Melograno, antico rimedio
Il melograno è un antico rimedio. I Latini chiamavano il frutto malum punicum, melo fenicio, perché si diceva che provenisse dall’area siro-fenicia dove una mitica Side,
altro nome greco della melagrana, veniva considerata l’eroina fondatrice di Sidone che ne aveva ripreso anche etimologicamente il nome.
L’alberello, detto botanicamente Punica granatum, proviene in realtà da una zona che si estendeva dal Punjab, in India, ai territori a sud del Caucaso; ma fin dall’antichità si era diffuso in Asia Minore e poi nei Paesi mediterranei.
Attributo della Grande Madre, regina del Cosmo, nel suo duplice ruolo di Colei che dà la vita e Colei che la toglie, la melagrana era simbolo sia di Fecondità sia di Morte, tant’è vero che si sono trovate melegrane di argilla nelle tombe greche dell’Italia meridionale.
Secondo un mito greco il primo melograno nacque dalle stille di sangue di Dioniso. Quando uscì dal rifugio che era stata la coscia del padre Zeus, il piccolo, come s’è raccontato più diffusamente nel capitolo dedicato alla vite, fu catturato dai Titani che, ispirati dalla gelosissima Era, lo fecero a pezzi e poi lo misero a bollire in un paiolo. Dal sangue che si era sparso spuntò un albero, il melograno;
Ma in epoca arcaica il melograno era associato a un essere femminile,
Rhoió, uno dei nomi greci della pianta: era figlia di Stàfylos, il Tralcio d’uva, a sua volta figlia di Dioniso. Il padre irato l’aveva rinchiusa in una larnax, un recipiente di argilla, e gettata in mare. Dopo un fortunoso viaggio era approdata sull’isola di Deio dove aveva generato Anios, che a sua volta aveva generato Oinó, Spermó, Elaìs,ovvero Vino, Grano e Ulivo.
L’iconografia classica ritrae spesso Core con il fiore o il frutto del melograno per simboleggiare la sua funzione di Signora dei morti. Con la melagrana appare in una serie di terrecotte provenienti dalle isole di Rodi, Cos, Melos e dalla Sicilia e dall’Italia meridionale.
Da Locri, dove un santuario extraurbano era dedicato a Persefone, proviene una figura di dea giovinetta, con il fiore e il frutto del melograno,che è stata interpretata come Core.
Anche nell’Antico Testamento, pur in un contesto teologico totalmente diverso, il frutto del melograno ha simboleggiato la Femminilità.
(«Come specchio di melagrana la tua gota attraverso il velo», dice ce il Diletto all’Amata nel Cantico dei Cantici), ma anche la Fecondità e la Prosperità.
Il Melograno, segno della Benedizione divina:
Nell’Esodo il Signore ordina ad Aronne di far ricamare sul bordo dell’ Yefod, che indosserà nelle funzioni sacerdotali, «melegrane di porpora viola, di porpora rossa e di scarlatto» intorno al suo lembo,e in mezzo sonagli d’oro. A sua volta Salomone fece scolpire melegrane sui capitelli della sua reggia, evocandovi non soltanto il simbolo della Benedizione divina ma anche quello della Regalità a causa della sua coroncina.
Nel Rinascimento la granata, che sotto la sua scorza raccoglie armonicamente i grani color del rubino, era considerata sacra a Giunone come «conservatrice dell’unione dei popoli», visti come tanti
chicchi, e suscitatrice di concordia nella grande famiglia sociale.
Proprietà curative del Melograno:
E’ buona fonte di vitamina C, fornendo tra il 10-20% della dose giornaliera raccomandata. Le proprietà antiossidanti potenti del frutto sono state attribuite al suo alto contenuto di polifenoli solubili.
Studi scientifici hanno dimostrato che l’attività antiossidante dei fiori di melograno è superiore di due o tre volte a tè o vino rosso. Il succo è cardioprotettivo, riduce l’accumulo di colesterolo, riduce la pressione arteriosa, l’ossidazione delle LDL, e la progressione delle lesioni carotidee.
In uno studio controllato con placebo in doppio cieco randomizzato presso l’Istituto di Medicina Preventiva Research a Sausalito, CA, ibevitori di succo di melograno con malattia coronarica hanno avuto un miglioramento del 17% del flusso ematico a fronte di un peggioramento del 18% nel gruppo di controllo. Il gruppo di studio ha concluso che gli antiossidanti del succo di Melograno può aiutare a prevenire la formazione di depositi di grasso sulle pareti delle arterie. Negli studi sugli effetti antitumorali del frutto, è stato scoperto che può prevenire il cancro al seno e quello prostatico, la leucemia.
Essenza floreale di Melograno:
Nei sintomi di squilibrio: scissione della donna tra la devozione ai valori della famiglia e l’ impegno sociale/ lavorativo, crisi della femminilità nelle diverse fasi della vita come menopausa, gravidanza.
Equilibrio: riallineamento con l’Io femminile, si sceglie il proprio percorso di donna e le proprie scelte in modo chiaro e in armonia con la propria essenza, gioia del ruolo femminile.
L’essenza di Melograno è indicata per risolvere conflitti femminili tra vita professionale e privata e per esprimere femminilità, armonia ed equilibrio anche durante gli ultimi mesi di gravidanza.
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