Questo lo ha reso una risorsa valida nel trattamento della carenza di vitamina A. Un cucchiaino al giorno di olio di palma rosso fornisce ai bambini la quantità quotidiana di vitamina A.
Gli studi mostrano che l’aggiunta di olio di palma rossa nella dieta può raddoppiare o triplicare la quantità di vitamina A nel latte materno. I bambini non solo assumono la vitamina A ma anche altri importanti nutrienti. Oltre al beta-carotene e al licopene, contiene almeno 20 altri caroteni insieme alla vitamina E, alla vitamina K e al Co10, acidi fenolici e glico lipidi.
L’olio di palma rosso è un integratore alimentare naturale. L’esaurimento della quantità di antiossidanti aumenta il rischio di diabete e cancro.
L’olio di olio di palma riduce i danni ossidativi ed aumenta aumenta il numero di antiossidanti ed gli enzimi nel corpo.
Gli enzimi antiossidanti sono la principale componente di difesa dei sistemi biologici sia negli esseri umani che negli animali. Gli antiossidanti endogeni sono sistemi di difesa che proteggono le cellule dai danni da radicali liberi.
L’olio di palma e gli ingredienti a base di olio di palma da palmo si trovano in circa il 50% dei prodotti sugli scaffali dei supermercati, compresi gli alimenti e i prodotti non alimentari. L’olio di palma in molti paesi viene utilizzato come semplice olio da frittura.
Le persone che attraversano le regioni costiere dell’Africa Occidentale e Centrale e dell’America Centrale e del Sud si nutrono di noccioli, considerati cibo sacro da oltre 4.000 anni e per buona ragione.
Secondo la storia del cibo di Cambridge World “Il dibattito sul fatto che l’olio di palma è un grasso tropicale malsano, continua a persistere in alcuni circoli ..è difficile per i produttori di olio di palma contrastare questa concezione poiché il prodotto aveva poca o nessuna immagine pubblica tra i paesi occidentali e asiatici ..”
Tuttavia, questa immagine sembra stia cambiando, in quanto l’olio di palma ha guadagnato notevole attenzione negli ultimi anni negli ambienti naturali e nella ricerca.
Tutto è iniziato circa un decennio fa nei primi anni 2000, in quella che sembra essere la ricerca indipendente. I ricercatori dell’Università di Monash (Australia) e dell’Università di Uyoin (Nigeria) hanno iniziato ad analizzare i componenti chiave che rendono l’olio di palma così unico ed entrambi hanno tratto conclusioni straordinariamente simili:
È uno dei pochi frutti grassi in esistenza, ha un ruolo sostanziale nella dieta umana ed è il secondo olio vegetale più consumato al mondo. È diverso dagli altri oli vegetali e animali nella sua composizione di acidi grassi (50% saturi, 40% insaturi e 10% polinsaturi) in quanto non promuove l’aterosclerosi o la trombosi arteriosa.
L’ olio di palma è anche caricato con i seguenti fitonutrienti: Carotenoidi (caroteni alfa, beta e gamma) Gli steroli (sitosterolo, stigmasterolo e campesterolo) La vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli) antiossidanti, acidi fenolici e flavonoidi . I benefici per la salute derivanti dall’ olio di palma includono il rischio ridotto di una varietà malattie, tra cui: Il morbo di Alzheimer, trombosi arteriosa, aterosclerosi, cancro, cataratta, decadimento cognitivo degenerazione maculare, aggregazione piastrinica (coagulazione del sangue),
ipercolesterolemia (livelli di colesterolo elevato), ipertensione (pressione sanguigna alta), carenza di vitamina A.
L’olio di palma può essere venduto fresco o a diversi livelli di ossidazione. L’ossidazione è il risultato dell’elaborazione dell’olio per vari scopi culinari. Tuttavia, una considerevole quantità di olio di palma comunemente usata è nello stato ossidato, che pone potenziali pericoli alle funzioni biochimiche e fisiologiche del corpo.
A differenza dell’olio di palma fresco, l’olio di palma ossidato comporta tossicità , problemi al sistema riproduttivo, intossicazione del rene, del polmone, del fegato e del cuore. In contrasto con l’olio di palma ossidato, l’ olio di palma rosso raffinato a livelli moderati nella dieta degli animali da laboratorio, ha dimostrato di promuovere sostanze nutritive, causa un aumento del peso corporeo, dà energia agli enzimi metabolizzanti epatici (fegato), consente l’emoglobinizzazione delle cellule rosse e migliora il sistema immunitario.
E’ importante evitare l’olio di palma trattato e idrogenato perchè gli incredibili vantaggi sanitari dell’olio di palma sono completamente annullati a causa di questo processo dannoso che prolunga la durata di conservazione.
Alla fine del 2013, la rivista BMC Complementary and Alternative Medicine ha pubblicato uno studio che ha valutato l’attività antiossidante tramite l’applicazione orale di estratto di foglie di palma da olio (OPLE) nei topi con diabete. Solo 4 settimane dopo l’assunzione di una dose relativamente alta negli animali, gli scienziati hanno osservato che OPLE ha cominciato a migliorare la disfunzione renale e la fibrosi, che sono comunemente associati al diabete.
Hanno anche notato che i marcatori di stress ossidativo el’ infiammazione, direttamente correlati a cancro e malattie cardiache, hanno cominciato a diminuire. Anche se i medici sono esitanti ad annunciare che l’olio di palma è il nuovo trattamento per queste malattie mortali, questo tipo di ricerca sta facendo scalpore.
Nel 2011, i ricercatori dell’Ohio State University Medical Center hanno deciso di determinare la potenza dell’ α-tocotrienolo, la più potente componente neuroprotettiva della Vitamina E. Hanno osservato alcuni risultati piuttosto sorprendenti. Hanno hanno scoperto che un integratore arricchito da tocotrienolo da 200 mg ha significativamente ridotto le lesioni indotte da ictus nel cervello. Questo ci dice che gli alimenti ricchi di vitamina E come l’olio di palma rossa possono aiutare a proteggere il cervello dall’attacco ischemico. Gli scienziati hanno anche notato che l’olio di palma rosso ha indotto una nuova crescita dei vasi sanguigni, che a sua volta fornisce un’ulteriore protezione per il cervello e il cuore durante un attacco.
Alessandra Zarone Donadoni
E vietata la riproduzione anche parziale del suddetto articolo. Qualsiasi versione diffusa nel web non è stata autorizzata.
Mango, Magnifera Indica, appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae. Ha il nome scientifico ” si trova ampiamente in India e in Asia sudorientale. Gli alberi hanno radici profonde e raggiungono l’altezza di 40 piedi – 120 piedi. Le foglie di mango giovani sono di colore rame e le mature hanno colore verde profondo.
La corteccia, le foglie, i fiori, i semi, i frutti grezzi e maturi del mango hanno numerosi usi medicinali. Testi di Ayurveda citano vari preparati a base di erbe utilizzando diverse parti dell’albero di mango.
La corteccia di Mango, il fiore, le foglie e il guscio dei semi sono astringenti e causano la secchezza dei tessuti del corpo. Il frutto maturo è dolce al gusto e aumenta la secrezione delle mucose.
Il mango maturo normalizza Vata e Pitta. Aiuta ad alleviare la costipazione e normalizzare la digestione. Il consumo di mango maturo aumenta l’emoglobina nel sangue ed è molto utile nel trattamento dell’anemia. Ringiovanisce il sistema riproduttivo maschile e aumenta la qualità e la quantità di sperma, aumenta l’energia sessuale, aiuta nella disfunzione erettile. Il mango maturo rafforza il corpo, aumenta la massa muscolare e migliora l’incarnato.
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La corteccia, il fiore, le foglie e il guscio dei semi sono utilizzati per prevenire l’emorragia e per curare ferite croniche, in caso di diarrea o la dissenteria. Il guscio dei semi aiuta ad eliminare i parassiti intestinali e ridurre il sanguinamento e infiammazioni dell’utero, semi e foglie tenere sono utili nelle infezioni del tratto urinario. Le foglie di mango riducono la sensazione di vomito.
I testi di Ayurveda lodano il suo valore nutrizionale e medicinale. Di seguito un elenco degli innumerevoli utilizzi pratici:
Aumenta il peso corporeo:
Ricco di carboidrati, aiuta a guadagnare peso ed energia. Questo frutto è fortemente raccomandato nella terapia di aumento di peso.
E’ il miglior rimedio per l’anemia:contiene ferro, rame, vitamina C.
E’ ricco di fibre alimentari ed allevia la costipazione intestinale,aiuta a normalizzare i doshas e ad espellere le tossine del corpo.
E’ utile per:
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Gli studiosi australiani hanno scoperto che il mango è molto utile nei pazienti diabetici, tuttavia possono mangiare questo frutto in quantità limitate in quanto ha un elevato indice glicemico. Un’opzione è ridurre i carboidrati (riso, grano ecc) nella dieta e sostituire con mango .
Un modo sano per mangiare mango consiste nell’ aggiungere un pizzico di polvere di zenzero secco o un cucchiaino da tè di succo di zenzero a un bicchiere di frullato di mango o al frutto di mango. Ciò annulla gli squilibri che si verificano durante la digestione del mango. Mai mescolare mango con latte. Il mango e il latte sono opposti in natura. Questa combinazione forma opposti che possono sbilanciare i doshas nel corpo
Foglie e corteccia di mango è ricca di mangiferina, acido mangifolia, omonangiferina e indicenolo. Le foglie giovani contengono tannini, flavonoidi, steroidi, glicosidi cardiaci, alcaloidi e carboidrati.
Mango acerbo: E’ pungente, astringente, acido al gusto, asciutto, riequilibra vata e pitta . È ottimo per migliorare il gusto e l’anoressia. Aumenta il sistema immunitario . I sottaceti di mango sono di solito fatti con questi frutti acerbi . A causa del suo sapore estremamente acido, peggiora i disturbi del sangue come gotta, sanguinamento e disturbi mestruali.
Migliora kapha ed è ottimo per il cuore.
Mango maturo : ha sapore astringente dolce e leggero, equilibra i disturbi vata come nevralgia, costipazione, paralisi e gonfiore.
È leggermente pesante da digerire e nutrire il corpo. Il mango dolce è un grande afrodisiaco. Nel complesso, ha un effetto molto nutriente e calmante sul corpo.
La corteccia del mango ha proprietà astringenti che lo rendono utile per calmare i disturbi di kapha e pitta.
I fiori di mango possono essere usati per purificare il sangue , nei problemi gastrici come l’anoressia, la diarrea.
L’olio di mango è utilizzato per la bocca:l’applicazione esterna può aiutare ad accelerare la guarigione delle ferite e prevenire l’emorragia .
Molti studi clinici hanno confermato che l’aumento del consumo di mango riduce il rischio di obesità.
Mango previene l’ asma, grazie a una quantità elevata di beta-carotene.
Prevenzione del tumore :
Secondo uno studio condotto dal Dipartimento di Nutrizione della Scuola di Salute Pubblica di Harvard sulla popolazione giapponese, questo frutto protegge dal cancro alla prostata e colon. In uno studio clinico condotto da scienziati del settore alimentare di Texas AgriLife Research che hanno sperimentato estratti di polifenoli di mango in vitro sui tumori del colon, del seno, del polmone, della leucemia e della prostata, tali sostanze estratte dal mango, hanno avuto un impatto su tutti i tumori esaminati ma sono stati più efficaci con i tumori del seno e del colon.
Mango è ottimo per i capelli perché contiene la vitamina A, una sostanza nutritiva necessaria per la produzione di sebo che mantiene i capelli idratati. La vitamina A è anche necessaria per la crescita di tutti i tessuti corporei, tra cui la pelle e i capelli. Le vitamine A e C aiutano a pulire i pori intasati della pelle, donando luminosità.
L’adeguata assunzione di vitamina C che può fornire un mango al giorno, è necessaria per la costruzione e la manutenzione del collagene, che fornisce la struttura alla pelle e ai capelli. E’ stato dimostrato che una maggiore assunzione di tutti i frutti (3 o più porzioni al giorno) riduce il rischio e la progressione della degenerazione maculare legata all’età.
Alessandra Zarone Donadoni
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Caro lettore, oggi ti parlerò della FIV e FElV e di quanto è stato scoperto negli Stati Uniti. Ho trovato nuove ed interessantissime informazioni. Buona lettura.
E’ una malattia virale che si sviluppa tra i gatti dal contatto prolungato con la saliva o di secrezioni nasali. L’infezione si verifica più comunemente nei gatti maschi all’aperto nei primi sei anni di vita causa delle loro abitudini di girare all’aperto e combattere per l’accoppiamento. Circa il 30% dei gatti , che sono esposti al virus, sono persistentemente infetti e rimangono contagiati. Il 30% risulta transitoriamente infettato dalla malattia. Il restante 40% dei gatti sono infetti in modo latente e il test sulle analisi del sangue risulta negativo. L’infezione risiede in alcune parti del corpo, nella milza, nei linfonodi, o nel midollo osseo, ma non nel sangue .Qualunque gatto ammalarsi di questo virus. E’ simile all’infezione da virus FIV (AIDS felina), i segni più caratteristici rilevati nei gatti positivi FELV sono: diarrea, infezioni della pelle, malattie dentali, tuttavia, possono verificarsi anche tumori cancerosi. In generale, circa l’80% dei gatti che risultano positivi sui test del sangue, muoiono entro tre anni dal momento della diagnosi iniziale.
Così come per l’ infezione da FIV, non esiste una cura per il contagio da FELV. Le
infezioni croniche vengono trattate con gli antibiotici. La terapia di supporto per i gatti con febbre e mancanza di appetito (come la terapia fluida e l’alimentazione forzata) varia a seconda delle necessità, mentre l’interferone alfa umano può essere utile per
aiutare i gatti a combattere le recidive del virus.
Da questa mia ricerca, si evince che l’approccio naturale si concentra sul miglioramento del sistema immunitario dell’animale al fine di minimizzare gli effetti del virus Aiutare il gatto a superare l’infezione.
Ci sono molti integratori differenti che potrebbero essere utili per aiutare il gatto infettato dal virus della Leucemia, a seconda della presentazione clinica. Alcune erbe includono:
Sono consigliati anche estratti di funghi medicinali : Reishi, Shiitake, Cordyceps e Maitake per contribuire a rafforzare il sistema immunitario del gatto.
Gli antiossidanti sono dati per ridurre al minimo i danni delle cellule. Le glicoproteine
(molecole proteiche legate alle molecole dei carboidrati) quali l’Acemannano, possono
prolungare la vita dei gatti infettati dal virus della leucemia.
Ovviamente, l’approccio migliore è quello di prevenire la malattia, limitando l’esposizione
del gatto al contatto con animali infetti. La vaccinazione può essere utile, ma deve essere fatta solo se si potrebbe realmente verificare l’esposizione alla malattia. La maggior parte dei gatti che vivono in casa non avranno mai bisogno di essere vaccinati per leucemia o infezione da FIV “.
I vaccini sono disponibili per entrambi i retrovirus. Il vaccino è efficace al 100% .
VACCINAZIONE FELV
La decisione di vaccinare un gatto dipende dal rischio a cui è sottoposto ogni giorno, a causa del contatto con altri animali potenzialmente infetti.
La vaccinazione FELV è raccomandata per:
La decisione di vaccinare un gatto per FIV è
complicata. Possono essere considerati vaccini FIV nel caso di gatti che vivono a rischio
d’infezione, a causa del contatto con gatti che vivono all’aperto, con conseguente rischio di morsi e contatti sessuali. Il
gatto che vive in casa, in un mabiente protetto, è a minor rischio di contagio.
FELV e FIV
Il virus della leucemia felina (FELV) e il Virus da Immunodeficienza Felina (FIV, chiamato
anche AIDS felino), FELV è stato scoperto per la prima volta nel 1960, FIV è stato
diagnosticato nei gatti domestici intorno 1975. Da allora, è stato rilevato che molti grandi felini (una percentuale elevata di leoni africani, per esempio) hanno il virus FIV. Tuttavia, nei grandi felini, la malattia sembra essere benigna e raramente provoca segni evidenti.
Contrariamente a quanto molti pensano, né FELV né FIV sono facili da trasmettere. Il gatto che vive in casa non può essere infettato dallo starnuto di un gatto malato, attraverso una porta a vetri. Ci vuole un contatto prolungato, FIV si trasmette quasi esclusivamente attraverso ferite da morso e rapporti sessuali.
I cuccioli di madri infette sono in genere infettati attraverso il sangue o il latte materno.
Sia FELV e FIV sono retrovirus simili all’AIDS umano. Il sistema immunitario di un
gatto infetto viene definitivamente compromesso, rendendolo più suscettibile ad
altre infezioni, tuttavia, l’animale può vivere una vita lunga e relativamente in buona
salute, con una corretta alimentazione e supporto veterinario.
