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DiAlessandra Zarone

Asparago e tradizione folclorica

Asparago e tradizione folclorica

Asparago  Asparagus officinalis L.) (Asparagacee)

Originario dell’Europa temperata e dell’Asia occidentale. Nomi classici e comuni Unani: Halyun; Isf-e-raaz (arabo); Maar-chob (persiano). Italiano: Asparagus.

Prescritto nella medicina Unani come deostruente, emmenagogo, lassativo, diuretico; in caso di flatulenza, affezioni calciche, idropisia, reumatismi, gotta. È   somministrato anche come coadiuvante ai tonici cardiaci. Il tubero contiene saponine steriodi (asparagosidi) e aminoacidi (acido aspartico contenente zolfo). È efficace nella terapia di lavaggio per le malattie infiammatorie delle vie urinarie e per la prevenzione dei calcoli renali. Un’erba riparatrice e purificante che agisce sull’intestino, sul fegato e sui reni. Contiene acido asparagusico, che è nematocida. I giovani germogli sono cotti a vapore e serviti caldi o freddi come verdura, e passati o tritati finemente in zuppe. Internamente cura cistite, pielite reumatismi edema da insufficienza cardiaca.

L’acido asparagusico è usato per trattare la schistosomiasi.

L’ erboristeria occidentale tedesca ha riconosciuto l’efficacia dell’erba in: infezioni del tratto urinario, calcoli renali e vescicali. Nella medicina omeopatica, la tintura di giovani germogli viene somministrata in disturbi urinari, depressione cardiaca, idropisia, dolori reumatici.

Attenzione: A causa dell’effetto irritante della saponina, il farmaco non deve essere somministrato in presenza di malattie renali.

Nella tradizione popolare, i germogli sono un buon diuretico nell’idropisia e nella gotta.

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È un alimento utile per la cura della gotta, in quanto contiene almeno dieci minerali o composti antinfiammatori. Le radici sono considerate diuretiche, lassative (a causa del contenuto di fibre), inducono la sudorazione. Le radici cinesi possono abbassare la pressione sanguigna. I semi possiedono attività antibiotiche. L’uso della radice è approvato in Germania, come diuretico nel trattamento dell’infiammazione del tratto urinario, anche per prevenire calcoli renali. ATTENZIONE: Può causare rara dermatite da contatto o reazioni allergiche cutanee.

Asparagus racemosus (Liliaceae) Shatavari

Originario dell’Himalaya e del subcontinente indiano, lo shatavari cresce spontaneamente in terreni ghiaiosi fino a 1.200 metri  sul livello del mare. Si trova anche nella Cina occidentale. Parte utilizzata Root.

Shatavari contiene saponine steroidee, alcaloidi e mucillagini. Storia e folklore Shatavari è conosciuta come la “Regina delle erbe” nella medicina ayurvedica. Il suo nome significa letteralmente “100 sposi”, a significare la capacità dell’erba di agire come tonico sessuale e promuovere la fertilità.

Cresce spontaneo in crescita spontanea nelle parti tropicali e subtropicali dell’India, comprese le Andamane e ascendente nell’Himalaya fino ad un’altitudine di 1500 metri.

Uso classico in Ayurveda:

Charaka e Sushruta, antichi medici indiani, hanno usato Shataavari per stitichezza e problemi gastro intestinali, fra cui ulcera e stitichezza, emorragia, disturbi del tratto genito-urinario femminile; come disinfettante intestinale e astringente nella diarrea; come tonico nervino nell’epilessia, nell’emicrania; come purificatore del sangue nelle malattie della pelle. Sushruta somministrò il farmaco in ascessi interni, edema, consunzione, problemi respiratori, scariche uretrali e disturbi genitali.  Il decotto di asparago bollito con burro chiarificato era indicato internamente per i calcoli urinari. Nel I6 ° secolo, il farmaco emerse come un efficace tonico femminile, galattagogo ed entrò nella maggior parte dei tonici afrodisiaci.

Un rimedio ayurvedico chiave, lo Shatavari è prima di tutto un’erba femminile, che aiuta la fertilità e promuove il concepimento, agisce come un tonico riproduttivo e sessuale generale. Può rivelarsi particolarmente utile nell’alleviare i sintomi della menopausa, come vampate di calore e scarsa resistenza. Sembra migliorare la fertilità sia negli uomini che nelle donne e può anche essere assunto per trattare l’impotenza. Erba tonica e rinforzante, supporta la funzione immunitaria anche nel trattamento di condizioni immunodepresse.

Usi dell’erba medicinale

Internamente cura infertilità, perdita di libido, previene l’aborto spontaneo, problemi di menopausa, iperacidità, ulcere gastriche, dissenteria e infezioni bronchiali. Esternamente per rigidità nelle articolazioni e nel collo.

 

Asparagus cochinchinensis (Asparagacee)

È stato menzionato per la prima volta nei testi medici cinesi nel 200 A.D.

Asparagus officinalis è stato coltivato per oltre 2.000 anni come ortaggio e come erba medicinale con notevoli effetti diuretici e lassativi.

Era antibatterica e purificante, riduce la tosse, elimina la congestione bronchiale, lenisce l’infiammazione, agisce come diuretico e aumenta la salivazione.

Usi dell’erba medicinale:

Internamente per febbre, debilitazione, mal di gola, tosse, rinite, difterite, tubercolosi e bronchite.

Le radici cinesi possono abbassare la pressione sanguigna. I semi possiedono attività antibiotiche.

Un ottimo rimedio contenente Asparagus  racemosus è Alato 31, disponibile qui ALATO 31 (lafenicesas.it)  o in farmacia.

Alato 31 è indicato per Disturbi del ciclo, della menopausa, sindrome premestruale, tensione nervosa e alterazioni di umore legate a sbalzi ormonali