Archivio dei tag essenze floreali

DiAlessandra Zarone

Disarmonia del corpo e significato

La visione della Grecia antica

I Greci furono i primi a riconoscere l’obesità come un disturbo medico:Ippocrate scrisse che «la corpulenza non è solo una malattia in sé, ma il presagio di altre». Il chirurgo indiano Susruta collegò l’obesità alle malattie cardiache e al diabete: egli raccomandava il lavoro fisico per curare i suoi effetti collaterali.

 

Visione medievale e rinascimentale

Nel corso della storia dell’umanità, la maggior parte delle popolazioni ha lottato contro la scarsità di cibo: l’obesità è pertanto rimasta storicamente circoscritta a una minoranza, venendo considerata come un segno di ricchezza e di prosperità. Il sovrappeso era comune tra gli alti funzionari europei nel Medioevo e nel Rinascimento, così come nelle antiche civiltà dell’Asia orientale.

 

Il corpo nell’arte

Fra le prime riproduzioni scultoree del corpo umano, risalenti a un periodo compreso fra i 35 000 e i 20 000 anni fa, si annoverano le cosiddette Veneri paleolitiche, statuine raffiguranti donne obese che secondo alcuni rappresenterebbero un simbolo idealizzato della fertilità, mentre a parere di altri costituiscono una descrizione realistica della femminilità dell’epoca. La corpulenza è invece del tutto assente nell’arte greca e romana, in ossequio al canone di bellezza classico.

Durante il Rinascimento, alcuni esponenti delle classi sociali più elevate iniziarono a ostentare le loro imponenti dimensioni, come si può constatare per esempio nei ritratti di Enrico VIII e di Alessandro dal Borro.

Simbologia del cibo

Il cibo diventa il sostituto di una gratificazione autentica e l’effetto collaterale non può che essere l’aumento di peso. Il grasso accumulato si trasforma in una gabbia nella quale ci siamo imprigionati con le nostre mani non vedendo che la zavorra più pesante non è nel corpo ma nella mente.

 

Perchè si ingrassa

Chi ingrassa spesso indossa una maschera di apparente felicità, ma dentro di sé cova una grande rabbia verso se stesso e verso il mondo. Risentimento e frustrazione producono un grande dolore psichico che viene compensato con altro cibo in un circolo vizioso senza via d’uscita.

Gli esperti riuniti a Parigi per l’ottavo congresso internazionale sull’obesità nel 1998 avvertivano: l’obesità classica degli uomini, “a mela”, con il grasso che si deposita nell’addome.

Chi è stressato tende a mangiare di più perché il cervello stimola la produzione di sostanze che condizionano la regolazione del senso di fame e di sazietà ma non solo: gli ormoni dello stress regolano la distribuzione del grasso favorendo i depositi di adipe nell’addome.

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La rabbia è un atteggiamento mentale, una condizione dell’essere che, se limitata ed episodica, rappresenta un disagio comune, doloroso da gestire poiché comporta un notevole dispendio energetico e un impegno mentale non indifferente.

Un aiuto naturale: le essenze floreali

Le essenze floreali aiutano a contrastare gli stati d’ansia, favoriscono il rilassamento, attenuano i disagi fisici causati dallo stress, armonizzando i ritmi biologici e migliorando la qualità del sonno negli adulti e nei bambini, consentendo di raggiungere il rilassamento necessario per un buon sonno ristoratore. Permettono di imparare a delegare le mansioni, a dedicare tempo e spazio a sé stessi senza lasciarsi travolgere da agitazione e preoccupazioni.

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DiAlessandra Zarone

Scegliere di stare bene

Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò del concetto di “Stare Bene” e per farlo cito il Dottor Morelli:”Scegliere di stare bene vuol dire anche non avere più alcun rapporto con il passato. Quello che è accaduto è accaduto e io non devo più cercarlo o ricercarlo. Scegliere di stare bene significa avere la mente pronta a cavalcare l’onda di quel che accade adesso, bello o brutto che sia, ricordando che le cose dipendono da me, o meglio dal mio sguardo. Goethe, il grande scrittore e poeta tedesco, amava guardare il suo orto, il giardino le piante, ma non affrettatamente, in modo superficiale, ma le osservava attentamente per cogliere la magia nascosta in quell’ambiente naturale. Così dovremmo fare noi: un fiore che fiorisce, un animale che passa, anche questo è scegliere di stare bene”.

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Epicuro descrive molto bene il concetto di felicità e di piacere:

 

Epicuro afferma che il solo vero piacere è in quiete è caratterizzato dall’assenza di dolore, che permette all’uomo di raggiungere la felicità .