Prima di presentare un nuovo gattino o un gatto in casa vostra, è essenziale averlo testato.
Tuttavia, i test in un animale appena infettato possono essere negativi. Si
consiglia di ritestare la FELV. Per FIV, è raccomandato un controllo sessanta giorni dopo una ferita da morso.
Ben il 30% dei test FELV e FIV positivi sono “falsi positivi”, nel senso che, anche se
l’esame è positivo, il gatto non ha la malattia. In realtà, tutti i risultati positivi devono essere confermati con un test più attendibile. I cuccioli devono avere 6-8 mesi di età prima che i risultati dei test possano essere considerati accurati.
FIV è trasmessa principalmente da ferite da morso e rapporti sessuali. Essa colpisce i gatti principalmente all’aperto, i maschi sono molto più frequentemente colpiti rispetto alle femmine. La migliore prevenzione per FIV è quello di tenere il gatto in casa.
Ci sono vaccini disponibili per queste malattie, essi non sono raccomandati dalla maggior parte degli esperti. Entrambi i vaccini comportano il rischio di provocare il cancro, così come altri problemi di salute associati a tutti i vaccini. Malattie come la FeLV e FIV dipendono da un sistema immunitario debole.
Un gatto adulto sano è relativamente resistente alla malattia. Per mantenere il sistema
immunitario in modo ottimale, un gatto ha bisogno di una corretta alimentazione e integratori appropriati.
Il Dottor Don Hamilton, veterinario, omeopata, e autore di libri sulle cure omeopatiche del cane e del gatto, dice: “Certo, è fondamentale ricordare che questi virus sono in primo luogo un problema solo nei gatti immunodepressi. Mantenere un gatto in buona salute con il cibo adeguato ed evitare i fattori di stress” In altre parole, mentre queste malattie sono infettive e presenti in molti ambienti, i gatti più sani che sono esposti non si ammalano.
La diagnosi di FELV o FIV non è una condanna a morte. Tuttavia, dovrebbero
essere prese precauzioni ragionevoli. I gatti positivi devono essere tenuti rigorosamente
al chiuso, per eliminare il rischio di trasmettere la malattia ad altri esemplari, attraverso la lotta. È altresì fondamentale non esporli a infezioni secondarie, per evitare ulteriori
complicazioni. Questi virus sono a carico del sistema immunitario, con inferiore resistenza alle infezioni. Come l’ AIDS, ci può essere un lungo periodo di latenza in cui il gatto è apparentemente sano. A causa di questo indebolimento, molti gatti infetti in ultima analisi, soccombono alle infezioni virali o batteriche secondarie, che sarebbero
abbastanza innocue in un gatto normale. In presenza di un sistema immunitario stressato, il gatto risulta più a rischio d’infezione.
Assicurarsi che l’ambiente (acqua e cibo, ciotole, cestini per i rifiuti, biancheria da
letto, giocattoli, ecc) siano puliti. In tal in modo i batteri e altri virus, non potranno
attaccare il sistema immunitario. Uno dei migliori disinfettanti è la candeggina. Così
facendo, verranno debellati tutti i batteri. I retrovirus non sono resistenti, e non
vivono più di un paio d’ore, se esposti all’ambiente.
È di primaria importanza sostenere il sistema immunitario. Ciò è possibile grazie a
una buona alimentazione, insieme alla gestione dello stress e a trattamenti come
l’agopuntura. Le difese immunitarie del gatto infetto possono essere deboli o
inadeguate, di conseguenza, non è consigliabile una dieta a base di carne cruda,
come primo passo verso il miglioramento della nutrizione. Il cibo fatto in casa è la
cosa migliore. Non appena il gatto sarà più sano, si potrà gradualmente
passare a una dieta cruda, se lo si desidera. In alternativa, si possono somministrare cibi in scatola naturali, si sconsiglia la somministrazione di cibo secco perché è disidratato.
Inoltre, i carboidrati (ortaggi compresi) sono innaturali alla dieta felina e ciò causa stress a carico di fegato, pancreas, e sistema immunitario.
Il virus della Leucemia felina è la causa più comune del cancro nei gatti. Esso svolge anche un ruolo chiave nelle malattie del sangue e come FIV, può portare a un
indebolimento del sistema immunitario e infezioni secondarie. Nella fase iniziale di
un’infezione FELV, simile a una infezione da FIV, il gatto non mostra sintomi. Nel corso
del tempo – settimane, mesi o addirittura anni – la salute peggiorerà gradualmente. Si
potrebbero avere periodi di relativa buona salute, intervallati da ricorrenti malattie
secondarie. I sintomi di FELV sono identici a quelli osservati con una infezione FIV.
1. Viremia primaria (viremia è la condizione FELV presente nel sangue) è la fase iniziale
dell’infezione. Durante questa fase, il sistema immunitario di alcuni gatti è in grado di
rispondere adeguatamente e cancellare il virus e arrestare la progressione della malattia.
2. Viremia secondaria è la seconda fase, durante la quale non vi è infezione persistente
nel midollo osseo e altri tessuti. Se FELV raggiunge questo stadio nel vostro gatto, molto probabilmente sarà infettato per il resto della sua vita.
Il veterinario saprà utilizzare un test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay), il test
del sangue simile o un IFA (test indiretto a immunofluorescenza), esame del sangue per
diagnosticare il vostro animale domestico. Il test IFA analizza soltanto la viremia
secondaria, quindi se il vostro gatto risulta positivo, l’infezione sarà con lui per il resto della sua vita.
Glicerrizina (estratta dalla Liquirizia, Glycyrrhiza glabra ). Un componente della
radice di Liquirizia, che agisce per combattere il virus, attraverso l’inibizione del CKII.
Influenza favorevolmente gli Helper T (CD4 +) e le cellule CD4. E’ un tonico
tradizionale per il fegato, ha qualità anti infiammatorie ma è controindicato in caso di
malattia renale, malattia cardiaca, cirrosi epatica. Uno studio clinico ha mostrato
che la glicerrizina provoca un rallentamento della malattia nei pazienti HIV
asintomatici.
Estratto delle foglie di Olivo, Olea europaea. Anche se sembra che nessuna ricerca
sia stata effettuata fino a oggi sul l’ estratto di foglie di Olivo come terapia FIV, un
certo numero di ricercatori ha proposto di creare nuovi farmaci contro l’HIV a base
di derivati sintetici. Il principio attivo OLE è stato originariamente presentato come
un inibitore della trascrittasi inversa (RT). Studi più recenti hanno identificato
l’oleuropeina, il principale costituente attivo di OLE e la sua omponente, l’idrossitirosolo metabolita, si sono rivelati inibitori di HIV in entrambe le fasi di fusione e integrazione. Lo stesso gruppo di studio ha dimostrato che l’ oleuropeina fa aumentare le proteine che inibiscono l’ “apoptosi” (autodistruzione cellulare) causata da esposizione virale. È inoltre un potente antiossidante, un antibiotico naturale, ad azione documentata contro molti batteri e funghi. OLE è disponibile come prodotto veterinario sotto diversi nomi commerciali.
Curcumina : il componente principale di Curcuma (Curcuma longa). La curcumina ha forti qualità antinfiammatorie, attraverso la soppressione delle proteine infiammatorie (citochine). Non ci sono significativi effetti collaterali, anche se una certa preoccupazione è stata espressa su gastrite o ulcera allo stomaco, se assunto a lungo termine ad alto dosaggio. Ciò dipende dal fatto che stimola il flusso biliare, ed è controindicato se c’è un blocco del dotto biliare o calcoli biliari. Deve essere assunto con il cibo per ridurre al minimo l’irritazione.
SPV- 30 : estratto di legno di Bosso, Buxus sempervirens. Durante la metà degli
anni novanta è stato parte di un cocktail a base di erbe preferito nel sottosuolo
AIDS, insieme con la curcumina, liquirizia, e melone amaro. Studi clinici in Francia
e le prove successive negli Stati Uniti hanno mostrato una significativa riduzione
della carica virale. Il dosaggio è importante, il legno di bosso contiene vegetali
steroidei, alcaloidi triterpenici, alcune fonti hanno consigliato cautela a causa di
possibile immuno soppressione a lungo termine e / o di tossicità epatica, anche se
gli studi non hanno segnalato la prova di questi problemi. Secondo una fonte
botanica, il legno di bosso può essere tossico per i gatti.
Prunella, Prunella vulgaris: un’erba tradizionale cinese, chiamata anche Self Heal,
con proprietà antibatteriche e antivirali. E’ un potente inibitore della HIV. Contiene
un carboidrato di solfato, unico componente attivo identificato. Come la Curcumina,
ha azione anti infiammatoria , inibisce gli effetti infiammatori dei batteri anaerobici,
responsabili della malattia infiammatoria orale. È un antiossidante che migliora la
funzione immunitaria. Dosaggio: 8-10 gocce di estratto liquido due volte al giorno, ma disponibile anche come un estratto in polvere.
Melone amaro : estratto del Momordica charantia. Ha attività inibitoria sull’ HIV. È
utilizzato sperimentalmente come farmaco veterinario, con i cani, per controllare il
diabete. A causa delle proprietà simili all’insulina, il melone amaro non deve essere
utilizzato con i gatti diabetici trattati con insulina. Alcune riserve sono state espresse
sulla possibile epato tossicità con l’utilizzo a lungo termine. Incide sul metabolismo
degli zuccheri e può esaurire la riserva di potassio nel corpo, per questo motivo si
consiglia un utilizzo a breve termine.
Tè verde : estratto della pianta Camelia sinensis. Gli agenti attivi sono un gruppo di
bioflavonoidi chiamati catechine, epigallocatechina-3-gallato (EGCG). E’ un potente
antiossidante che può esaurire la percentuale di potassio nel corpo (così come la
liquirizia), si consiglia un utilizzo a breve termine. Inoltre contiene caffeina, sostanza
tossica per i felini, di conseguenza, il rimedio viene privato di tale sostanza.
Semi d’uva : estratto di Vitis vinifera, un potente antiossidante, che, attraversando
la barriera emato-encefalica, è un utile agente neuroprotettivo . I semi d’uva
svolgono un’attività significativa sui tessuti molli (seno) e nei tumori della pelle, così
come la leucemia.
Il valore e i dosaggi appropriati degli antiossidanti sono continuo oggetto di studio. Molti antiossidanti sono pro ossidanti, in determinate circostanze, in determinati livelli di dosaggio e per specifici periodi di somministrazione.
Letture consigliate:
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Buongiorno a tutti,
c’è tempo per guarire e un tempo per comprendere. Forse non molti sanno che la malattia è un processo evolutivo che consente alla nostra psiche e al nostro corpo di evolvere, crescere, comprendere eventi che altrimenti non saremmo in grado di cogliere. Questa “perturbazione energetica” dà un senso a ciò che ci sta accadendo.
Gli antichi erano a conoscenza di questo, benché non parlassero in questi termini, avevano in sè quel sapere, quella saggezza che li induceva ad attendere pazientemente la guarigione. Non tanto perchè non possedevano la nostra moderna tecnologia e il sapere racchiuso nelle molecole chimiche, quanto perchè sapevano che il tempo della guarigione è individuale, personale, mai generalizzabile:
Oggi tendiamo a voler ignorare questi aspetti, sembriamo non avere mai tempo da dedicare al nostro corpo, volutamente evitiamo di conoscere la causa scatenante e demandiamo all’altro la guarigione, chiediamo un miracolo al rimedio che assumiamo, senza nemmeno volere considerare che questo atteggiamento è frutto di immaturità e presunzione.
Non esiste malattia fisica che non abbia una corrispondenza psichica, ossia, quando siamo malati, lo sono sia corpo che anima, quando siamo infelici, lo siamo nel corpo e nella nostra totalità.
Troppo spesso dimentichiamo di essere essenza divina, pertanto dimentichiamo le innumerevoli corrispondenze fra micro e macrocosmo, dimentichiamo che siamo parte di un tutto misterioso, retto da leggi cosmiche che governano il nostro vivere e permettono il flusso dell’esistenza.
Troppo spesso ricorriamo a rimedi innaturali, estranei alla nostra vera natura, dimenticando che i rimedi sono attorno a noi, nei prati, nelle campagne circostanti, ci ingozziamo di rimedi “esotici” come fossero l’unica via di cura, oppure di cibi che non hanno nulla a che vedere con il nostro dna.
Tutto ciò conduce verso un lento ed inesorabile declino, ad un inevitabile allontanamento dalla guarigione e dal ripristino di quell’unico e vero equilibrio cui dovremmo aspirare.
Non vi esorto ad abbandonare la tecnologia o il modo di vivere quotidiano, ma a recuperare ciò che un tempo era patrimonio della medicina popolare, insieme a uno stile alimentare più vicino alla nostra terra, ad un utilizzo più sano e costruttivo del tempo, per riappropriarci della nostra vita e prenderci cura del nostro corpo.
Puoi scegliere di intraprendere un percorso riequilibrante e rigenerante, dove antichi rimedi naturali, alimenti adatti, essenze, discipline millenarie faranno da sfondo a uno stile di vita rinnovato.
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Buongiorno a tutti.
Oggi vi spiegherò cosa intendo per Benessere in sinergia.
Un percorso Benessere, riequilibrante e duraturo, è tale quando abbraccia più discipline in sinergia perfetta fra loro. Ho scelto di abbinare discipline antiche, utilizzate da millenni. Questo è il caso di Dietetica Cinese, Fitoterapia, Floriterapia, Ayurveda, Aromaterapia, Cromoterapia, Vastu sono la formula vincente per un riequilibrio a 360 gradi. Si tratta di un percorso che ti consentirà di :
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Premetto che non intendo in alcun modo sostituire il parere medico ma coadiuvarlo evitandoti malattie fastidiose, grazie a un programma di prevenzione, personalizzato e su misura. Il mio intento è permettere alle persone di riscoprire il gusto di vivere, in modo armonico con la natura e con se stessi.
Potrai riscoprire un punto di vista più naturale di vivere, imparando a ritagliarti il tempo per auto curarti, attraverso metodi naturali e tecniche semplici.
Gli alimenti possono correggere un determinato stato d’animo. Ti offro la possibilità di riequilibrare il tuo stato emotivo, attraverso l’associazione corretta di determinati cibi, come prescritto nella Dietetica Cinese.
L’Alimentazione Cinese è un aspetto del complesso terapeutico proprio della Medicina Tradizionale Cinese. La Dietetica Cinese si occupa dello sfruttamento a fini terapeutici degli alimenti siano essi assunti in forma unica o in combinazioni con altri alimenti.
L’ Ayurveda si occupa da tutti i punti di vista del benessere delle persone, nel loro aspetto fisico, psichico e spirituale e si occupa delle patologie tanto quanto dello stato di salute normale. Lo scopo è quello di aiutare le persone malate a curarsi, e le persone sane a mantenere il proprio benessere e prevenire le malattie. Alla base dell’ Ayurveda c’è la conoscenza dei tre elementi : Vata, Pitta e Kapha, che regolano tutto il cosmo e pervadono ogni cosa; è proprio la disarmonia di questi tre elementi o “umori” all’interno dell’organismo umano che dà origine alla malattia.
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La fitoterapia moderna si basa, principalmente, sulle conoscenze provenienti dalle tre grandi medicine: fitoterapia della Medicina Tradizionale Cinese, fitoterapia della Medicina Ayurvedica e la Fitoterapia Occidentale. I preparati fitoterapici hanno rappresentato nei secoli il principale strumento terapeutico per diverse medicine tradizionali quali quella cinese e araba .
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La Floriterapia psicosomatica non si propone come alternativa al medico o allo psicologo, si occupa di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli. La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. I disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
Non occorre essere malati o avere dei particolari problemi per ricorrere a me, in quanto Naturopata, basta semplicemente voler sperimentare un modo diverso di concepire il benessere psicofisico ed il rapporto con il mondo esterno.
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Il Vastu è stato definito ‘lo Yoga della casa’ per la sua origine indiana e la sua applicazione permette di ottenere degli ambienti abitativi armoniosi che irradiano benessere e favoriscono l’equilibrio, la serenità e il successo personale in ogni settore della vita. Il Vastu afferma che nello spazio abitato ritroviamo tutte le energie che ritroviamo nell’universo, sia positive che negative e che lo spazio abitato non è nient’altro che la manifestazione esteriore e visibile di chi siamo noi interiormente, dei nostri punti di forza e dei settori che dobbiamo migliorare che stanno bloccando il nostro successo.
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Le Origini e il significato della Naturopatia Psicosomatica sono rintracciabili nella Medicina di Asclepio e Ippocrate incarna le origini greche della moderna Psicosomatica. Il loro era un approccio naturale rivolto al trattamento delle malattie, che metteva in evidenza l’importanza di capire la salute della persona:
Il bisogno di armonia tra l’individuo ambiente, sociale e naturale (che si riflette infatti nel giuramento di Ippocrate).
