Veronica Persica è un rimedio utilizzato in Floriterapia ed Erboristeria. Detta Veronica Comune,Véronique, Speedwell, Occhietti della Madonna.
La Veronica persica è una pianta erbacea annuale. I fusti sono prostrati ed eretti nella parte fiorale. Le foglie sono semplici, ellittiche ad ovali con margine dentato e piuttosto pelose.I fiori sono portati da lunghi peduncoli e nascono all’ascella delle foglie e sono colore blu e bianco. La caratteristica di questa pianta è che i fiori si richiudono nelle giornate nuvolose o con poca luce.
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Veronica persica nell’antichità:
Dagli antichi era chiamato erba sacra ed era usata nella preparazione di medicamenti per gli occhi. Plinio il Vecchio dice che il fiore era considerato un simbolo di salvezza dal dolore e da ciò che potesse incupire la vita. Nella medicina popolare della Turchia varie specie di Veronica, fra cui V. persica, sono utilizzate come blando diuretico, antireumatico e per lavare le ferite.
Essenza floreale :
L’essenza floreale cura le antiche ferite e libera dai veleni esistenziali che hanno contaminato il cuore, rinvigorendolo, lenisce gli antichi rancori e a metabolizzare gli eventi.
Ansia_Un approccio psicosomatico tramite la Floriterapia
L’ansia è uno stato psichico prevalentemente cosciente, di un individuo caratterizzato da una sensazione di preoccupazione o paura, più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno a uno stimolo specifico immediatamente individuabile (interno o esterno) ovvero una mancata risposta di adattamento dell’organismo a una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l’individuo stesso.
E’ una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione, ed è spesso accompagnata da sensazioni fisiche come palpitazioni, dolori al petto e/o respiro corto, nausea, tremore interno. Per questo l’ansiolitico per eccellenza del sistema floreale è Agrimony, il fiore che “maschera” ciò che nascondiamo dentro di noi e lo porta a galla, diminuendo la pressione interna.
L’azione di Agrimony si concentra sul “Falso Sé , la maschera sociale che nasconde la scissione tra il ruolo che la persona ha assunto dietro pressione della società e la sua realtà privata, relegata in secondo piano per il bisogno di essere accettati.
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Ciò manifesta un costante sentimento di inadeguatezza, insicurezza, la sensazione di mancare sempre e comunque l’obbiettivo, qualunque cosa faccia. L’ansia che monta è il segnale di una rabbia profonda inconfessata, di un conflitto, tra il bisogno di raggiungere un’autonomia che consenta lo sviluppo del Sé autentico e l’impossibilità di abbandonare il falso Sé sociale, per la paura di essere abbandonati.
La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e dei suoi disagi. Secondo tale visione, i disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
L’impronta energetica del fiore é in grado di riequilibrare le vibrazioni distorte che danno squilibrio a una persona, e partendo dai livelli superiori, ovvero dalla mente e dalle emozioni, gli effetti del fiore si riflettono anche ai livelli inferiori, arrivando al corpo fisico.
Il consulto naturopatico – floreale è rivolto a coloro che desiderano affrontare risolvere vari disturbi psicosomatici, con l’apporto delle essenze floreali, risalendo alla causa del malessere/disagio .
oggi parliamo di Autostima e di come la Floriterapia possa aiutare ad affrontare questo problema.Un’essenza a me molto cara è Ranuncolo Il suo nome, nella lingua latina, significa piccola rana. Una connotazione dovuta, è abbastanza chiaro, al fatto che i ranuncoli spesso nascono in luoghi umidi e paludosi. Nel linguaggio dei fiori vengono associati sia ad un fascino di tipo malinconico che ad una bellezza languida. Tutto ciò è dovuto al loro aspetto: le diverse specie, sebbene presentino diverse disposizioni di petali, posseggono tutte un lato comune: la capacità di ammaliare con la loro lucentezza una volta esposte al sole.
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Ranuncolo, Bouton D’Or, Buttercup:
E’ indicato per poca autostima che si esprime con timidezza e insicurezza, poca sicurezza nell’esprimere sentimenti e convinzioni interiori. Si tratta di un senso di inconsapevolezza delle proprie capacità, svalutazione di sè stessi, complessi di inferiorità dovuti alla non consapevolezza del proprio valore. Sono persone che se non corrispondono agli standard che la società presuppone, diventano complessate. È importante che non si giudichino gli standard convenzionali al conseguimento del successo, piuttosto bisogna riconoscere ed accettare la propria unicità di individuo.
Questa insicurezza e sottovalutazione fa in modo che si assumano atteggiamenti per attirare l’attenzione degli altri e la loro approvazione, quindi si diventa dipendenti dal giudizio altrui. Oppure può succedere che si inibiscano i propri desideri ed aspirazioni per vergogna, timidezza, paura del fallimento. L’essenza floreale è utile anche in caso di handicap fisici che si vivono come complessi. Buttercup è l’essenza floreale che aiuta l’anima a comprendere e sostenere la sua bella luce interiore che diviene una fonte di guarigione e pace. Si giunge così all’ accettazione del valore della propria vita, della propria vocazione o del proprio stile di vita fino a sentirsi all’altezza degli altri e degli standard sociali.
Ranuncolo è ..
Per chi si sminuisce, non crede nel proprio valore, esprime timidezza nel mostrare le proprie doti con gli altri. Utile per il bambino che ha scarsa stima di sè, soprattutto quando si sente di poca importanza per la propria famiglia. Utile anche per chi – per chi ha la tendenza continua a mostrarsi come un bambino piccolo e vulnerabile .
Per le donne che considerano inferiore il ruolo tradizionale femminile in base ai modelli della società attuale.
Per accettare il proprio destino soprattutto quando si pensa di non aver raggiunto una posizione sociale importante. L’essenza aiuta a sentirsi più fiduciosi e degni di avere qualche cosa da esprimere quando si comunica con gli altri, quando si crede che il proprio lavoro o il proprio contributo “non contino” .
Adatto in menopausa quando ci si sente “prosciugate”, senza valore, con scarsa stima di sè stesse perchè si ha un’immagine di sè di donna vecchia.
La medicina egiziana conosceva l’antica via della guarigione. Essa è racchiusa in diversi manoscritti di papiro relativi alla dodicesima dinastia, 2000 a.C. In questi scritti si afferma che era dovere dei faraoni mantenere la salute dei sudditi. Dall’antico scrittore Manetone, apprendiamo che il re Athotis della prima dinastia dei Thinites praticò la guarigione e scrisse opere di Anatomia. Tutti i grandi centri medici si trovavano nei capoluoghi lungo il Nilo, i santuari erano depositi di medicine, e in essi erano conservate liste di malattie e delle loro relative cure: quarantadue erano i libri ermetici conservati nel tempio di Ermopoli, di cui sei erano testi medici, contenenti formule e rimedi. Sulle pareti dei santuari sono state trovate iscrizioni e tavolette, allo scopo di commemorare guarigioni miracolose, insieme a statue e stele erette da ex pazienti, riconoscenti per le cure ricevute dalla divinità . I metodi di guarigione nei giorni antichi consistevano in riti religiosi, cerimonie e formule speciali. Il tema della guarigione si concentrava intorno all’idea di espellere le azioni invisibili e malevoli che avevano causato le malattie.
Appelli agli dèi per ottenere la cura della malattia erano fatti oralmente o per iscritto. Il prete / medico faceva l’esame e formulava una diagnosi, attraverso un cerimoniale. Il paziente formulava una dichiarazione sul problema, come ad esempio “Io (nome del paziente), sono un malato (con la denominazione della malattia o del problema)”. Il trattamento consisteva in incantesimi, preghiere e qualche rimedio vegetale. Tutto ciò aveva un significato simbolico che serviva a “colpire”la mente del paziente. Gli egiziani presumevano che il corpo fosse diviso in 36 parti, ognuna delle quali era sotto l’influenza di un certo dio:” Non c’è arto senza dio “(Papiro di Leida ) e invocavano questi di guarire le malattie degli arti.
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La medicina greca
Dopo la caduta dell’Impero Romano nel V secolo, la maggior parte delle opere dei medici greci era andata perduta .
Nel XIV e nel XV secolo, tuttavia, gli europei occidentali hanno cominciato a riscoprire i testi scientifici e medici greci. Ciò è dovuto in parte alla scoperta di magazzini arabi di apprendimento, ubicati in Spagna e altrove durante le Crociate, così come all’immigrazione in Italia da parte di studiosi bizantini, in seguito alla caduta di Costantinopoli nel 1453.
A partire dalla fine del XI secolo, si nota l’arricchimento graduale dell’armadietto del medico bizantino con piante farmacologiche, come galanga, zedoaria e sandalo originarie di luoghi lontani come l’Himalaya e l’isola di Java. Ciò suggerisce che la medicina bizantina era estremamente dinamica e aperta all’influenza esterna.
Gli antichi greci pensavano che ammalarsi fosse una forma di punizione degli dèi per qualcosa che avevano o non avevano fatto. Questa mentalità rimase vera fino a quando il medico greco classico Ippocrate non spostò la visione della medicina greca antica dalla spiritualità alla logica scientifica.
Antiche vie di guarigione
Olivo per l’acne
I greci affermano che in Grecia i primi alberi di olio crescevano quando la dea Atena piantò un seme nel terreno che subito germogliò in un bel olivo. Le donne antiche greche utilizzavano l’olio per proteggere dai danni del sole oppure schiacciavano le foglie degli ulivi per farne una maschera per la pelle. La maschera ha contribuito a curare l’acne e altre irritazioni cutanee.
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La barbabietola per l’anemia
Poiché la barbabietola ha un’elevata quantità di ferro, gli antichi greci l’ hanno usata per curare l’anemia. Consigliavano di mangiare regolarmente barbabietole e berne il succo per aumentare il numero di globuli rossi.
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Menta per emicranie
Non solo utilizzarono la menta in aromaterapia, a causa del suo aroma rilassante, ma anche per alleviare le emicranie e i dolori allo stomaco.
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Trattamenti con alcol, miele e cannella per freddo e influenza
Consumavano una bevanda alcolica chiamata “tsipouro”. Aggiungevano cannella e miele per alleviare i sintomi del freddo e dell’influenza. Questo è ancora oggi praticato in alcune famiglie.
Fieno greco per disturbi respiratori
Utilizzavano questa erba per stimolare la digestione del loro bestiame e dei loro cavalli. Il saggio e innovativo Ippocrate aveva intuito altri usi per questa erba e ne incoraggiò l’uso per il trattamento di emorragie respiratorie, tosse e tubercolosi.
Finocchio per perdita di peso e dolore articolare
Il finocchio era considerato un espettorante naturale per combattere la tosse. Sotto forma di tisana a base di erbe aiutava nella perdita di peso, crampi e i dolori muscolari e articolari.
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Cumino per colica
Il Cumino era una delle spezie più popolari per cucinare e contrastare la formazione di gas .
Semi di lino per i gas intestinali
Utilizzati comunemente nei tempi antichi come ai giorni odierni, i semi di lino aiutavano la digestione ed erano prescritti dai medici greci dell’antichità.
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L’olio di palma è vitale nella vita delle popolazioni che vivono ai tropici, così come l’olio di oliva per i popoli mediterranei.
Utilizzi terapeutici:
L’olio di palma fresco è l’antidoto più comune per i veleni ingeriti dai popoli indigeni della Nigeria sud. È efficace solo prima che il veleno sia assorbito nella circolazione sistemica. L’olio di palma è l’ingrediente di cottura più diffuso in questa zona. Di conseguenza, diventa il primo aiuto in caso di avvelenamento. I bambini sono costretti a bere una grande quantità di olio per rigurgitare il veleno o neutralizzare il suo effetto.
Già nel tardo 1980, l’olio di palma rosso era ancora in uso per il trattamento delle ferite e dei tagli freschi. Qui i metalli di ferro vengono riscaldati a caldo, tenuti vicino alla ferita e l’olio di palma rosso viene versato sul ferro caldo e fatto gocciolare molto caldo sulle ferite. Le eruzioni cutanee, morbillo, bolle e pruriti sono alcune delle infezioni cutanee trattate con l’ olio di palma rossa. Gli abitanti locali strofinano l’olio di palma rossa per ridurre i dolori associati ad ascessi. A volte l’olio viene applicato da solo, altre volte, viene miscelato con alcune erbe e altri materiali . Per generazioni l’olio di palma rosso è stato utilizzato sia come alimento sia come rimedio medicinale . Anche ora, gli scienziati stanno cominciando a riconoscere il valore della preziosa pianta nel trattamento e nella prevenzione di diverse malattie.
L’albero di palma è conosciuto come Elaeis Guineensis, si pensa che l’olio di palma provenga dall’Africa occidentale. Tuttavia, i consumi di olio di palma in Egitto risalgono a oltre 5000 anni fa. Contiene una miscela equilibrata di grassi mono insaturi e polinsaturi saturi, che forniscono sostanze nutritive superiori a qualsiasi altra fonte vegetale. Come l’olio di cocco, l’olio di palma è ricco di Trigliceridi che mobilitano i depositi di grasso corporeo, aumentano il tasso metabolico e sono una grande fonte di energia. L’olio di palma è una ricca fonte di antiossidanti, specialmente di vitamina C e la salute della vitamina E sono ampiamente conosciuti, è meno noto il fatto che contenga la vitamina E. Questi antiossidanti naturali combattono i radicali liberi, l’artrite, l’aterosclerosi, il cancro, l’ Alzheimer, limitano i danni durante un attacco cardiaco.
L’olio di palma rosso fornisce non solo acidi grassi essenziali per una corretta crescita e sviluppo, ma è ricco di vitamine, antiossidanti e altri fitonutrienti importanti per una buona salute. Ad esempio, il colore rosso deriva dai caroteni come il beta carotene e il licopene – le stesse sostanze nutritive contenute nei pomodori e nelle carote .
I caroteni sono importanti nutrienti e potenti antiossidanti. Sono anche importanti perché il corpo può trasformarli in vitamina A, nutriente essenziale. La carenza di vitamina A può causare cecità di notte, indebolire le ossa, ridurre l’immunità e alterare negativamente l’abilità di apprendimento e la funzione mentale. Secondo il Dr. Egbuehi, l’olio rosso è la fonte dietetica più ricca di carotene, alfa-carotene pro vitamina A. Ha 15 volte più caroteni delle carote e 300 volte più rispetto ai pomodori. Questo lo ha reso una risorsa valida nel trattamento della carenza di vitamina A. Un cucchiaino al giorno di olio di palma rosso fornisce ai bambini la quantità quotidiana di vitamina A.
Gli studi mostrano che l’aggiunta di olio di palma rossa nella dieta può raddoppiare o triplicare la quantità di vitamina A nel latte materno. I bambini non solo assumono la vitamina A ma anche altri importanti nutrienti. Oltre al beta-carotene e al licopene, contiene almeno 20 altri caroteni insieme alla vitamina E, alla vitamina K e al Co10, acidi fenolici e glico lipidi.
L’olio di palma rosso è un integratore alimentare naturale. L’esaurimento della quantità di antiossidanti aumenta il rischio di diabete e cancro.
L’olio di olio di palma riduce i danni ossidativi ed aumenta aumenta il numero di antiossidanti ed gli enzimi nel corpo.
Gli enzimi antiossidanti sono la principale componente di difesa dei sistemi biologici sia negli esseri umani che negli animali. Gli antiossidanti endogeni sono sistemi di difesa che proteggono le cellule dai danni da radicali liberi.
L’olio di palma e gli ingredienti a base di olio di palma da palmo si trovano in circa il 50% dei prodotti sugli scaffali dei supermercati, compresi gli alimenti e i prodotti non alimentari. L’olio di palma in molti paesi viene utilizzato come semplice olio da frittura.
Noccioli di palma
Le persone che attraversano le regioni costiere dell’Africa Occidentale e Centrale e dell’America Centrale e del Sud si nutrono di noccioli, considerati cibo sacro da oltre 4.000 anni e per buona ragione.
Secondo la storia del cibo di Cambridge World “Il dibattito sul fatto che l’olio di palma è un grasso tropicale malsano, continua a persistere in alcuni circoli ..è difficile per i produttori di olio di palma contrastare questa concezione poiché il prodotto aveva poca o nessuna immagine pubblica tra i paesi occidentali e asiatici ..”
Tuttavia, questa immagine sembra stia cambiando, in quanto l’olio di palma ha guadagnato notevole attenzione negli ultimi anni negli ambienti naturali e nella ricerca.
Gli inconvenienti dell’olio di palma rossa:
Tutto è iniziato circa un decennio fa nei primi anni 2000, in quella che sembra essere la ricerca indipendente. I ricercatori dell’Università di Monash (Australia) e dell’Università di Uyoin (Nigeria) hanno iniziato ad analizzare i componenti chiave che rendono l’olio di palma così unico ed entrambi hanno tratto conclusioni straordinariamente simili: È uno dei pochi frutti grassi in esistenza, ha un ruolo sostanziale nella dieta umana ed è il secondo olio vegetale più consumato al mondo. È diverso dagli altri oli vegetali e animali nella sua composizione di acidi grassi (50% saturi, 40% insaturi e 10% polinsaturi) in quanto non promuove l’aterosclerosi o la trombosi arteriosa.
L’ olio di palma è anche caricato con i seguenti fitonutrienti: Carotenoidi (caroteni alfa, beta e gamma) Gli steroli (sitosterolo, stigmasterolo e campesterolo) La vitamina E (tocoferoli e tocotrienoli) antiossidanti, acidi fenolici e flavonoidi . I benefici per la salute derivanti dall’ olio di palma includono il rischio ridotto di una varietà malattie, tra cui: Il morbo di Alzheimer, trombosi arteriosa, aterosclerosi, cancro, cataratta, decadimento cognitivo degenerazione maculare, aggregazione piastrinica (coagulazione del sangue), ipercolesterolemia (livelli di colesterolo elevato), ipertensione (pressione sanguigna alta), carenza di vitamina A.