Secondo Epicuro la felicità inizia stando bene con se stessi.
La felicità è strettamente legata all’imperturbabilità che consente un’autentica libertà.
La felicità si lega ai piaceri naturali e necessari : quelli che hanno a che fare con la propria condizione e di cui ho bisogno per mantenermi in vita, lo stretto indispensabile.

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Anche Osho  fornisce molte risposte al nostro stato di disequilibrio ed infelicità, che conducono evidentemente ad uno stato di malessere:

 

Credere negli altri

 

Non ti chiedo di credere negli altri. Quello è solo il risultato di una mancanza di fiducia in se stessi.

Cercare fuori di sè

 

E’ tempo che tu smetta di cercare fuori di te, tutto quello che a tuo avviso potrebbe renderti felice. Guarda in te, torna a casa.

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Le persone non sono comprensive

 

L’uomo libero è come una nuvola bianca. Una nuvola bianca è un mistero; si lascia trasportare dal vento, non resiste, non lotta, e si libra al di sopra di ogni cosa. Tutte le dimensioni e tutte le direzioni le appartengono. Le nuvole bianche non hanno una provenienza precisa e non hanno una meta; il loro semplice essere in questo momento è perfezione.
In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.

Attaccarci agli altri

 

La causa dell’infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato.

L’ego vuole sempre controllare ogni cosa

 

Il reale è sempre imprevedibile ed è sempre caotico. Qualsiasi ordine è imposto con la forza. Nel caos esiste un ordine spontaneo che ha una sua bellezza. Ma, poichè è imprevedibile, non può essere controllato e l’ego ne resta spaventato. L’ego vuole sempre controllare ogni cosa: ama l’ordine e ha paura del caos. Il caos è la morte dell’ego, ma il divino è caos, ed è imprevedibile. Sprigiona la tua realtà!

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Si diventa qualsiasi cosa si pensa

 

Il Buddha diceva e lo ripeté continuamente per quarant’anni, che si diventa qualsiasi cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventa infinito.

Non avere radici

 

Metti radici nella terra così potrai ergerti alto nel cielo; metti radici nel mondo visibile così da poter raggiungere l’invisibile.

 

Sentirsi in colpa

 

Smettila di sentirti in colpa! Sentirsi in colpa è come vivere all’inferno. Non sentirti colpevole, e avrai la freschezza delle gocce di rugiada al primo sole del mattino, avrai la bellezza dei petali del fiore di loto nel lago, avrai lo splendore delle stelle nella notte. Quando il senso di colpa svanisce, avrai una vita completamente diversa, radiosa e colma di luce. I piedi inizieranno a danzare e il cuore canterà mille canzoni.

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Non pensare a ciò che piace veramente

 

Dimentica per un momento la felicità, non è possibile conquistarla in modo diretto. Pensa piuttosto a cosa ti piace, a che cosa ti diverte di più quando la fai: falla e lasciati assorbire; allora la felicità sorgerà in te spontaneamente. Se ti piace nuotare, nuota e gioisci; se ti piace spaccare la legna, spaccala e gioisci. Fà qualsiasi cosa ti piace fare e lasciati assorbire. Mentre sarai assorto in quel fare, improvvisamente sentirai accadere in te quell’atmosfera, la calda e soleggiata atmosfera della felicità. D’un tratto ti sentirai avvolgere dalla felicità.

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La felicità ed il Benessere tramite le Essenze floreali 

 

Le essenze floreali aiutano a ritrovare benessere autentico e duraturo, riequilibrano lo stato d’animo, ritemprano lo spirito e infondono una piacevolissima sensazione di pace, serenità, quel sentirsi a posto con il Tutto, in armonia.

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Il cibo può modificare positivamente il tuo stato d’animo

 

La Dietetica Cinese è un aspetto del complesso terapeutico proprio della Medicina Tradizionale Cinese. La dietetica cinese si occupa dello sfruttamento a fini terapeutici degli alimenti siano essi assunti in forma unica o in combinazioni con altri alimenti.

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DiAlessandra Zarone

Le proprietà sconosciute del Rosmarino

Effetti terapeutici dell’Essenza floreale:

Il Rosmarino è una pianta sottovalutata e banalizzata, dalle proprietà sconosciute. Non tutti sanno che l’essenza floreale di Rosmarino protegge contro la sensazione di essere impotente, combina l’energia e rafforza la vitalità . Nello stato di squilibrio, la persona , non è connessa  con il proprio corpo, ed è caratterizzata da una  mancanza di fisico, calore  e  vitalità nel corpo, l’assunzione di tale essenza,consente di riconnettersi al corpo e di percepire una piacevole sensazione di calore.