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Secondo la letteratura, “mente sana in un corpo sano” è stato il principale componente della filosofia di Ippocrate.
Tre sono gli aspetti principali nel pensiero di Ippocrate :
La tradizione ippocratica ha sottolineato l’importanza del:
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Gli antichi Greci credevano che la salute mentale e fisica fossero interconnessi : avevano scoperto che il corpo e la mente devono essere in armonia. Aristotele credeva che lo sport e la ginnastica fossero essenziali per lo sviluppo del corpo umano, per ottimizzare la capacità funzionale e l’armonia tra mente e corpo, da cui la famosa frase “mente sana in un corpo sano” .
Le guerre erano un fenomeno comune nella Grecia antica. Ci sono ritrovamenti che attestano pratiche di trattamento sulle ferite durante la guerra di Troia e anche il trattamento di ferite infette. Per tali trattamenti medicinali sono stati prelevati dalla natura, ad esempio acqua di mare, miele, aceto, acqua piovana e piante medicinali in forma di polvere . Ippocrate credeva che per guarire correttamente e rapidamente le ferite dovevano essere tenute asciutte, utilizzando l’acqua pura o il vino. Inoltre, la formazione di pus era considerato un fattore positivo per la riduzione delle complicanze della ferita a causa della frequente di infezioni.
La prima classificazione dei disturbi mentali proposti da Ippocrate era: Mania, Malinconia, Phrenitis, Follia, disobbedienza, Paranoia, panico, epilessia e isteria. Oggi alcuni di questi termini sono ancora utilizzati . Le malattie psicologiche e mentali erano viste come l’effetto della natura sull’uomo e sono state trattate come altre malattie. Ippocrate sosteneva che il cervello è l’organo responsabile delle malattie mentali e che l’intelligenza e la sensibilità raggiungono il cervello attraverso la bocca, respirando. Ippocrate riteneva che le malattie mentali potessero essere trattate in modo più efficace se trattate in modo analogo alle condizioni mediche fisiche .
Secondo Ippocrate, la diagnosi e il trattamento delle malattie mentali e fisiche si basava sull’osservazione, la considerazione delle cause, l’equilibrio dei quattro liquidi, sangue, flegma, bile gialla e bile nera.
Il ruolo della musica e del teatro nel trattamento delle malattie fisiche e mentali era essenziale per il miglioramento del comportamento umano.
Si credeva che la guarigione dell’anima attraverso la musica potesse guarire anche il corpo, c’erano applicazioni musicali specifiche per determinate malattie. Per esempio, il suono alternato di flauto e arpa era indicato per il trattamento della gotta. Asclepio è stato il primo ad applicare la musica come terapia per conquistare la “passione” . Aristotele sosteneva che in alcuni, l’effetto di melodie religiose che esaltano l’anima assomigliava a quelli che sono erano stati sottoposti a trattamento medico e catarsi mentale . Le antiche tragedie hanno agito come psicoterapia per i pazienti. Il Teatro di Epidauro al Tempio Antico di Epidauro era il luogo dove la “catarsi”, o rilascio di emozioni attraverso la rappresentazione . Inoltre, “camere silenziose” furono progettate per i pazienti che sarebbero andare a dormire in modo da sognare di essere
mentalmente sani, e si credeva che questo li avrebbe aiutati a migliorare la loro salute mentale.
Il concetto di “physis” è stato proposto da Ippocrate, che ha cambiato la medicina ieratica o teocratica in una disciplina razionale. Ippocrate credeva in un modello di cura olistica della salute, e nella sua scuola utilizzava la terapia farmacologica, diete ed esercizio fisico e mentale. Il trattamento generale comprendeva l’esercizio fisico, massaggi e passeggiate considerati necessario per ripristinare la salute, il benessere dell’anima e la pace interiore dell’uomo, l’utilizzo di sogni sia per la diagnostica e per motivi terapeutici.
Nelle loro diagnosi di sindromi o malattie, i medici greci erano incaricati di rilevare le posizione geografica, il clima, l’età, il sesso, le abitudini e la dieta. Anche gli sbalzi d’umore, la durata del sonno, i sogni, l’appetito, la sete, la nausea, la posizione e la gravità del dolore, brividi, tosse, starnuti furono registrati, insieme ad altri fattori quali: eruttazione, flatulenza, convulsioni, emorragie nasali, cambiamenti mestruali. L’esame
fisico dava grande attenzione a febbre, respirazione, paralisi e il colore degli arti, dolore alla palpazione, feci, urina, espettorato e vomito. La valutazione complessiva di queste registrazioni permetteva di formulare una diagnosi finale e di determinare il tipo di trattamento della malattia.
Gli antichi greci avevano capito molto tempo fa che “mente sana in un corpo sano” e ciò è la chiave per la salute fisica e mentale degli esseri umani, in tal modo, l’assistenza sanitaria e il sostegno psicologico si avvicinavano ad un concetto molto moderno di Psicosomatica . Le cure mentali e fisiche fornite erano parallele tra loro, indipendentemente se la malattia venisse dall’anima o dal il corpo.
La Naturopatia, entra armoniosamente nella vita di ogni giorno, essa si occupa di ripristinare equilibrio e benessere, in ciascuno senza pretesa di trasformare persone normali in bellezze del cinema, questo perchè ciascuno è bello a proprio modo, è originale unico e irripetibile. La Naturopatia ed in particolar modo, la Floriterapia, disciplina di cui ci avvaliamo con tutti coloro che ci chiedono aiuto e sostegno, rivaluta la persona, sostenendola a livello psico-fisico.
Il Naturopata è un consulente del benessere, una persona che si è preparata opportunamente per permettere alle persone che ad esso si rivolgono, di riscoprire il gusto di vivere, in modo armonico con la natura e con se stessi. Non occorre essere malati o avere dei particolari problemi per ricorrere ad un Naturopata, basta semplicemente voler sperimentare un modo diverso di concepire il benessere psicofisico ed il rapporto con il mondo esterno.
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La Naturopatia è un’insieme di scienze fra loro strettamente collegate che se ben condivise portano il Naturopata ad avere una visione d’insieme del paziente decisamente utile per il ripristino ottimale delle sue condizioni energetiche e fisico-psichiche.
Lo studio della Naturopatia contempla sia elementi di carattere generale riconducibili alla medicina classica quali: l’anatomia, la fisiologia, la genetica di base e la patologia generale sia elementi di carattere decisamente alternativo riconducibili alla medicina tradizionale cinese, alla fitoterapia, all’aromaterapia, alla floriterapia, all’omeopatia e via discorrendo.
Riportiamo quanto detto dal mio Maestro, Edward Bach, nella lettera ai colleghi, 26 Ottobre 1936 a Mount Vernon, Sotwell, Wallingford, Berks:
“Ci è stato rivelato un Sistema di Guarigione finora ignoto a memoria d’uomo; oggi, con la semplicità dei Rimedi Erboristici, possiamo metterci in viaggio con la CERTEZZA, l’assoluta CERTEZZA, del loro potere per vincere la malattia. Quando le persone guariranno, diremo loro che le Erbe del campo che le stanno curando sono il dono della Natura, che è il Dono di Dio; così le riporteremo alla fede nell’AMORE, nella MISERICORDIA, nella dolce COMPASSIONE e nell’ONNIPOTENTE FORZA
DELL’ALTISSIMO.”
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La concezione olistica del Naturopata non vede la malattia o il sintomo come un nemico da combattere, ma come manifestazione che il corpo e la psiche donano all’esterno per permette di risvegliare le proprie qualità. La vita di tutti i giorni è diventata motivo di notevole stress emotivo, psichico e fisico, con orari ristretti concessi all’alimentazione ed alla mancanza totale di tempo da concedere alle proprie risorse interiori come la creatività e la passione.
Come afferma lo studioso George Gurdjieff :” La vita organica sulla terra è sottoposta a influenze simultanee provenienti da fonti varie e da mondi diversi … esse agiscono tutte contemporaneamente, ma con la preminenza dell’una o dell’altra a seconda dei momenti. Tutta la materia del mondo che ci circonda, il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, le pietre di cui sono costruite le nostre case, gli stessi nostri corpi, ogni cosa è attraversata da tutte le materie esistenti nell’universo .
nel vero senso della parola. Le stesse forze, le stesse leggi che reggono la vita dell’universo agiscono in lui.” Tutta la materia del mondo che ci circonda, il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, le pietre di cui sono costruite le nostre case, gli stessi nostri corpi, ogni cosa è attraversata da tutte le materie esistenti nell’universo … L’uomo è un universo in miniatura nel vero senso della parola. Le stesse forze, le stesse leggi che reggono la vita dell’universo agiscono in lui.”
Attraverso il Naturopata si potrà riscoprire un punto di vista più naturale di vivere che permette alla persona di imparare a ritagliarsi il tempo per autocurarsi attraverso metodi naturali e tecniche semplici per risvegliare la gioia di vivere.
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La lettura simbolica dell’intestino rimanda all’immagine del cervello, secondo la Psicosomatica. Questi due organi sono speculari, il cervello assorbe stimoli dal mondo esterno, ed elimina in forma di sogni e tutto ciò che è scarto. Allo stesso modo, l’intestino riceve il cibo, lo filtra ed elimina i residui.
L’intestino racchiude in sè gli istinti, i desideri trasgressivi, spesso inaccettabili per la coscienza. Nel bambino, la defecazione è l’espressione creativa di sè. L’intestino è connesso alla dimensione del dare e del trattenere, del donare e del negare, del dire sì o no.
Ecco dunque la colite o la stipsi, metafora della difficoltà da parte del soggetto, di affrontare e risolvere conflitti che vertono su queste tematiche citate. I problemi intestinali sono inerenti alla rimozione di istinti, pensieri trasgressivi o scomodi, che dipendono da una moralità rigida e da una dimensione inconscia poco esplorata .
Nella medicina tradizionale cinese, il sistema energetico definito Grande Intestino, come tutti i nostri sistemi, è definito dal ruolo che l’energia svolge nel corpo, non da un organo fisico o da un tessuto. Il grande sistema energetico dell’ Intestino ( “Da Chang” o “Grande Intestino”), è incaricato di funzioni fondamentali , come la ricezione di materiale di scarto dal sistema del Piccolo Intestino, assorbendo il contenuto di liquidi, e espellendo i rifiuti.
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La medicina tradizionale cinese ci insegna che il sistema energetico del Grande Intestino è molto più di una semplice regolazione dei nostri visceri – ed è solo quando cominciamo a comprendere questi altri aspetti che possiamo realmente apportare un vero cambiamento.
La medicina tradizionale cinese guarda l’interazione e connessione tra gli aspetti fisici, mentali, emotivi e psico-spirituali dell’esistenza umana.
Una patologia in un dato sistema energetico può manifestarsi in qualsiasi di questi livelli o livelli multipli. Uno squilibrio emozionale nell’energia dell’ Intestino Grande potrebbe manifestarsi come stipsi cronica, ma potrebbe anche manifestarsi come una tendenza emotiva a non lasciare che le cose fluiscano o vengano espulse. La costipazione cronica può dipendere ad esempio, da schemi mentali distruttivi ed emozioni negative congeste. Questi aspetti non sono separati e distinti, ma costituiscono manifestazioni diverse di uno stesso squilibrio.
La funzione del Grosso Intestino nel corpo è lasciar andare quelle cose che non ci servono. A livello fisico, si tratta di lasciare andare dei rifiuti dopo che il nostro sistema digestivo ha assorbito tutte le sostanze nutritive dal cibo ingerito. A livello emotivo, l’Intestino Crasso fa la stessa identica cosa.
L’energia del Grosso Intestino sano ci permette di lasciare andare i modelli di pensiero negativi, emozioni distruttive, blocchi spirituali che creiamo, che ci impediscono di essere felici e di stare bene, in maniera armonica.
Quando viene compromessa la funzione dell’energia dell’ Intestino Grande, le persone hanno difficoltà a sorpassare situazioni difficili, trattenendo molto strettamente le emozioni che fanno loro del male. Ciò può manifestarsi anche come una mancanza di volontà di condividere le emozioni o essere aperti con gli altri . Le emozioni sono “imbottigliate”, imprigionate da anni, molto spesso ciò porta alla costipazione cronica.
In medicina tradizionale cinese, l’Intestino Crasso è associato all’ elemento metallo. Il metallo è associato all’ emozione del dolore. Spesso vediamo il dolore danneggiare il sistema polmonare (l’altro centro di energia Metallo) – Un esempio comune è quando qualcuno ha polmonite o bronchite o anche un comune raffreddore dopo aver perso una persona cara o la perdita di un partner. Il dolore può coinvolgere troppo profondamente l’Intestino Crasso, soprattutto quando la persona si attacca al dolore in sé, o è troppo attaccata ad una ricordo del passato.
Questo attaccamento indica, inoltre, un coinvolgimento di energia da parte del Grosso Intestino, a causa delle emozioni negative connesse e accumulate. Infatti, tutti i disequilibri energetici a carico del Grosso Intestino si riferiscono a emozioni stagnanti quali rabbia, paura, possessività, con conseguente incapacità di attuare un cambiamento.
Il Huang Di Neijing, uno dei testi più antichi di medicina cinese, parla dell’importanza spirituale ed emotiva del Grosso Intestino: “. L’Intestino Crasso è responsabile della trasmissione della Via, il cambiamento e la trasformazione emergono da esso” .
Riassumendo, cambiamento e trasformazione provengono dall’ essere aperti al nuovo, pronti e disposti a lasciar andare il vecchio. Quando saremo in grado di oltrepassare i modelli che ci trattengono al punto in cui siamo ora, ci sarà solo spazio per la trasformazione al nuovo e al positivo.
Ripristinando la salute dell’energia dell’Intestino Crasso, saremo in grado di fare ciò.
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La gastrite è un’infiammazione acuta o cronica della parete interna (mucosa) dello stomaco. Può essere localizzata in un’area ristretta oppure interessare tutto lo stomaco. Spesso i sintomi si presentano sotto forma di attacchi acuti, ma è assai frequente che evolvano in un disturbo cronico.
I sintomi più comuni della gastrite acuta sono rappresentati da:
Spesso, il dolore è localizzato nella parte superiore sinistra dell’addome e in genere viene descritto come una sensazione di bruciore. A volte, il dolore avvertito allo stomaco può irradiarsi anche verso la schiena.
In genere i sintomi si acutizzano lontano dai pasti (dopo 1-5 ore) e possono essere attenuati da farmaci antiacidi, dall’ingestione di altro cibo, possibilmente secco (pane, pasta, ecc.) o, nei casi più severi, dal vomito che segue la nausea. I sintomi sono accompagnati da gonfiore addominale, con conseguenti rumori intestinali. Possono anche verificarsi episodi di diarrea e febbre.
La comparsa di sangue nel vomito o nelle feci, problema piuttosto diffuso nella popolazione più anziana, può indicare un’emorragia nello stomaco: in questo caso, si parla di gastrite emorragica, problema piuttosto serio che richiede un’immediata attenzione medica.
Al contrario di quella acuta, la gastrite cronica è in genere silente: i sintomi più evidenti sembrano essere i disturbi della digestione. Talvolta possono presentarsi alcuni sintomi tipici dell’anemia, come debolezza e difficoltà della respirazione (dispnea).Una delle complicanze più diffuse nei casi di gastrite cronica, infatti, è appunto l’anemia megaloblastica.
Questa patologia è dovuta a una carenza di vitamina B12, causata da un’insufficiente produzione da parte della mucosa gastrica del fattore intrinseco o antianemico, la sostanza necessaria al suo assorbimento. La gastrite cronica può essere di tipo atrofico, per cui si evidenzia una riduzione dello spessore della parete gastrica, oppure di tipo ipertrofico, in cui certe zone della mucosa risultano ispessite.
Ingredienti: 40 g. di pianta di meliloto, 35 g. di foglie di passiflora, 25 g. di fiori di escolzia .
Versate un cucchiaio di miscela d’erbe in 250 ml d’acqua; portate a ebollizione per 5 minuti, lasciatela riposare per 25 minuti e filtrate con un colino.
Basta una tazza di questa tisana al mattino per contrastare la sensazione di ansia latente delle giornate invernali; se, invece, il problema è l’insonnia, bevetene una tazza la sera mezz’ora prima di andare a dormire.
Ingredienti: 50 g. di fiori di malva, 50 g. di fiori di camomilla romana, 25 g. di fiori di ortica bianca.
Versate due cucchiai di miscela in mezzo litro di acqua bollente, ma non bollita; lasciate in infusione per 10 minuti e poi filtrate il tutto.
Per contrastare la gastrite assumete una tazza di questa tisana dopo ogni pasto principale; può essere consumata anche per lunghi periodi, soprattutto se soffrite da tempo di cattiva digestione.
