Calendula, riequilibrio femminile e non solo
Calendula è un antico rimedio femminile e non solo. I petali della Calendula, freschi o essiccati, venivano adoperati, al tempo dei Romani, come sostituti dello zafferano, dal momento che questo era molto costoso e più raro. I fiori, inoltre, venivano spremuti freschi per trarne un succo per tinture gialle.
Tra gli Aztechi era viva la leggenda che la Calendula fosse nata dal sangue dei guerrieri caduti nella battaglia contro Fernando Cortez. In India la Calendula adornava il tridente di Mahadeva. Grazie al suo fiore la calendula ha riscosso da sempre molto successo come pianta ornamentale. Ma nei secoli passati fu coltivata anche per la sua funzione di “barometro” naturale: già nel Medioevo, infatti, era stato notato che il fiore si apriva all’alba solo quando l’aria era perfettamente asciutta (e quindi probabilmente non avrebbe piovuto).
Secondo invece un’antica usanza germanica, le ragazze erano solite piantare la Calendula nelle orme lasciate dall’amato. Siccome la pianta ha una fioritura assai prolungata, si riteneva che così facendo l’affetto tra i due innamorati non si sarebbe mai spento.
Calendula, antica pianta medicinale
Da tempo immemorabile detiene una grande importanza come pianta medicinale, ma è stata apprezzata dai Greci e dai Romani, così come nella cultura indiana e araba come erba medicinale e tintura anche per tessuti più delicati di seta e di lana, i capelli, gli alimenti e i cosmetici.
Calendula, “pianta dai fiori d’oro”
Gli scrittori greci parlavano di “una pianta dai fiori d’oro”.
Nella mitologia greca la pianta è associata a Afrodite che addolorata per la morte del giovane amante Adone pianse lacrime, che toccando terra, si trasformarono in Calendule. Per questo motivo nel periodo ottocentesco il fiore veniva sempre associato a simbologie tristi originate da pene d’amore o da gelosia e inganni.
Le streghe ponevano i fiori sotto la testa durante la notte per indurre sogni profetici.
Fu l’emblema di Margherita d’Orléans, una Calendula che girava intorno al sole con il motto: “Je ne veux suivre que lui seul”.
Nei giochi di Tolosa si offriva al vincitore una Calendula modellata in argento.
Anche William Shakespeare decanta il fiore nel sonetto xxv “I favoriti dei grandi principi schiudono i loro bei petali come la Calendula sotto l’occhio del sole”.
Una leggenda inglese narra che alcune ragazze, impazzite per la gelosia e l’invidia morendo furono trasformate in Calendula.
Proprietà riequilibranti
Una manciata di fiori di Calendula infusi nell’acqua molto calda del bagno (oppure in decotto) esercita in effetto decongestionante, addolcente, idratante.
Le mani screpolate traggono giovamento dall’immersione, per 10 minuti, nel decotto.
Possiede un’azione generale :
- coleretica,
- emmenagoga
- antidismenorroica
- localmente è molto valida come antiinfiammatoria, antisettica e cicatrizzante.
- decongestionante
- lenitiva
- idratante
Per uso interno contro :
- amenorrea
- irregolarità mestruale
- dismenorrea
- patologie epatiche e delle vie biliari.
Ha proprietà cheratolitiche, cicatrizzanti.
Si usano le foglie fresche, vengono contuse ed applicate localmente per eliminare dai piedi calli e duroni.
Il succo fresco delle infiorescenze si applica sulle scottature.
Si usa l’infuso delle infiorescenze per impacchi a scopo cicatrizzante.
Essenza floreale di Calendula
Aiuta a :
- riappropriarsi del proprio potere personale,partecipando attivamente in ogni situazione della vita
- prendersi carico delle responsabilità
forza vitale - essere presenti attivamente nella propria vita
- energizzante e bilanciante del plesso solare
Adatta a coloro che :
- danno potere alle energie altrui
- si sentono ” in balia ” di una situazione o circostanza
si sentono vittime - hanno tendenza ad usare parole taglienti
- sono inclini alla litigiosità
- tendono ad avere malintesi
- mancanza di ricettività nella comunicazione con gli altri
L’Essenza Floreale di Calendula è di grande aiuto a coloro che ascoltano superficialmente.
Sviluppa la comprensione al di là delle parole e permette di capire il senso reale del messaggio degli altri.
Calendula è consigliata anche a coloro che feriscono spesso con il linguaggio, che ingiuriano facilmente gli altri e che hanno la tendenza a discutere permanentemente: apporta calore, sensibilità e dolcezza in tutta la comunicazione.
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