L’olio di palma può essere venduto fresco o a diversi livelli di ossidazione. L’ossidazione è il risultato dell’elaborazione dell’olio per vari scopi culinari. Tuttavia, una considerevole quantità di olio di palma comunemente usata è nello stato ossidato, che pone potenziali pericoli alle funzioni biochimiche e fisiologiche del corpo.
A differenza dell’olio di palma fresco, l’olio di palma ossidato comporta tossicità , problemi al sistema riproduttivo, intossicazione del rene, del polmone, del fegato e del cuore. In contrasto con l’olio di palma ossidato, l’ olio di palma rosso raffinato a livelli moderati nella dieta degli animali da laboratorio, ha dimostrato di promuovere sostanze nutritive, causa un aumento del peso corporeo, dà energia agli enzimi metabolizzanti epatici (fegato), consente l’emoglobinizzazione delle cellule rosse e migliora il sistema immunitario. E’ importante evitare l’olio di palma trattato e idrogenato perchè gli incredibili vantaggi sanitari dell’olio di palma sono completamente annullati a causa di questo processo dannoso che prolunga la durata di conservazione.
Effetti positivi sull’infiammazione e lo stress ossidativo
Alla fine del 2013, la rivista BMC Complementary and Alternative Medicine ha pubblicato uno studio che ha valutato l’attività antiossidante tramite l’applicazione orale di estratto di foglie di palma da olio (OPLE) nei topi con diabete. Solo 4 settimane dopo l’assunzione di una dose relativamente alta negli animali, gli scienziati hanno osservato che OPLE ha cominciato a migliorare la disfunzione renale e la fibrosi, che sono comunemente associati al diabete.
Hanno anche notato che i marcatori di stress ossidativo el’ infiammazione, direttamente correlati a cancro e malattie cardiache, hanno cominciato a diminuire. Anche se i medici sono esitanti ad annunciare che l’olio di palma è il nuovo trattamento per queste malattie mortali, questo tipo di ricerca sta facendo scalpore.
Nel 2011, i ricercatori dell’Ohio State University Medical Center hanno deciso di determinare la potenza dell’ α-tocotrienolo, la più potente componente neuroprotettiva della Vitamina E. Hanno osservato alcuni risultati piuttosto sorprendenti. Hanno hanno scoperto che un integratore arricchito da tocotrienolo da 200 mg ha significativamente ridotto le lesioni indotte da ictus nel cervello. Questo ci dice che gli alimenti ricchi di vitamina E come l’olio di palma rossa possono aiutare a proteggere il cervello dall’attacco ischemico. Gli scienziati hanno anche notato che l’olio di palma rosso ha indotto una nuova crescita dei vasi sanguigni, che a sua volta fornisce un’ulteriore protezione per il cervello e il cuore durante un attacco.
Alessandra Zarone Donadoni
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c’è tempo per guarire e un tempo per comprendere. Forse non molti sanno che la malattia è un processo evolutivo che consente alla nostra psiche e al nostro corpo di evolvere, crescere, comprendere eventi che altrimenti non saremmo in grado di cogliere. Questa “perturbazione energetica” dà un senso a ciò che ci sta accadendo.
Gli antichi erano a conoscenza di questo, benché non parlassero in questi termini, avevano in sè quel sapere, quella saggezza che li induceva ad attendere pazientemente la guarigione. Non tanto perchè non possedevano la nostra moderna tecnologia e il sapere racchiuso nelle molecole chimiche, quanto perchè sapevano che il tempo della guarigione è individuale, personale, mai generalizzabile:
Ciascuno risponde in modo soggettivo alla stessa malattia
A ogni individuo occorrono rimedi diversi
Ciascuno risponde energeticamente a una determinata frequenza planetaria
Molte malattie sono derivanti dal karma
Le piante rispondono a impulsi/frequenze planetarie
Oggi tendiamo a voler ignorare questi aspetti, sembriamo non avere mai tempo da dedicare al nostro corpo, volutamente evitiamo di conoscere la causa scatenante e demandiamo all’altro la guarigione, chiediamo un miracolo al rimedio che assumiamo, senza nemmeno volere considerare che questo atteggiamento è frutto di immaturità e presunzione.
Non esiste malattia fisica che non abbia una corrispondenza psichica, ossia, quando siamo malati, lo sono sia corpo che anima, quando siamo infelici, lo siamo nel corpo e nella nostra totalità.
Troppo spesso dimentichiamo di essere essenza divina, pertanto dimentichiamo le innumerevoli corrispondenze fra micro e macrocosmo, dimentichiamo che siamo parte di un tutto misterioso, retto da leggi cosmiche che governano il nostro vivere e permettono il flusso dell’esistenza.
Troppo spesso ricorriamo a rimedi innaturali, estranei alla nostra vera natura, dimenticando che i rimedi sono attorno a noi, nei prati, nelle campagne circostanti, ci ingozziamo di rimedi “esotici” come fossero l’unica via di cura, oppure di cibi che non hanno nulla a che vedere con il nostro dna.
Tutto ciò conduce verso un lento ed inesorabile declino, ad un inevitabile allontanamento dalla guarigione e dal ripristino di quell’unico e vero equilibrio cui dovremmo aspirare.
Non vi esorto ad abbandonare la tecnologia o il modo di vivere quotidiano, ma a recuperare ciò che un tempo era patrimonio della medicina popolare, insieme a uno stile alimentare più vicino alla nostra terra, ad un utilizzo più sano e costruttivo del tempo, per riappropriarci della nostra vita e prenderci cura del nostro corpo.
Puoi scegliere di intraprendere un percorso riequilibrante e rigenerante, dove antichi rimedi naturali, alimenti adatti, essenze, discipline millenarie faranno da sfondo a uno stile di vita rinnovato.
Oggi vi spiegherò cosa intendo per Benessere in sinergia.
Un percorso Benessere, riequilibrante e duraturo, è tale quando abbraccia più discipline in sinergia perfetta fra loro. Ho scelto di abbinare discipline antiche, utilizzate da millenni. Questo è il caso di Dietetica Cinese, Fitoterapia, Floriterapia, Ayurveda, Aromaterapia, Cromoterapia, Vastu sono la formula vincente per un riequilibrio a 360 gradi. Si tratta di un percorso che ti consentirà di :
Ritrovare il gusto per gli alimenti
Conoscere la tipologia a cui appartieni, evitando così di assumere alimenti non adatti a te.
Affrontare malesseri e disagi corporei dovuti a un accumulo, protratto nel tempo, di tossine, muco, stress e ansia.
Assumere rimedi fitoterapici senza effetti collaterali, totalmente biologici.
Uscire da uno schema alimentare errato
Risolvere problemi stagionali ricorrenti ( allergie, bronchite, raffreddore ecc.)
Affrontare i cambiamenti del tuo corpo in modo sereno ( menopausa, andropausa)
Premetto che non intendo in alcun modo sostituire il parere medico ma coadiuvarlo evitandoti malattie fastidiose, grazie a un programma di prevenzione, personalizzato e su misura. Il mio intento è permettere alle persone di riscoprire il gusto di vivere, in modo armonico con la natura e con se stessi.
Potrai riscoprire un punto di vista più naturale di vivere, imparando a ritagliarti il tempo per auto curarti, attraverso metodi naturali e tecniche semplici.
La Dietetica Cinese:
Gli alimenti possono correggere un determinato stato d’animo. Ti offro la possibilità di riequilibrare il tuo stato emotivo, attraverso l’associazione corretta di determinati cibi, come prescritto nella Dietetica Cinese.
L’Alimentazione Cinese è un aspetto del complesso terapeutico proprio della Medicina Tradizionale Cinese. La Dietetica Cinese si occupa dello sfruttamento a fini terapeutici degli alimenti siano essi assunti in forma unica o in combinazioni con altri alimenti.
Ayurveda:
L’ Ayurveda si occupa da tutti i punti di vista del benessere delle persone, nel loro aspetto fisico, psichico e spirituale e si occupa delle patologie tanto quanto dello stato di salute normale. Lo scopo è quello di aiutare le persone malate a curarsi, e le persone sane a mantenere il proprio benessere e prevenire le malattie. Alla base dell’ Ayurveda c’è la conoscenza dei tre elementi : Vata, Pitta e Kapha, che regolano tutto il cosmo e pervadono ogni cosa; è proprio la disarmonia di questi tre elementi o “umori” all’interno dell’organismo umano che dà origine alla malattia.
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Fitoterapia:
La fitoterapia moderna si basa, principalmente, sulle conoscenze provenienti dalle tre grandi medicine: fitoterapia della Medicina Tradizionale Cinese, fitoterapia della Medicina Ayurvedica e la Fitoterapia Occidentale. I preparati fitoterapici hanno rappresentato nei secoli il principale strumento terapeutico per diverse medicine tradizionali quali quella cinese e araba .
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La Floriterapia Psicosomatica:
La Floriterapia psicosomatica non si propone come alternativa al medico o allo psicologo, si occupa di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli. La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. I disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
Non occorre essere malati o avere dei particolari problemi per ricorrere a me, in quanto Naturopata, basta semplicemente voler sperimentare un modo diverso di concepire il benessere psicofisico ed il rapporto con il mondo esterno.
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Il Vastu:
Il Vastu è stato definito ‘lo Yoga della casa’ per la sua origine indiana e la sua applicazione permette di ottenere degli ambienti abitativi armoniosi che irradiano benessere e favoriscono l’equilibrio, la serenità e il successo personale in ogni settore della vita. Il Vastu afferma che nello spazio abitato ritroviamo tutte le energie che ritroviamo nell’universo, sia positive che negative e che lo spazio abitato non è nient’altro che la manifestazione esteriore e visibile di chi siamo noi interiormente, dei nostri punti di forza e dei settori che dobbiamo migliorare che stanno bloccando il nostro successo.
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Origini e significato della Naturopatia Psicosomatica:
Le Origini e il significato della Naturopatia Psicosomatica sono rintracciabili nella Medicina di Asclepio e Ippocrate incarna le origini greche della moderna Psicosomatica. Il loro era un approccio naturale rivolto al trattamento delle malattie, che metteva in evidenza l’importanza di capire la salute della persona:
Il bisogno di armonia tra l’individuo ambiente, sociale e naturale (che si riflette infatti nel giuramento di Ippocrate).
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La filosofia ippocratica:
Secondo la letteratura, “mente sana in un corpo sano” è stato il principale componente della filosofia di Ippocrate.
Tre sono gli aspetti principali nel pensiero di Ippocrate :
La promozione della salute
Interventi sulla cura dei traumi
Interventi di assistenza e di arteterapia mentali
La promozione della salute includeva:
L’ attività fisica come parte essenziale della salute fisica e mentale.
L’importanza della nutrizione per migliorare le prestazioni nei giochi olimpici.
Gli interventi per la cura traumi includevano pratiche chirurgiche, dovute principalmente alle frequenti guerre nella Grecia antica.
L‘arteterapia era utilizzata per risolvere disturbi mentali : musica e teatro sono stati utilizzati come strumenti di gestione nel trattamento della malattia e nel miglioramento del comportamento umano.
Il ruolo di Asclepieion di Kos indica chiaramente un modello di cura olistica della salute nella fornitura di cure naturali.
E ‘ampiamente accettato che i fondamenti della scienza e lo studio della fisiologia, dell’anatomia e della psicologia nella Grecia antica si sono sviluppati al fine di trovare le cause delle malattie e di promuovere lo stato di salute. Ippocrate era focalizzato sul trattamento “naturale” per avvicinarsi alla malattia. Questo approccio è ampiamente accettato anche oggi, e quindi Ippocrate è considerato il fondatore della antica medicina greca.
La tradizione ippocratica ha sottolineato l’importanza del:
Fattore cause ambientali
Fattori psicologici
L’alimentazione
Stile di vita
Il fattore mente- corpo e spirito
La necessità di armonia tra l’individuo e l’ambiente sociale e naturale
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La chiave per mantenere la salute:
Gli antichi Greci credevano che la salute mentale e fisica fossero interconnessi : avevano scoperto che il corpo e la mente devono essere in armonia. Aristotele credeva che lo sport e la ginnastica fossero essenziali per lo sviluppo del corpo umano, per ottimizzare la capacità funzionale e l’armonia tra mente e corpo, da cui la famosa frase “mente sana in un corpo sano” .
Le guerre erano un fenomeno comune nella Grecia antica. Ci sono ritrovamenti che attestano pratiche di trattamento sulle ferite durante la guerra di Troia e anche il trattamento di ferite infette. Per tali trattamenti medicinali sono stati prelevati dalla natura, ad esempio acqua di mare, miele, aceto, acqua piovana e piante medicinali in forma di polvere . Ippocrate credeva che per guarire correttamente e rapidamente le ferite dovevano essere tenute asciutte, utilizzando l’acqua pura o il vino. Inoltre, la formazione di pus era considerato un fattore positivo per la riduzione delle complicanze della ferita a causa della frequente di infezioni.
La prima classificazione dei disturbi mentali:
La prima classificazione dei disturbi mentali proposti da Ippocrate era: Mania, Malinconia, Phrenitis, Follia, disobbedienza, Paranoia, panico, epilessia e isteria. Oggi alcuni di questi termini sono ancora utilizzati . Le malattie psicologiche e mentali erano viste come l’effetto della natura sull’uomo e sono state trattate come altre malattie. Ippocrate sosteneva che il cervello è l’organo responsabile delle malattie mentali e che l’intelligenza e la sensibilità raggiungono il cervello attraverso la bocca, respirando. Ippocrate riteneva che le malattie mentali potessero essere trattate in modo più efficace se trattate in modo analogo alle condizioni mediche fisiche .
Secondo Ippocrate, la diagnosi e il trattamento delle malattie mentali e fisiche si basava sull’osservazione, la considerazione delle cause, l’equilibrio dei quattro liquidi, sangue, flegma, bile gialla e bile nera.
Il ruolo della musica e del teatro nel trattamento delle malattie fisiche e mentali:
Il ruolo della musica e del teatro nel trattamento delle malattie fisiche e mentali era essenziale per il miglioramento del comportamento umano.
Si credeva che la guarigione dell’anima attraverso la musica potesse guarire anche il corpo, c’erano applicazioni musicali specifiche per determinate malattie. Per esempio, il suono alternato di flauto e arpa era indicato per il trattamento della gotta. Asclepio è stato il primo ad applicare la musica come terapia per conquistare la “passione” . Aristotele sosteneva che in alcuni, l’effetto di melodie religiose che esaltano l’anima assomigliava a quelli che sono erano stati sottoposti a trattamento medico e catarsi mentale . Le antiche tragedie hanno agito come psicoterapia per i pazienti. Il Teatro di Epidauro al Tempio Antico di Epidauro era il luogo dove la “catarsi”, o rilascio di emozioni attraverso la rappresentazione . Inoltre, “camere silenziose” furono progettate per i pazienti che sarebbero andare a dormire in modo da sognare di essere
mentalmente sani, e si credeva che questo li avrebbe aiutati a migliorare la loro salute mentale.
Il concetto di “physis”:
Il concetto di “physis” è stato proposto da Ippocrate, che ha cambiato la medicina ieratica o teocratica in una disciplina razionale. Ippocrate credeva in un modello di cura olistica della salute, e nella sua scuola utilizzava la terapia farmacologica, diete ed esercizio fisico e mentale. Il trattamento generale comprendeva l’esercizio fisico, massaggi e passeggiate considerati necessario per ripristinare la salute, il benessere dell’anima e la pace interiore dell’uomo, l’utilizzo di sogni sia per la diagnostica e per motivi terapeutici.
Diagnosi e attenta analisi :
Nelle loro diagnosi di sindromi o malattie, i medici greci erano incaricati di rilevare le posizione geografica, il clima, l’età, il sesso, le abitudini e la dieta. Anche gli sbalzi d’umore, la durata del sonno, i sogni, l’appetito, la sete, la nausea, la posizione e la gravità del dolore, brividi, tosse, starnuti furono registrati, insieme ad altri fattori quali: eruttazione, flatulenza, convulsioni, emorragie nasali, cambiamenti mestruali. L’esame
fisico dava grande attenzione a febbre, respirazione, paralisi e il colore degli arti, dolore alla palpazione, feci, urina, espettorato e vomito. La valutazione complessiva di queste registrazioni permetteva di formulare una diagnosi finale e di determinare il tipo di trattamento della malattia.
Gli antichi greci avevano capito molto tempo fa che “mente sana in un corpo sano” e ciò è la chiave per la salute fisica e mentale degli esseri umani, in tal modo, l’assistenza sanitaria e il sostegno psicologico si avvicinavano ad un concetto molto moderno di Psicosomatica . Le cure mentali e fisiche fornite erano parallele tra loro, indipendentemente se la malattia venisse dall’anima o dal il corpo.
La Naturopatia nella vita di ogni giorno:
La Naturopatia, entra armoniosamente nella vita di ogni giorno, essa si occupa di ripristinare equilibrio e benessere, in ciascuno senza pretesa di trasformare persone normali in bellezze del cinema, questo perchè ciascuno è bello a proprio modo, è originale unico e irripetibile. La Naturopatia ed in particolar modo, la Floriterapia, disciplina di cui ci avvaliamo con tutti coloro che ci chiedono aiuto e sostegno, rivaluta la persona, sostenendola a livello psico-fisico.
Il Naturopata è un consulente del benessere, una persona che si è preparata opportunamente per permettere alle persone che ad esso si rivolgono, di riscoprire il gusto di vivere, in modo armonico con la natura e con se stessi. Non occorre essere malati o avere dei particolari problemi per ricorrere ad un Naturopata, basta semplicemente voler sperimentare un modo diverso di concepire il benessere psicofisico ed il rapporto con il mondo esterno.
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Gli strumenti della Naturopatia:
La Naturopatia è un’insieme di scienze fra loro strettamente collegate che se ben condivise portano il Naturopata ad avere una visione d’insieme del paziente decisamente utile per il ripristino ottimale delle sue condizioni energetiche e fisico-psichiche.