Prendete una foglia grande o due piccole se volete più principio attivo, e immergetela, dopo averla ben lavata, in un pentolino di acqua. Accendete
il gas e togliete dal fuoco appena vedete le bollicine venire sù (non deve bollire, ma se vi scordate e bolle pazienza!). Poi togliete la foglia, mettete in una tazza e bevete. Se non avete la gastrite e volete usare la tisana come digestivo, aggiungete anche dello zucchero, vi aiuterà a fare eruttazioni. Va benissimo per gonfiore, mal di stomaco, nausea, vomito. Chi soffre di questi disturbi, deve alimentarsi in maniera corretta: no a caffè, alcolici e fumo.
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Ingredienti: menta in foglie 40 g, altea (radice) 30 g, angelica (semi) 30 g. 30-40 g in un litro d’acqua bollente. Fare un’infusione di trenta minuti. Filtrare e bere a tazze durante tutto il giorno.
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo legato alla risalita del cibo e dei succhi acidi dallo stomaco all’esofago. Mentre le pareti dello stomaco sono abituate all’acidità, quelle dell’esofago non lo sono. Allora, succede che vengono irritate dall’acido, alla lunga si infiammano e possono ulcerarsi. Al reflusso gastroesofageo può associarsi un’ernia iatale nell’80 % dei casi.I sintomi Tipicamente si manifestano come bruciore dietro lo sterno e rigurgito. A volte sono presenti anche sintomi atipici come asma, tosse e disturbi del ritmo cardiaco. I momenti più critici per il reflusso si possono verificare dopo un pasto abbondante e spesso durante il sonno, quando il contenuto gastrico risale più facilmente nell’ esofago, anche fino in gola.
Diversi fattori possono predisporre al reflusso gastroesofageo: il sovrappeso, l’ernia iatale, il mangiare in fretta o in modo disordinato, i pasti copiosi, gli alimenti pesanti, troppo conditi o ricchi di spezie, il bere alcolici, il caffè, lo stress, l’ansia, ecc.
Vi consiglio di mangiare con calma, seduti, in ambiente tranquillo e non freddo, senza il disturbo di telefoni, televisione o discussioni impegnative. Masticare tutto molto bene.
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Ecco cosa indica l’Ayurveda.
L’iperacidità è normalmente una condizione Pitta, ma il ristagno di cibo nello stomaco con conseguente fermentazione può essere Vata o Kapha.
Pitta: prevale la sensazione di bruciore, rigurgiti acidi e, a volte, nausea e vomito. Le cause possono essere un consumo eccessivo di zuccheri, dolciumi, cibi acidi, alcol e, più in generale, di pasti copiosi. Spesso si associano aspetti mentali come la collera, lo stress, l’impazienza e la competizione.
Vata :sono meno presenti sintomi come il bruciore e i rigurgiti acidi. Prevale il dolore. La persona si sente vuota, ha freddo ed è in uno stato di ansia. Possono esserci altri sintomi, come le palpitazioni, l’insonnia, il meteorismo e la stipsi. L’appetito e la digestione sono irregolari e le secrezioni acide squilibrate. Una borsa di acqua calda può aiutare, così come bevande e pasti caldi.
Kapha : la condizione Kapha si caratterizza per la presenza di catarro,secrezioni acquose, ma raramente acide, mancanza d’appetito, digestione lenta, dolore sordo e
sensazione di pesantezza. I sentimenti negativi che si accompagnano possono essere di attaccamento, di avidità e di dolore. C’è un problema di sovrappeso e di eccessi alimentari, orientati soprattutto verso carboidrati, dolciumi e grassi.
Zuo ( IV secolo a.C.), un medico, menziona i sei soffi celesti: “ I sei soffi sono yin e yang, vento e pioggia, oscurità e luce. Essi si distinguono in quattro stagioni e si ordinano in cinque articolazioni. Una persona in buona salute è in grado di respingere attacchi di qualsiasi natura, ma se l’organismo è debilitato si instaurano squilibri che minano le capacità di difesa. Compito della terapia è solamente quello di riportare l’equilibrio nei Soffi dell’organismo.
La stagione dell’Acqua è l’inverno, la stagione delle giornate brevi e delle lunghe notti. La terra giace sotto una coltre di neve, e il sole non riscalda. La vita si è ritirata nella terra; la forza della vita dorme nei semi. L’inverno è il periodo tra la morte e la rinascita.
L’Acqua era chiamata “vecchio yin”, la fredda oscurità. Il suo sentimento è la paura – la paura esistenziale associata alla sopravvivenza. La sua direzione è il nord, il colore è il nero, il periodo del giorno è la notte. L’organo yin dell’elemento Acqua sono i Reni, l’organo yang la Vescica, e il tessuto le ossa.
Il carattere dell’Acqua è la discesa in basso; la sua energia è un flusso verticale verso il centro della terra. Mentre l’energia del fuoco è diretta verso l’alto, verso il cielo, l’Acqua ci spinge in profondità. Agisce sul corpo fisico come la forza di gravità, riconduce l’anima e il corpo nella sua totalità alla coscienza profonda, al nucleo centrale.
La natura dell’Acqua si manifesta nell’immagine del seme, compressa in uno spazio minimo c’è la potenzialità di un grande albero: il seme è l’essenza dell’albero.
Questa essenza era chiamata energia ancestrale, della quale i Reni sono i guardiani.
L’energia ancestrale rappresenta la qualità e la quantità delle varie energie che si ereditano dai genitori e dagli antenati Il rene è considerato l’organo di deposito dell’energia ancestrale, come pure una riserva di materiali diversi ed energie sottili che, attraverso l’assunzione e l’assimilazione del cibo, entrano nell’organismo e non possono essere immediatamente utilizzati nei processi vitali.
“I reni ricevono l’essenza degli organi Zang e Fu e la immagazzinano”.I Reni provvedono alla costante purificazione dell’organismo attraverso l’acqua, e questa è una delle loro funzioni più importanti, preleva inoltre le sostanze di
scarto, previene la stagnazione e rende possibile il movimento, la freschezza e la “fluidità” del corpo.
Vi è un Rene-yin e un Rene-yang. Il Rene-yin `e detto anche Rene-Acqua, e il Rene-yang è detto anche Rene-Fuoco.Il Rene-Acqua filtra il sangue e produce l’urina.Il Rene-Fuoco corrisponde al sistema endocrino: le ghiandole surrenali, le ghiandole sessuali, le isole di Langerhans nel pancreas, la tiroide e il timo, e infine la ghiandola pituitaria.
Lo spirito elementale dell’Acqua, detto Zhen è la forza di volontà, la voglia di vivere e l’impulso sessuale.Rappresenta la vitalità con la quale una persona padroneggia la vita.
Se il Rene-yang è debole, oppure se esiste un eccesso di energia nel Rene-yin rispetto al Rene-yang, la voglia di vivere, la vitalità e il desiderio
sessuale diminuiscono. Ne derivano una diffusa debolezza, impotenza, frigidità e un senso di paura paralizzante.
L’equilibrio del fluido nelle orecchie è determinante per la qualità dell’udito. Anche il senso dell’equilibrio ( funzione resa possibile dalla corretta combinazione del fluido nel labirinto dell’orecchio) è assegnato all’acqua. La maggior parte delle malattie delle orecchie ( infiammazioni, ronzio, difficoltà dell’udito,sordità o capogiri )possono essere ricondotte a un disturbo dell’elemento Acqua.
Quando predomina l’energia del Rene-yang, si hanno persone che vanno perennemente di fretta, oppure persone rigide nei modi e nei movimenti.
Questa rigidità si manifesta soprattutto nella parte inferiore del dorso, la giuntura ilio-sacrale, e nel retro delle gambe, lungo il tracciato del meridiano della Vescica.
I sintomi che questa rigidità provoca sono:
Conseguenze di uno squilibrio dell’Acqua sono calcoli renali, infezioni dei reni e del tratto urinario, malattie delle ossa, caduta dei capelli, alcuni tipi di diarrea, disturbi mestruali, insonnia e mani e piedi continuamente freddi.
In Inverno a causa del freddo, siamo sottoposti a uno squilibrio nella circolazione dell’energia corporea, che si manifesta con :
Il garofano è ampiamente diffuso già in epoca rinascimentale. Una leggenda narra che il garofano nacque da un capriccio di Diana: la dea cacciatrice, che si era innamorata di un pastore ma non poteva unirsi a lui poiché era votata alla verginità gli strappò gli occhi per impedirgli di vedere le altre donne e li gettò sul terreno dove spuntarono due garofani bianchi. Non a caso in francese garofano si dice proprio oeillet, occhiello.
Una leggenda cristiana vuole a sua volta che le lacrime di Maria, piangente alla vista del figlio crocifisso, si trasformassero cadendo al suolo in garofani bianchi. Un’altra racconta che i crociati di Luigi IX vennero decimati nel 1270 da un’epidemia mentre si trovavano a Tunisi: a molti di loro il re portò un liquore a base di garofano che ne alleviò le sofferenze. Il garofano (Dianthus, un genere che comprende 300 specie) ha genericamente simboleggiato Fedeltà Amore vivissimo, Eleganza. Ogni suo colore allude invece a un sentimento amoroso: il rosso vivo all’Amore impetuoso, lo screziato dice: Fidati di me, il rosa simboleggia l’Amore reciproco, il giallo lo Sdegno, il bianco la Fedeltà.
Nel 1500, medici senesi decantarono i loro effetti benefici sull’organismo tanto da asserire che i chiodi di garofano potessero curare stomaco, fegato e cuore.
Il nome deriva dalla forma che i boccioli della pianta di Eugenia caryphyllata assumono una volta essiccati, che ricordano appunto il garofano.
Ingredienti:
20 gr di Chiodi di Garofano
100 ml di alcool 75° (formato da 78,1 ml di alcool 90° + 32,3ml di acqua)
Preparazione:
Il rapporto tra la la spezia e il solvente è di 1: 10.
Preparate la soluzione alcolica unendo l’alcool all’acqua, in modo che la gradazione scenda a 75°,come spiegato sopra.
In un recipiente ermetico mettete i chiodi di Garofano e ricopriteli con la soluzione idro-alcolica.Capovolgete il recipiente una volta al giorno per mescolare la soluzione. Lasciatela macerare per 10-15 giorni.
Infine con un colino setacciate la soluzione e conservatela in un recipiente di vetro preferibilmente scuro o comunque lontano dalla luce e fonti di calore.
L’essenza floreale di Garofano, libera dalle energie esterne parassitanti, creando uno scudo di protezione sull’aura e chiudendo i buchi eterici.
Dà forza negli stati di debolezza, anche dopo lunga malattia, rinvigorisce cuore, fegato e stomaco.
Se vuoi approfondire questa tematica, commenta il mio articolo, se invece necessiti di una consulenza naturopatica, clicca il link.
L’Autunno è un momento ideale per iniziare un percorso Detox con l’Ayurveda, eliminando le scorie accumulate: ciò consentirà al corpo una miglior difesa contro i malanni di stagione e consentirà di accogliere l’Inverno con un sistema immunitario eccellente.
Il sistema immunitario è costretto ad un superlavoro per neutralizzare le tossine, che si accumulano nei punti più deboli del corpo. Anche il fegato e i reni lavorano a pieno ritmo per filtrare il livello sempre crescente di tossine provenienti dall’intestino.
Quando il colon viene interamente rivestito da cibo non digerito, anche i batteri “buoni” riducono la loro capacità di sintetizzare le vitamine, determinando uno stato di carenza.
L’accumulo di tossine nel colon danneggerà Vata (elemento aria) mentre quando le tossine si accumulano nell’intestino tenue, Pitta (elemento fuoco)risulterà danneggiato.
L’accumulo delle tossine nello stomaco danneggerà Kapha (elemento terra) e ciascuno di questi squilibri può muoversi attraverso il sangue danneggiando altri umori. L’Ayurveda raccomanda di assumere regolarmente dei prodotti che migliorino la qualità dei processi digestivi e del metabolismo in generale. L’eliminare le tossine (Ama) che sono accumulate nei tessuti, rende il corpo recettivo ai metodi per il ringiovanimento.
Tutto ciò che favorisce l’insieme dei processi di assimilazione del nutrimento.
stabilizzare l’omeostasi dell’energia che previene un invecchiamento precoce.
Favoriscono le funzioni anaboliche dell’organismo grazie all’azione specifica di
piante officinali e minerali.
Ghee (burro chiarificato): aumenta la vitalità, rafforza le facoltà intellettuali ed
è il miglior drenante delle tossine liposolubili.
Tutto ciò che favorisce la disintegrazione degli elementi tessutali in eccesso.
Favoriscono le funzioni cataboliche dell’organismo grazie all’azione specifica di
piante officinali e minerali.
Acqua calda è il miglior drenante delle tossine idrosolubili.
Miele grezzo è riducente e agisce in particolare sul tessuto adiposo.
Zucchero grezzo: nutriente, viene assorbito con facilità dall’organismo.
Il colon costituisce il sistema drenante dell’organismo umano; ma se si lascia ristagnare il materiale di scarto, comincerà un processo di putrefazione che invierà materiale putrescente all’interno del circolo sanguigno.
Ne può conseguire un avvelenamento del cervello e del sistema nervoso, rendendo la persona irritabile e mentalmente depressa, provocando uno stato d’indebolimento e di svogliatezza. Alcuni segni di questo stato d’intossicazione dovuta al persistere di materiale putrescente all’interno del colon sono :
Le scorie che vengono liberate dai processi di decomposizione batterica s’introducono nel flusso sanguigno e viaggiano verso tutte le parti del corpo. In tal modo, ogni cellula all’interno del corpo può essere colpita e da ciò possono derivare molti tipi di problemi. La maggior parte dei disordini comincia nel tratto intestinale, si diffonde attraverso il sangue alla pelle e alle ghiandole linfatiche ed infine arriva ad invadere i tessuti profondi. Il cibo all’interno dell’intestino, se non viene digerito in modo corretto si trasforma in veleno.
Un alimentazione basata su cibi non freschi, fritti, troppo cotti o troppo elaborati, l’uso eccessivo di farine non integrali e di zuccheri raffinati, l’abuso di sale ed altre scorrettezze nel nostro nutrimento non favoriscono un funzionamento efficiente del colon, anche se pensiamo di avere regolari evacuazioni. Anziché apportare nutrienti importanti per l’organismo si crea inedia del colon: pur passando materiale fecale non sarà in grado di “digerire” correttamente e quindi di permettere una completa assimilazione dei nutrienti. L’intestino tenue produce un manto di muco per proteggersi da cibi troppo manipolati, latte omogeneizzato, conservanti chimici ed altro materiale inquinante. Con il persistere di un’alimentazione scorretta questo manto di muco può divenire spesso e indurito come plastica.
Qualsiasi cibo, inclusa la frutta, va in putrefazione se trattenuto abbastanza a lungo nel corpo. La causa della ritenzione all’interno del colon dei residui di cibo è la presenza di muchi . Anche una dieta vegetariana in cui si assumano latticini, tofu, alimenti a base di farine bianche porta alla produzione di muco all’interno dell’intestino.
I muchi prodotti all’interno del colon si disidratano e si trasformano in una sostanza viscosa che tende a trattenere all’interno del colon i residui di tutto il cibo ingerito. Se la massa di materiali non digeriti si accumula, essa comincia a passare attraverso le
pareti intestinali nel flusso sanguigno. Il flusso del sangue veicola quindi le tossine putrefattive e fermentative in ogni parte del corpo.
La Piantaggine, è un rimedio naturale antitossico e antimicrobico, appartiene alla famiglia delle Plantaginaceae, che consta più di 200 specie, venticinque o trenta delle quali sono utilizzate per le proprietà terapeutiche.
Nel nord-ovest del Pacifico crescono alcune varietà come la Piantaggine comune ( Plantago major) e a foglie strette ( Plantago lanceolata ) .
Il nome del genere Plantago deriva dal classico nome Plantago latino che in latino classico indicava alcune specie di Piantaggine, tra cui Plantago major e minor .
Il nome è stato formato dal latino classico planta che significa ” pianta del piede ” . perché le foglie di queste specie crescono vicino a luoghi pianeggianti a livello del suolo . Il suffisso -ago in latino significa ” una specie” .
Utilizzata fin dalla preistoria come per le sue proprietà medicamentose, ha proprietà astringenti, anti tossiche, antimicrobiche, anti infiammatorie, anti istaminiche, emollienti, espettoranti, astringenti e diuretiche.
Fra i rimedi della tradizione folclorica anglosassone, vi è un medicamento ad uso esterno, composto da foglie di Piantaggine ed Edera, per lenire le punture di insetti, i morsi di serpenti, piaghe, eruzioni cutanee, piaghe cutanee.
