Archivio dei tag cistite

DiAlessandra Zarone

Erbe depurative ed etnobotanica _ Uva Ursina

Uva ursina

Arctostaphylos (manzanita) è un arbusto sempreverde con corteccia viola o rosso scuro e bacche rosse o marroni. Le bacche secche venivano consumate crude, cotte, essiccate e macinate, o essiccate intere per un uso futuro. I semi venivano aridi e anche macinati in farina. Semi e frutti venivano immersi nell’acqua e poi filtrati per berne il liquido. Le foglie e la corteccia di Arctostaphylos essiccate, in particolare A. uva-ursi, Kinnickinnick, erano mescolate con foglie di tabacco (Nicotiana) e affumicate. Le foglie fanno parte degli ingredienti di un tè medicinale per i reni, o utilizzato su tagli e ustioni. Il legno era utilizzato nella costruzione di case e per fare una varietà di utensili. Le diverse specie di manzanita si trovano spesso in habitat asciutti.

Lituania:

L’antica medicina popolare lituana utilizza Uva ursina per la cura di cistite e infiammazione delle vie urinarie.  Viene prescritta a una tazza al giorno per non più di una settimana.

Uva-ursi è indicata per possedere proprietà diuretiche, antisettiche urinarie e astringenti. Tradizionalmente, è stata utilizzata per cistite, uretrite, disuria, pielite e in particolare per la cistite catarrale acuta con disuria e urina altamente acida. È stata rivalutata nella medicina ufficiale del XVIII secolo per i problemi urinari.

America:

Uva ursi era usata dai nativi americani per rituali religiosi, credevano che l’erba avesse la capacità di rivitalizzarli. Usano foglie di uva ursina con tabacco e altre erbe nelle cerimonie religiose, o affumicate in una pipa sacra che porta le preghiere del fumatore al Grande Spirito e come rimedio per le infezioni del tratto urinario.

Uva-ursi è uno dei migliori antisettici urinari naturali. È stato ampiamente utilizzato in erboristeria per disinfettare e astringe le vie urinarie nei casi di cistite acuta e cronica e uretrite. Tuttavia, non è un rimedio adatto se c’è un’infezione simultanea dei reni. Esperimenti di ricerca hanno dimostrato che gli estratti di uva-ursi hanno un effetto antibatterico.

Uva-ursi ha mostrato attività antimicrobica nei confronti di una varietà di organismi, tra cui Staphylococcus aureus, Bacillus subtilis, Escherichia coli, Mycobacterium smegmatis, Shigella sonnei e Shigella flexneri.

Un ottimo rimedio contenente Uva ursina è Alato 7, disponibile in farmacia  o qui

 

DiAlessandra Zarone

Ginepro_ rimedio naturale per nevralgie e dolori reumatici

 Ginepro_rimedio naturale per nevralgie e dolori reumatici 

Ginepro, Juniperus communis, è un rimedio naturale per nevralgie, dolori reumatici :

Ha proprietà aperitive e diuretiche. Di questa pianta si usa il galbulo. Si prepara un macerato alcolico lasciando i galbuli in vino o alcool. Nella tintura usata esternamente, questi composti conferiscono parte del suo potere antinfiammatorio in caso di nevralgie o dolori reumatici. L’altra componente viene assegnata al pinene, che è stato scoperto inibire in vitro la sintesi di alcune citochine infiammatorie a livello delle cellule della cartilagine umana o condrociti. Preparati di ginepro sono buoni balsamici polmonari, facilitano l’eliminazione dell’acido urico e di liquidi in eccesso, aiutano in caso di digestione lentainfiammazioni del tratto uro-genitale.

Origini celtiche:

Sembra che il nome del genere derivi da due vocaboli celtici gen = cespuglio e prus = aspro, con probabile allusione alle foglie pungenti e all’asprezza delle “bacche”.
Esse impiegano due anni per raggiungere la completa maturazione tanto che si possono vedere, contemporaneamente sulla pianta, sia quelle bluastre ormai mature che quelle verdi che matureranno l’anno successivo.
Le bacche erano utilizzate nella produzione di liquori e come aromatizzanti nella preparazione di molte ricette tipiche, dalla Lapponia alla Sicilia.
Il loro sapore dipende sia dal luogo sia dal periodo di raccolta, le migliori sono quelle mediterranee raccolte in autunno, ma anche dalla loro freschezza e spesso quelle essiccate sono insipide ed inservibili.

Ginepro e tradizione antica:

Un macerato di bacche essiccate, nell’acqua del bagno, è un ottimo rimedio nelle affezioni reumatiche . Anticamente si credeva di poter tenere lontana con esso la peste e gli spiriti maligni tanto che, ancora verso la metà del XVIII secolo, a Velletri furono bruciati quaranta sacchi di bacche per difendere la popolazione dal flagello. Nelle zone alpine i viandanti infilavano un ramo di ginepro nel cappello per non piagarsi i piedi. Secondo la tradizione la croce di Cristo fu costruita con il suo legno aromatico che viene bruciato, come incenso, nelle sere di Natale, S. Silvestro ed Epifania. “Dalle coccole peste e fermentate nell’acqua si ottiene una bevanda spiritosa, salubre e di pochissima spesa. Chiamasi perciò il Vino de’ poveri. Dessa è tanto più grata, quanto è più vecchia. Infuse nell’acquavite danno un eccellente rosolio stomacale, e distillandole un olio essenziale.”

Ginepro non deve essere usato in caso di:

  • Infiammazione delle alte vie urinarie
  • Gravidanza ed allattamento 
  • Insufficienza renale grave

 

Vuoi approfondire le tematiche trattate? prenota  qui una consulenza naturopatica. Basta un click .