Lo studio della Naturopatia contempla sia elementi di carattere generale riconducibili alla medicina classica quali: l’anatomia, la fisiologia, la genetica di base e la patologia generale sia elementi di carattere decisamente alternativo riconducibili alla medicina tradizionale cinese, alla fitoterapia, all’aromaterapia, alla floriterapia, all’omeopatia e via discorrendo.
La certezza data dai Rimedi Erboristici:
Riportiamo quanto detto dal mio Maestro, Edward Bach, nella lettera ai colleghi, 26 Ottobre 1936 a Mount Vernon, Sotwell, Wallingford, Berks:
“Ci è stato rivelato un Sistema di Guarigione finora ignoto a memoria d’uomo; oggi, con la semplicità dei Rimedi Erboristici, possiamo metterci in viaggio con la CERTEZZA, l’assoluta CERTEZZA, del loro potere per vincere la malattia. Quando le persone guariranno, diremo loro che le Erbe del campo che le stanno curando sono il dono della Natura, che è il Dono di Dio; così le riporteremo alla fede nell’AMORE, nella MISERICORDIA, nella dolce COMPASSIONE e nell’ONNIPOTENTE FORZA
DELL’ALTISSIMO.”
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Naturopatia e Olismo:
La concezione olistica del Naturopata non vede la malattia o il sintomo come un nemico da combattere, ma come manifestazione che il corpo e la psiche donano all’esterno per permette di risvegliare le proprie qualità.La vita di tutti i giorni è diventata motivo di notevole stress emotivo, psichico e fisico, con orari ristretti concessi all’alimentazione ed alla mancanza totale di tempo da concedere alle proprie risorse interiori come la creatività e la passione.
La visione di Gurdjeff:
Come afferma lo studioso George Gurdjieff :” La vita organica sulla terra è sottoposta a influenze simultanee provenienti da fonti varie e da mondi diversi … esse agiscono tutte contemporaneamente, ma con la preminenza dell’una o dell’altra a seconda dei momenti. Tutta la materia del mondo che ci circonda, il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, le pietre di cui sono costruite le nostre case, gli stessi nostri corpi, ogni cosa è attraversata da tutte le materie esistenti nell’universo .
nel vero senso della parola. Le stesse forze, le stesse leggi che reggono la vita dell’universo agiscono in lui.” Tutta la materia del mondo che ci circonda, il cibo che mangiamo, l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, le pietre di cui sono costruite le nostre case, gli stessi nostri corpi, ogni cosa è attraversata da tutte le materie esistenti nell’universo… L’uomo è un universo in miniatura nel vero senso della parola. Le stesse forze, le stesse leggi che reggono la vita dell’universo agiscono in lui.”
Imparare ad autocurarsi:
Attraverso il Naturopata si potrà riscoprire un punto di vista più naturale di vivere che permette alla persona di imparare a ritagliarsi il tempo per autocurarsi attraverso metodi naturali e tecniche semplici per risvegliare la gioia di vivere.
Il nostro approccio personalizzato in base al singolo individuo:
La Naturopatia olistica propone un nuovo approccio personalizzato, incentrato sul benessere psicofisico e la graduale evoluzione personale attraverso:
miscele floreali
integratori spagyrici
integratori a base di erbe
integratori ayurvedici
preparati aromaterapici per il benessere della persona e della casa.
prodotti erboristici quali tisane, decotti, tinture madri, gemmoderivati,
unguenti da massaggio.
tecniche di rilassamento a mediazione corporea, dove la persona può ritrovare il suo equilibrio attraverso un profondo rilassamento psicofisico.
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Se desideri ritrovare benessere psico-fisico, prenota una consulenza naturopatica tramite videochiamata Whatsapp o Skype .
La lettura simbolica dell’intestino rimanda all’immagine del cervello, secondo la Psicosomatica. Questi due organi sono speculari, il cervello assorbe stimoli dal mondo esterno, ed elimina in forma di sogni e tutto ciò che è scarto. Allo stesso modo, l’intestino riceve il cibo, lo filtra ed elimina i residui.
L’intestino racchiude in sè gli istinti, i desideri trasgressivi, spesso inaccettabili per la coscienza. Nel bambino, la defecazione è l’espressione creativa di sè. L’intestino è connesso alla dimensione del dare e del trattenere, del donare e del negare, del dire sì o no.
Ecco dunque la colite o la stipsi, metafora della difficoltà da parte del soggetto, di affrontare e risolvere conflittiche vertono su queste tematiche citate. I problemi intestinali sono inerenti alla rimozione di istinti, pensieri trasgressivi o scomodi, che dipendono da una moralità rigida e da una dimensione inconscia poco esplorata .
Nella medicina tradizionale cinese, il sistema energetico definito Grande Intestino, come tutti i nostri sistemi, è definito dal ruolo che l’energia svolge nel corpo, non da un organo fisico o da un tessuto. Il grande sistema energetico dell’ Intestino ( “Da Chang” o “Grande Intestino”), è incaricato di funzioni fondamentali , come la ricezione di materiale di scarto dal sistema del Piccolo Intestino, assorbendo il contenuto di liquidi, e espellendo i rifiuti.
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La medicina tradizionale cinese ci insegna che il sistema energetico del Grande Intestino è molto più di una semplice regolazione dei nostri visceri – ed è solo quando cominciamo a comprendere questi altri aspetti che possiamo realmente apportare un vero cambiamento.
La medicina tradizionale cinese guarda l’interazione e connessione tra gli aspetti fisici, mentali, emotivi e psico-spirituali dell’esistenza umana.
Una patologia in un dato sistema energetico può manifestarsi in qualsiasi di questi livelli o livelli multipli. Uno squilibrio emozionale nell’energia dell’ Intestino Grande potrebbe manifestarsi come stipsi cronica, ma potrebbe anche manifestarsi come una tendenza emotiva a non lasciare che le cose fluiscano o vengano espulse. La costipazione cronica può dipendere ad esempio, da schemi mentali distruttivi ed emozioni negative congeste. Questi aspetti non sono separati e distinti, ma costituiscono manifestazioni diverse di uno stesso squilibrio.
La funzione del Grosso Intestino nel corpo è lasciar andare quelle cose che non ci servono. A livello fisico, si tratta di lasciare andare dei rifiuti dopo che il nostro sistema digestivo ha assorbito tutte le sostanze nutritive dal cibo ingerito. A livello emotivo, l’Intestino Crasso fa la stessa identica cosa.
L’energia del Grosso Intestino sano ci permette di lasciare andare i modelli di pensiero negativi, emozioni distruttive, blocchi spirituali che creiamo, che ci impediscono di essere felici e di stare bene, in maniera armonica.
Quando viene compromessa la funzione dell’energia dell’ Intestino Grande, le persone hanno difficoltà a sorpassare situazioni difficili, trattenendo molto strettamente le emozioni che fanno loro del male. Ciò può manifestarsi anche come una mancanza di volontà di condividere le emozioni o essere aperti con gli altri . Le emozioni sono “imbottigliate”, imprigionate da anni, molto spesso ciò porta alla costipazione cronica.
In medicina tradizionale cinese, l’Intestino Crasso è associato all’ elemento metallo. Il metallo è associato all’ emozione del dolore. Spesso vediamo il dolore danneggiare il sistema polmonare (l’altro centro di energia Metallo) – Un esempio comune è quando qualcuno ha polmonite o bronchite o anche un comune raffreddore dopo aver perso una persona cara o la perdita di un partner. Il dolore può coinvolgere troppo profondamente l’Intestino Crasso, soprattutto quando la persona si attacca al dolore in sé, o è troppo attaccata ad una ricordo del passato.
Questo attaccamento indica, inoltre, un coinvolgimento di energia da parte del Grosso Intestino, a causa delle emozioni negative connesse e accumulate. Infatti, tutti i disequilibri energetici a carico del Grosso Intestino si riferiscono a emozioni stagnanti quali rabbia, paura, possessività, con conseguente incapacità di attuare un cambiamento.
Il Huang Di Neijing, uno dei testi più antichi di medicina cinese, parla dell’importanza spirituale ed emotiva del Grosso Intestino: “. L’Intestino Crasso è responsabile della trasmissione della Via, il cambiamento e la trasformazione emergono da esso” .
Riassumendo, cambiamento e trasformazione provengono dall’ essere aperti al nuovo, pronti e disposti a lasciar andare il vecchio. Quando saremo in grado di oltrepassare i modelli che ci trattengono al punto in cui siamo ora, ci sarà solo spazio per la trasformazione al nuovo e al positivo.
Ripristinando la salute dell’energia dell’Intestino Crasso, saremo in grado di fare ciò.
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Una corretta alimentazione, in base alla Dietetica Cinese, in sinergia con Floriterapia e Fitoterapia, offrono un insostituibile supporto ai disagi descritti. Se ti ritrovi nelle problematiche descritte, contattami per un Consulto Naturopatico.
Zuo ( IV secolo a.C.), un medico, menziona i sei soffi celesti: “ I sei soffi sono yin e yang, vento e pioggia, oscurità e luce. Essi si distinguono in quattro stagioni e si ordinano in cinque articolazioni. Una persona in buona salute è in grado di respingere attacchi di qualsiasi natura, ma se l’organismo è debilitato si instaurano squilibri che minano le capacità di difesa. Compito della terapia è solamente quello di riportare l’equilibrio nei Soffi dell’organismo.
Il simbolismo dell’Acqua e l’Inverno
La stagione dell’Acqua è l’inverno, la stagione delle giornate brevi e delle lunghe notti. La terra giace sotto una coltre di neve, e il sole non riscalda. La vita si è ritirata nella terra; la forza della vita dorme nei semi. L’inverno è il periodo tra la morte e la rinascita.
L’Acqua era chiamata “vecchio yin”, la fredda oscurità. Il suo sentimento è la paura – la paura esistenziale associata alla sopravvivenza. La sua direzione è il nord, il colore è il nero, il periodo del giorno è la notte. L’organo yin dell’elemento Acqua sono i Reni, l’organo yang la Vescica, e il tessuto le ossa.
Simbologia dell’Acqua
Il carattere dell’Acqua è la discesa in basso; la sua energia è un flusso verticale verso il centro della terra. Mentre l’energia del fuoco è diretta verso l’alto, verso il cielo, l’Acqua ci spinge in profondità. Agisce sul corpo fisico come la forza di gravità, riconduce l’anima e il corpo nella sua totalità alla coscienza profonda, al nucleo centrale.
Il seme e l’acqua
La natura dell’Acqua si manifesta nell’immagine del seme, compressa in uno spazio minimo c’è la potenzialità di un grande albero: il seme è l’essenza dell’albero.
Questa essenza era chiamata energia ancestrale, della quale i Reni sono i guardiani.
Energia ancestrale
L’energia ancestrale rappresenta la qualità e la quantità delle varie energie che si ereditano dai genitori e dagli antenati Il rene è considerato l’organo di deposito dell’energia ancestrale, come pure una riserva di materiali diversi ed energie sottili che, attraverso l’assunzione e l’assimilazione del cibo, entrano nell’organismo e non possono essere immediatamente utilizzati nei processi vitali.
“I reni ricevono l’essenza degli organi Zang e Fu e la immagazzinano”.I Reni provvedono alla costante purificazione dell’organismo attraverso l’acqua, e questa è una delle loro funzioni più importanti, preleva inoltre le sostanze di
scarto, previene la stagnazione e rende possibile il movimento, la freschezza e la “fluidità” del corpo.
Rene Yin e Yang:
Vi è un Rene-yin e un Rene-yang. Il Rene-yin `e detto anche Rene-Acqua, e il Rene-yang è detto anche Rene-Fuoco.Il Rene-Acqua filtra il sangue e produce l’urina.Il Rene-Fuoco corrisponde al sistema endocrino: le ghiandole surrenali, le ghiandole sessuali, le isole di Langerhans nel pancreas, la tiroide e il timo, e infine la ghiandola pituitaria.
Lo spirito dell’Acqua :
Lo spirito elementale dell’Acqua, detto Zhen è la forza di volontà, la voglia di vivere e l’impulso sessuale.Rappresenta la vitalità con la quale una persona padroneggia la vita.
Il ruolo chiave del Rene :
Se il Rene-yang è debole, oppure se esiste un eccesso di energia nel Rene-yin rispetto al Rene-yang, la voglia di vivere, la vitalità e il desiderio
sessuale diminuiscono. Ne derivano una diffusa debolezza, impotenza, frigidità e un senso di paura paralizzante.
I Reni regolano le orecchie e l’udito:
L’equilibrio del fluido nelle orecchie è determinante per la qualità dell’udito. Anche il senso dell’equilibrio ( funzione resa possibile dalla corretta combinazione del fluido nel labirinto dell’orecchio) è assegnato all’acqua. La maggior parte delle malattie delle orecchie ( infiammazioni, ronzio, difficoltà dell’udito,sordità o capogiri )possono essere ricondotte a un disturbo dell’elemento Acqua.
Predominanza di energia renale e rigidità:
Quando predomina l’energia del Rene-yang, si hanno persone che vanno perennemente di fretta, oppure persone rigide nei modi e nei movimenti.
Questa rigidità si manifesta soprattutto nella parte inferiore del dorso, la giuntura ilio-sacrale, e nel retro delle gambe, lungo il tracciato del meridiano della Vescica.
I sintomi che questa rigidità provoca sono:
dorso incavato
problemi ai dischi delle vertebre lombari
sciatica
lombaggine e infezioni della vescica
Squilibrio di Acqua:
Conseguenze di uno squilibrio dell’Acqua sono calcoli renali, infezioni dei reni e del tratto urinario, malattie delle ossa, caduta dei capelli, alcuni tipi di diarrea, disturbi mestruali, insonnia e mani e piedi continuamente freddi.
Un disequilibrio dell’elemento Acqua causa:
attacchi di panico
paranoia
manie di persecuzione
paura del buio
paura di un “buco interno” interiore
situazioni in cui si diventa rigidi, immobili, e paralizzati dalla paura.
Cosa accade in Inverno:
In Inverno a causa del freddo, siamo sottoposti a uno squilibrio nella circolazione dell’energia corporea, che si manifesta con :
Timore del freddo e freddolosità non migliorata dal calore
febbre
dolore al capo e al corpo
articolazioni dolenti
brividi
assenza di sudorazione
vomito di liquidi chiari
poliuria
senso di affaticamento
freddo e dolori localizzati
diarrea con alimenti non digeriti
Se desideri risolvere le problematiche emerse, sia a carattere fisico,sia a carattere psichico, riequilibrare il tuo corpo con rimedi naturali, fitoterapia, floriterapia e corretta alimentazione (in base ai principi della Dietetica Cinese) prenota un Consulto Naturopatico, tramite videoconsulenza Whatsapp o Messenger.
Fertilità : Medicina Cinese, Ayurveda e Rimedi Naturali
Uno dei capitoli dei testi classici che meglio descrive il processo di creazione della vita e della formazione dell’essere umano è il cap. 8 del Ling Shu intitolato “Le radici dello Shen”. Le prime tre frasi di questo testo recitano:“ Il Cielo (Tian) in me è De (Virtù). La Terra (Di) in me è Qi (Energia). Quando De scorre e Qi si diffonde, è la Vita.”
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Il primo testo conosciuto e ben datato che parla dello sviluppo embriologico dell’uomo
non è un testo di medicina, bensì di filosofia, lo Huainan zi, che risale al II secolo a.C.
Nel Tao Te Ching ( scritto da Lao Tse, il padre fondatore del taoismo, dice: “ Il fatto che sopraggiungano gli esseri viventi denota Jing (Essenze).” “Il senza forma produce la forma”. Nell’unione sessuale l’uomo e la donna si scambiano l’essenza (Jing).
Attraverso l’atto sessuale si provocano delle potenti vibrazioni energetiche nell’universo e nel qi cosmico. Se quest’ ultimo entra nell’unione uomo-donna, allora e solo allora si avrà il concepimento. L’unione fisica e spirituale delle energie maschile e femminile consente l’incarnarsi di un’anima, ovvero lo sviluppo di una nuova individualità che si muoverà secondo il cammino tracciato per la sua crescita personale e spirituale.
L’uomo, formato dagli influssi del Cielo e della Terra tramite la mediazione di un uomo e di una donna, ha in sé, fin dal primo istante tutti gli e elementi biologici e psichici che formeranno la sua identità di essere adulto.
Nel capitolo 7 dello Huainan zi, si legge “Al primo mese l’essere vivente è un impasto. Al secondo mese è un gomitolo. Al terzo mese è un feto. Al quarto mese vi sono delle carni. Al quinto mese vi è l’animazione muscolare. Al sesto mese vi sono le ossa. Al settimo mese l’organismo è compiuto. All’ottavo mese si muove. Al nono mese scalpita. Al decimo mese vede la luce”. Nella misura in cui si organizza la forma corporale, i Cinque organi prendono forma”.
Numerologia e Simbolo:
Uno è il numero che simboleggia l’indistinto, il prima dello yin/yang, unità iniziale e permanente dell’Uno che diviene molteplice e che poi all’Uno ritorna in ogni suo elemento individuale. Al secondo mese, a partire da un centro, l’ammasso di Soffi si organizza e l’aspetto è quello di un gomitolo; la forma si precisa. Il numero Due è uno sviluppo, un’accentuazione del numero Uno, è il simbolo dell’alternanza yin/yang.
Al terzo mese è un feto: l’embrione fa sentire la sua presenza come peso. Tre, armonia risultante dall’unione della coppia Cielo/Terra, yin/yang,padre/madre, fondamento di ogni animazione sensibile; Tre, è il numero dei Soffi che presiede alla formazione di un nuovo essere, indipendente come nuovo nato, ma vivente nella dipendenza della sua origine parentale.
Al quarto mese vi sono delle carni, che sono l’aspetto terrestre dell’uomo, la massa che i Soffi qi, animano: inizia la formazione della struttura. Quattro, espansione orientata nelle quattro direzioni, origine delle limitazioni, fondamento di tutte le forme.