In Scozia, la Piantaggine viene ancora chiamata ‘ Slan – lus , ‘ “metodo di guarigione”, a testimoniare la comune convinzione nelle nelle sue virtù curative .
L’estratto erboristico per uso interno- in formulazione di tè, tintura, o sciroppo – ottenuto dalla bollitura delle foglie- è indicato per la tosse e la bronchite.
La varietà conosciuta come Plantago psyllium:
Le bucce di semi di Piantaggine (Psillio) diventano mucillaginose quando bagnate e vengono utilizzati nella formulazione di lassativi e di integratori di fibre. I semi di Psillio sono utili per la stipsi, i disequilibrio intestinali, per l’apporto di fibra alimentare e per curarei diverticoli. Gli Integratori di Psillio vengono utilizzati in forma di polvere.
Dosaggio: 7 grammi al giorno assunti con acqua o succhi di frutta , viene utilizzata in caso di colesterolo elevato .
Questo rimedio è conosciuto come Desert Indian Wheat, è ottenuto dalla macinazione della buccia . La mucillagine viene utilizzata per la sindrome dell’intestino irregolare e la costipazione intestinale. È usata anche nella Medicina Ayurvedica e Unani per i problemi intestinali.
In Serbia, la Romania e la Bulgaria, le foglie di Plantago major sono utilizzate come rimedio popolare per prevenire l’infezione su tagli e graffi, grazie alle sue proprietà antisettiche. In Slovenia e in altre regioni dell’Europa centrale, le foglie erano tradizionalmente utilizzate per uso topico, in caso di screpolature della pelle e sulle punture di zanzara ( Vestfalia orientale e Ostfalia occidentale)
Ha inoltre proprietà refrigeranti, diuretiche, cura le ulcere maligne,la febbre intermittente. Le foglie sono utilizzate per arrestare emorragie esterne, ma sono inutili anche in caso in emorragia interna: sanguinamento dei polmoni e dello stomaco e in caso di dissenteria.
Negli Stati Uniti, la Piantaggine si chiama Snake Weed, da una credenza nella sua efficacia in caso di morsi di animali velenosi. Si racconta infatti di un cane che fu punto da un serpente a sonagli e di un medicamento a base di succo di piantaggine applicatogli sulla ferita . L’animale era in agonia, ma si salvò grazie a questo medicamento.
Il Dr. Robinson in New Family Herbal , 1863, ci dice che un indiano ricevette una grande ricompensa dell’Assemblea della Carolina del Sud per avere scoperto la Piantaggine quale il rimedio principale per il morso dei serpenti a sonagli .
Robinson lo indica come un rimedio per tosse irritazioni, raucedine, gastrite, enterite, bronchite, asma, congestione delle mucose, diarrea, sangue dal naso, reni e problemi alla vescica, ittero, mal di testa, infezioni, epatite, infertilità, sciatica, tubercolosi, sifilide, mal di denti, l’idropisia, infiammazione oculare .
Egli indica :
Mescolare 1 cucchiaio di estratto secco di Piantaggine secco o fresco ( semi , radici) ad una tazza di acqua bollente , lasciare in infusione per 10 minuti, aggiungere miele e bere durante il giorno .
Trattandosi di un’ erba edibile, le varietà a foglia larga sono a volte utilizzate per insalate , salsa verde.
Lo stress può provocare cefalea e sinusite, le cause possono essere tante e occasionali: stress, febbre, cattiva digestione, così come può trattarsi di un mal di testa più continuo, la cosiddetta “cefalea essenziale” che non sempre riconosce una causa precisa. Ecco come si può risolvere un mal di testa grazie a rimedi naturali.
E’ causato dall’accumulo di catarro a livello dei seni paranasali. Questa congestione provoca senso di pesantezza che si localizza sulla fronte e sul contorno degli occhi.
Sciogliete un cucchiaio di sale grosso in un bicchiere d’acqua. Aspirate il liquido con una siringa (senza ago) da 20 cc e irrigate le narici. Sentirete un leggero bruciore che dopo qualche secondo sparirà. L’acqua salata decongestiona la mucosa nasale fluidificando le secrezioni. Ripetete l’operazione tre volte.
imbevete un panno in una soluzione composta da 1 cucchiaio di polvere di senape e 1 cucchiaio di farina di lino (che troverete in erboristeria) sciolti in una ciotola di acqua calda, strizzatelo e applicatelo sulla zona orbitale. Quando il panno si raffredda, riimmergetelo nella soluzione. Tutta l’operazione va eseguita per almeno mezz’ora. La polvere di senape riattiva la circolazione locale, producendo un benefico calore che fluidifica il muco. La farina di lino, grazie al suo contenuto di mucillagine, conserva più a lungo il calore.
Mozzarella, ricotta, fontina, emmenthal. I latticini, in genere, stimolano nelle mucose nasali una maggiore produzione di muco, che “intasa” le vie respiratorie.
L’aumento della temperatura può provocare mal di testa con senso di pesantezza al capo. Le spugnature ai polpacci: avvolgete i polpacci con un asciugamano bagnato con acqua fredda.
L’impacco sottrae calore e decongestiona il circolo sanguigno, contribuendo all’abbassamento della temperatura corporea. L’applicazione va eseguita per mezz’ora due volte al giorno finchè c’è la febbre, avendo cura che l’asciugamano sia sempre freddo.
Bagnate un tovagliolo di cotone con una soluzione composta da 5 cucchiai di aceto di mele diluito in un litro di acqua fredda. Applicate il panno sulla fronte per mezz’ora, bagnandolo di tanto in tanto così che rimanga sempre freddo. L’aceto di mele, balsamico, libera le vie respiratorie.
Spremute di agrumi, ricchi di vitamina C, che aumentano le difese immunitarie dell’organismo. Da 1 a 2 litri di acqua al giorno (anche sotto forma di tisane) per reidratare l’organismo. Centrifugati di verdure (demineralizzanti e vitaminizzanti).
Fritture, salumi, cibi piccanti, condimenti grassi, alcolici per non rendere faticosa la digestione.
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In questo caso il mal di testa è spesso provocato da una contrazione dei muscoli del capo, del collo e del viso, in quanto lo stress può portare ad una tensione muscolare involontaria.
Massaggiate con i polpastrelli la zona compresa tra l’occhio e la radice del naso per due minuti facendo piccoli movimenti circolari e stando preferibilmente sdraiati. Ha funzione rilassante, in quanto la stimolazione di questo punto favorisce la decontrazioni dei muscoli frontali e orbitali alleviando in questo modo la tensione.
Fagioli, uova, fave, latte, banane, ricchi di triptofano, un aminoacido che stimola il rilassamento contribuendo ad alleviare il mal di testa.
Alcolici, che provocano una dilatazione dei vasi celebrali.
Questo tipo di mal di testa si localizza tra l’occhio, il naso e la tempia.
E’ provocato da una digestione lenta e difficoltosa, spesso legata ad abusi alimentari, affaticamento del fegato, stress o variazioni climatiche. I rimedi consigliati hanno l’obiettivo di favorire la digestione e alleviare quindi il mal di testa.
Mettete 200 g di fiori di achillea (reperibili in erboristeria) in un sacchetto di tela sottile che poi porrete nel cestello di una pentola a vapore affinché diventi caldo e umido. Applicate sullo stomaco il sacchetto, avvolto in una pezza di lana, e una borsa di acqua calda per 15 minuti. Il calore rilassa la muscolatura dello stomaco dando un’immediata sensazione di benessere, grazie all’achillea che produce un effetto calmante, decongestionante e antispastico.
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Preparate una tisana con un pizzico di anice, uno di verbena, uno di menta: lasciate le erbe in infusione in una tazza di acqua bollente per 5 minuti. Bevetene 2-3 tazze dopo i pasti o quando vi sentite appesantiti. Queste erbe stimolano la secrezione dei succhi gastrici e della bile favorendo la digestione.
Prendete un limone, lavatelo accuratamente e tagliatene la scorza. Mettete due scorze abbastanza grandi in un pentolino d’acqua calda e lasciatele bollire per circa 2 minuti. Versate l’infuso in una tazza e, se lo desiderate, aggiungete un cucchiaino di zucchero. Bevete ben caldo. Questo antico rimedio, chiamato tradizionalmente “canarino” è un ottimo digestivo sia per i piccoli che per i grandi. La buccia del limone contiene degli olii essenziali che si sprigionano nell’acqua durante l’ebollizione, dando all’infuso un piacevole aroma e favorendo la digestione.
Insalate di campo (cicoria, radicchio, rigetta, tarassaco, crescione) all’inizio del pasto. I loro principi amari favoriscono la digestione.
La Rosa è un antico rimedio naturale, è il fiore da donare per eccellenza e ogni varietà porta con sè un messaggio diverso. La Rosa da secoli è il simbolo di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione. La Rosa simboleggia, inoltre, il segreto e lo svelare con delicatezza. Il bocciolo ben chiuso della Rosa incarna anche la castità femminile mentre la Rosa sbocciata rappresenta bellezza giovanile. Nella mitologia romana la Rosa degli amanti era il fiore sacro a Venere e da allora è rimasta fino ai giorni nostri come espressione di amore profondo e appassionato.
Nel mondo greco e romano, la rosa era associata al mito di Adone e Afrodite: la dea, innamorata del giovane cacciatore, nulla può fare per salvarlo dalla morte provocata dall’attacco di un cinghiale. Nel soccorrere l’amato, Afrodite si ferisce con dei rovi e il suo sangue fa sbocciare delle rose rosse. Zeus commosso dal dolore della dea, permette ad Adone di vivere quattro mesi nell‘Ade, quattro nel mondo dei vivi, e altri quattro dove avrebbe preferito: per questo la rosa viene considerata simbolo dell’amore che vince la morte e anche di rinascita.
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Il nome “Rosa canina” viene indistintamente utilizzato sia nella nomenclatura botanica – indicando, rispettivamente, il genere e la specie – sia, abitualmente, nel linguaggio comune. Nel parlato di alcune regioni italiane, la rosa canina viene denominata semplicemente “grattacu” o, ancora, rosa selvatica, rosa delle siepi, rosa spina, rosella, rosa di macchia, roselline dei pruni e biancarosa.
Nel linguaggio dei fiori, la rosa canina simboleggia sia la poesia, che l’indipendenza. Viene menzionata persino nella Bibbia: probabilmente, Giuda utilizzò proprio l’albero di rosa canina per suicidarsi; ancora, la corona di spine di Gesù era presumibilmente realizzata con i rami di questo arbusto.
I Romani festeggiavano i Rosalia, legati al culto dei morti, in un periodo compreso tra l’11 maggio e il 15 luglio: questa festa delle rose si trasmise nel mondo cristiano, dove la Pentecoste è anche detta “Pasqua delle rose”. La rosa era inoltre presente nel culto di Dioniso, per la credenza che impedisse agli ebbri di rivelare i propri segreti. Nell’iconografia della mistica cristiana la rosa, per la bellezza, il profumo, per il mistero della sua forma apprezzata da tempo immemorabile e per il colore per lo più rosso, il simbolo antichissimo dell’amore, indica la coppa che raccolse il sangue di Cristo o la trasformazione delle gocce di questo sangue o le ferite di Cristo stesso.
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L’appellativo “canina” ha origini remote: anticamente, infatti, le radici di questo arbusto venivano impiegate in decotto come rimedio efficace nel trattamento della rabbia.
La medicina popolare consiglia l’uso dell’acqua di rosa per:
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Il gemmoderivato di giovani germogli regola la risposta immunitaria dell’organismo, conferendo al preparato un’efficace azione contro tutte le manifestazioni allergiche. In particolare la sua assunzione migliora la risposta immunitaria a livello respiratorio nei soggetti a tendenza allergica e nei bambini.
La proprietà antinfiammatoria è utile nelle nelle flogosi acute (alterazioni delle mucose nasali, degli occhi e delle vie aeree con catarro).
E’ ottimo rimedio nella prevenzione di allergie e nella cura di rinite, congiuntivite e asma dovute al contatto con pollini; nelle affezioni infantili come:
Le bacche della rosa canina contengono vitamina C, in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi e consente di rafforzare le difese naturali dell’organismo (100 grammi di bacche contengono la stessa quantità di vitamina C di 1 chilo degli agrumi tradizionali).
L’azione vitaminizzante e antiossidante dei bioflavonoidi, contenuti nelle polpa e nella buccia, agisce migliora la circolazione sanguigna. Questo benefico effetto sulla qualità del sangue è dovuto alla sua capacità di favorire l’assorbimento di calcio e ferro nell’intestino, equilibrando il livello di colesterolo e contribuendo alla produzione di emoglobina; inoltre rende attiva la vitamina B9 (acido folico) dal leggero effetto antistaminico.
Poiché la vitamina C, conosciuta anche con il nome di acido ascorbico, non può essere sintetizzata direttamente dall’uomo (a differenza di quanto avviene per gli altri animali), deve essere introdotta o con gli alimenti, o con l’integratore alimentare, nei casi in cui l’alimentazione ne è carente.
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La rosa canina è un eccellente tonico per esaurimento psico-fisico, aiuta a sconfiggere lo stress, stimola l’eliminazione delle tossine, gli acidi urici-che provocano gotta e reumatismi-attraverso la diuresi.
Le bacche hanno un’azione astringente dovuta alla presenza di tannini, utile in caso di diarrea e coliche intestinali. E’ un buon diuretico, poiché stimolando l’eliminazione delle tossine tramite l’urina, è utile per :
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L’olio essenziale di Rosa Bulgara si usa per disinfiammare la cistifellea e frantumare calcoli biliari .
Decotto: Mettete una manciata di frutti freschi di rosa canina, privati dei peli irritanti, in 1/2 l d’acqua e fate bollire per 10 minuti. Dolcificate con miele per esaltare ancora di più il gusto. 1 tazza 3 volte al dì.
Tisana: Essiccate i frutti e conservateli in un luogo asciutto in recipienti di vetro. Preparate la tisana schiacciando prima i frutti in un mortaio nella quantità che più aggrada e quindi metterli in infusione in acqua bollente. Questa tisana è leggermente rosata, acidula, gradevolissima. 1 tazza 3 volte al dì.
Gelatina di frutti: Ottima per le convalescenze e lo stato di debolezza. Ricoprite d’acqua i frutti freschi e cuoceteli a fiamma bassa per mezz’ora. Quindi schiacciateli, frullateli aggiungendo lo stesso peso di zucchero e il succo di limone. Rimetteteli sul fuoco mescolando per altri 30 minuti quindi travasate il composto in un vaso di vetro con chiusura ermetica.
Bagno tonificante: Preparate un decotto con 50 grammi di bacche di rosa canina e lasciatelo raffreddare. Filtrate, aggiungete 3 cucchiai di bicarbonato e 3 di sale, quindi versatelo nella vasca da bagno colma di acqua calda. Rimanete immersi nell’acqua una decina di minuti quindi asciugatevi .
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Questa essenza floreale consente di connettere i primi chakra con i chakra 6-7, centratura ed equilibrio .
Passività, rassegnazione, si vive accettando fatalmente tutto, affaticamento, mancanza di gioia di vivere .
Panico, paura estrema, terrore, angoscia devastante, emozioni che fanno perdere il controllo della situazione .
Timidezza, insicurezza e nervosismo .
Mancanza di apertura fiduciosa verso il futuro, rimorsi e rimpianti, crisi di mezz’età.
Esitare nel prendersi le proprie responsabilità, passività, incapacità di prendersi carico dei propri doveri sulla Terra, di darsi alla vita degli altri, l’essenza conduce a un rinnovato interesse attivo nei confronti degli altri, entusiasmo per la vita terrena, per doveri sociali e per i rapporti umani . Riporta vitalità e gioia di vivere, fiducia e forza per diventare gli artefici della propria quotidianità, lucidità, pace, tranquillità, calma e coraggio per affrontare anche le situazioni più estreme.
Incentiva la coerenza con se stessi, quindi con la propria morale e le proprie convinzioni. Di conseguenza, migliora l’autostima. Inoltre lenisce il senso di colpa che si prova riguardo ad azioni compiute in passato, anche se queste possono essere non attribuibili a chi invece le compie. Spesso il senso di colpa viene associato alla sessualità e a tutti i disturbi legati ad essa: quest’essenza aiuta a sciogliere i pregiudizi, donando convinzione ed integrità.
Indicata se si teme di perdere il controllo, in caso di isteria collettiva, l’essenza aiuta a ripristinare il corretto equilibrio emotivo attraverso il quale si ha la possibilità di risolvere proficuamente i problemi.In caso di emergenza .
Preoccupazioni,paura, sfiducia, posizione difensiva; timore di esser feriti ed attaccati dagli altri; si sviluppano barriere nei confronti degli altri esseri viventi
Funzioni curative: amore come forma di trascendente,capacità d’abbraccio e fiducia; compassione come porta per accedere a tutti gli esseri viventi .
