Un approccio allo stress con Naturopatia Psicosomatica e Dietetica Cinese
Stress
Uno stress prolungato nel tempo provoca:
- Rischio di ictus e infarto dovuti alla forte pressione e all’aterosclerosi legata ai grassi nel sangue.
- Aumento delle infiammazioni di tutti gli organi e delle conseguenti patologie.
- Possibili danni ai neuroni e alle capacità cognitive.
- Indebolimento e riduzione del numero degli anticorpi che non ci proteggono più a sufficienza da virus, batteri e cellule pretumorali.
- Colite ulcerosa o colon irritabile, difficoltà persistenti a livello digestivo.
- Aumento del rischio di ulcere peptiche.
- Eventuali disturbi della sfera sessuale, come calo del desiderio e impotenza.
- Maggiore produzione di radicali liberi, che velocizzano l’invecchiamento.
Stress e sistema immunitario
Lo stress psicologico induce inoltre variazioni nei livelli di molte sostanze a cui è sensibile il sistema immunitario: l’ormone della crescita, (GH), l’ormone stimolante
la tiroide (TSH), la prolattina, l’ossitocina, il testosterone e altri .
In seguito all’innalzamento del livello di adrenalina e noradrenalina nel sangue, si verifica un effetto di immunosoppressione che insieme a un’iperattivazione del sistema simpatico si trasforma in stato patologico, se le condizioni di stress permangono. C’è dunque una catena fisiologica che ci porta a rispondere ai mutamenti, ai cambiamenti, agli stimoli esterni o agli stimoli interiori, consentendoci di rispettare il nostro orologio interno, il nostro modo di essere.
Quando questa serie di operazioni biochimiche, metaboliche e ormonali, sotto pressioni esterne o interne, si altera si dà il via a uno stato di malattia.
Le cause:
- Fattori biofisici: il dolore cronico, le malattie invalidanti, l’inquinamento acustico, condizioni ambientali ostili o sfavorevoli.
- Fattori psicosociali: competitività esasperata, frustrazioni, senso di inadeguatezza, sovraffollamento, cambiamenti improvvisi, ripetitività esasperata.
- Fattori psicologici individuali: tutti gli eventi che impediscono l’autonomia personale ,il lutto, l’abbandono, la fine di relazioni significative.
Le persone più a rischio sono caratterizzate da :
– scarsa autostima
– passività
– ansia sociale
– umore depresso
– senso di inadeguatezza
– allontanamento dagli altri
– debolezza e remissività
– scarsa consapevolezza di sé (Io debole)
– dipendenza affettiva
Ecco quali sono gli avvertimenti da non sottovalutare:
• Contrazione muscolare ricorrente soprattutto a collo spalle, regione addominale e lombare
• Palpitazioni
•Oppressione al petto e senso di soffocamento, con respiro rapido e affannato
• Pruriti e dermatiti ricorrenti
• Secchezza della bocca
• Sudorazione abbondante e continua senza motivi fisici apparenti
• Tremito alle mani e capogiri
•Mal di testa ripetuti, soprattutto a fine giornata o durante il fine settimana
• Estrema debolezza fisica e sensazione di stanchezza (sindrome da affaticamento cronico)
• Difficoltà digestive e intestinali persistenti (bruciori di stomaco, reflusso gastrico o diarrea)
•Continuo stato di agitazione, allarme, preoccupazione per eventi non chiari e distinti, stati d’ansia anche senza motivo imminente.
• Difficoltà di concentrazione, incapacità di mantenere l’attenzione su ciò che si sta facendo, fatica nel memorizzare e richiamare le informazioni.
• Percezione di aver raggiunto il limite e di essere sul punto di esplodere.
• Sentirsi impotenti a cambiare le cose.
• Essere facilmente agitati o sconvolti.
• Sensazione di essere perennemente in ritardo.
• Calo dell’interesse sessuale.
• Irritabilità, nervosismo, scatti di rabbia e talvolta atteggiamenti aggressivi.
• Momenti di tristezza immotivata e di disinteresse.
• Disturbi del sonno.
• Tendenza al consumo eccessivo di cibo o perdita dell’appetito.