Al quinto mese si sviluppa l’aspetto yang di mobilità e tensione: compaiono i muscoli, i tendini e i nervi. I tendini e i nervi sono l’aspetto visibile ed il mezzo di una animazione che ha il suo principio nascosto nel seme umano e la cui crescita progressiva porta l’uomo a risalire verso la luce del giorno.
Al sesto mese si forma l’ossatura, che è l’aspetto terrestre, l’aspetto yin. Così è completato il secondo periodo di tre mesi in cui l’organizzazione dell’uomo in muscoli, tendini, nervi, ossa si è formata. La distinzione e la visibilità aumentano.
Per la grande importanza attribuita al numero Sette, il settimo mese esprime la pienezza dell’energia ed il compimento organico. Il numero Sette è il simbolo dello scoppio della vitalità dei Soffi del Cielo sulla Terra e della formazione tramite il Cielo/Terra dell’uomo vivente. Al settimo mese vi è il completamento organico. Al nono mese l’uomo vuole uscire alla luce e perciò scalcia e si agita. Nove è la perfezione dell’essere umano che vuole venire alla luce. Completati i nove mesi, all’inizio del decimo avviene la nascita. La nascita comporta l’incontro del nuovo nato, prodotto del Cielo/Terra nella sua animazione interna, con le forze esterne del Cielo/Terra aria, luce, calore.
I fattori che determinano l’infertilità sono:
Età – fertilità di una donna inizia diminuire dopo i 32 anni, nell’uomo la fertilità maschile diminuisce progressivamente dopo i 40 anni
Il fumo aumenta significativamente il rischio di infertilità. Il fumo può anche compromettere gli effetti di cure per la fertilità. Una donna rimane incinta, se fuma, ha un rischio maggiore di aborto spontaneo.
Il consumo di alcol – la gravidanza di una donna può essere seriamente compromessa da qualsiasi quantità di consumo di alcol. L’abuso di alcol può ridurre la fertilità maschile. Un consumo moderato di alcol non ha mostrato di ridurre la fertilità nella maggior parte degli uomini, ma ricuce la fertilità negli uomini che hanno già un basso numero di spermatozoi.
Essere obesi o in sovrappeso – nei paesi industrializzati in sovrappeso / obesità e la sedentarietà si trovano spesso ad essere le principali cause di sterilità femminile. Un uomo in sovrappeso ha un rischio maggiore di avere spermatozoi anomali.
Disturbi alimentari – le donne che diventano seriamente sottopeso a causa di un disturbo alimentare possono avere problemi di fertilità.
Essere vegan – un vegano rigoroso deve assicurarsi che l’assunzione di ferro, acido folico, zinco e vitamina B-12 siano adeguate, in caso contrario la fertilità può essere a rischio.
Palestra – una donna che fa esercizi fisici per più di sette ore alla settimana può avere problemi di ovulazione.
Una vita sedentaria può abbassare la fertilità negli uomini e nelle donne.
Infezioni sessualmente trasmesse ,ad esempio la clamidia, può danneggiare le tube di Falloppio .
L’esposizione ad alcune sostanze chimiche – alcuni pesticidi , erbicidi , metalli ( piombo) e solventi sono stati collegati a problemi di fertilità in entrambi gli uomini e le donne .
Lo stress mentale – studi indicano che l’ovulazione femminile e la produzione di sperma può essere influenzata dallo stress mentale .
Se almeno un partner è stressato, è possibile che la frequenza dei rapporti sessuali si riducano, con conseguente minore possibilità di concepimento.
Insufficienza ovarica precoce – le ovaie della donna smettono di funzionare prima che lei abbia 40 anni .
Sindrome dell’ovaio policistico – le ovaie della donna hanno un funzionamento anomalo, di conseguenza ci saranno alti livelli di androgeni . Circa il 5 % al 10 % delle donne in età riproduttiva sono colpite da questo problema,definito Sindrome di Stein-Leventhal .
Iperprolattinemia – se i livelli di prolattina sono alti e la donna non è in stato di gravidanza o l’allattamento,ciò può influenzare l’ovulazione e la fertilità .
Scarsa qualità degli ovuli- gli ovuli che sono danneggiati o si sviluppano anomalie genetiche che non permettono di sostenere una gravidanza .Le donne in età più avanzata sono maggiormente a rischio.
Ipertiroidismo
Ipotiroidismo
Condizioni croniche quali AIDS o cancro
Sperma anormale :è responsabile di circa il 75% di tutti i casi di infertilità maschile.
Numero di spermatozoi basso ( bassa concentrazione ) – l’uomo eiacula un minor numero di spermatozoi , rispetto ad altri uomini . La Concentrazione dello sperma deve essere di 20 milioni di spermatozoi per millilitro di liquido seminale . Se il conteggio è sotto di 10 milioni vi è Una concentrazione di spermatozoi bassa ( subfertilità ) .
Non vi è sperma – quando l’uomo eiacula non ci sono spermatozoi nel liquido seminale .
Mobilità degli spermatozoi bassa ( motilità )
Infezione testicolare
Cancro ai testicoli
Chirurgia testicolare
Surriscaldamento dei testicoli: saune frequenti, vasche idromassaggio, bagni molto caldi , indumenti stretti può avere lo stesso effetto su alcune persone .
Varicocele – questa è una vena varicosa nello scroto che può causare lo sperma surriscaldamento.
Ipogonadismo – la carenza di testosterone può portare a un disturbo dei testicoli.
Parotite – questa infezione virale di solito colpisce i bambini piccoli. Tuttavia, se si verifica dopo la pubertà ,può influenzare la produzione di
sperma.
Fibrosi cistica – La fibrosi cistica è una malattia cronica che colpisce gli organi come il fegato, i polmoni, pancreas e intestino. Si interrompe
l’equilibrio del sale del corpo.
Radioterapia – la radioterapia può mettere in pericolo la produzione di sperma. La gravità di solito dipende da quanto vicino ai testicoli è stata
finalizzata la radiazione.
Alcune malattie – le seguenti malattie e condizioni sono a volte legati ad abbassare la fertilità nei maschi: anemia, sindrome di Cushing, la
malattia del diabete, della tiroide.
Colesterolo alto
Sostanze chimiche contenute nei detergenti intimi- alchil dimetil benzalconio cloruro ( ADBAC ) e cloruro di didecil dimetilammonio ( DDAC )
Paracetamolo
La visione ayurvedica:
Secondo l’Ayurveda, l’infertilità si verifica quando il tessuto riproduttivo di una persona , rimane privo di nutrizione . Ciò può essere causato da cattiva digestione e da tossine nel corpo . Alcune cause di sterilità secondo Ayurveda sono :
Ansia
Depressione
Insonnia
cibo piccante e salato
L’importanza dell’alimentazione:
Eliminare cereali sottoposto a trattamenti chimici, zuccheri e amidi dalla dieta. Assumere più carboidrati ricchi di nutrienti , verdure, frutta e le patate dolci e zucca.
Se desideri iniziare un programma volto alla fertilità, comprensivo di una dieta corretta, in sinergia a rimedi fitoterapici e Floriterapia, contattami.
Convolvolo, rimedio per riequilibrio del sistema nervoso
Un tema a me molto caro, per motivi di famiglia, che mi ha indotto ad approfondire studi specifici, dalla Medicina Cinese all’Ayurveda, su queste problematiche tanto diffuse.
Convolvolo, è un rimedio per le malattie degenerative, Il cui nome scientifico convolvulus deriva dal latino convolvere, arrotolarsi; il nome della specie
sepium chiarisce le sue preferenze, le siepi . Da questa specie sono derivate le belle varietà a fiori colorati che trovano impiego nei giardini per mascherare le reti di recinzione .
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Medicina popolare
Dai tempi più lontani il convolvolo è ricercato, perché si usano le radici e foglie per la loro proprietà lassative. I medici arabi del medioevo usavano la radice per curare l’itterizia . Un autore dell’XI secolo considera il convolvolo un rimedio contro le febbri infettive. In Germania , ancora oggi, viene usato per preparare un infuso, con le foglie, efficace per curare la leucorrea ; inoltre, le foglie essiccate e ridotte in polvere, conservano per lungo tempo le proprietà curative.
In Spagyria, il convolvolo ha funzionalità primaria lunare e verginiana.
E’ un purgante intestinale e si utilizza nelle insufficienze epatiche
E’ un ottimo calmante del sistema neurovegetativo: si lasciano cinque grammi di foglie in un litro di acqua bollente per cinque minuti. Se ne bevono quindi tre tazze al giorno, di cui una a digiuno.
Il Convolvulus pluricaulis Choisy ( C. pluricaulis ) è una pianta perenne che sembra manifesti la gloria mattutina . Tutte le parti della pianta sono note per possedere benefici terapeutici .
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Convolvolo è utilizzato a livello locale nella medicina indiana e cinese per la cura di vari disequilibri :
In Ayurveda per :
tosse cronica
insonnia
epilessia
allucinazioni
ansia
Il C. pluricaulis è un rimedio nella medicina indigena, che lo utilizza per disequilibri del fegato, epilessia, batteri, citotossici e malattie virali, indicata per il sistema nervoso centrale (SNC) . I metaboliti isolati in laboratorio hanno mostrato un vivo effetto farmacologico, tanto che questo rimedio è risultato molto valido per il SNC, in sostituzione di ansiolitici, tranquillanti, antidepressivi, antistress, malattie neurodegenerative, amnesie, antiossidante, ipolipemizzante, immunomodulante, analgesico, antimicotico, antibatterico, antidiabetico, antiulcera , anticatatonico, tonico cardiovascolare. Tutte le parti della pianta sono noti per le proprietà terapeutiche .
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Essenza floreale di Convolvolo:
E’ indicata per il sistema neurovegetativo. Questa essenza agisce ristrutturando il sistema neuro vegetativo danneggiato, nella sclerosi multipla, ALS, Alzheimer, Parkinson, autismo, paralisi.
Per persone che sono state costrette a ascrivere con la mano destra, pur non essendo destrimani.
Aiuta a compiere scelte difficili, in casi in cui la persona ha un blocco psicosomatico a livello di stomaco, difficoltà a metabolizzare gli eventi.
Dovrebbe essere assunta in casi in cui il sistema nervoso simpatico domina su quello parasimpatico, poiché ciò porta a lesioni e accumuli di adrenalina in tutto il corpo.
Adatta per donne che hanno subito violenze domestiche
Per coloro che sono affetti dalla Sindrome di Stoccolma
Fobie per ragni possono essere curate con questa essenza
Fa emergere la vera natura della persona, la parte non conformista
Per gli adolescenti che devono uscire dall’infanzia, l’essenza aiuta ad assumere un ruolo più adulto, consentendo di fare sentire la loro voce.
Per coloro che necessitano sostegno, poiché pressati da situazioni sociali stagnanti, l’essenza permette di acquisire una nuova visione sugli eventi esterni.
Adatto per ambientalisti e attivisti sociali.
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Centaurea, rimedio indicato nella prevenzione delle neoplasie
Questo articolo può esservi utile nella prevenzione delle neoplasie. Non è scritto a caso ma dedicato a mia zia Rita, che purtroppo è mancata anni fa… quando ancora non ero a conoscenza di certi rimedi…
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Centaurea nella Mitologia
ll nome botanico, centaurea, fu attribuito alla pianta da Linneo nel 1737, tale nome trova la genesi nella figura mitologica del centauro Chirone, creatura metà uomo e metà cavallo, caro amico del re degli dei, Zeus, e maestro di molte divinità.
Secondo l’antica leggenda Chirone era il centauro a cui Zeus aveva donato l’immortalità, un giorno, però, venne colpito con una freccia avvelenata, ad una zampa, da Hercules. Chirone che non poteva morire, per via della sua immortalità, e non poteva più rimettersi in piedi, a causa del veleno che aveva in corpo, riuscì, dopo una lunghissima sofferenza grazie alle sue sconfinate conoscenze a guarire, sul finire della primavera, preparando un impacco di fiori di fiordaliso appena sbocciati.
Nel linguaggio dei fiori e delle piante simboleggia la leggerezza e la dolcezza. Secondo la tradizione europea donare un fiordaliso vuol dire amicizia sincera, mentre secondo le tradizioni orientali il fiordaliso è il fiore che gli innamorati donano alle loro amate come in augurio di ottenere la felicità.
La concezione spagyrica e le proprietà terapeutiche della Centaurea
La funzione primaria è gioviniana, agisce su:
organi maschili
vene
fegato
ipofisi
La funzione secondaria sagittariana governa l‘Ipotalamo. In Spagyria viene utilizzata come febbrifugo .
Nella tradizione popolare viene definita “scacciafebbre”,”erba china”,”fiele di terra”, poichè ha sapore amaro.
E ‘un ottimo decongestionante de fegato, in quanto appartiene al segno del Sagittario, di conseguenza le sue proprietà si ripercuotono sulll’ipotalamo- che regolarizza le secrezioni ormonali e la sua azione benefica agisce sugli organi genitali.
E’una pianta antisettica, cura il tetano, la peste, la difterite, il bacillo di Loeffler (ossia la difterite).
Si utilizza nella prevenzione di neoplasie
Essenza floreale di Centaurea
Adatta a chi è:
Amorevole
Servizievole
Rischia di farsi sfruttare e dominare dagli altri
Scarsa autostima
Facilmente manipolabile
L’essenza permette di :
Imparare a dire di no quando serve
Esser forti ed integri
Agire in base ai propri voleri
Essere saldi e fermi con se stessi
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Lo stress può provocare cefalea e sinusite, le cause possono essere tante e occasionali: stress, febbre, cattiva digestione, così come può trattarsi di un mal di testa più continuo, la cosiddetta “cefalea essenziale” che non sempre riconosce una causa precisa. Ecco come si può risolvere un mal di testa grazie a rimedi naturali.
Cefalea da Sinusite:
E’ causato dall’accumulo di catarro a livello dei seni paranasali. Questa congestione provoca senso di pesantezza che si localizza sulla fronte e sul contorno degli occhi.
Sciogliete un cucchiaio di sale grosso in un bicchiere d’acqua. Aspirate il liquido con una siringa (senza ago) da 20 cc e irrigate le narici. Sentirete un leggero bruciore che dopo qualche secondo sparirà. L’acqua salata decongestiona la mucosa nasale fluidificando le secrezioni. Ripetete l’operazione tre volte.
Impacco:
imbevete un panno in una soluzione composta da 1 cucchiaio di polvere di senape e 1 cucchiaio di farina di lino (che troverete in erboristeria) sciolti in una ciotola di acqua calda, strizzatelo e applicatelo sulla zona orbitale. Quando il panno si raffredda, riimmergetelo nella soluzione. Tutta l’operazione va eseguita per almeno mezz’ora. La polvere di senape riattiva la circolazione locale, producendo un benefico calore che fluidifica il muco. La farina di lino, grazie al suo contenuto di mucillagine, conserva più a lungo il calore.
Alimenti da evitare :
Mozzarella, ricotta, fontina, emmenthal. I latticini, in genere, stimolano nelle mucose nasali una maggiore produzione di muco, che “intasa” le vie respiratorie.
Cefalea da febbre:
L’aumento della temperatura può provocare mal di testa con senso di pesantezza al capo. Le spugnature ai polpacci: avvolgete i polpacci con un asciugamano bagnato con acqua fredda.
L’impacco sottrae calore e decongestiona il circolo sanguigno, contribuendo all’abbassamento della temperatura corporea. L’applicazione va eseguita per mezz’ora due volte al giorno finchè c’è la febbre, avendo cura che l’asciugamano sia sempre freddo.
Spugnature sulla fronte:
Bagnate un tovagliolo di cotone con una soluzione composta da 5 cucchiai di aceto di mele diluito in un litro di acqua fredda. Applicate il panno sulla fronte per mezz’ora, bagnandolo di tanto in tanto così che rimanga sempre freddo. L’aceto di mele, balsamico, libera le vie respiratorie.
Alimenti consigliati:
Spremute di agrumi, ricchi di vitamina C, che aumentano le difese immunitarie dell’organismo. Da 1 a 2 litri di acqua al giorno (anche sotto forma di tisane) per reidratare l’organismo. Centrifugati di verdure (demineralizzanti e vitaminizzanti).
Alimenti da evitare:
Fritture, salumi, cibi piccanti, condimenti grassi, alcolici per non rendere faticosa la digestione.
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Cefalea da Stress:
In questo caso il mal di testa è spesso provocato da una contrazione dei muscoli del capo, del collo e del viso, in quanto lo stress può portare ad una tensione muscolare involontaria.
Massaggio:
Massaggiate con i polpastrelli la zona compresa tra l’occhio e la radice del naso per due minuti facendo piccoli movimenti circolari e stando preferibilmente sdraiati. Ha funzione rilassante, in quanto la stimolazione di questo punto favorisce la decontrazioni dei muscoli frontali e orbitali alleviando in questo modo la tensione.
Alimenti consigliati:
Fagioli, uova, fave, latte, banane, ricchi di triptofano, un aminoacido che stimola il rilassamento contribuendo ad alleviare il mal di testa.
Alimenti da evitare:
Alcolici, che provocano una dilatazione dei vasi celebrali.
Cefalea da cattiva digestione:
Questo tipo di mal di testa si localizza tra l’occhio, il naso e la tempia.
E’ provocato da una digestione lenta e difficoltosa, spesso legata ad abusi alimentari, affaticamento del fegato, stress o variazioni climatiche. I rimedi consigliati hanno l’obiettivo di favorire la digestione e alleviare quindi il mal di testa.
Compresse calde:
Mettete 200 g di fiori di achillea (reperibili in erboristeria) in un sacchetto di tela sottile che poi porrete nel cestello di una pentola a vapore affinché diventi caldo e umido. Applicate sullo stomaco il sacchetto, avvolto in una pezza di lana, e una borsa di acqua calda per 15 minuti. Il calore rilassa la muscolatura dello stomaco dando un’immediata sensazione di benessere, grazie all’achillea che produce un effetto calmante, decongestionante e antispastico.