La sua azione si rivolge tramite il cuore e si riversa sull’intero organismo influendo sul pericardio. Si impiega nelle debolezze generali, sia fisiche che psichiche,sia nei casi di perdita di memoria e nelle affezioni del sistema nervoso. 

Qualche cenno di Spagyria:

La funzionalità secondaria mercuriana lo rende un ottimo antisettico polmonare. L’estratto spagyrico di rosmarino in unione alla menta e alla lavanda,svolge un’azione stimolante a livello psico-corporeo.

Il Rosmarino nella tradizione popolare:

Il rosmarino (Rosmarinus officinalis) non è soltanto una delle erbe principali della festa del Precursore, usata insieme con l’iperico, la lavanda e la ruta per la cosiddetta «acqua di San Giovanni», ma una pianta che fin dall’antichità ha ispirato leggende, tradizioni e medicamenti miracolosi. Il suo nome latino, rosmarinus, lo collega  al mare: secondo alcuni etimologi deriverebbe da rosrugiada, e maris, del mare. Secondo altri da rosa e maris, e significherebbe «rosa del mare». Ma vi è anche chi sostiene che ros derivi da rhus, arbusto, arboscello: dunque rosmarino significherebbe «arbusto del mare». In ogni modo il suo fiore azzurro rammenta proprio il colore dell’acqua marina.

Nel linguaggio amoroso dei fiori evoca un cuore felice, e se lo si regala trasmette il messaggio: «Sono felice quando ti vedo».

Tradizione ermetica:

Secondo la tradizione ermetica è la pianta del terzo decano dei Gemelli e presiede alle mani e ai loro mali. Per questo motivo nei riti di purificazione le abluzioni manuali con soluzioni al rosmarino erano la condizione per ogni guarigione. Lo si usava anche nelle cerimonie religiose in luogo dell’incenso.

Il Rosmarino era simbolo di immortalità:

Per gli Egizi era simbolo di immortalità, tant’è vero che usavano metterne una manciata in mano al defunto per facilitarne il viaggio nell’oltretomba. I Romani, invece, incoronavano con rosmarino le statuette dei Lari, geni familiari della casa.

L’uso funerario dell’erba si diffuse in gran parte del mondo mediterraneo
ma anche nel Nord, tant’è vero che una volta nell’Europa settentrionale si accompagnavano i morti al cimitero con un suo rametto in mano, mentre da noi si componevano le corone funerarie con alloro, mirto e rosmarino.

Il simbolismo del Rosmarino:

Il simbolismo di rinascita e d’immortalità della pianta ha ispirato una serie di credenze sull’influsso benefico che eserciterebbe sulla psiche e sul corpo. Nelle campagne bolognesi dell’Ottocento si pensava che i suoi fiori, posti a contatto con la pelle, specialmente all’altezza del cuore, donassero la felicità: una credenza antichissima, testimoniata
dal suo nome dorico, makarites, ovvero «beato».

 

Le foglie, a loro volta, messe sotto il letto, avrebbero avuto la virtù di evitare brutti sogni mentre il profumo della pianta, posta in un vaso alla finestra o vicino alla porta, avrebbe allontanato gli effluvi che portavano malattie. Fu usato quale pianta di buon auspicio nel giorno delle nozze perché simboleggiava anche la Sincerità. La pianta proteggeva infine contro i fulmini: opinione che dev’essere nata dalla figura di donna, descritta nel Corpus hermeticum, che regge una folgore in una mano.

Le leggende medievali:

Nel Medioevo le credenze sulle virtù magiche del rosmarino con il legno del quale si fabbricavano scatole e oggetti vari,considerati talismani e amuleti, e persino cucchiai, che avrebbero impedito gli avvelenamenti, e pettini per proteggersi dalla calvizie.
In Inghilterra si ritiene ancora oggi che un rametto, portato all’occhiello di un abito, favorisca qualunque impresa.
Una leggenda andalusa racconta che anche il Rosmarino avrebbe celato fra i suoi rami la Madonna e Gesù Bambino durante la fuga in Egitto impedendo ai soldati di Erode, che li stavano inseguendo, di catturarli.
Grazie alle sue qualità magiche e sacrali si attribuivano al Rosmarino fin dall’antichità stupefacenti proprietà medicinali.