• Abuso di alcol o psicofarmaci.
• Comparsa di tic e gesti compulsivi (come controllare ossessivamente il gas, le luci, le serrature).
• Insofferenza nei confronti di persone o situazioni che interferiscono con la normale routine.
• Perdita del senso dell’umorismo.
• Guida “aggressiva”.
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E’ importante :
- Alimentarsi nel modo corretto, per ritrovare equilibrio di meridiani e doshas.
- Utilizzare rimedi fitoterapici adatti in base alla tua tipologia in quanto, un rilassamento profondo, ripristina l’armonia interna e fa regredire gli effetti nocivi dello stress.
- Assumere essenze floreali per smettere di subire gli eventi e di sentirsi sopraffatti da ogni minima avversità.
Tecniche di rilassamento a mediazione corporea:
- Consentono un rilassamento profondo ripristina l’armonia interna e fa regredire gli effetti nocivi dello stress.
- Il ritmo della respirazione rallenta perché il corpo ha meno bisogno di ossigeno e la pressione sanguigna si normalizza, mentre sale un piacevole senso di calma e di distensione.
- si regolarizza il ritmo respiratorio
- cala il battito cardiaco
- si abbassa la pressione arteriosa
- rallenta il metabolismo
- aumentano le onde alfa nell’emisfero destro del cervello
- (rispetto a quello sinistro) e si armonizzano le attività dei due emisferi
- diminuisce il cortisolo, l’ormone dello stress
- si accresce la quantità di anticorpi nel sangue
- si scioglie la tensione dei muscoli
- si alza la temperatura cutanea periferica attraverso la vasodilatazione
Energie e riequilibrio con Dietetica Cinese
Oggi è ormai ben chiaro che, se ci si alimenta male, il fisico prima o poi ne risentirà. Quello che è meno noto è che anche la psiche è influenzata da una dieta impropria.
Il cibo e il tipo di alimentazione che seguiamo quotidianamente hanno davvero una grande influenza anche sul nostro stato d’animo, è importante prestare attenzione a ciò che si mangia
e al modo in cui lo si fa, perché dalle abitudini che ogni giorno adottiamo a tavola dipende in gran parte il nostro benessere.
Gli squilibri energetici sono causa di malattie e dipendono principalmente da questi tre fattori:
Lo Shen (Mente) che risiede nel Cuore, o Cuore-Shen, è responsabile di molte attività mentali che includono :
Il Qi e funzioni:
- Jing qi che è conservato nei reni . Energia ancestrale ed ereditaria (cielo anteriore)
- Gu qi prodotta dalla trasformazione dei cibi e dei liquidi da milza e stomaco (cielo posteriore)
- Tian qi energia respiratoria del polmone (cielo posteriore)
Funzione di trasformazione (circolazione, assorbimento, digestione, secrezione, vista, udito, parlare muoversi sono tutte dovute alla trasformazione del Qi)
Funzione di propulsione (accrescimento, sviluppo, attività di visceri ed organi, circolazione del sangue)
Funzione di riscaldamento (organi, visceri, canali, sangue, pelle, muscoli)
Funzione di difesa (nella trasformazione della Gu qi la quota impura forma la wei qi, energia difensiva che scorre sotto la pelle tra i muscoli e apre i pori)
Funzione di contenimento (sangue all’interno dei vasi, sudore, urine, liquido seminale, liquidi nello stomaco e nell’intestino)
Funzione di riproduzione (legata soprattutto al rene yang)
Funzione di equilibrio (tra organi, visceri, movimenti)
“Senza l’uscire e l’entrare del Qi, non ci possono essere nascita,crescita, maturità e vecchiaia. Senza salita-discesa non vi possono essere nascita, crescita, trasformazione, raccolta e
accumulo. Tutti gli organi dipendono dalla salita-discesa, ed entrata-uscita del Qi” Su Wen cap.68
Deficit di Qi:
astenia (sintomo caratteristico)
carnagione giallastra
respiro corto
voce debole
difficoltà a parlare
perdita dell’appetito
feci molli
carnagione pallida vertigini
palpitazioni intorpidimento delle mani e dei piedi
mestruazioni scarse
amenorrea
lingua pallida
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