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Tisana:
Preparate una tisana con un pizzico di anice, uno di verbena, uno di menta: lasciate le erbe in infusione in una tazza di acqua bollente per 5 minuti. Bevetene 2-3 tazze dopo i pasti o quando vi sentite appesantiti. Queste erbe stimolano la secrezione dei succhi gastrici e della bile favorendo la digestione.
Infuso:
Prendete un limone, lavatelo accuratamente e tagliatene la scorza. Mettete due scorze abbastanza grandi in un pentolino d’acqua calda e lasciatele bollire per circa 2 minuti. Versate l’infuso in una tazza e, se lo desiderate, aggiungete un cucchiaino di zucchero. Bevete ben caldo. Questo antico rimedio, chiamato tradizionalmente “canarino” è un ottimo digestivo sia per i piccoli che per i grandi. La buccia del limone contiene degli olii essenziali che si sprigionano nell’acqua durante l’ebollizione, dando all’infuso un piacevole aroma e favorendo la digestione.
Alimenti consigliati:
Insalate di campo (cicoria, radicchio, rigetta, tarassaco, crescione) all’inizio del pasto. I loro principi amari favoriscono la digestione.
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La Rosa è un antico rimedio naturale, è il fiore da donare per eccellenza e ogni varietà porta con sè un messaggio diverso. La Rosa da secoli è il simbolo di amore, devozione, ammirazione, bellezza e perfezione. La Rosa simboleggia, inoltre, il segreto e lo svelare con delicatezza. Il bocciolo ben chiuso della Rosa incarna anche la castità femminile mentre la Rosa sbocciata rappresenta bellezza giovanile. Nella mitologia romana la Rosa degli amanti era il fiore sacro a Venere e da allora è rimasta fino ai giorni nostri come espressione di amore profondo e appassionato.
Nel mondo greco e romano, la rosa era associata al mito di Adone e Afrodite: la dea, innamorata del giovane cacciatore, nulla può fare per salvarlo dalla morte provocata dall’attacco di un cinghiale. Nel soccorrere l’amato, Afrodite si ferisce con dei rovi e il suo sangue fa sbocciare delle rose rosse. Zeus commosso dal dolore della dea, permette ad Adone di vivere quattro mesi nell‘Ade, quattro nel mondo dei vivi, e altri quattro dove avrebbe preferito: per questo la rosa viene considerata simbolo dell’amore che vince la morte e anche di rinascita.
Il nome “Rosa canina” viene indistintamente utilizzato sia nella nomenclatura botanica – indicando, rispettivamente, il genere e la specie – sia, abitualmente, nel linguaggio comune. Nel parlato di alcune regioni italiane, la rosa canina viene denominata semplicemente “grattacu” o, ancora, rosa selvatica, rosa delle siepi, rosa spina, rosella, rosa di macchia, roselline dei pruni e biancarosa.
Nel linguaggio dei fiori, la rosa canina simboleggia sia la poesia, che l’indipendenza. Viene menzionata persino nella Bibbia: probabilmente, Giuda utilizzò proprio l’albero di rosa canina per suicidarsi; ancora, la corona di spine di Gesù era presumibilmente realizzata con i rami di questo arbusto.
I Romani festeggiavano i Rosalia, legati al culto dei morti, in un periodo compreso tra l’11 maggio e il 15 luglio: questa festa delle rose si trasmise nel mondo cristiano, dove la Pentecoste è anche detta “Pasqua delle rose”. La rosa era inoltre presente nel culto di Dioniso, per la credenza che impedisse agli ebbri di rivelare i propri segreti. Nell’iconografia della mistica cristiana la rosa, per la bellezza, il profumo, per il mistero della sua forma apprezzata da tempo immemorabile e per il colore per lo più rosso, il simbolo antichissimo dell’amore, indica la coppa che raccolse il sangue di Cristo o la trasformazione delle gocce di questo sangue o le ferite di Cristo stesso.
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Virtù terapeutiche e medicina popolare
L’appellativo “canina” ha origini remote: anticamente, infatti, le radici di questo arbusto venivano impiegate in decotto come rimedio efficace nel trattamento della rabbia.
La medicina popolare consiglia l’uso dell’acqua di rosa per:
lavaggi agli occhi
ustione,
eczemi
infiammazioni della cavità orale
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Attuali utilizzi nella fitoterapia occidentale
Il gemmoderivato di giovani germogli regola la risposta immunitaria dell’organismo, conferendo al preparato un’efficace azione contro tutte le manifestazioni allergiche. In particolare la sua assunzione migliora la risposta immunitaria a livello respiratorio nei soggetti a tendenza allergica e nei bambini.
La proprietà antinfiammatoria è utile nelle nelle flogosi acute (alterazioni delle mucose nasali, degli occhi e delle vie aeree con catarro).
E’ ottimo rimedio nella prevenzione di allergie e nella cura di rinite,congiuntivite e asma dovute al contatto con pollini; nelle affezioni infantili come:
tonsilliti
rinofaringiti
otiti
tosse
raffreddore di origine infettiva
Le bacche della rosa canina contengono vitamina C, in quantità fino a 50-100 volte superiore rispetto agli agrumi e consente di rafforzare le difese naturali dell’organismo (100 grammi di bacche contengono la stessa quantità di vitamina C di 1 chilo degli agrumi tradizionali).
L’azione vitaminizzante e antiossidante dei bioflavonoidi, contenuti nelle polpa e nella buccia, agisce migliora la circolazione sanguigna. Questo benefico effetto sulla qualità del sangue è dovuto alla sua capacità di favorire l’assorbimento di calcio e ferro nell’intestino, equilibrando il livello di colesterolo e contribuendo alla produzione di emoglobina; inoltre rende attiva la vitamina B9 (acido folico) dal leggero effetto antistaminico.
Poiché la vitamina C, conosciuta anche con il nome di acido ascorbico, non può essere sintetizzata direttamente dall’uomo (a differenza di quanto avviene per gli altri animali), deve essere introdotta o con gli alimenti, o con l’integratore alimentare, nei casi in cui l’alimentazione ne è carente.
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La rosa canina è un eccellente tonico per esaurimento psico-fisico, aiuta a sconfiggere lo stress, stimola l’eliminazione delle tossine, gli acidi urici-che provocano gotta e reumatismi-attraverso la diuresi. Le bacche hanno un’azione astringente dovuta alla presenza di tannini, utile in caso di diarrea e coliche intestinali. E’ un buon diuretico, poiché stimolando l’eliminazione delle tossine tramite l’urina, è utile per :
contrastare infiammazioni a carico di vescica e reni
mestruazioni abbondanti
catarri intestinali
iperidrosi
congiuntivite
fragilità dei tessuti
L’olio essenziale di Rosa ha le seguenti proprietà:
E’ un ottimo idratante della pelle
Trattiene l’acqua per gelificazione anziché per igroscopicità.
Adatta quando ci esponiamo direttamente al sole, o siamo in un ambiente con temperatura elevata e bassa umidità.
Costituisce uno scudo che ostacola i processi di disidratazione.
E’consigliata soprattutto alle pelli secche, poco idratate e fragili.
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Le mille proprietà curative della Rosa:
Dona elasticità e tonicità alla pelle
E ‘utilizzata come rassodante
E’ consigliata anche per preparare la pelle al parto
Idrata la pelle secca, equilibra quella mista e purifica la grassa
Contrasta la formazione di rughe, mantenendo la pelle fresca e giovane
Contrasta tutte le infiammazioni della pelle come l’acne
Viene utilizzata per lenire arrossamenti e couperose
Toglie il calore eccessivo dal corpo, tanto che una volta l’acqua di rose veniva utilizzata per abbassare la febbre
Rilassa il cuore e sostiene nei momenti di tristezza, scacciando i pensieri negativi, favorendo l’autostima e l’apertura a tenerezza e amore.
Annusare a lungo il profumo di una rosa può influire positivamente sugli ormoni delle donne.
L’olio essenziale di Rosa Bulgara si usa per disinfiammare la cistifellea e frantumare calcoli biliari .
Utilizzi della Rosa
Decotto: Mettete una manciata di frutti freschi di rosa canina, privati dei peli irritanti, in 1/2 l d’acqua e fate bollire per 10 minuti. Dolcificate con miele per esaltare ancora di più il gusto. 1 tazza 3 volte al dì.
Tisana: Essiccate i frutti e conservateli in un luogo asciutto in recipienti di vetro. Preparate la tisana schiacciando prima i frutti in un mortaio nella quantità che più aggrada e quindi metterli in infusione in acqua bollente. Questa tisana è leggermente rosata, acidula, gradevolissima. 1 tazza 3 volte al dì.
Gelatina di frutti: Ottima per le convalescenze e lo stato di debolezza. Ricoprite d’acqua i frutti freschi e cuoceteli a fiamma bassa per mezz’ora. Quindi schiacciateli, frullateli aggiungendo lo stesso peso di zucchero e il succo di limone. Rimetteteli sul fuoco mescolando per altri 30 minuti quindi travasate il composto in un vaso di vetro con chiusura ermetica.
Bagno tonificante: Preparate un decotto con 50 grammi di bacche di rosa canina e lasciatelo raffreddare. Filtrate, aggiungete 3 cucchiai di bicarbonato e 3 di sale, quindi versatelo nella vasca da bagno colma di acqua calda. Rimanete immersi nell’acqua una decina di minuti quindi asciugatevi .
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La Rosa in Floriterapia
Rosa Bonica Flower Essence :
Questa essenza floreale consente di connettere i primi chakra con i chakra 6-7, centratura ed equilibrio .
Wild Rose :
Passività, rassegnazione, si vive accettando fatalmente tutto, affaticamento, mancanza di gioia di vivere .
Rock Rose:
Panico, paura estrema, terrore, angoscia devastante, emozioni che fanno perdere il controllo della situazione .
Dog Rose Fes Flowers :
Timidezza, insicurezza e nervosismo .
Prickly Wild Rose:
Mancanza di apertura fiduciosa verso il futuro, rimorsi e rimpianti, crisi di mezz’età.
California Wild Rose :
Esitare nel prendersi le proprie responsabilità, passività, incapacità di prendersi carico dei propri doveri sulla Terra, di darsi alla vita degli altri, l’essenza conduce a un rinnovato interesse attivo nei confronti degli altri, entusiasmo per la vita terrena, per doveri sociali e per i rapporti umani . Riporta vitalità e gioia di vivere, fiducia e forza per diventare gli artefici della propria quotidianità, lucidità, pace, tranquillità, calma e coraggio per affrontare anche le situazioni più estreme.
Sturt Desert Rose:
Incentiva la coerenza con se stessi, quindi con la propria morale e le proprie convinzioni. Di conseguenza, migliora l’autostima. Inoltre lenisce il senso di colpa che si prova riguardo ad azioni compiute in passato, anche se queste possono essere non attribuibili a chi invece le compie. Spesso il senso di colpa viene associato alla sessualità e a tutti i disturbi legati ad essa: quest’essenza aiuta a sciogliere i pregiudizi, donando convinzione ed integrità.
Dog Rose of Wild Forces:
Indicata se si teme di perdere il controllo, in caso di isteria collettiva, l’essenza aiuta a ripristinare il corretto equilibrio emotivo attraverso il quale si ha la possibilità di risolvere proficuamente i problemi.In caso di emergenza .
Green Rose (rosa chinensis viridiflora) :
Preoccupazioni,paura, sfiducia, posizione difensiva; timore di esser feriti ed attaccati dagli altri; si sviluppano barriere nei confronti degli altri esseri viventi
Funzioni curative: amore come forma di trascendente,capacità d’abbraccio e fiducia; compassione come porta per accedere a tutti gli esseri viventi .
Green Rose:
Indicata per combattere l’indolenza, la frustrazione e la stagnazione nei momenti di cambiamento interiore.Ottima la somministrazione in associazione con Blue China Orchid per liberarsi dalle dipendenze ed abitudini insane.
Sydney Rose :
L’essenza che ne deriva ci supporta nell’integrare il concetto che noi, come singoli individui, non siamo affatto separati dagli altri esseri umani, che siamo un tutt’uno, nonostante le differenti esperienze che ciascuno di noi è chiamato a vivere. Si riconosce quindi una grande attinenza con il messaggio di Cristo che ci esorta a fare agli altri la stessa cosa che vorremmo fosse fatta a noi stessi. Sidney Rose ci guida in questo percorso, durante il quale alcuni potranno fare l’esperienza del dolore derivante dal fatto di non sentirsi in comunione con il prossimo, sensazione che genera tristezza. L’essenza ci purificherà, prima di poter sperimentare la pace.
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Calendula è un antico rimedio femminile e non solo. I petali della Calendula, freschi o essiccati, venivano adoperati, al tempo dei Romani, come sostituti dello zafferano, dal momento che questo era molto costoso e più raro. I fiori, inoltre, venivano spremuti freschi per trarne un succo per tinture gialle.
Tra gli Aztechi era viva la leggenda che la Calendula fosse nata dal sangue dei guerrieri caduti nella battaglia contro Fernando Cortez. In India la Calendula adornava il tridente di Mahadeva. Grazie al suo fiore la calendula ha riscosso da sempre molto successo come pianta ornamentale. Ma nei secoli passati fu coltivata anche per la sua funzione di “barometro” naturale: già nel Medioevo, infatti, era stato notato che il fiore si apriva all’alba solo quando l’aria era perfettamente asciutta (e quindi probabilmente non avrebbe piovuto).
Secondo invece un’antica usanza germanica, le ragazze erano solite piantare la Calendula nelle orme lasciate dall’amato. Siccome la pianta ha una fioritura assai prolungata, si riteneva che così facendo l’affetto tra i due innamorati non si sarebbe mai spento.
Calendula, antica pianta medicinale
Da tempo immemorabile detiene una grande importanza come pianta medicinale, ma è stata apprezzata dai Greci e dai Romani, così come nella cultura indiana e araba come erba medicinale e tintura anche per tessuti più delicati di seta e di lana, i capelli, gli alimenti e i cosmetici.
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Calendula, “pianta dai fiori d’oro”
Gli scrittori greci parlavano di “una pianta dai fiori d’oro”.
Nella mitologia greca la pianta è associata a Afrodite che addolorata per la morte del giovane amante Adone pianse lacrime, che toccando terra, si trasformarono in Calendule. Per questo motivo nel periodo ottocentesco il fiore veniva sempre associato a simbologie tristi originate da pene d’amore o da gelosia e inganni.
Le streghe ponevano i fiori sotto la testa durante la notte per indurre sogni profetici.
Fu l’emblema di Margherita d’Orléans, una Calendula che girava intorno al sole con il motto: “Je ne veux suivre que lui seul”.
Nei giochi di Tolosa si offriva al vincitore una Calendula modellata in argento.
Anche William Shakespeare decanta il fiore nel sonetto xxv “I favoriti dei grandi principi schiudono i loro bei petali come la Calendula sotto l’occhio del sole”.
Una leggenda inglese narra che alcune ragazze, impazzite per la gelosia e l’invidia morendo furono trasformate in Calendula.
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Proprietà riequilibranti
Una manciata di fiori di Calendula infusi nell’acqua molto calda del bagno (oppure in decotto) esercita in effetto decongestionante, addolcente, idratante.
Le mani screpolate traggono giovamento dall’immersione, per 10 minuti, nel decotto.
Ha proprietà cheratolitiche, cicatrizzanti.
Si usano le foglie fresche, vengono contuse ed applicate localmente per eliminare dai piedi calli e duroni.
Il succo fresco delle infiorescenze si applica sulle scottature.
Si usa l’infuso delle infiorescenze per impacchi a scopo cicatrizzante.
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Essenza floreale di Calendula
Aiuta a :
riappropriarsi del proprio potere personale,partecipando attivamente in ogni situazione della vita
prendersi carico delle responsabilità forza vitale
essere presenti attivamente nella propria vita
energizzante e bilanciante del plesso solare
Adatta a coloro che :
danno potere alle energie altrui
si sentono ” in balia ” di una situazione o circostanza si sentono vittime
hanno tendenza ad usare parole taglienti
sono inclini alla litigiosità
tendono ad avere malintesi
mancanza di ricettività nella comunicazione con gli altri
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L’Essenza Floreale di Calendula è di grande aiuto a coloro che ascoltano superficialmente. Sviluppa la comprensione al di là delle parole e permette di capire il senso reale del messaggio degli altri.
Calendula è consigliata anche a coloro che feriscono spesso con il linguaggio, che ingiuriano facilmente gli altri e che hanno la tendenza a discutere permanentemente: apporta calore, sensibilità e dolcezza in tutta la comunicazione.
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L’antica cura del corpo era diffusa presso Greci e Romani. Per essi la cura del corpo non consisteva solo nella semplice pulizia, ma anche l’esercizio fisico e lo sport, la socializzazione. Era un ottimo modo per rilassarsi dopo una dura giornata di lavoro.
I romani sono famosi per i magnifici bagni che hanno costruito, come le terme imperiali di Caracalla; erano forse i devoti più ardenti del bagno.
Gli antichi Greci e Romani non si vergognavano di esporre i loro corpi.
Un antico bagno di vapore greco è stato chiamato Laconia. Di solito era una camera circolare con un grande tetto a cupola conica. Si scaldava sia grazie ai fuochi sotto il pavimento, sia da pietre riscaldate nel fuoco, che venivano trasportati nel bagno e collocati in un vassoio centrale. L’acqua era poi versata sulle pietre calde per creare vapore. A volte, venivano aggiunte le foglie o rami di alloro, abete, pino, o ginepro per le loro proprietà terapeutiche. Oppure, venivano utilizzate infusioni o oli essenziali di queste piante.
Il processo di sudorazione veniva rafforzato in precedenza massaggiando il corpo con oli medicati con queste o altre essenze, oppure con una tazza di tisana diaforetica calda come menta piperita o Fiori di sambuco prima di entrare nel bagno di vapore.
