Uno studio ha mostrato che un’attività fisica intensa di 7 ore o più alla settimana riduce del 30-40% la comparsa di fibromi. L’attività fisica sembra influire più sulla comparsa dei fibromi che sulla crescita di quelli già presenti .
Inoltre, una moderata attività fisica giornaliera aiuta a regolarizzare il ciclo mestruale e quindi i flussi ormonali che possono influenzare la comparsa o lo sviluppo di un fibroma.
pexels, download e utilizzo gratuito
Nel caso di ipotiroidismo, l’ipofisi aumenta la sua attività per indurre la tiroide a produrre più ormoni. Questa iperattivazione dell’ipofisi può però coinvolgere anche le ovaie, aumentare quindi la produzione di estrogeno e alla fine influenzare la comparsa o la crescita dei fibromi uterini.
Medicine non convenzionali:
Se i fibromi compaiono precocemente rispetto al presunto periodo in cui la donna andrà in menopausa hanno molto più tempo per crescere di dimensioni e causare dei sintomi. Le diverse terapie naturali possono essere di grande aiuto nel frenare l’evoluzione dei fibromi e nel contrastare gli eventuali sintomi associati. In questo modo è possibile tenere sotto controllo il problema, accompagnare la donna verso la menopausa e salvare l’utero.
Per l’impostazione di una strategia terapeutica efficace e bene prima completare il necessario percorso diagnostico (vista ginecologica, ecografia, ecc.) e poi rivolgersi ad un medico esperto in MNC. Controlli ecografici periodici potranno confermare o meno l’efficacia della cura.
Ayurveda:
Offre svariati preparati composti molto efficaci e studiati per i diversi problemi legati alla presenza dei fibromi: emorragie, crescita di fibromi, ciclo irregolare. In presenza di fibromi è bene evitare piante medicinali ricche di estrogeni, che spesso vengono prescritte nel periodo della menopausa.
Cambia stile di vita:
Lo stile di vita dovrebbe mirare a ridurre kapha, con la corretta alimentazione e l’esercizio fisico, cominciando gradualmente .
Vitamine:
Vitamina A: essenziale nel trattamento dei fibromi. Regola la replicazione cellulare e combatte le emorragie. Le fonti più ricche di vitamina A sono uova, grassi animali e fegato.
Vitamina C: fondamentale per assorbire il ferro alimentare e combattere le emorragie, attraverso un’azione capillaroprotettrice.
Vitamina E: può essere utile nel caso di dismenorrea e sintomi associati (nausea, cefalea, mammite,cc.), che spesso si associa ai fibromi.
Dott.ssa Alessandra Zarone
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso IULM, Milano.
Diploma in Naturopatia Psicosomatica presso Riza, Milano, con una tesi dal titolo:
“Dagli antichi erbari alla floriterapia: influsso greco-romano e celtico in Edward Bach, druido e medico di Myddvai”, con votazione 30 e lode.
Nel Dicembre 2012 mi sono specializzata in Floriterapia conseguendo un Master in Floriterapia Psicosomatica, condotto dalla Dott.ssa Marilena Zanardi .
Ciò che mi piace approfondire è la Floriterapia vibrazionale psicosomatica:
"Per me è importante ritornare all'origine della Floriterapia e dell'Erboristeria, studiando approfonditamente gli antichi erbari per riapplicare con la
conoscenza di oggi l'esperienza persa nei secoli, ma soprattutto mettendo in pratica il metodo di Bach, tramite solarizzazione dei fiori, nella
preparazione delle mie miscele attraverso un metodo dedicato alla persona".
Info sull'autore