Indicata per combattere l’indolenza, la frustrazione e la stagnazione nei momenti di cambiamento interiore.Ottima la somministrazione in associazione con Blue China Orchid per liberarsi dalle dipendenze ed abitudini insane.
L’essenza che ne deriva ci supporta nell’integrare il concetto che noi, come singoli individui, non siamo affatto separati dagli altri esseri umani, che siamo un tutt’uno, nonostante le differenti esperienze che ciascuno di noi è chiamato a vivere. Si riconosce quindi una grande attinenza con il messaggio di Cristo che ci esorta a fare agli altri la stessa cosa che vorremmo fosse fatta a noi stessi. Sidney Rose ci guida in questo percorso, durante il quale alcuni potranno fare l’esperienza del dolore derivante dal fatto di non sentirsi in comunione con il prossimo, sensazione che genera tristezza. L’essenza ci purificherà, prima di poter sperimentare la pace.
Lo zafferano vero (Crocus sativus), rimedio per Alzheimer e altre patologie, è una pianta della famiglia delle Iridaceae, coltivata in Asia minore e in molti paesi del bacino del Mediterraneo. In Italia le colture più estese si trovano nelle Marche, in Abruzzo e in Sardegna; altre zone di coltivazione degne di nota si trovano in Umbria e in Toscana. Dallo stimma trifido si ricava la spezia denominata “zafferano”, utilizzata in cucina e in alcuni preparati medicinali.
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Il termine greco “krókos” significa filo con allusione ai lunghi stami che caratterizzano questa pianta. Noto fin dai tempi della preistoria, si pensa fosse originario di Grecia e Asia minore, dato che veniva usato nell’antica Grecia, a Roma e nelle terre bibliche. Teofrasto ci ricorda che nei letti nuziali si spargevano i suoi stami odorosi.
Secondo una leggenda Croco era un giovane perdutamente innamorato della pastorella Smilax; egli fu trasformato da Venere in questo fiore. Per altri Croco fu ucciso da Mercurio e dal suo sangue uscì il croco. Gli antichi chiamavano questa pianta “Panacea dei vegetali” o “Re dei vegetali”.
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Fu quasi sicuramente introdotto in Europa dagli Arabi nel X secolo, sebbene una leggenda narri che furono i Fenici a portarlo in Spagna, la nazione che viene tradizionalmente associata alla produzione di questa spezia. L’uso dello zafferano si è diffuso soprattutto in presenza di società con un’aristocrazia colta in grado di apprezzarne le qualità culinarie e una classe di schiavi o contadini che potesse sopportare le fatiche legate alla sua coltivazione; questi fattori spiegano la sua ascesa negli imperi romano, ottomano e mongolo e il suo relativo declino in tempi recenti. Si trovava anche sulle tombe come fiore di buon auspicio; divenne poi simbolo di bellezza giovanile, ma insieme assurge a emblema di impazienza, speranza e amicizia nelle avversità.
Si dice che fosse germogliato quando Paride si accinse a formulare il suo famoso giudizio sulla bellezza delle dee. I Romani, con la loro tipica stravaganza, lo usavano per ricoprire strade e sentieri, creando letteralmente un tappeto dorato per imperatori e principi, e si dice che, quando i soldati di Alessandro Magno entrarono nella valle del Kashmir, trovarono una tale quantità di crochi dello zafferano che persero la testa dalla gioia e ruppero le righe. Secondo il geografo e storico inglese del XVI secolo Richard Hakluyt, lo zafferano fu introdotto in Inghilterra di contrabbando per opera di un pellegrino che, tornando dalla Spagna, ne nascose un fiore nel suo bastone rischiando la vita, poiché questo tesoro spagnolo era gelosamente custodito per legge.
Si cita questa pianta aromatica e odorosa anche nel “Cantico dei Cantici” “Giardino chiuse tu sei, sorella mia, sposa, giardino chiuso, fontana sigillata. I tuoi germogli sono un giardino di melagrane, con i frutti più squisiti, alberi di cifro con nardo, nardo e zafferano,cannella e cinnamomo con ogni specie d’alberi da incenso; mirra e aloe con tutti i migliori aromi”.
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Secondo recenti studi lo zafferano pare avere diverse proprietà e benefici nei confronti dell’organismo umano; le proprietà dei principi attivi in esso contenuti hanno effetti benefici sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore e questa azione è stata testata in ambito clinico su persone affette da lieve stato di depressione dando esito positivo.
Le proprietà della zafferano si sono dimostrate utili anche in caso dei sintomi tipici della sindrome premestruale come gli sbalzi di umore e la tensione nervosa. Grazie alle ottime proprietà antiossidanti dei carotenoidi in esso contenuti anche la memoria e la capacità di apprendimento traggono benefici dall’assunzione della preziosa polverina; è allo studio l’ipotesi che lo zafferano sia in grado di inibire il deposito di alcune proteine presenti nel cervello umano quando si è in presenza della malattia di Alzheimer.
Già nell’antichità lo zafferano con le sue proprietà rappresentava un ottimo rimedio per diversi disturbi; in alcuni testi medici risalenti all’antica Persia già venivano sottolineati i suoi benefici rispetto alla modulazione del sistema respiratorio e alle infiammazioni dello stomaco.
Nello zafferano sono presenti la vitamina A, molte del gruppo B e la vitamina C; inoltre questa preziosa piantina è uno degli alimenti più ricchi di sostanze carotenoidi come il Licopene e la Zeaxantina. Il classico colore giallo acceso dello zafferano è dovuto alla crocina, mentre il tipico profumo si deve invece alla presenza di un’altra sostanza chiamata safranale.
Lo zafferano è conosciuto fin dall’antichità come rimedio per tutti i dolori, senza la pretesa di essere una medicina universale, è comunque una soluzione naturale per molti problemi di salute del nostro tempo.
In Oriente, lo zafferano è stato generalmente usato per trattare una moderata depressione; aveva la reputazione di portare allegria e la saggezza. Per questo motivo, si dice che ha proprietà afrodisiache per le donne.
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In Marocco, lo zafferano è parte di un rimedio tramandato di madre in figlia ancora usato per alleviare il mal di denti dei bambini, per uso esterno è un analgesico per le gengive.
Il rocus sativus lenisce la tosse e allevia il raffreddore. La dose giusta per bevande calde è da 0,5 g di 1 g per litro di acqua .
Nei massaggi : allevia il dolore , in particolare nelle infiammazioni della bocca . Viene utilizzato in polvere, puro o diluito con miele e applicato direttamente in bocca .
Nei brodi : stimola la digestione ( la giusta dose : 1 g per litro )
In pillole : laboratori utilizzano un estratto dalla parte superiore del pistillo che ha effetto sui neurotrasmettitori ed ha funzione antidepressiva naturale .
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L’Estate in Medicina Cinese è la stagione associata al cuore e al Piccolo Intestino: è necessario bere molta acqua; svegliarsi presto al mattino; riposare a mezzogiorno, evitare attacchi di rabbia che aggrava il calore interno.
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Questo calore può colpire tutti, ma sembra più diffuso nei bambini e negli anziani.
I bambini sotto i quattro anni, persone sopra i 65 anni, e coloro che sono obesi, o che assumono farmaci possono maggiormente soffrire il caldo: può causare disidratazione, colpi di sole ed esaurimento fisico.
Con l’esposizione prolungata al calore, i fluidi del corpo sono insufficienti e ciò può portare a colpi di calore. I sintomi possono includere sudorazione, pallore, crampi muscolari, stanchezza, debolezza, vertigini mal di testa, nausea , vomito.
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Per curare le malattie da calore, vuoto di sangue, vuoto di yin, si consigliano alimenti freschi o freddi come:
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La Medicina di Asclepio e Ippocrate incarna le origini greche della moderna Psicosomatica. Il loro era un approccio naturale rivolto al trattamento delle malattie, che metteva in evidenza l’importanza di capire:
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Secondo la letteratura, “mente sana in un corpo sano” è stato il principale componente della filosofia di Ippocrate.
Tre sono gli aspetti principali
nel pensiero di Ippocrate :
Gli interventi per la cura traumi includeva pratiche chirurgiche, dovute principalmente alle frequenti guerre nella Grecia antica.
L‘arteterapia era utilizzata per risolvere disturbi mentali : musica e teatro sono stati utilizzati come strumenti di gestione nel trattamento della malattia e nel miglioramento del comportamento umano.
Il ruolo di Asclepieion di Kos indica chiaramente un modello di cura olistica della salute nella fornitura di cure naturali.
E ‘ampiamente accettato che i fondamenti della scienza e lo studio della fisiologia, dell’anatomia e della psicologia nella Grecia antica si sono sviluppate al fine di trovare le cause delle malattie e di promuovere lo stato di salute.
Ippocrate era focalizzato sul trattamento “naturale” per avvicinarsi alla malattia. Questo approccio è ampiamente accettato anche oggi, e quindi Ippocrate è considerato il fondatore della antica medicina greca.
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La tradizione ippocratica ha sottolineato l’importanza del:
Gli antichi Greci credevano che la salute mentale e fisica fossero interconnessi : avevano scoperto che il corpo e la mente devono essere in armonia. Aristotele credeva che lo sport e la ginnastica fossero essenziali per lo sviluppo del corpo umano, per ottimizzare la capacità funzionale e l’armonia tra mente e corpo, da cui la famosa frase “mente sana in un corpo sano” .
Le guerre erano un fenomeno comune nella Grecia antica. Ci sono ritrovamenti che attestano pratiche di trattamento sulle ferite durante la guerra di Troia e anche il trattamento di ferite infette. Per tali trattamenti medicinali sono stati prelevati dalla natura, ad esempio acqua di mare, miele, aceto, acqua piovana e piante medicinali in forma di polvere . Ippocrate credeva che per guarire correttamente e rapidamente le ferite dovevano essere tenute asciutti, utilizzando l’acqua pura o il vino. Inoltre, la formazione di pus stato considerato un fattore positivo per la riduzione delle complicanze della ferita a causa della frequente di infezioni.
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La prima classificazione dei disturbi mentali proposti da Ippocrate era: Mania, Malinconia, Phrenitis, Follia, disobbedienza, Paranoia, panico, epilessia e isteria. Oggi alcuni di questi termini sono ancora utilizzati . Le malattie psicologiche e mentali erano viste come l’effetto della natura sull’uomo e sono state trattate come altre malattie. Ippocrate sosteneva che il cervello è l’organo responsabile per le malattie mentali e che l’intelligenza e la sensibilità raggiungono il cervello attraverso la bocca respirando. Ippocrate riteneva che le malattie mentali potevano essere trattate in modo più efficace se venivano trattate in modo analogo alle condizioni mediche fisiche . Secondo Ippocrate, la diagnosi e il trattamento delle malattie mentali e fisiche si basava sull’osservazione, la considerazione delle cause, l’equilibrio dei quattro liquidi, sangue, flegma, bile gialla e bile nera.
Il ruolo della musica e del teatro nel trattamento delle malattie fisiche e mentali era essenziale per il miglioramento del comportamento umano.
Si credeva che la guarigione dell’anima attraverso la musica potesse guarire anche il corpo, c’erano applicazioni musicali specifiche per determinate malattie. Per esempio, il suono alternato di flauto e arpa era indicato per il trattamento della gotta. Asclepio è stato il primo ad applicare la musica come terapia per conquistare la “passione” . Aristotele sosteneva che in alcuni, l’effetto di melodie religiose che esaltano l’anima assomigliava a quelli che sono erano stati sottoposti a trattamento medico e catarsi mentale . Le antiche tragedie hanno agito come psicoterapia per i pazienti. Il Teatro di Epidauro al Tempio Antico di Epidauro era il luogo dove la “catarsi”, o il rilascio di emozioni attraverso la rappresentazione . Inoltre, “camere silenziose” furono progettate per i pazienti che sarebbero andare a dormire in modo da sognare di essere
mentalmente sani, e si credeva che questo li avrebbe aiutati a migliorare la loro salute mentale.
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Il concetto di “physis” è stato proposto da Ippocrate, che ha cambiato la medicina ieratica o teocratica in una disciplina razionale. Ippocrate credeva in un modello di cura olistica della salute, e nella sua scuola utilizzava la terapia farmacologica, diete ed esercizio fisico e mentale. Il trattamento generale comprendeva l’esercizio fisico, massaggi e passeggiate considerati necessario per ripristinare la salute, il benessere dell’anima e la pace interiore dell’uomo, l’utilizzo di sogni sia per la diagnostica e per motivi terapeutici.
Nelle loro diagnosi di sindromi o malattie, i medici greci erano incaricati di rilevare le posizione geografica, il clima, l’età, il sesso, le abitudini e la dieta. Anche gli sbalzi d’umore, la durata del sonno, i sogni, l’appetito, la sete, la nausea, la posizione e la gravità del dolore, brividi, tosse, starnuti furono registrati, insieme ad altri fattori quali: eruttazione, flatulenza, convulsioni, emorragie nasali, cambiamenti mestruali. L’esame
fisico dava grande attenzione a febbre, respirazione, paralisi e il colore degli arti, dolore alla palpazione, feci, urina, espettorato e vomito. La valutazione complessiva di queste registrazioni permetteva di formulare una diagnosi finale e di determinare il tipo di trattamento della malattia.
Gli antichi greci avevano capito molto tempo fa che “mente sana in un corpo sano” e ciò èta la chiave per la salute fisica e mentale degli esseri umani, in tal modo, l’assistenza sanitaria e il sostegno psicologico si avvicinavano ad un concetto molto moderno di Psicosomatica . Le cure mentali e fisiche fornite erano parallele tra loro, indipendentemente se la malattia venisse dall’anima o dal il corpo.
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Nell’antica Cina, l’Alimentazione era molto importante per vivere in uno stato di salute. Le leggi naturali erano formulate in modo da spiegare i fenomeni osservati sia nel mondo materiale, sia nel mondo spirituale, e in modo da stabilirne le correlazioni. Non si ebbe mai una separazione tra mondo materiale e immateriale, almeno non nel senso in cui la intendiamo noi. In quell’epoca il mondo era visto come un’interazione di spiriti e demoni, di poteri e forze della natura.
Come in tutte le culture non “protette” dalla tecnologia, i popoli antichi rispettavano e temevano le forze della natura: il caldo che porta la siccità, in estate, i tifoni, le maree, la collera degli dei nel tuono. Era normale invocare gli spiriti protettori e placare i demoni.
La terra, il fuoco, il cielo e l’acqua erano delle divinità. Occorreva essere consapevoli dei loro segnali, se si voleva sopravvivere.
Questi popoli cominciarono a osservare e raccogliere le esperienze, che si trasmisero di generazione in generazione. Studiarono i cicli della natura, il corso delle stelle e i cambiamenti meteorologici; osservarono questi fenomeni naturali in relazione agli esseri
umani, con i loro sentimenti e i loro modi di pensare, i loro sogni e le loro malattie.
i cinque elementi si palesano in tutte le manifestazioni cosmiche: le direzioni dello spazio, le stagioni, il clima, le stelle, le piante e gli animali, i minerali e i sedimenti rocciosi, gli esseri umani. I sensi, gli organi e i tessuti sono assegnati agli elementi come le emozioni e le qualità mentali. Gli elementi sono forze che si mantengono reciprocamente in equilibrio, che si creano reciprocamente, che reciprocamente
si trasformano e si limitano.
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Nel corpo, il Legno si manifesta nel Fegato e nella Cistifellea, nei muscoli e nei tendini, negli occhi e nelle lacrime. Il Fegato e la Cistifellea producono le emozioni che si attribuiscono al Legno: l’irritabilità, la rabbia, la furia e la follia. La depressione e la rassegnazione spesso nascono da un disordine del Legno. Altre conseguenze fisiche dello squilibrio dell’elemento Legno sono le malattie degli occhi e i disturbi della vista, compresi miopia e astigmatismo.
Fuoco:
Il Fuoco `e l’unico elemento che si incarna in quattro organi:
Cuore, Intestino Tenue, Pericardio o Governatore del Cuore, e Triplice Riscaldatore.
Il Fuoco si manifesta nella lingua e nella parola, e governa i vasi sanguigni: capillari, arterie e vene. Il suo fluido corporeo `e la traspirazione. Se in una persona l’elemento Fuoco è equilibrato, l’estate porta gioia e pienezza.
Si tratta di persone dotate di un equilibrio interno grazie al quale padroneggiano gli eventi. Sanno quando parlare e quando tacere. Gioiscono senza esagerare. Sono in grado di guidare gli altri, ma sanno quando `e il momento giusto per frenare. I loro occhi risplendono. Conoscono la bontà e la magnanimità, e hanno buon gusto.