Ai bagni pubblici romani, i bagnanti si immergevano nelle calde acque della vasca Tepidarium per rilassarsi e distendersi. Una volta che il corpo era rilassato, e i pori avevano iniziato ad aprirsi, il bagnante entrava nella piscina del Calidarium, dove le temperature dell’acqua potevano raggiungere i 100 gradi Fahrenheit o 40 gradi Celsius o più. E, infine, veniva effettuato un tuffo veloce nella piscina di acqua fredda di un Frigidarium, necessario per rinforzare il corpo e chiudere i pori.
Le acque calde del Tepidarium rilassavano i muscoli e le articolazioni, e miglioravano la circolazione, la digestione e l’appetito. Le acque calde del Calidarium aprivano completamente i capillari e provocavano una bella sudata. Un tuffo rapido finale nel Frigidarium chiudeva i pori, che proteggeva l’organismo da correnti d’aria .
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Pulizia del corpo
Oggigiorno, il sapone, in una forma o nell’altra, è quasi universalmente utilizzato per pulire il corpo, ma non era sempre così. Gli antichi Greci e Romani prima imbrattavano i loro corpi bagnati con una miscela di pomice e ceneri, e poi applicavano una dose abbondante di olio d’oliva che poi raschiavano, tramite un raschietto metallico ricurvo chiamato “strigile” che permetteva di eliminare la sporcizia accumulata sulla pelle . Il corpo, in tal modo ripulito, era pronto a immergersi nelle grandi piscine di acqua tiepida o calda per un lungo ammollo.
Le sostanze simili al sapone ritrovate nei reperti degli scavi archeologici di antichi siti egiziani e babilonesi risalgono a quasi 3.000 a.C, ma secondo una leggenda romana,il sapone, chiamato “sapon”, era stato inventato quasi per caso su una montagna sacra, il Monte Sapo. Lì, il grasso o sego era ricavato da animali macellati durante un sacrificio e mescolato accidentalmente con acqua e cenere che scorreva sopra le ceneri di fuochi sacrificali .
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Bagni riequilibranti
Gli antichi greci erano grandi credenti nei poteri terapeutici di balneazione. Ippocrate consiglia il bagno tutti i giorni e massaggio con oli profumati per la salute ottimale.
Gli antichi greci usavano anche bagni curativi di minerali, sali e infusi di erbe a scopo terapeutico. Un bagno di acqua o sali di Epsom e argilla può eliminare le tossine dal corpo. Un bagno con un infuso di foglie di alloro o essenza di tale pianta, stimola la circolazione e allevia i dolori reumatici . Un bagno in acqua di lavanda profumata calma i nervi e aiuta a rilassarsi.
Gli antichi Greci e Romani si recavano in stazioni naturali dove si trovavano sorgenti calde perché queste acque hanno proprietà curative. Le sorgenti termali erano indicate per condizioni diverse, e ognuno aveva le proprie specialità.
Ovunque i romani hanno diffuso le terme: le terme romane di Bath, in Inghilterra sono conservate fino ad oggi. In Dacia, in Romania, vi è il Baile Herculane, o il bagno di Ercole, ancora funzionante.
Nei paesi europei come la Romania, in cui molte delle vecchie terme greche e romane sono ancora funzionanti, la balneoterapia, è una sotto specialità riconosciuta della medicina.
La cura di sè con la nostra consulenza naturopatica
L’attenta cura di sé è un regalo che porta molti frutti, a cominciare da:
Uno stato energetico equilibrato
Una pelle più giovane
Peso forma ritrovato
Serenità interiore
Come ottenere tutto ciò? Con la sinergia di antichi rimedi
oggi vorrei parlare di un argomento che mi preme molto: “Amarsi mangiando”, poiché vedo e leggo grandi errori di concetto e una errata diffusione di concetti, veri solo per alcuni ,e questo crea enormi danni, specialmente nella cultura dell’informazione veloce, nell’era del Web, non tutto è facile come sembra o semplificabile, generalizzabile con poche informazioni, tutt’altro…..
Occorre porre l’attenzione sullo stato d’animo del soggetto
Sulla terra esistono individui diversi che meritano rimedi e cure diverse, anche a livello alimentare, occorre porre l’attenzione sullo stato d’animo del soggetto, sul luogo in cui vive, sul carattere, le debolezze, i punti deboli e quelli di forza, inquadrare la situazione soggettiva e non generalizzarla al resto degli individui che si presentano a chiedere aiuto in un momento di particolare difficoltà, in uno stadio esistenziale sommerso da problemi, incertezze economiche, precarietà di vario tipo.
Alimentazione adeguata
L’alimentazione adeguata a quell’individuo sarà dunque adeguata solo ed unicamente a quell’individuo e non sostituibile o modificabile per altri individui, inquadrata in un determinano momento esistenziale, supportata da corretti rimedi erboristici ed essenze floreali mirate al riequilibrio del benessere totale, ossia dell’armonia psiche e soma: mente e corpo. Forse non sapete che lo stato umorale varia a seconda di ciò che mangiamo, conseguentemente, il cibo giusto, somministrato a scopo curativo, preventivo, diventa la chiave di volta per un autentico e duraturo Benessere.
Non è possibile semplificare un riequilibrio attraverso una standardizzazione di uno stile alimentare
Non è possibile semplificare un riequilibrio attraverso una standardizzazione di uno stile alimentare che si allinei con quanto ci viene propinato dai media, così risulta chiaro come ad esempio Aloe, Ginseng, Clorella, Alga Bruna, Oro colloidale, Argento Colloidale, Magnesio, Zenzero, Semi di Chia, Quinoa, Bacche di Goji, eccetera, non possano diventare la soluzione generale per tutti gli individui, proprio per la singolarità della persona, intesa come Microcosmo, retta da un delicato equilibrio di energie che devono necessariamente essere tutelate e difese, per il bene della persona e affinché si possa ripristinare un autentico stato di salute.
Essere a conoscenza di numerose dinamiche
Con ciò intendo dire che occorre essere a conoscenza di numerose dinamiche, rimedi, alimenti, in modo approfondito ed il fai da te non porta alcun esito positivo, se non il peggioramento dello stato di salute, al punto che il cibo e i rimedi errati diventano veleno per il corpo e per la mente.
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Gli alimenti devono essere diversificati
Ciò significa anche che gli alimenti devono essere diversificati e che una certa alimentazione non può essere assunta per sempre, perché noi siamo esseri in costante mutazione ed evoluzione, i problemi di ieri non sono più quelli di oggi, si sono modificati, se non risolti, ma non sono più gli stessi. Noi siamo in un costante processo di trasformazione psico-fisica e non tenere conto di ciò significa non comprendere l’essenza stessa della vita.
Il significato di “Amarsi”
Amarsi significa dunque agire affinché il nostro essere sia in totale armonia, nutrirsi nel modo giusto, e non secondo la moda del momento o gli stimoli esterni, non sempre risolutivi per noi.
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Ti offro le mie conoscenze in Alimentazione Cinese, Ayurveda, Fitoterapia e Floriterapia Psicosomatica.
La parola frigidità è generalmente utilizzata per riferirsi ad un ridotto desiderio sessuale nelle donne. Questo termine viene utilizzato in modo improprio per descrivere una donna che è fredda o non corrisponde alle avances del proprio partner.
La persona è spesso inconsapevole di non avere desiderio sessuale, ciò è connesso a problemi più grandi che devono essere discussi.
Le problematiche della sfera intima sono causate principalmente da fattori emotivi e fisici.
La mancanza di una equilibrata libido femminile, la mancanza di godimento durante l’amore, il dolore durante il rapporto e la secchezza vaginale sono alcuni dei sintomi principali che caratterizzano la frigidità femminile. Per riequlibrare la sessualità femminile, il metodo migliore è quello di utilizzare trattamenti naturali.
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Alimentazione consigliata:
E’ utile integrare nella dieta ostriche, soia, avocado, semi di zucca, olio di sesamo, olio d’oliva, uova, noci e germogli . Prediligere un’alimentazione ricca di zinco e vitamina C .
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Le essenze floreali
Sono l’ideale per affrontare le questioni emotive legate al sesso e sentirsi a proprio agio con la sessualità . Le essenze floreali sono un ottimo balsamo per guarire il trauma sessuale e per migliorare la nostra confidenza con questo potente aspetto di noi stessi .
Una corretta alimentazione, abbinata a rimedi ayurvedici in sinergia con essenze floreali consentono alla donna di ritrovare equilibrio e serenità.
Poca autostima che si esprime con timidezza e insicurezza, poca sicurezza nell’esprimere sentimenti e convinzioni interiori.
Inconsapevolezza delle proprie capacità, svalutazione di se stessi, complessi di inferiorità dovuti alla non consapevolezza del proprio valore.
Questa essenza è indicata per persone che se non corrispondono agli standard che la società presuppone, diventano complessate. È importante che non si giudichino gli standard convenzionali di conseguimento e di successo, ma riconoscere ed accettare la propria unicità e irripetibilità di individuo. Questa insicurezza e sottovalutazione fa in modo che si assumano atteggiamenti per attirare l’attenzione degli altri e la loro approvazione, quindi si diventa dipendenti dal giudizio altrui. Oppure può succedere che si inibiscano i propri desideri ed aspirazioni per vergogna, timidezza, paura del fallimento.
Utile anche in caso di handicap fisici che si vivono come complessi. Buttercup è l’essenza floreale che aiuta l’anima a comprendere e sostenere la sua bella luce interiore che diviene una fonte di guarigione e pace. Consente di accettare il valore della propria vita, della propria vocazione o del proprio stile di vita. Per chiha queste caratteristiche:
Non sentirsi all’altezza degli altri e degli standard sociali.
Per chi si sminuisce, non crede nel proprio valore, timidezza nel mostrare le proprie doti con gli altri.
Per il bambino che ha scarsa stima di sè, soprattutto quando si sente di poca importanza per la propria famiglia.
Tendenza continua a mostrarsi come un bambino piccolo e vulnerabile.
Per le donne che considerano inferiori il ruolo tradizionale femminile in base ai modelli della società attuale.
Per accettare il proprio destino soprattutto quando si pensa di non aver raggiunto una posizione sociale importante.
Per sentirsi più fiduciosi e degni di avere qualche cosa da esprimere quando si comunica con gli altri.
Per coloro che credono che il proprio lavoro o il proprio contributo “non contino”
In menopausa quando ci si sente prosciugate, senza valore, con scarsa stima di sè stessi perchè si ha un’immagine di sè di donna vecchia.
Mauve
L’Essenza Floreale di Malva si rivela utile quando …
Si devono accettare i processi di trasformazione che si manifestano nel corso dell’esistenza, in particolare quelli legati all’invecchiamento.
Su un altro piano, sviluppa la fiducia e la cordialità nelle persone timide. Permette di superare l’insicurezza e la tendenza a rinchiudersi in se stessi.
Quest’essenza viene consigliata a chi si sente a disagio nella vita sociale.
Acacia
Serve a risvegliare l’alba di un nuovo giorno, utile per ritrovare interesse intorno alla persona demotivata.
Dissipa le nuvole di negatività mentale.
Sviluppa il senso di consapevolezza dell’essere vivi.
Rende grati della vita e delle benedizioni che si riversano continuamente sull’esistenza.
Aiuta a combattereapatia, monotonia, il senso di sfinimento, la depressione.
Strawberry:
Dà forza.
Percezione di sé.
Senso di sé e autostima.
Radicamento.
Affidabilità.
Serve per lasciare l’infanzia nel passato.
Dona equilibrio.
Dona leggiadria.
Consente di essere pienamente presenti e sentirsi nel proprio corpo.
Indicato per:
Sensi di colpa.
Mancanza di autostima.
Sentirsi indegni.
Sentirsi immeritevoli.
Sentirsi irresponsabili.
Percepirsi sradicati.
Per insicurezza di sé.
Violenza verbale ricevuta dai genitori a danno del piano emotivo.
Ipersensibilità psichica.
Continuo confronto con gli altri e desiderare di essere come gli altri, vissuti e percepiti come migliori di noi.
Ti ritrovi nelle tipologie comportamentali descritte? Prenota ora una Consulenza personalizzata, nel nostro Studio oppure via Skype, in Floriterapia Vibrazionale Psicosomatica e potrai ricevere direttamente i benefici di queste Essenze Floreali.
Floriterapia Psicosomatica e le nostre nuove essenze
La Floriterapia Psicosomatica…in pillole
La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie.
I disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
L’approccio della floriterapia psicosomatica coadiuva la salute e il benessere a scopo preventivo e ciò è perfettamente in linea con quanto riportato nel testo di Nora Weeks, l’assistente di Edward Bach :” The Medical Discoveries of Edward Bach Physician”.
Intorno a ogni “forma” della Natura, sia essa umana, animale, vegetale o minerale, esiste un campo elettromagnetico più o meno esteso che si esplicita come un alone di luci e colori, chiamato aura.
Questo campo di energia, é intrinsecamente legato al corpo fisico e vibra con frequenze diverse a seconda dello stato emotivo e/o di salute del soggetto e può essere influenzato dalle vibrazioni di altri campi energetici, come per esempio quelli emessi dei rimedi floreali.
Il rimedio floreale, portatore di una specifica frequenza o vibrazione energetica, agisce in modo sottile (cioè a livello energetico) sulla persona che lo assume, influenzandone il campo elettromagnetico. In fisica la frequenza viene definita come “la somma delle vibrazioni emesse in uno spazio di tempo.
La terapia vibrazionale agisce sulle alterazioni energetiche dell’individuo adoperando frequenze capaci di trasformare queste stesse alterazioni energetiche.
L’essenza floreale rappresenta infatti un campo energetico sottile, che vibra in una determinata frequenza, e quando il campo energetico sottile del fiore entra in contatto con il campo energetico sottile della persona trattata, se trova una disarmonia, la armonizza utilizzando il principio della risonanza vibrazionale.
Abbiamo il piacere di presentarvi le nostre nuove essenze, preparate secondo il metodo originale di Edward Bach:
Salvia Greggii Flower Essence
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Pulisce e purifica. Raccomandata per i disturbi causati dal cambiamento di fuso orario. Aiuta ad assimilare le esperienze della vita con piena consapevolezza.
Fuchsia Flower Essence
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Aiuta ad accettare le emozioni a lungo represse, sia da questa o altre vite, abbracciando uno dolore sommerso e trascurato . Spesso, attraverso questo processo, con l’aiuto di questo rimedio floreale, il Bambino interiore si rivela . E’ un catalizzatore emozionale che favorisce l’emergere, la comprensione e la risoluzione delle emozioni legate alla rabbia e al dolore che spesso risalgono all’infanzia, spesso mascherate da una falsa emotività.
Marjoram Flower Essence
Per aiutare a rompere stereotipi sessuali rigidi, a tutti i livelli . “E’ indicato per l’uomo che deve avere una bella donna a tutti costi . Per chi ha una mentalità ostinata . Per la donna che pensa debba essere sempre a disposizione dell’uomo . Riduce il comportamento impulsivo e le azioni premature. L’uso ripetuto di questa essenza aiuta la personalità a rilassarsi e ad accettare nutrimento e sostegno. L’essenza aiuta coloro che reagiscono troppo rapidamente agli stimoli emotivi. Migliora la preveggenza, la chiarezza . Maggiorana aiuta la persona a trasformare l’ambiente e dona un nuovo interesse per la vita. Aiuta a contrastare la sensazione di isolamento. E’un antisettico che aiuta a produrre interleuchina e la produzione di anticorpi . Protegge la risposta immunitaria e migliora l’ integrità della pelle. Mantiene la pelle protetta dai germe e dall’invasione virale.
Lobelia Flower Essence
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Lobelia aiuta a imparare a dire di no e crea confini nelle relazioni, aumenta la risposta immunitaria in persone altamente sensibili.
Si riduce il bisogno di approvazione. Lobelia aiuta a bilanciare le cellule che causano reazioni autoimmuni. E’ utilizzato in miscele per bloccare le metastasi delle cellule tumorali. Crea confini nuovi e sani.
Per Jung, è importante guardare dentro di sé e afferma:
“La vostra visione apparirà più chiara soltanto quando guarderete nel vostro cuore.”
“Chi guarda l’esterno, sogna. Chi guarda all’interno si sveglia”.
“Non c’è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell’assurdo per evitare di confrontarsi con la propria anima.”
“Non si raggiunge l’illuminazione immaginando figure di luce, ma portando alla coscienza l’oscurità interiore…Il viaggio più difficile di un essere umano è quello che lo conduce dentro sé stesso alla scoperta di chi veramente egli è.”
La Psiche si compone della parte inconscia, individuale e collettiva, e della parte conscia. L’individuo incontra e si scontra con delle organizzazioni archetipe (inconsce) della propria personalità: solo affrontandole egli potrà dilatare maggiormente la propria coscienza. Esse sono “la Persona”, “l’Ombra”, “l’Animus o l’Anima” e “il Sé”.
L’Ombra rappresenta la parte della psiche più sgradevole e negativa, coincide con gli impulsi istintuali che l’individuo tende a reprimere. Impersona tutto ciò che l’individuo rifiuta di riconoscere e che nello stesso tempo influisce sul suo comportamento esprimendosi con tratti sgradevoli del carattere o con tendenze incompatibili con la parte conscia del soggetto.
L’esortazione “Conosci te stesso” (in greco antico: ΓΝΩΘΙ ΣΑΥΤΟΝ, gnôthi sautón; anche Γνῶθι σεαυτόν, Gnōthi seautón) è una massima religiosa greco antica iscritta nel tempio di Apollo a Delfi, patrimonio della sapienza oracolare delfica. La sentenza “Conosci te stesso” è connessa al tempio di Apollo a Delfi. Sul suo significato gli studiosi, anche se con alcune differenze, concordano sul fatto che con questa sentenza Apollo intimasse agli uomini di «riconoscere la propria limitatezza e finitezza».