Fu infatti ideata  l’Acqua della regina d’Ungheria, che disse: «Io, donna Isabella, regina d’Ungheria, di anni 72, inferma nelle membra e affetta da gotta, ho adoperato per un anno intero la presente ricetta donatami da un eremita mai da me conosciuto, la quale produsse su di me un così salutare effetto che sono guarita e ho riacquistato le forze, sino al punto di sembrare
bella a qualcuno”.

L’Aceto dei quattro ladri a base di Rosmarino:

Utilizzato durante l’epidemia di peste che colpì Tolosa fra il 1628 e il 1631. Secondo quanto attestano i registri della città, quattro ladri arrestati in flagrante mentre stavano saccheggiando le case degli appestati furono costretti a confessare, dietro promessa di aver salva la vita, qual era la misteriosa sostanza che li preservava dal contagio.
Ma appena ne rivelarono la formula furono impiccati.

 

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DiAlessandra Zarone

Prevenire i problemi di prostata

Rimedi naturali per la Prostata :

I rimedi naturali preventivi per le problematiche della Prostata, consistono innanzitutto nel seguire alcune indicazioni.

Si consigliano integratori di Zinco  utili in generale per problematiche maschili sessuali, da evitare latticini per le problematiche circolatorie legate alla minuta rete sanguigna che irrora la ghiandola prostatica, che tenderebbero ad ostruirla peggiorandone il funzionamento e ingrandendola ulteriormente.

Un malfunzionamento della prostata può dipendere anche da colesterolo alto da un intestino da cui fuggono tossine, vista l’estrema vicinanza con questo, quindi molto utile potrebbe essere una disintossicazione intestinale.

 

E’ consigliato assumere 1 cucchiaio 2 volte al giorno di olio di lino perché si è visto che il liquido seminale ed il secreto prostatico hanno valori anormali di acidi grassi essenziali, ripristinabile con tale olio, e i sintomi legati all’ingrossamento della prostata sono migliorati dopo tale trattamento.

Qualche consiglio pratico per la Prostata:

E’ consigliato anche evitare di portare indumenti stretti come i pantaloni attillati che premono sulla prostata e rendono più difficoltoso il fluire di sangue e linfa, peggiorando il processo di smaltimento di tossine particolarmente critico per la vicinanza con l’intestino.

mentre tenere un livello basso di colesterolo aiuta a migliorare o a prevenire il problema.

E’ importante riequilibrare i livelli degli estrogeni, tenendoli bassi, in quanto l’assorbimento di zinco a livello intestinale, per poter poi agire sulla prostata, è inibito da alti livelli di estrogeni, mentre è facilitato dalla presenza di androgeni.

Alcuni esempi di rimedi naturali:

Vi suggerisco di assumere Serenoa Repens .

 

Altri rimedi erboristici  a base di erbe ad azione diuretica ed emolliente, in grado di attenuare la tensione ed il dolore che si instaura a livello della prostata, sono la  Sassifraga e Violacciocca .
I semi di zucca sono utilizzati da medici tedeschi per trattare la minzione difficile, accompagnata da un ingrossamento della prostata non cancerogeno. I semi contengono proprietà diuretiche e zinco in abbondanza, il quale aiuta a riparare e rafforzare il sistema immunitario. Il modo più gustoso per assaporare i semi di zucca è di mangiarli crudi. Basta eliminare i gusci e non è necessario aggiungere sale.

Alimenti consigliati:

Il pesce è un eccellente rimedio per combattere il cancro alla prostata e la crescita tumorale. Si consiglia di assumere 2 porzioni alla settimana di pesce ad alto contenuto di oli omega-3, come il tonno, lo sgombro, il salmone.

La soia riduce i problemi della prostata, fino a stroncali sul nascere. Gli alimenti a base di soia contengono fitoestrogeni, che si pensa possano contribuire a ridurre la produzione di testosterone, il quale potrebbe aggravare la crescita del cancro alla prostata. Si ritiene che i fitoestrogeni possano limitare la crescita di capillari sanguigni che si formano attorno i tumori della prostata.

Attenzione: il Peperoncino fa male alla prostata!

In Floriterapia sono indicate le essenze di Bluebell, Sturt Desert Pea, Sturt Desert Rose,Easter Lily, Queen Annes LaceFireweed.

Se vuoi approfondire questa tematica o avere informazioni per la prevenzione e la risoluzione di questi problemi, rispondi a questo articolo, rispondo in poche ore, oppure contattami in privato per organizzare un consulto comodamente da casa tua tramite skype.