La sua spiga è considerata un amuleto che protegge da disgrazie, ossessioni e demoni ed è anche un talismano che propizia,si dice, prosperità e fecondità grazie alle numerosissime punte terminali.
In Cabilia le donne le attribuiscono la proprietà di preservarle dalle sevizie del marito: «Salute, lavanda» cantano. «Gli uomini ti hanno chiamato lavanda (amezzir); io ti chiamo il caid vizir. Chiedo che mio marito non mi batta, non possa farmi niente di male.»
A Roma nella magica notte giovannea ci si muniva della spighetta per allontanare le streghe che, se avessero avuto l’ingenuità di avvicinarsi a una persona munita di questo amuleto, sarebbero state costrette a contarne i fili e i chicchi e – come accadeva con le scope di saggina poste di fronte agli usci di casa – prima di finire quella lunghissima conta sarebbero state sorprese dall’aurora, per loro nefasta,che le avrebbe costrette alla fuga.
La lavanda è l’essenza astrale del segno dell’Ariete: tende ad addolcirne il carattere impulsivo e irruente, e quindi a eliminare i contrasti e ad allontanare i pericoli. Crea intorno al soggetto un’aura dolcemente luminosa, attraendo energie esterne favorevoli.
Utilizzi della Lavanda in Floriterapia
La Lavanda ha funzionalità mercuriana e lunare, è un analgesico e calma l’eccitabilità .E’ utile nei casi di irritabilità, spasmi, insonnia, malinconia, nevrastenia, aiuta le digestioni lente, si utilizza in caso di meteorismo e atonia intestinale. Combatte mercurianamente le affezioni respiratorie, tossi, bronchiti, tubercolosi, parassiti intestinali, è un antisettico naturale anche in caso di pidocchi, eczemi, piaghe, ulcere, scottature,dermatiti.
Nel linguaggio dei fiori può significare due sentimenti opposti secondo il contesto: da un lato dice: «Il tuo ricordo è la mia unica, serena felicità», dall’altro, per motivi che poco si addicono alla piantina: «Diffido di te».
L’essenza floreale di Lavanda
Sintomi di squilibrio: nervosismo, tensione al collo, emicranie, iperstimolazione delle energie spirituali che provoca uno svuotamento del corpo fisico, insonnia, malattie nervose.
Equilibrio: sensibilità spirituale, consapevolezza altamente raffinata.
Nervosismo e iperstimolazione provocano stanchezza e senso di svuotamento. Sono persone che non riescono a staccare la spina, hanno energia fisica che non riescono a scaricare. Sono “tesi come una corda” e questo provoca insonnia, mal di testa, tensione nel collo e nelle spalle, malattie nervose. Il fiore dona la pace dell’anima e insegna a moderare e regolare le proprie energie.
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