Nel “Prometeo incatenato” di Eschilo, sarebbe un ammonimento a conoscere i propri limiti, «conosci chi sei e non presumere di essere di più»; sarebbe stata dunque una esortazione a non cadere negli eccessi.
Socrate:
L’autocoscienza è per lui il fondamento e la condizione suprema di ogni sapienza. «Conosci te stesso» sarà il motto delfico che egli fece proprio, a voler dire: solo la conoscenza di sé e dei propri limiti rende l’uomo sapiente, oltre a indicargli la via della virtù e il presupposto morale della felicità. Per Socrate infatti una vita inconsapevole è indegna di essere vissuta.
In “Guarisci Te stesso” , pubblicato nel 1931,dice:”Non è lo scopo di questo libro dimostrare che l’arte di curare sia inutile; sia lontano da ciò ogni mia intenzione. Ma spero umilmente che sarà una guida, per coloro che soffrono, nel cercare dentro di sé la reale origine delle loro malattie, in modo che essi stessi possano aiutare se stessi nel loro percorso di guarigione. Inoltre spero che questo libro possa stimolare coloro che, sia nella professione medica che in quella religiosa, hanno a cuore il benessere dell’umanità, nel raddoppiare i loro sforzi nel cercare sollievo alla sofferenza degli uomini, e, così, poter avvicinare il giorno in cui la vittoria sulla malattia sarà completa….
Ciò che noi conosciamo della malattia è il risultato finale prodotto nel corpo, la conclusione di forze profonde che agiscono da lungo tempo:
Edward Bach afferma che “….Apparentemente, il trattamento materiale ha successo, ciò non è niente più che un sollievo temporaneo, finchè la causa reale non sia stata rimossa. Nessuno sforzo che sia diretto solo al corpo può fare più che riparare superficialmente il danno, e in questo non sta la cura, dal momento che la causa è ancora operativa e può, in ogni momento, dimostrare la sua presenza sotto altre forme. Infatti, in molti casi, l’apparente guarigione è dannosa, poiché nasconde al paziente la reale causa del suo malessere, e, nella soddisfazione di una saluta apparentemente riconquistata, questa causa può acquistare forza, non essendo notata…..”
“Guardiamo invece il caso di un paziente che conosce, o che ne è stato informato da un medico saggio, la natura delle forze spirituali o mentali avverse, il risultato del cui conflitto ha precipitato la cosiddetta “malattia” nel corpo. Se questo paziente tenta di neutralizzare direttamente queste forze, la salute migliora fin dall’inizio, e, quando il processo sarà completato, scomparirà addirittura. Così si compie la vera guarigione: con l’attacco della roccaforte, la base reale della sofferenza…”
“Ciò che chiamiamo malattia è lo stadio terminale di un disordine molto più profondo, e per assicurare il successo completo della cura è ovvio che curare solo il risultato finale non sarà totalmente efficace, a meno di rimuovere la causa di base….”
Liberarsi dalle reali malattie: i nostri difetti interiori:
Edward Bach afferma che i nostri difetti sono “le reali malattie ed è il proseguire e persistere in questi – dopo che abbiamo raggiunto quello stadio di sviluppo che ci permette di capire che sono errati – che precipita il corpo nei risultati dannosi che conosciamo come malattia.
L’orgoglio è dovuto, in primis, alla mancanza di riconoscimento della piccolezza della personalità e della sua estrema dipendenza dall’Anima, e del fatto che tutti i successi non sono per merito della personalità, ma benedizioni elargite dalla nostra Divinità interiore; in secondo luogo, alla perdita del senso della proporzione, della propria piccolezza nello schema della Creazione. Poiché l’orgoglio invariabilmente rifiuta di inchinarsi con umiltà e rassegnazione alla Volontà del Grande Creatore, commette azioni contrarie a quella Volontà.
La crudeltà è una negazione dell’Unità del tutto e una mancata comprensione che qualsiasi azione contraria ad un altro è in opposizione all’insieme, dunque un’azione contro l’Unità. Nessun uomo farebbe del male contro coloro che gli sono cari e vicini. Per la legge dell’Unità dobbiamo crescere finchè non capiamo che ognuno, in quanto parte dell’Unità, ci deve divenire caro e vicino, fintanto che anche coloro che ci perseguitino ci suscitino solo sentimenti di amore e simpatia.
L’odio è l’opposto dell’Amore, il contrario della Legge della Creazione. E’ contrario all’intero schema Divino ed è una negazione del Creatore; porta solo ad azioni e a pensieri che sono avverse all’Unità e opposti a quelli dettati dall’Amore.
L’egoismo di nuovo è una negazione dell’Unità e del dovere che abbiamo verso i nostri fratelli di non anteporre i nostri interessi al bene dell’umanità e alla cura e protezione di coloro che ci stanno vicini.
L’ignoranza è il non apprendere, il rifiuto di vedere la Verità quando ce ne viene offerta l’opportunità, e porta a molti atti sbagliati, come può succedere solo nell’oscurità; atti che non sono possibili quando la luce della verità e della Conoscenza è intorno a noi.
L’instabilità, l’indecisione e la debolezza dei propositi derivano dal rifiuto della personalità di essere governata dal Sé superiore, e ci portano a tradire gli altri, attraverso la nostra debolezza. Una tale condizione non sarebbe possibile se avessimo dentro di noi la conoscenza della Inconquistabile Invincibile Divinità che siamo in realtà Noi stessi.
L’avidità porta al desiderio di potere. E’ una negazione della libertà e dell’individualità di ogni anima. Invece di riconoscere che ognuno di noi è qui per sviluppare liberamente la sua strada secondo le indicazioni della sua sola anima, per accrescere la sua individualità, e per lavorare liberamente e senza ostacoli; la personalità avida desidera comandare, plasmare e dominare, usurpando il potere del Creatore.
Questi sono esempi di malattia reale, l’origine e la base di tutte le nostre sofferenze e disagi. Ognuno di questi difetti, se persiste contro la voce del Sé Superiore, produce un conflitto che si rifletterà necessariamente sul corpo fisico, producendo il suo tipo specifico di malattia.
Possiamo adesso vedere come ogni tipo di malattia di cui possiamo soffrire ci guidi alla scoperta dell’errore che giace dietro ogni afflizione. Per esempio, l’orgoglio, che è arroganza e rigidità di mente, darà luogo a quelle malattie che producono rigidità e tensione nel corpo.
Il dolore è il risultato della crudeltà, in modo che il paziente impari attraverso la sofferenza personale a non infliggerla ad altri, sia da un punto di vista fisico che mentale. Le conseguenze dell’odio sono la solitudine, un temperamento violento incontrollabile, crisi di nervi e condizioni di isteria.
Le malattie dell’introspezione – nevrosi, nevrastenia, e condizioni simili – che tolgono alla vita così tanta gioia – sono causate da eccessivo egoismo.
L’ignoranza e la mancanza di saggezza portano difficoltà nella vita di tutti i giorni, e se ci dovesse essere una persistenza nel rifiutare di vedere la verità quando ne viene data l’opportunità, allora le conseguenze naturali sono i disturbi della vista.
L’instabilità della mente porta nel corpo quegli stessi disordini che influenzano i movimenti e la coordinazione.
Il risultato dell’avidità e del dominio degli altri sono malattie che rendono l’uomo uno schiavo del suo corpo, con desideri e ambizioni frustrati dalla malattia.
Inoltre, la parte del corpo colpita non è a caso, ma in accordo alla legge di causa ed effetto, e di nuovo può farci da guida.
Per esempio, il cuore, la fonte della vita e quindi dell’amore, viene attaccato specialmente quando l’aspetto dell’amore verso l’umanità non viene sviluppato o viene mal usato; una mano malata denota fallimento o errore in una azione; poiché il cervello è il centro di controllo, se questo è afflitto indica la mancanza di controllo nella personalità.”
La prevenzione e la cura della malattia possono essere trovate scoprendo gli errori dentro di noi ed eradicandoli con il comportamento corretto della virtù che li distruggerà; non combattendo l’errore , ma sommergendolo da un tale flusso della virtù contraria ad esso che questo sarà spazzato via dalla nostra natura.”
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Le essenze floreali pongono rimedio a tutto ciò:
I Fiori non aiutano la persona a reprimere gli atteggiamenti negativi, bensì a trasformare questi ultimi nel loro lato positivo, stimolando il potenziale di autoguarigione e aiutando il corpo a liberarsi dalla malattia o dallo stress.
Molti di noi attraversano fasi difficili, è proprio allora che i Fiori offrono il loro aiuto estremamente prezioso, contribuendo a ristabilire l’equilibrio interiore prima che i sintomi di una malattia fisica abbiano il tempo di manifestarsi.
La Floriterapia psicosomatica propone una lettura simbolica del corpo e delle sue malattie. Secondo tale visione, i disturbi che ci affliggono non sono mai eventi casuali, bensì ”messaggi “ di un un preciso malessere interiore.
L’approccio della Floriterapia Psicosomatica coadiuva la salute e il benessere a scopo preventivo e ciò è perfettamente in linea con quanto riportato nel testo di Nora Weeks, l’assistente di Edward Bach :” The Medical Discoveries of Edward Bach Physician”.
I Greci furono i primi a riconoscere l’obesità come un disturbo medico:Ippocrate scrisse che «la corpulenza non è solo una malattia in sé, ma il presagio di altre». Il chirurgo indiano Susruta collegò l’obesità alle malattie cardiache e al diabete: egli raccomandava il lavoro fisico per curare i suoi effetti collaterali.
Visione medievale e rinascimentale
Nel corso della storia dell’umanità, la maggior parte delle popolazioni ha lottato contro la scarsità di cibo:l’obesità è pertanto rimasta storicamente circoscritta a una minoranza, venendo considerata come un segno di ricchezza e di prosperità. Il sovrappeso era comune tra gli alti funzionari europei nel Medioevo e nel Rinascimento, così come nelle antiche civiltà dell’Asia orientale.
Fra le prime riproduzioni scultoree del corpo umano, risalenti a un periodo compreso fra i 35 000 e i 20 000 anni fa, si annoverano le cosiddette Veneri paleolitiche, statuine raffiguranti donne obese che secondo alcuni rappresenterebbero un simbolo idealizzato della fertilità, mentre a parere di altri costituiscono una descrizione realistica della femminilità dell’epoca. La corpulenza è invece del tutto assente nell’arte greca e romana, in ossequio al canone di bellezza classico.
Il cibo diventa il sostituto di una gratificazione autentica e l’effetto collaterale non può che essere l’aumento di peso. Il grasso accumulato si trasforma in una gabbia nella quale ci siamo imprigionati con le nostre mani non vedendo che la zavorra più pesante non è nel corpo ma nella mente.
Perchè si ingrassa
Chi ingrassa spesso indossa una maschera di apparente felicità, ma dentro di sé cova una grande rabbia verso se stesso e verso il mondo. Risentimento e frustrazione producono un grande dolore psichico che viene compensato con altro cibo in un circolo vizioso senza via d’uscita.
Gli esperti riuniti a Parigi per l’ottavo congresso internazionale sull’obesità nel 1998 avvertivano: l’obesità classica degli uomini, “a mela”, con il grasso che si deposita nell’addome.
Chi è stressato tende a mangiare di più perché il cervello stimola la produzione di sostanze che condizionano la regolazione del senso di fame e di sazietà ma non solo: gli ormoni dello stress regolano la distribuzione del grasso favorendo i depositi di adipe nell’addome.
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La rabbia è un atteggiamento mentale, una condizione dell’essere che, se limitata ed episodica, rappresenta un disagio comune, doloroso da gestire poiché comporta un notevole dispendio energetico e un impegno mentale non indifferente.
Un aiuto naturale: le essenze floreali
Le essenze floreali aiutano a contrastare gli stati d’ansia, favoriscono il rilassamento, attenuano i disagi fisici causati dallo stress, armonizzando i ritmi biologici e migliorando la qualità del sonno negli adulti e nei bambini, consentendo di raggiungere il rilassamento necessario per un buon sonno ristoratore. Permettono di imparare a delegare le mansioni, a dedicare tempo e spazio a sé stessi senza lasciarsi travolgere da agitazione e preoccupazioni.
Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò di ciò che per me significa essere Naturopata.
Analizziamo innanzitutto ciò che il termine “Naturopatia ” indica
La naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza, forse formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo, senza però mai riuscire a dare vita a una medicina autonoma, univocamente e coerentemente definita. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l’uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i “ritmi naturali“.
Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre.
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Il termine “naturopatia”
Il termine “naturopatia” fu coniato nel 1895 dallo statunitense John Scheel, medico a New York, Il significato odierno più accreditato della parola “naturopatia” è “sentiero della natura” per mantenere o ripristinare lo stato di benessere. Non è chiaro se il termine sia derivato da Nature’s Path (Sentiero della natura) da cui, in seguito, Naturopathy; più discussa rimane l’attribuzione dell’etimo a natura e al greco pathos (simpatia, empatia, sentimento, sofferenza) ovvero “empatia con la natura”.
Nel 1902 Scheel autorizzò Lust, discepolo di padre Kneipp trasferitosi dalla Germania negli USA nel 1892, a utilizzare il termine “naturopatia” per descrivere la raccolta eclettica di dottrine sulla guarigione naturale.
Tale termine, diffuso negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel Commonwealth, indica la medicina naturopatica quale applicazione dei principi curativi della natura (acqua, sole, terra, cibo ecc.), nel contesto delle conoscenze moderne.
Edward Bach, Naturopata Naturale
Egli curò davvero seguendo una missione spirituale, i poveri, senza volere nulla in cambio, a tal proposito affittò uno studio a Nottingham Place a Londra. Si dedicò alla ricerca sperimentale delle erbe, trascorrendo ore in campagna o al mare, nei parchi, appena ne aveva l’occasione, raccolse campioni di erbe che egli potenziò e testò.
Come un Druido, egli aveva il potere divino di guarire con le mani, spesso allungava la mano sulla spalla o sul braccio di un paziente che istantaneamente guariva, poiché egli infondeva energia di guarigione e lasciandosi guidare dal suo intuito, dell’ispirazione che definiva divina, conobbe la vera saggezza che lo condusse a scoprire un nuovo metodo di cura, innovativo e rivoluzionario, più semplice e pratico, in tempi di medicina razionale e scientifica, lontana dall’epoca dei medicamenti erboristici. Attingendo dalla Fonte Divina, incarnata nella natura stessa e senza sapere quali piante avessero proprietà medicinali, si lasciò guidare, con la convinzione che nessuna sostanza velenosa contenuta nelle piante, avrebbe potuto realmente causare severe reazioni nel corpo umano.
La sua doveva essere una ricerca volta a curare e non un palliativo per “tamponare” la malattia. Stando a contatto con la campagna gallese, si era reso conto che i suoi sensi si erano affinati tanto da percepire inconsapevolmente, senza l’uso della razionalità. Se prendeva tra le mani un fiore, poteva comprendere gli effetti, le vibrazioni, il potere emesso e ciò che avrebbe curato. Alcuni fiori curavano la mente o il corpo, altri provocavano dolore, vomito, febbre, manifestazioni cutanee, ecc, poteva testare tutto su di sé, facendo a meno del laboratorio londinese, usando quindi i sensi, l’intuizione donatagli dal Creatore.
Egli scoprì che le malattie sono una conseguenza di uno stato mentale, che interferiva con la normale felicità dell’individuo, che comportava, diremmo noi naturopati, una mancata metabolizzazione e una somatizzazione in un determinato organo o tessuto, con conseguente insorgere della malattia. La mente, sosteneva Bach, ha totale controllo sulle condizioni psico-fisiche di ogni essere umano. La sua nuova farmacopea voleva assistere i malati affinché si liberassero di un certo stato mentale, che causava la malattia. Le essenze floreali dovevano essere assunte anche ogni cinque minuti, e la prescrizione era spesso cambiata da Bach, ad ogni incontro, il paziente doveva essere considerato come se fosse nuovo, richiedeva quindi una nuova diagnosi e una cura diversa.
Io e la Naturopatia
Perchè ho scritto e condiviso tutto ciò?
La mia vita è dedicata alla Naturopatia, il mio unico maestro è Edward Bach, che ringrazio con tutto il mio cuore, ovunque si trovi ora… nell’infinito amore dell’Universo.
Studio da almeno 15 anni e continuo a farlo, mi aggiorno per conoscere nuove erbe,rimedi floreali, ed ogni altro rimedio naturale che possa permettermi di aiutare le persone che mi chiedono aiuto.
Le guerre fra colleghi le lascio volentieri fare a chi si sente top manageranzichè Naturopata, a chi, secondo me non ha capito nulla del senso di questo lavoro, che è più una vocazione. Chi odia così tanto i propri colleghi non ha serenità interiore e dunque mi chiedo come possa amare e comprendere chi soffre.
La mia vita è incentrata sull’essere Naturopata naturalmente, e ciò mi è così spontaneo da perdere la nozione del tempo, mentre ricerco, traduco, scrivo e raccolgo in me emozioni, intuizioni, mentre passeggio nel verde ed osservo la Natura.
Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò del concetto di “Stare Bene” e per farlo cito il Dottor Morelli:”Scegliere di stare bene vuol dire anche non avere più alcun rapporto con il passato. Quello che è accaduto è accaduto e io non devo più cercarlo o ricercarlo. Scegliere di stare bene significa avere la mente pronta a cavalcare l’onda di quel che accade adesso, bello o brutto che sia, ricordando che le cose dipendono da me, o meglio dal mio sguardo. Goethe, il grande scrittore e poeta tedesco, amava guardare il suo orto, il giardino le piante, ma non affrettatamente, in modo superficiale, ma le osservava attentamente per cogliere la magia nascosta in quell’ambiente naturale. Così dovremmo fare noi: un fiore che fiorisce, un animale che passa, anche questo è scegliere di stare bene”.
Epicuro descrive molto bene il concetto di felicità e di piacere:
Epicuro afferma che il solo vero piacere è in quiete è caratterizzato dall’assenza di dolore, che permette all’uomo di raggiungere la felicità .