La tarda estate è il momento in cui la natura compie la transizione dalla fase yang alla fase yin. Nelle persone, la Terra si esprime attraverso la compassione, l’identificazione, la simpatia e un sentimento di amore e di unione con il proprio ambiente – basato sul fatto di essere benvenuto e in casa propria dovunque ci si trovi in un dato momento,le persone con un elemento Terra debole sono insicure e spesso chiedono attenzione e affetto. Le persone con un elemento Terra squilibrato spesso mancano di compassione; sembra che rifiutino le relazioni interpersonali e che non
siano toccate dagli altrui problemi.
Il Metallo è l’opposto del Legno. Come il Legno si chiama “giovane yang”, il Metallo
incarna il “giovane yin”. La sua direzione `e l’ovest; il clima secco; il tempo è la sera.Il Metallo simbolizza l’energia concentrata, l’essenza che mantiene unito l’universo.il Metallo è il padre, ed è responsabile della struttura, del supporto e della concentrazione su ciò che è essenziale.L’elemento Metallo rappresenta il nostro rapporto con l’universo – la nostra “connessione con il cielo”.
Le capacità complementari di assorbire ed espellere o lasciare andare sono alla base della salute fisica e mentale.
Un segnale di squilibrio dell’elemento Metallo è un inadeguato collegamento con l’ambiente circostante. Le persone che soffrono di questo squilibrio sono spesso solitarie e in disparte. Un’esagerata preoccupazione per il futuro rappresenta un segnale di squilibrio dell’elemento Metallo. I disturbi del Metallo inducono anche a una visione pessimistica della vita, a una mancanza di speranza.
La stagione dell’Acqua `e l’inverno, la stagione delle giornate brevi e delle lunghe notti.L’energia ancestrale rappresenta la qualità e la quantità delle varie energie che si ereditano dai genitori e dagli antenati. Il rene `e considerato l’organo di deposito
dell’energia ancestrale. I Reni provvedono alla costante purificazione dell’organismo attraverso l’acqua, e questa `e una delle loro funzioni più importanti.
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L’alimentazione deve essere equilibrata anche in rapporto all’energia stessa degli alimenti.
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La natura di un alimento è la sua capacità, una volta assunto, di indurre nell’organismo un effetto riscaldante, intiepidente, rinfrescante, raffreddante.
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Buongiorno a tutti,
oggi vorrei parlare di un argomento che mi preme molto: “Amarsi mangiando”, poiché vedo e leggo grandi errori di concetto e una errata diffusione di concetti, veri solo per alcuni ,e questo crea enormi danni, specialmente nella cultura dell’informazione veloce, nell’era del Web, non tutto è facile come sembra o semplificabile, generalizzabile con poche informazioni, tutt’altro…..
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Sulla terra esistono individui diversi che meritano rimedi e cure diverse, anche a livello alimentare, occorre porre l’attenzione sullo stato d’animo del soggetto, sul luogo in cui vive, sul carattere, le debolezze, i punti deboli e quelli di forza, inquadrare la situazione soggettiva e non generalizzarla al resto degli individui che si presentano a chiedere aiuto in un momento di particolare difficoltà, in uno stadio esistenziale sommerso da problemi, incertezze economiche, precarietà di vario tipo.
L’alimentazione adeguata a quell’individuo sarà dunque adeguata solo ed unicamente a quell’individuo e non sostituibile o modificabile per altri individui, inquadrata in un determinano momento esistenziale, supportata da corretti rimedi erboristici ed essenze floreali mirate al riequilibrio del benessere totale, ossia dell’armonia psiche e soma: mente e corpo. Forse non sapete che lo stato umorale varia a seconda di ciò che mangiamo, conseguentemente, il cibo giusto, somministrato a scopo curativo, preventivo, diventa la chiave di volta per un autentico e duraturo Benessere.
Non è possibile semplificare un riequilibrio attraverso una standardizzazione di uno stile alimentare che si allinei con quanto ci viene propinato dai media, così risulta chiaro come ad esempio Aloe, Ginseng, Clorella, Alga Bruna, Oro colloidale, Argento Colloidale, Magnesio, Zenzero, Semi di Chia, Quinoa, Bacche di Goji, eccetera, non possano diventare la soluzione generale per tutti gli individui, proprio per la singolarità della persona, intesa come Microcosmo, retta da un delicato equilibrio di energie che devono necessariamente essere tutelate e difese, per il bene della persona e affinché si possa ripristinare un autentico stato di salute.
Con ciò intendo dire che occorre essere a conoscenza di numerose dinamiche, rimedi, alimenti, in modo approfondito ed il fai da te non porta alcun esito positivo, se non il peggioramento dello stato di salute, al punto che il cibo e i rimedi errati diventano veleno per il corpo e per la mente.
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Ciò significa anche che gli alimenti devono essere diversificati e che una certa alimentazione non può essere assunta per sempre, perché noi siamo esseri in costante mutazione ed evoluzione, i problemi di ieri non sono più quelli di oggi, si sono modificati, se non risolti, ma non sono più gli stessi. Noi siamo in un costante processo di trasformazione psico-fisica e non tenere conto di ciò significa non comprendere l’essenza stessa della vita.
Amarsi significa dunque agire affinché il nostro essere sia in totale armonia, nutrirsi nel modo giusto, e non secondo la moda del momento o gli stimoli esterni, non sempre risolutivi per noi.
Se vuoi davvero migliorare il tuoi stato di salute, contattami.
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Ti offro le mie conoscenze in Alimentazione Cinese, Ayurveda, Fitoterapia e Floriterapia Psicosomatica.
Alcuni degli effetti collaterali connessi all’utilizzo degli antibiotici prodotti in laboratorio più comuni includono allergie e disturbi gastrointestinali. In rari casi, le reazioni agli antibiotici possono portare a tossicità renale e la morte.
Gli studi hanno dimostrato che gli antibiotici influenzano i batteri sani nell’ intestino e possono influire negativamente sulla salute generale.
Tanto più gli antibiotici sono prescritti su scala globale, quanto più i batteri imparano resistere agli effetti degli antibiotici. Lo Staphylococcus aureus resiste alla meticillina, ad esempio. Secondo il Centre for Disease Control and Prevention, ogni anno, 2 milioni di persone negli Stati Uniti sono infettati da batteri resistenti ai farmaci e almeno 23.000 persone muoiono a causa di queste infezioni.
Gli antibiotici a base di erbe, che sono stati usati per migliaia di anni, hanno grandi proprietà antibatteriche e un minor numero di effetti collaterali. L’industria farmaceutica riconosce ultimamente il potere delle erbe, combinandole sinergicamente con gli antibiotici di sintesi,e creando così fitofarmaci che sono più potenti degli antibiotici di sintesi.Tutti i farmaci originariamente provenivano da piante della Terra.
Qualche spicchio d’aglio ogni giorno, può efficacemente combattere tutti i tipi di batteri, virus e infezioni. Gli studi hanno scoperto che l’aglio può aiutare in caso di AIDS.
E ‘anche un grande aiuto per alleviare gli effetti di raffreddore, dell’influenza, il mal di denti, il diabete e la pressione alta.
Per massimizzare le sue piene proprietà antibiotiche, è necessario schiacciare l’aglio e mangiarlo crudo: in insalata o nelle zuppe .
Sono strettamente correlate all’aglio e riducono il dolore e l’infiammazione, così come le malattie come il raffreddore e l’ influenza.E’ meglio mangiare le cipolle crude, poichè la cottura fa perdere molte sostanze nutritive.
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L’estratto di semi, viene convenzionalmente usato come un composto antimicrobico. Esso ha mostrato di prevenire la crescita di diversi funghi e batteri, è raccomandato per l’uso nella pulizia del bagno.
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Rafano dà al corpo energia; aiuta l’organismo a difendersi contro le malattie. Promuove la circolazione del sangue e ha proprietà antibiotiche, agendo nello stomaco. E’ utile per le infezioni del tratto urinario, calcoli renali e la bronchite. Vi consiglio di consumarlo crudo, oppure a dadini, con una piccola quantità di aceto, per ottenere un effetto ottimale.
Può essere trovata in una grande varietà di frutta comprese le arance e ananas. E ‘nota per la sua capacità di rafforzare il sistema immunitario -che è il motivo per cui il succo d’arancia allevia il raffreddore. La vitamina C fa miracoli, ripara la pelle e protegge la salute .
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E’ fatto dalle api in Nuova Zelanda e, come altri tipi di miele contiene perossido che gli conferisce le sue proprietà antibiotiche. Esso contiene anche diversi altri componenti antibiotici che non si trovano in altri tipi di miele come il methylglyoxal.
Può aiutare a ridurre lo zucchero nel sangue nelle persone con diabete. Ha proprietà antibiotiche e può aiutare a trattare le infezioni da lieviti.
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Contiene acido malico, noto per possedere proprietà antibiotiche. Utile per prevenire e alleviare il mal di gola.
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Da utilizzare nel trattamento di influenza e raffreddori, mal di stomaco e nausea, dolori muscolari e articolari.Evitare di consumare zenzero in grandi quantità se si pensa di essere incinta, alcuni esperti temono che possa provocare un aborto spontaneo.
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Ha molte proprietà antisettiche. E ‘anche comunemente stato usato in tisane e per via inalatoria per combattere la tosse, uccide i funghi.
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E’ stata utilizzato per centinaia di anni per rafforzare il sistema immunitario e combattere una varietà di infezioni. Tradizionalmente, Echinacea è stata utilizzata per il trattamento di ferite aperte, difterite, cellulite, avvelenamento del sangue, lesioni sifilitiche e altre malattie batteriche. Anche se è in gran parte utilizzata tuttora per combattere raffreddori e influenza, questa potente erba possiede la capacità di distruggere i batteri più virulenti come lo Staphylococcus aureus che è mortale.
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Le proprietà antibatteriche e germicide dell’ argento colloidale sono state scoperte quasi un secolo fa. Numerosi casi clinici dimostrano che l’argento colloidale uccide batteri, infezioni fungine e virus, ferite, piaghe.
Lapacho o Taheebo è il nome attribuito ad una tisana costituita dalla parte interna della corteccia della pianta sudamericana Tabebuia impetiginosa.
Il Lapacho viene usato nella pratica erboristica da diversi popoli indigeni in Centro e Sud America. Ha proprietà antimicrobiche, antivirali, antifungine e viene impiegato per uso topico per il trattamento di lesioni cutanee, come punture di insetti e psoriasi.
E’ una pianta originaria del Sud America il cui principio attivo è il lapachol, è che allevia una vasta gamma di infezioni : quelle avviate da batteri, virus e funghi. Gli studi suggeriscono che Pau d’arco può anche avere proprietà anticancro. Pau d’Arco è stata usata dagli indiani del Sud America per rafforzare il sistema immunitario e combattere malattie mortali. E da consumarsi come un tè o decotto. Contrasta il cancro, l’HIV e la Candida. Il US National Cancer Institute, Dipartimento di Sanità degli Stati Uniti, ha suggerit oche questa corteccia può prevenire, ritardare o curare il cancro, ma le dosi orali necessarie per raggiungere i livelli utili nel sangue sono troppo elevate e possono causare effetti collaterali come anemia, diarrea, vertigini, nausea e vomito.
Contiene un alcaloide chiamato berberina che distrugge i batteri Gram-positivi. Può causare danni cerebrali nei neonati e nei bambini. Non consumare in caso di gravidanza o allattamento. E ‘ indicato per uso emostatico nelle emorragie uterine.
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L’albero neem cresce in India ed è stato usato nella medicina ayurvedica per più di 2.000 anni. L’olio di Neem è comunemente usato per combattere le infezioni batteriche della pelle. Neem è deve essere assunto per via orale per meno di 10 settimane. Il consumo in grandi dosi o per lunghi periodi di tempo può danneggiare i reni e il fegato.
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Ha proprietà antibatteriche, ideale per il trattamento dell’acne. Non esistono abbastanza studi sono stati fatti per sapere se l’uva Oregon è sicura e può essere consumata per via orale. Come Idraste,contiene berberina, e non dovrebbe essere consumata da bambini e donne in gravidanza o allattamento.È classificata come un lassativo naturale ed è stato utilizzato come rimedio per la stitichezza, per un tempo molto lungo. Oltre a questo, questa erba è anche detto di essere efficace per stimolare il flusso della bile, che può essere efficace nel prevenire malattie come la diverticolosi, emorroidi, malattie della colecisti e costipazione. Oregon uva radice è anche detto di purificare il sangue e disintossicare il fegato. E ‘anche usato per trattare i disturbi della pelle come la psoriasi, eczema e herpes. Da evitare in caso di malattie cardiache, pressione alta e glaucoma . E’ indicata per le emorragie uterine.
Uva Oregon radice è di solito assunta come un tè, compresse o tintura. Anche creme e unguenti sono disponibili con questa erba per il trattamento di alcune malattie della pelle.
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Pulisce e purifica. Raccomandata per i disturbi causati dal cambiamento di fuso orario. Aiuta ad assimilare le esperienze della vita con piena consapevolezza.
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Aiuta ad accettare le emozioni a lungo represse, sia da questa o altre vite, abbracciando uno dolore sommerso e trascurato . Spesso, attraverso questo processo, con l’aiuto di questo rimedio floreale, il Bambino interiore si rivela . E’ un catalizzatore emozionale che favorisce l’emergere, la comprensione e la risoluzione delle emozioni legate alla rabbia e al dolore che spesso risalgono all’infanzia, spesso mascherate da una falsa emotività.
Per aiutare a rompere stereotipi sessuali rigidi, a tutti i livelli . “E’ indicato per l’uomo che deve avere una bella donna a tutti costi . Per chi ha una mentalità ostinata . Per la donna che pensa debba essere sempre a disposizione dell’uomo . Riduce il comportamento impulsivo e le azioni premature. L’uso ripetuto di questa essenza aiuta la personalità a rilassarsi e ad accettare nutrimento e sostegno. L’essenza aiuta coloro che reagiscono troppo rapidamente agli stimoli emotivi. Migliora la preveggenza, la chiarezza . Maggiorana aiuta la persona a trasformare l’ambiente e dona un nuovo interesse per la vita. Aiuta a contrastare la sensazione di isolamento. E’un antisettico che aiuta a produrre interleuchina e la produzione di anticorpi . Protegge la risposta immunitaria e migliora l’ integrità della pelle. Mantiene la pelle protetta dai germe e dall’invasione virale.
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Lobelia aiuta a imparare a dire di no e crea confini nelle relazioni, aumenta la risposta immunitaria in persone altamente sensibili.
Si riduce il bisogno di approvazione. Lobelia aiuta a bilanciare le cellule che causano reazioni autoimmuni. E’ utilizzato in miscele per bloccare le metastasi delle cellule tumorali. Crea confini nuovi e sani.
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Cosa significa ciò?
Per Jung, è importante guardare dentro di sé e afferma:
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L’esortazione “Conosci te stesso” (in greco antico: ΓΝΩΘΙ ΣΑΥΤΟΝ, gnôthi sautón; anche Γνῶθι σεαυτόν, Gnōthi seautón) è una massima religiosa greco antica iscritta nel tempio di Apollo a Delfi, patrimonio della sapienza oracolare delfica. La sentenza “Conosci te stesso” è connessa al tempio di Apollo a Delfi. Sul suo significato gli studiosi, anche se con alcune differenze, concordano sul fatto che con questa sentenza Apollo intimasse agli uomini di «riconoscere la propria limitatezza e finitezza».
Nel “Prometeo incatenato” di Eschilo, sarebbe un ammonimento a conoscere i propri limiti, «conosci chi sei e non presumere di essere di più»; sarebbe stata dunque una esortazione a non cadere negli eccessi.
L’autocoscienza è per lui il fondamento e la condizione suprema di ogni sapienza. «Conosci te stesso» sarà il motto delfico che egli fece proprio, a voler dire: solo la conoscenza di sé e dei propri limiti rende l’uomo sapiente, oltre a indicargli la via della virtù e il presupposto morale della felicità. Per Socrate infatti una vita inconsapevole è indegna di essere vissuta.
In “Guarisci Te stesso” , pubblicato nel 1931,dice:”Non è lo scopo di questo libro dimostrare che l’arte di curare sia inutile; sia lontano da ciò ogni mia intenzione. Ma spero umilmente che sarà una guida, per coloro che soffrono, nel cercare dentro di sé la reale origine delle loro malattie, in modo che essi stessi possano aiutare se stessi nel loro percorso di guarigione. Inoltre spero che questo libro possa stimolare coloro che, sia nella professione medica che in quella religiosa, hanno a cuore il benessere dell’umanità, nel raddoppiare i loro sforzi nel cercare sollievo alla sofferenza degli uomini, e, così, poter avvicinare il giorno in cui la vittoria sulla malattia sarà completa….
