Fico – Ficus carica L. ; Fam. Moraceae, rimedio naturale per calli e verruche:
Fico – Ficus carica L. ; Fam. Moraceae, rimedio naturale per eliminare calli e verruche,
fioritura maggio-settembre. Parti raccolte: foglie e frutti. Tempo balsamico: estate.
Simbologia biblica:
Un pianta fruttifera, simbolo, nei tempi biblici, di libertà, di prosperità, di vita gioiosa e ampiamente citata nei Vangeli e nel Corano, come realtà botanica e come simbolo della fertilità, della vita serena .
Utilizzi e consigli :
- Il decotto veniva usato come coluttorio in caso di problematiche dentali e stomatiti e la foglia contusa oppure il lattice venivano applicate su un porro, la cui base era legata con un filo per favorirne il distacco, applicato in impacco sugli ascessi; il lattice sulle punture d’insetti. La foglia contusa veniva applicata direttamente su un porro.
- Gemme fresche: l’attività è da attribuirsi agli enzimi digestivi contenuti; regolarizza la motilità e la secrezione gastroduodenale, soprattutto in soggetti con reazioni psicosomatiche a livello gastrointestinale.
- Foglie: raccolte da maggio ad agosto e fatte essiccare lentamente, contengono furocumarine, bergaptene, psoralene, cumarine, lattice; hanno proprietà emmenagoghe, antinfiammatorie, espettoranti e digestive; le furocumarine possono creare problemi con fenomeni di fotosensibilizzazione.
- Frutti acerbi: le parti verdi e i giovani rametti: il lattice che sgorga dai tagli contiene amilasi e proteasi, viene applicato per uso esterno per calli e verruche per l’azione caustica e proteolitica; va usato con cautela: è ustionante ed irritante per la pelle.
- Frutti freschi: assunti in quantità hanno un effetto lassativo.
- Frutti essiccati: ricchi di vitamine A e B, proteine, zuccheri, e sali minerali (potassio, magnesio, calcio) hanno proprietà emollienti, espettoranti e lassative.
Si ricorda comunque che anche le foglie hanno in parte caratteristiche irritative per il contatto di fregamento con la pelle, la sensibilizzazione è enfatizzata dal calore e dalla esposizione ai raggi ultravioletti, soprattutto in soggetti predisposti; è invece limitata da semplice risciacquo con acqua e permanenza lontano dall’irraggiamento solare, anche indiretto, per qualche ora.
È diffusa la credenza che il lattice del fico aiuti ad abbronzarsi. L’applicazione di lattice di fico sulla pelle e successiva esposizione di questa alla luce solare intensa comporta invece lesioni ed ustioni, anche gravi.
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