Secondo Epicuro la felicità inizia stando bene con se stessi.
La felicità è strettamente legata all’imperturbabilità che consente un’autentica libertà.
La felicità si lega ai piaceri naturali e necessari : quelli che hanno a che fare con la propria condizione e di cui ho bisogno per mantenermi in vita, lo stretto indispensabile.
Anche Osho fornisce molte risposte al nostro stato di disequilibrio ed infelicità, che conducono evidentemente ad uno stato di malessere:
Credere negli altri
Non ti chiedo di credere negli altri. Quello è solo il risultato di una mancanza di fiducia in se stessi.
Cercare fuori di sè
E’ tempo che tu smetta di cercare fuori di te, tutto quello che a tuo avviso potrebbe renderti felice. Guarda in te, torna a casa.
Le persone non sono comprensive
L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione. In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.
Attaccarci agli altri
La causa dell’infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato.
L’ego vuole sempre controllare ogni cosa
Il reale è sempre imprevedibile ed è sempre caotico. Qualsiasi ordine è imposto con la forza. Nel caos esiste un ordine spontaneo che ha una sua bellezza. Ma, poichè è imprevedibile, non può essere controllato e l’ego ne resta spaventato. L’ego vuole sempre controllare ogni cosa: ama l’ordine e ha paura del caos. Il caos è la morte dell’ego, ma il divino è caos, ed è imprevedibile. Sprigiona la tua realtà!
Si diventa qualsiasi cosa si pensa
Il Buddha diceva e lo ripeté continuamente per quarant’anni, che si diventa qualsiasi cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventa infinito.
Non avere radici
Metti radici nella terra così potrai ergerti alto nel cielo; metti radici nel mondo visibile così da poter raggiungere l’invisibile.
Sentirsi in colpa
Smettila di sentirti in colpa! Sentirsi in colpa è come vivere all’inferno. Non sentirti colpevole, e avrai la freschezza delle gocce di rugiada al primo sole del mattino, avrai la bellezza dei petali del fiore di loto nel lago, avrai lo splendore delle stelle nella notte. Quando il senso di colpa svanisce, avrai una vita completamente diversa, radiosa e colma di luce. I piedi inizieranno a danzare e il cuore canterà mille canzoni.
Non pensare a ciò che piace veramente
Dimentica per un momento la felicità, non è possibile conquistarla in modo diretto. Pensa piuttosto a cosa ti piace, a che cosa ti diverte di più quando la fai: falla e lasciati assorbire; allora la felicità sorgerà in te spontaneamente. Se ti piace nuotare, nuota e gioisci; se ti piace spaccare la legna, spaccala e gioisci. Fà qualsiasi cosa ti piace fare e lasciati assorbire. Mentre sarai assorto in quel fare, improvvisamente sentirai accadere in te quell’atmosfera, la calda e soleggiata atmosfera della felicità. D’un tratto ti sentirai avvolgere dalla felicità.
La felicità ed il Benessere tramite le Essenze floreali
Le essenze floreali aiutano a ritrovare benessere autentico e duraturo, riequilibrano lo stato d’animo, ritemprano lo spirito e infondono una piacevolissima sensazione di pace, serenità, quel sentirsi a posto con il Tutto, in armonia.
Il cibo può modificare positivamente il tuo stato d’animo
La Dietetica Cinese è un aspetto del complesso terapeutico proprio della Medicina Tradizionale Cinese. La dietetica cinese si occupa dello sfruttamento a fini terapeutici degli alimenti siano essi assunti in forma unica o in combinazioni con altri alimenti.
Buongiorno!!!ecco dunque alcune lezioni di felicità, raccolte per voi poiché i buoni propositi e l’atteggiamento interiore positivo possono modificare anche giornate nuvolose come questa…ecco cosa dice Edward Bach:
…Se un paziente ha un difetto mentale, ne risulterà un conflitto tra il sé spirituale e quello fisico, il cui prodotto sarà la malattia. L’errore potrebbe essere eliminato, il veleno allontanato dal corpo, ma resterebbe un vuoto; una forza avversa se n’è andata, ma al suo posto è rimasta una lacuna.
Il metodo ideale consiste non tanto nell’allontanare l’influenza avversa, quanto nell’attirare la virtù opposta; e grazie a questa virtù, espellere il difetto. Questa è la legge degli opposti, del negativo e del positivo.
Ma vediamo cosa ci suggerisce Bach in “Alcune Considerazioni fondamentali sulla malattia e sulla cura” di Edward Bach, pubblicato su Homeopathic World nel 1930:
Comprendere la malattia
Per comprendere la malattia, il suo oggetto, la sua natura e la sua cura, dobbiamo in parte comprendere la ragione del nostro essere e le leggi del nostro Creatore in relazione a noi.
I due aspetti dell’uomo
E’ essenziale comprendere che l’uomo ha due aspetti, uno spirituale e uno fisico: di questi, quello fisico è infinitamente il meno importante.
L’uomo è nato per conoscere
L’uomo è nato per conoscere, esperire e perfezionarsi come essere fisico sotto la guida del Sé Spirituale, della nostra Vita Immortale.
Il corpo da solo è un guscio vuoto
Il corpo da solo senza comunione con lo Spirituale, è un guscio vuoto, un tappo di sughero in mezzo alle acque: ma quando c’è unione tra i due la vita diventa gioia, un’avventura di grandissimo interesse, un viaggio che conduce alla felicità, alla salute e alla conoscenza…”..ed ancora..
Imparare la lezione che il nostro sé Spirituale ci impartisce
Per quanto noi s’impari lentamente, una lezione per volta, se vogliamo essere sani e felici dobbiamo imparare la lezione che il nostro sé Spirituale ci impartisce.
Non tutti stiamo imparando la stessa lezione allo stesso tempo. Qualcuno sta vincendo l’orgoglio,qualcun altro la paura, qualcun altro ancora l’odio, e così via, ma il fattore essenziale per la salute è che noi si impari la lezione che ci è stata assegnata.
Non importa il nostro stadio d’evoluzione, se siamo dei primitivi o dei discepoli, ciò non influisce sulla salute.
Vivere in armonia con l’anima
Quello che conta è che noi, a qualunque stadio ci troviamo, si viva in armonia con i dettami dell’anima. Che si debba guadagnare prestigio e ricchezza o vivere la vita di sacrifici di un martire, la salute dipende dall’obbedienza ai comandi e dall’essere in accordo con il nostro Sé Spirituale.
La malattia è il risultato di un conflitto
La malattia è il risultato di un conflitto in cui la personalità rifiuta di obbedire ai dettami dell’anima. A nessuno di noi è dato più di quello che può realizzare, né ci viene chiesto di fare più di ciò che è in nostro potere.
In “Guarisci Te Stesso“, pubblicato nel 1931, enuncia verità sorprendenti :
La malattia non ha origine materiale
La malattia non potrà mai essere curata o sradicata attraverso metodi materialisti attuali per il semplice fatto che la sua origine non è materiale. Ciò che noi conosciamo come malattia è l’effetto conclusivo, prodotto nel corpo, di forze avverse che hanno agito a lungo e in profondità.
L’uomo ha un suo Spirito che è il suo vero Io, un essere Divino e immortale
L’uomo ha un suo Spirito che è il suo vero Io, un essere Divino, potente, generato dal
Creatore di tutte le cose.
Il corpo nonostante sia il tempio terreno di quello Spirito, non è che un suo tenue riflesso. Questo nostro Spirito, il Divino che risiede in noi, stabilisce il percorso che nostre vite devono compiere.
Esso desidera che siano orientate verso il bene, quindi fino a quando glielo permettiamo, ci guida, ci protegge e ci incoraggia, benefico e attento nel condurci sempre verso ciò che è meglio per noi. Lo Spirito, che è la nostra vera essenza, è immortale.
Il conflitto è la fonte di ogni malattia e di ogni infelicità
Quando la personalità è sviata dal sentiero tracciato dallo Spirito, sia a causa, delle nostre passioni sia a causa di influenze esterne, nasce il conflitto che è la fonte di ogni malattia e di ogni infelicità.
La malattia è di per sé benefica
La malattia è di per sé benefica e ha come fine quello di riportare la personalità alla volontà divina dello Spirito; può essere dunque prevenuta ed evitata.La malattia non colpisce una parte del corpo a caso, ma è sempre in relazione alla legge di
causa ed effetto.
Cosa causa l’assenza di coraggio
Se soffriamo per malattia o per privazione, se siamo circondati da parenti o amici che
possono irritarci, se dobbiamo vivere fra quelli che ci controllano e ci dettano legge, che
interferiscono con i nostri piani e ostacolano il nostro sviluppo: tutto questo è il frutto del nostro agire perché è ancora rimasta in noi una traccia che ostacola la libertà di qualcuno oppure l’assenza di coraggio per affermare la nostra individualità, la nostra ragione di nascita.
Liberi da tutto
Nel momento in cui noi stessi abbiamo dato completa libertà a tutto quello che ci circonda, quando non desideriamo più a lungo legare e limitare, quando non aspettiamo più qualsiasi cosa da qualcuno, quando il nostro solo pensiero è di dare per dare e mai per ricevere, in quel momento ci accorgeremo di essere liberi da tutto il mondo: i nostri vincoli si staccheranno da noi, le nostre catene si spezzeranno e, per la prima volta nella nostra vita, conosceremo la squisita gioia della perfetta libertà.
Ti offro la possibilità di affrontare le difficoltà delle vita, i disagi, i malesseri con il supporto delle essenze floreali,che, in sinergia fra loro, ti permetteranno di ritrovare un profondo e reale Benessere fra Anima, Mente e Corpo.
Fu tradotto nel latino thymus che ha dato il nome alle due specie principali, Thymus vulgaris e Thymus serpillum: la prima, che vive prevalentemente nei luoghi aridi,
presenta i fusti ascendenti o eretti e i fiori rosei o bianchi; la seconda ha i fiori rosei con foglioline punteggiate di piccole ghiandole che contengono olii essenziali. Quest’ultima è stata chiamata serpillum perché, scriveva Plinio, «serpeggia, il che avviene nella specie selvatica, soprattutto nei terreni rocciosi; mentre in effetti quello coltivato
non striscia, ma cresce in altezza fino a un palmo».
Siccome il nome ricorda i serpenti, si diceva anticamente che fosse efficace contro il morso dei rettili.
Nel Rinascimento, come testimonia Castore Durante, lo si consigliava, cotto nel vino, per gli asmatici e i podagrosi, ma anche per curare le irritazioni della vescica, eliminare la tenia, guarire dagli avvelenamenti e provocare le mestruazioni. Lo si usava, secco, polverizzato e mescolato ad argilla, come dentifricio e disinfettante delle gengive.
Rimedio erboristico moderno
Ancora oggi lo si adopera per la pulizia del corpo e la disinfezione in soluzioni detergenti saponose. È inoltre un componente delle lozioni per capelli.
Dal timo si estrae un olio essenziale, costituito da timolo e carvacrolo
e da terpeni e derivati terpenici, con proprietà antisettiche e antispasmodiche.
Un tempo lo si consigliava quale farmaco adatto a curare, per via orale, tifo e dissenterie o, inalato, la tubercolosi, la bronchite e la pertosse.
Floriterapia
L’ essenza floreale viene utilizzata quando si ha la sensazione di non avere abbastanza tempo. Esso ha la capacità di alterare la percezione del flusso del tempo, permettendo di accelerare o rallentare. Può essere utilizzato per la vita lavorativa . E ‘anche un amplificatore di altre essenze, accelera il processo di guarigione . Timo aiuta ad accrescere i nostri sensi, ad essere più ricettivi alle informazioni che ci circondano e potrebbero migliorare le nostre scelte e le risposte alla vita . E’ utile quando questi sensi superiori sono stati disattivati o diminuiti. Timo ci ricorda quei sensi e ci porta ad un nuovo livello di conoscenza . E’ utile per scoprire nuovi talenti.
La Primula più diffusa nel nostro Paese è quella vulgaris i cui fiori presentano invece il capino eretto. Sia l’una sia l’altra, come le circa 200 specie, è apprezzata anche per le non poche proprietà medicinali.
L‘infuso di radici, foglie e fiori cura vertigini, palpitazioni, emicranie.
Il cosiddetto «vino di primula», che si ottiene mettendo i fiori in una bottiglia e coprendoli di vino bianco, favorisce la buona circolazione.
I fiori essiccati forniscono un tè aromatico ma privo di azione eccitante. Servono inoltre a profumare la birra e a migliorare il bouquet del vino; canditi, sono dolci deliziosi.
Salsapariglia Smilax aspera L, depurativo naturale
La Salsapariglia è un depurativo naturale, appartenente alla numerosa famiglia delle Liliacee, ed è conosciuto comunemente anche con il nome di “smilace spinoso” e “straccia brache”. Originaria degli altopiani della Cina, del Giappone, della Corea e del Messico e conosciuta già da Dioscoride e da Teofrasto nel I secolo d.C., questa pianta raggiunse la massima notorietà nel XVII secolo, quando gli Spagnoli la indussero in Europa.
La varietà Americana di Salsapariglia era usata dagli indigeni come pianta depurativa e, poiché era ritenuta capace di curare la sifilide, suscitò grandi ma purtroppo infondate aspettative. Tra diverse specie di Salsapariglia si ricordano: Smilax aristolochiifolia, che cresce in Messico; S. regelii e S. officinalis, proprio del Centroamerica e delle Antille; S. china, comunque in Cina e Giappone. Oggi la pianta è diffusa in tutte le regioni tropicali e nelle regioni temperate, compresa quella del Mediterraneo; in Italia cresce spontanea ovunque.
Quest’erba prende il nome dalla parola spagnola “Zalzaparilla“. Strofinata vigorosamente, fa della schiuma saponosa, che assomiglia a quella dei cavalli quando sudano abbondantemente, da cui il nome di Salsa (schiuma) della pariglia (coppia di cavalli usata per traino carri, ecc.).
Proprietà medicamentose della Salsapariglia:
La radice contiene numerosi principi attivi tra cui la smilacina, la salsasaponina, l’acido salsasapinico.
Ha proprietà sudoripare e depurative. Può essere utilizzata in infusi e decotti per la prevenzione e l’ausilio in caso di influenza,raffreddore, reumatismi, l’eczema.
Ha inoltre proprietà espettoranti ed emetiche (se somministrata in dosi abbondanti) e gli estratti vengono usati in formulazioni galeniche per migliorare l’assorbimento dei principi attivi farmacologici.Ha inoltre proprietà diuretiche.
Rappresenta un ottimo rimedio naturale contro asma, gotta, nefrite.Stimola le funzioni dell’apparato renale, favorisce l’eliminazione di liquidi in eccesso, quale urea e acido urico, abbassa il colesterolo del sangue.
E’ un ottima regolatrice delle funzioni epatiche e agisce come fluidificante del sangue.
Decotto depurativo della pelle:
Fare bollire 20 grammi di radice di salsapariglia in circa 2 litri di acqua. Filtrate e fate riposare. Il decotto andrà assunto nella misura di 1 o 2 tazze al giorno, da sorbire lentamente.
Decotto per problemi articolari:
Fare bollire 30 grammi di radice di salsapariglia e 5 grammi di saponaria in 1 litro di acqua. Dopo venti minuti circa, bisogna spegnere e far riposare. La posologia è di 2 tazze al giorno per due settimane.
Cattiva digestione, inappetenza:
Assumere all’occorrenza nel corso della giornata, un’ora prima dei pasti principali, una tazza di infuso di radice o di rizoma, prendere, 3 volte nel corso della giornata, 10 g di polvere della pianta disciolta in una bevanda calda.
In dosi elevate la Salsapariglia può causare attacchi di vomito, pertanto non superare le dosi indicate. Fare attenzione, inoltre, a non confondere le bacche di Salsapariglia con quelle di edera o di tamaro.
Tonico emolliente e riattivante per pelli sensibili, facilmente irritabili dagli agenti atmosferici:
Mettere a macerare 2-3 cucchiaini di polvere di radice essiccata di Salsapariglia in 3 cucchiaini di alcool etilico ( o in 6 cucchiai di vodka); dopo 15 giorni di macerazione filtrare, sciogliere ½ cucchiaio di borace in 2 cucchiai di amamelide e aggiungere il composto all’alcool filtrato, mescolare bene, aggiungere 10 gocce di glicerina e travasare in una bottiglietta con tappo sottovuoto, applicare come di consueto sulla pelle del viso.
La Salsapariglia viene impiegata per rendere spumeggianti molte bibite rinfrescanti.
I frutti, non commestibili se acerbi, ma dolci e profumati se lasciati maturare a lungo, e le marmellate che se ne possono fare, erano un classico, infallibile toccasana contro i “mali del ventre“.
I frutti, chiamati sorbe o sorbole, sono ricchi di vitamina C e hanno sapore acidulo per il rilevante contenuto di acido malico.
Folklore:
Nel calendario arboreo dei Celti dava il nome al mese compreso fra la terza decade
di gennaio e la metà di febbraio, Luis in cui cadeva una delle quattro grandi feste annuali, quella da noi chiamata la Candelora. Essi consideravano il suo frutto, insieme
con la mela, nutrimento degli dei e amuleto contro fulmini e sortilegi. Nell’antica Irlanda, prima di una battaglia i Druidi accendevano fuochi con legno di sorbo e lanciavano incantesimi sopra di essi chiedendo agli spiriti di partecipare alla battaglia.
Medicina Popolare
Nell’antichità, dopo aver fatto fermentare i frutti con il grano, se ne ricavava una bevanda simile al sidro, prodotta ancora oggi nell’Europa centrale.
I Romani la chiamavano cerevisia.
Nella tradizione popolare esiste un infuso di corteccia di sorbo e foglie di vite, assunto oralmente, per aiutare a normalizzare la circolazione ed anche un infuso o decotto di frutti e corteccia per regolarizzare le funzioni intestinale.
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