Ciò che noi conosciamo della malattia è il risultato finale prodotto nel corpo, la conclusione di forze profonde che agiscono da lungo tempo:
Edward Bach afferma che “….Apparentemente, il trattamento materiale ha successo, ciò non è niente più che un sollievo temporaneo, finchè la causa reale non sia stata rimossa. Nessuno sforzo che sia diretto solo al corpo può fare più che riparare superficialmente il danno, e in questo non sta la cura, dal momento che la causa è ancora operativa e può, in ogni momento, dimostrare la sua presenza sotto altre forme. Infatti, in molti casi, l’apparente guarigione è dannosa, poiché nasconde al paziente la reale causa del suo malessere, e, nella soddisfazione di una saluta apparentemente riconquistata, questa causa può acquistare forza, non essendo notata…..”
“Guardiamo invece il caso di un paziente che conosce, o che ne è stato informato da un medico saggio, la natura delle forze spirituali o mentali avverse, il risultato del cui conflitto ha precipitato la cosiddetta “malattia” nel corpo. Se questo paziente tenta di neutralizzare direttamente queste forze, la salute migliora fin dall’inizio, e, quando il processo sarà completato, scomparirà addirittura. Così si compie la vera guarigione: con l’attacco della roccaforte, la base reale della sofferenza…”
“Ciò che chiamiamo malattia è lo stadio terminale di un disordine molto più profondo, e per assicurare il successo completo della cura è ovvio che curare solo il risultato finale non sarà totalmente efficace, a meno di rimuovere la causa di base….”
Edward Bach afferma che i nostri difetti sono “le reali malattie ed è il proseguire e persistere in questi – dopo che abbiamo raggiunto quello stadio di sviluppo che ci permette di capire che sono errati – che precipita il corpo nei risultati dannosi che conosciamo come malattia.
L’orgoglio è dovuto, in primis, alla mancanza di riconoscimento della piccolezza della personalità e della sua estrema dipendenza dall’Anima, e del fatto che tutti i successi non sono per merito della personalità, ma benedizioni elargite dalla nostra Divinità interiore; in secondo luogo, alla perdita del senso della proporzione, della propria piccolezza nello schema della Creazione. Poiché l’orgoglio invariabilmente rifiuta di inchinarsi con umiltà e rassegnazione alla Volontà del Grande Creatore, commette azioni contrarie a quella Volontà.
La crudeltà è una negazione dell’Unità del tutto e una mancata comprensione che qualsiasi azione contraria ad un altro è in opposizione all’insieme, dunque un’azione contro l’Unità. Nessun uomo farebbe del male contro coloro che gli sono cari e vicini. Per la legge dell’Unità dobbiamo crescere finchè non capiamo che ognuno, in quanto parte dell’Unità, ci deve divenire caro e vicino, fintanto che anche coloro che ci perseguitino ci suscitino solo sentimenti di amore e simpatia.
L’odio è l’opposto dell’Amore, il contrario della Legge della Creazione. E’ contrario all’intero schema Divino ed è una negazione del Creatore; porta solo ad azioni e a pensieri che sono avverse all’Unità e opposti a quelli dettati dall’Amore.
L’egoismo di nuovo è una negazione dell’Unità e del dovere che abbiamo verso i nostri fratelli di non anteporre i nostri interessi al bene dell’umanità e alla cura e protezione di coloro che ci stanno vicini.
L’ignoranza è il non apprendere, il rifiuto di vedere la Verità quando ce ne viene offerta l’opportunità, e porta a molti atti sbagliati, come può succedere solo nell’oscurità; atti che non sono possibili quando la luce della verità e della Conoscenza è intorno a noi.
L’instabilità, l’indecisione e la debolezza dei propositi derivano dal rifiuto della personalità di essere governata dal Sé superiore, e ci portano a tradire gli altri, attraverso la nostra debolezza. Una tale condizione non sarebbe possibile se avessimo dentro di noi la conoscenza della Inconquistabile Invincibile Divinità che siamo in realtà Noi stessi.
L’avidità porta al desiderio di potere. E’ una negazione della libertà e dell’individualità di ogni anima. Invece di riconoscere che ognuno di noi è qui per sviluppare liberamente la sua strada secondo le indicazioni della sua sola anima, per accrescere la sua individualità, e per lavorare liberamente e senza ostacoli; la personalità avida desidera comandare, plasmare e dominare, usurpando il potere del Creatore.
Questi sono esempi di malattia reale, l’origine e la base di tutte le nostre sofferenze e disagi. Ognuno di questi difetti, se persiste contro la voce del Sé Superiore, produce un conflitto che si rifletterà necessariamente sul corpo fisico, producendo il suo tipo specifico di malattia.
Possiamo adesso vedere come ogni tipo di malattia di cui possiamo soffrire ci guidi alla scoperta dell’errore che giace dietro ogni afflizione. Per esempio, l’orgoglio, che è arroganza e rigidità di mente, darà luogo a quelle malattie che producono rigidità e tensione nel corpo.
Il dolore è il risultato della crudeltà, in modo che il paziente impari attraverso la sofferenza personale a non infliggerla ad altri, sia da un punto di vista fisico che mentale.
Le conseguenze dell’odio sono la solitudine, un temperamento violento incontrollabile, crisi di nervi e condizioni di isteria.
Le malattie dell’introspezione – nevrosi, nevrastenia, e condizioni simili – che tolgono alla vita così tanta gioia – sono causate da eccessivo egoismo.
L’ignoranza e la mancanza di saggezza portano difficoltà nella vita di tutti i giorni, e se ci dovesse essere una persistenza nel rifiutare di vedere la verità quando ne viene data l’opportunità, allora le conseguenze naturali sono i disturbi della vista.
L’instabilità della mente porta nel corpo quegli stessi disordini che influenzano i movimenti e la coordinazione.
Il risultato dell’avidità e del dominio degli altri sono malattie che rendono l’uomo uno schiavo del suo corpo, con desideri e ambizioni frustrati dalla malattia.
Inoltre, la parte del corpo colpita non è a caso, ma in accordo alla legge di causa ed effetto, e di nuovo può farci da guida.
Per esempio, il cuore, la fonte della vita e quindi dell’amore, viene attaccato specialmente quando l’aspetto dell’amore verso l’umanità non viene sviluppato o viene mal usato; una mano malata denota fallimento o errore in una azione; poiché il cervello è il centro di controllo, se questo è afflitto indica la mancanza di controllo nella personalità.”
La prevenzione e la cura della malattia possono essere trovate scoprendo gli errori dentro di noi ed eradicandoli con il comportamento corretto della virtù che li distruggerà; non combattendo l’errore , ma sommergendolo da un tale flusso della virtù contraria ad esso che questo sarà spazzato via dalla nostra natura.”
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I Fiori non aiutano la persona a reprimere gli atteggiamenti negativi, bensì a trasformare questi ultimi nel loro lato positivo, stimolando il potenziale di autoguarigione e aiutando il corpo a liberarsi dalla malattia o dallo stress.
Molti di noi attraversano fasi difficili, è proprio allora che i Fiori offrono il loro aiuto estremamente prezioso, contribuendo a ristabilire l’equilibrio interiore prima che i sintomi di una malattia fisica abbiano il tempo di manifestarsi.
La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. Secondo tale visione, i disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
L’approccio della Floriterapia Psicosomatica coadiuva la salute e il benessere a scopo preventivo e ciò è perfettamente in linea con quanto riportato nel testo di Nora Weeks, l’assistente di Edward Bach :” The Medical Discoveries of Edward Bach Physician”.
Contattami per una consulenza in Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica.
Sapevi che lo stress produce un eccesso di cortisolo che inibisce la produzione di progesterone ovarico?
Questo porta ad un aumento relativo degli estrogeni. Quando gli estrogeni dominano, allora i fibromi possono aumentare di dimensione.
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Offre svariati preparati composti molto efficaci e studiati per i diversi problemi legati alla presenza dei fibromi: emorragie, crescita di fibromi, ciclo irregolare. In presenza di fibromi è bene evitare piante medicinali ricche di estrogeni, che spesso vengono prescritte nel periodo della menopausa.
Contattami per approfondire questo problema, con una Consulenza Naturopatica.
Il miracolo è sempre opera di Dio anche se può avvenire tramite l’intercessione dei Santi. La Chiesa cattolica romana richiede due distinti eventi miracolosi, avvenuti dopo la morte e riferibili alla sua intercessione, come presupposto per la causa di canonizzazione dei santi, uno per la Beatificazione, più un secondo per la Canonizzazione.
Secondo la procedura attuale, definita nel 1983, l’inchiesta compiuta dalla Chiesa per accertare la verità del miracolo si basa, nei casi di guarigione inspiegabile, su un’attenta analisi dei fatti da parte di una consulta medica nominata dalla Congregazione per le cause dei santi composta da specialisti sia credenti sia non credenti, la quale verifica se il caso in esame soddisfi i sette criteri definiti dal cardinale Prospero Lambertini, poi papa Benedetto XIV, nel De servorum beatificatione et beatorum canonizatione (1734). Fondamentale il 7º e ultimo punto: la guarigione deve dimostrarsi permanente, e ciò richiede un periodo d’osservazione notevole, convenzionalmente sui 20-25 anni.
In caso di responso positivo, si valuta se le circostanze dell’evento sono compatibili con un intervento divino, ad esempio se la persona guarita miracolosamente stava pregando o era in pellegrinaggio in un santuario, o se qualcuno aveva fatto una di queste cose per lei, altrimenti la guarigione, anche se avente tutte le caratteristiche oggettive per esser dichiarata miracolosa è archiviata come remissione spontanea.
La scienza cerca le spiegazioni dei fenomeni del mondo fisico nell’ambito delle leggi naturali, rifiutando di considerare qualsiasi ipotesi di intervento soprannaturale o trascendente; il concetto di miracolo inteso come intervento diretto divino sarebbe in contraddizione con il metodo scientifico e l’approccio razionalista, che per i fenomeni fisici non contempla la possibilità di una causalità non materiale.
La guarigione è il processo di ritorno allo stato di salute di un organismo squilibrato, malato o danneggiato.
La guarigione può essere fisica o psicologica:
La naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza, forse formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo, senza però mai riuscire a dare vita a una medicina autonoma, univocamente e coerentemente definita. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l’uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i “ritmi naturali”.
ll concetto di Benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine più ampia e completa, non più incentrata sull’idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale. Questa visione è punto cardine di molte discipline e correnti di pensiero filosofico, occidentali e orientali, con recenti conferme in campo medico- scientifico. Comunemente il benessere viene percepito come una condizione di armonia tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita.
Per millenni la malattia è stata considerata un fenomeno magico-religioso.
Nella Grecia antica con Ippocrate si ha una medicina razionale fondata sull’osservazione. In seguito le concezioni di salute e malattia sono rimaste non scientifiche fino agli ultimi secoli. Gli antichi Greci non conoscevano il sapone, anche se ereditarono dagli Egizi l’uso di una miscela di cenere e argilla che a contatto con l’acqua, diveniva schiumosa. Uomini e donne dell’epoca, passavano gran parte della propria vita al gymnasium e ai bagni pubblici e dopo le abluzioni erano soliti massaggiare il corpo con olio d’oliva, di rose, di nardo, all’iris, alla maggiorana e alle mandorle amare. Ad Atene era famoso il crocinum e il susinon, olio a base di rosa, mirra e cannella.
I Greci appresero il piacere dell’ultilizzo di oli profumati per l’igiene personale dai popoli asiatici, dai quali inizialmente importarono i suddetti prodotti. Gli oli, erano conservati in un apposito contenitore, l’alabastron, un vaso in terracotta dal corpo stretto e prolungato che ricorda nella forma un’anfora.
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Oltre all’olio, che veniva usato come sapone, lozione ed emolliente, sia per l’igiene della pelle, sia per quello dei capelli, i greci utilizzavano anche altri metodi per eliminare le impurità della cute: latte, bicarbonato di sodio, impacchi di quark e miscugli di sabbia e orzo che poi asportavano con una particolare paletta ricurva, lo strigile.
La salute, definita nella Costituzione dell’OMS, come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia“, viene considerata un diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone.
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Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò di ciò che per me significa essere Naturopata.
La naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza, forse formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo, senza però mai riuscire a dare vita a una medicina autonoma, univocamente e coerentemente definita. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l’uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i “ritmi naturali“.
Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre.
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Il termine “naturopatia” fu coniato nel 1895 dallo statunitense John Scheel, medico a New York, Il significato odierno più accreditato della parola “naturopatia” è “sentiero della natura” per mantenere o ripristinare lo stato di benessere. Non è chiaro se il termine sia derivato da Nature’s Path (Sentiero della natura) da cui, in seguito, Naturopathy; più discussa rimane l’attribuzione dell’etimo a natura e al greco pathos (simpatia, empatia, sentimento, sofferenza) ovvero “empatia con la natura”.
Nel 1902 Scheel autorizzò Lust, discepolo di padre Kneipp trasferitosi dalla Germania negli USA nel 1892, a utilizzare il termine “naturopatia” per descrivere la raccolta eclettica di dottrine sulla guarigione naturale.
Tale termine, diffuso negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel Commonwealth, indica la medicina naturopatica quale applicazione dei principi curativi della natura (acqua, sole, terra, cibo ecc.), nel contesto delle conoscenze moderne.
Egli curò davvero seguendo una missione spirituale, i poveri, senza volere nulla in cambio, a tal proposito affittò uno studio a Nottingham Place a Londra. Si dedicò alla ricerca sperimentale delle erbe, trascorrendo ore in campagna o al mare, nei parchi, appena ne aveva l’occasione, raccolse campioni di erbe che egli potenziò e testò.
Come un Druido, egli aveva il potere divino di guarire con le mani, spesso allungava la mano sulla spalla o sul braccio di un paziente che istantaneamente guariva, poiché egli infondeva energia di guarigione e lasciandosi guidare dal suo intuito, dell’ispirazione che definiva divina, conobbe la vera saggezza che lo condusse a scoprire un nuovo metodo di cura, innovativo e rivoluzionario, più semplice e pratico, in tempi di medicina razionale e scientifica, lontana dall’epoca dei medicamenti erboristici. Attingendo dalla Fonte Divina, incarnata nella natura stessa e senza sapere quali piante avessero proprietà medicinali, si lasciò guidare, con la convinzione che nessuna sostanza velenosa contenuta nelle piante, avrebbe potuto realmente causare severe reazioni nel corpo umano.
La sua doveva essere una ricerca volta a curare e non un palliativo per “tamponare” la malattia. Stando a contatto con la campagna gallese, si era reso conto che i suoi sensi si erano affinati tanto da percepire inconsapevolmente, senza l’uso della razionalità. Se prendeva tra le mani un fiore, poteva comprendere gli effetti, le vibrazioni, il potere emesso e ciò che avrebbe curato. Alcuni fiori curavano la mente o il corpo, altri provocavano dolore, vomito, febbre, manifestazioni cutanee, ecc, poteva testare tutto su di sé, facendo a meno del laboratorio londinese, usando quindi i sensi, l’intuizione donatagli dal Creatore.
Egli scoprì che le malattie sono una conseguenza di uno stato mentale, che interferiva con la normale felicità dell’individuo, che comportava, diremmo noi naturopati, una mancata metabolizzazione e una somatizzazione in un determinato organo o tessuto, con conseguente insorgere della malattia. La mente, sosteneva Bach, ha totale controllo sulle condizioni psico-fisiche di ogni essere umano. La sua nuova farmacopea voleva assistere i malati affinché si liberassero di un certo stato mentale, che causava la malattia. Le essenze floreali dovevano essere assunte anche ogni cinque minuti, e la prescrizione era spesso cambiata da Bach, ad ogni incontro, il paziente doveva essere considerato come se fosse nuovo, richiedeva quindi una nuova diagnosi e una cura diversa.
Perchè ho scritto e condiviso tutto ciò?
La mia vita è dedicata alla Naturopatia, il mio unico maestro è Edward Bach, che ringrazio con tutto il mio cuore, ovunque si trovi ora… nell’infinito amore dell’Universo.
Studio da almeno 15 anni e continuo a farlo, mi aggiorno per conoscere nuove erbe, rimedi floreali, ed ogni altro rimedio naturale che possa permettermi di aiutare le persone che mi chiedono aiuto.
Le guerre fra colleghi le lascio volentieri fare a chi si sente top manager anzichè Naturopata, a chi, secondo me non ha capito nulla del senso di questo lavoro, che è più una vocazione. Chi odia così tanto i propri colleghi non ha serenità interiore e dunque mi chiedo come possa amare e comprendere chi soffre.
La mia vita è incentrata sull’essere Naturopata naturalmente, e ciò mi è così spontaneo da perdere la nozione del tempo, mentre ricerco, traduco, scrivo e raccolgo in me emozioni, intuizioni, mentre passeggio nel verde ed osservo la Natura.
Ti offro il mio aiuto, contattami quando vuoi.
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