Naturopatia Desio: Uncaria Tomentosa e sistema immunitario

DiAlessandra Zarone

Naturopatia Desio: Uncaria Tomentosa e sistema immunitario

 Naturopatia Desio: Uncaria Tomentosa e sistema immunitario:

 

Uncaria Tomentosa rientra nei rimedi per il sistema immunitario, poichè  agisce sui globuli bianchi dotati di attività fagocitaria. I globuli bianchi rappresentano la prima linea di difesa dell’organismo contro gli agenti estranei.
Essi svolgono le loro funzioni nel tessuto connettivo, nel quale migrano grazie alle proprietà ameboidi (spingono delle porzioni del citoplasma cellulare verso l’esterno, come dei falsi piedi), dopo aver attraversato la parete dei vasi sanguigni. Il sangue circolante rappresenta infatti il loro mezzo di trasporto dagli organi dove sono prodotti al tessuto connettivo, dove svolgono la loro funzione e muoiono.

Il termine immunità deriva dal latino, e significa “protezione“. Il sistema immunitario è quindi un apparato protettivo, che difende l’uomo dalla nascita in poi.
Il suo compito principale è quello di proteggere il nostro corpo da agenti infettivi, come virus, batteri e parassiti, capaci di superare barriere cutanee e mucose. Esso è in grado inoltre di identificare la eventuale presenza di cellule, appartenenti all’organismo, ma deviate dalla norma (cellule tumorali), e di eliminarle.

Il medicamento degli indigeni delle foreste amazzoniche :

Esistono due specie di Uncaria, la tomentosa e la guianensis, molto simili tra loro, vengono usate, senza distinzione, come medicamento dagli indigeni della foresta da oltre 2000 anni.

Quando utilizzare Uncaria:

Secondo i curanderos peruviani questa pianta può essere utilizzata per curare ferite profonde, dolori alle ossa, problemi renali, patologie degenerative, per ristabilire le donne dopo il parto e come contraccettivo.In particolare, per i brasiliani, l’unghia di gatto è un rimedio popolare contro il cancro, soprattutto delle vie urinarie.

Studi condotti sull’Uncaria hanno evidenziato la sua utilità in caso di dolori di origine infiammatoria acuta e cronica (osteoarticolari,viscerali e mestruali, gengiviti, emorroidi), di disturbi gastrointestinali, di ulcere gastroduodenali e nelle malattie da raffreddamento e virali (faringiti, laringiti, influenza).

La parte dell’Uncaria che viene usata come droga è la corteccia .

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In alcuni studi è stato inoltre evidenziato che il contenuto alcaloideo varia nella pianta, sia qualitativamente che quantitativamente, in funzione delle fluttuazioni stagionali.
Da quanto detto emerge l’importanza della standardizzazione di qualsiasi prodotto derivato dall’ Uncaria, se se ne vogliono sfruttare in particolare alcune proprietà.
L’interesse dei ricercatori si è focalizzato negli ultimi venti anni sugli alcaloidi pentaciclici ossindolici contenuti nel genere, di cui è stata evidenziata la potente azione immunostimolante.
La frazione glicosidica, in particolare i glicosidi dell’acido quinovico, mostra invece importanti proprietà antiinfiammatorie ed antivirali. La stimolazione aspecifica del sistema immunitario si traduce in un sostanziale aumento dell’ attività fagocitaria dei macrofagi del sistema reticoloendoteliale e dei granulociti neutrofili e in un aumento della reattività delle cellule immunitarie nei confronti di antigeni diversi (virus, batteri ecc.). La pianta è stata ed è tuttora usata come terapia adiuvante nelle forme classiche di terapia antineoplastica (chemio e raggi gamma).

In pazienti sottoposti a chemioterapia, il trattamento con preparati di Uncaria tomentosa, titolati nel contenuto di alcaloidi ossindolici, ha ridotto il numero di pancitopenie (tipico effetto collaterale della chemioterapia), determinando una minor incidenza di infezioni da compromissione del sistema immunitario. In pazienti con AIDS è stata notata una generale trasformazione positiva del decorso della malattia, traducibile in un aumento delle cellule Natural Killer e dei linfociti T4 ed un miglioramento delle infezioni opportunistiche.
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Info sull'autore

Alessandra Zarone administrator

Dott.ssa Alessandra Zarone Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso IULM, Milano. Diploma in Naturopatia Psicosomatica presso Riza, Milano, con una tesi dal titolo: “Dagli antichi erbari alla floriterapia: influsso greco-romano e celtico in Edward Bach, druido e medico di Myddvai”, con votazione 30 e lode. Nel Dicembre 2012 mi sono specializzata in Floriterapia conseguendo un Master in Floriterapia Psicosomatica, condotto dalla Dott.ssa Marilena Zanardi . Ciò che mi piace approfondire è la Floriterapia vibrazionale psicosomatica: "Per me è importante ritornare all'origine della Floriterapia e dell'Erboristeria, studiando approfonditamente gli antichi erbari per riapplicare con la conoscenza di oggi l'esperienza persa nei secoli, ma soprattutto mettendo in pratica il metodo di Bach, tramite solarizzazione dei fiori, nella preparazione delle mie miscele attraverso un metodo dedicato alla persona".

1 commento finora

Uncaria Tomentosa – Studio Naturopatico Donadon…Pubblicato il3:37 pm - Feb 3, 2016

[…] Secondo i curanderos peruviani questa pianta può essere utilizzata per curare ferite profonde, dolori alle ossa, problemi renali, patologie degenerative.  […]

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