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DiAlessandra Zarone

Curarsi con le piante: le proprietà dell’Astragalo

Curarsi con le piante presuppone la conoscenza approfondita delle proprietà delle stesse. L’ Astragalo è una pianta perenne, alta fino 1,5 metri, originaria del nord della Cina e di alcune zone a grande altitudine come il Tibet.

 

Nonostante sia praticata la raccolta delle piante spontanee, viene ampiamente coltivata sia in Cina che negli Stati Uniti.
Le radici sono raccolte da piante di 4-7 anni, in primavera o in autunno dolce, simile al fagiolo.
Il nome cinese dell’ Astragalo, huang qi, significa ”energia gialla” e suggerisce il suo importante ruolo nella stimolazione dell’organismo debilitato o affaticato.

In Cina si crede che esso riscaldi e dia tono al Wei qi, l’energia di protezione superficiale che circola al di sotto della pelle, aiutando il corpo ad adattarsi alle influenze esterne, specialmente al freddo. L’Astragalo, infatti, innalza l’immunoresistenza e, manifestamente, migliora le difese dell’organismo contro agenti virali e batterici, prevenendo le malattie da raffreddamento e l’ influenza, abbreviandone il decorso ed evitando le ricadute.

 

Curarsi con le piante: la radice di Astragalo

Le radici di Astragalo contengono numerosi principi attivi, quali saponine triterpeniche (astragalosidi I-VIII, acetilastragaloside, soyasaponina I, isoastragalosidi I-II ecc.), polisaccaridi (astragalani IIII,AG1, AG2, AH1 e AH2 ecc.), flavonoidi (canferolo, quercetina, isoramnetina, calicosina, formonetina, cumatachenina ecc.), aminoacidi liberi (asparagina, acido glutamico, canavanina, prolina,arginina, acido β aminobutirrico, acido aspartico ecc.) e più di 20 minerali in tracce (magnesio, ferro, rame, zinco, rubidio, cromo ecc.).

I componenti coinvolti nella stimolazione del sistema immunitario sembrano essere soprattutto alcuni polisaccaridi e anche delle saponine.

 

 

L’ Astragalo stimola la produzione di interferone, una proteina che ostacola la moltiplicazione dei virus, attraverso il blocco della loro capacità di riprodursi all’interno delle cellule dell’ospite.

Gli estratti a base di Astragalo fanno aumentare il numero delle cellule Natural Killer (NK), che circolano nel sangue e nella linfa, col compito di distruggere un.ampia gamma di invasori, comprese le cellule tumorali e quelle infettate dai virus. E stato osservato che gli astragalani determinano un aumento della citotossicità dei NK di circa sei volte rispetto al controllo.
In Cina l’Astragalo viene somministrato a pazienti anziani per migliorarne le difese immunitarie. La pianta sembra attivare la funzione delle cellule B e aumentare i livelli di IgM, che generalmente tendono a diminuire con l”età.

 

Le proprietà anticancerogene dell’Astragalo

Ricerche preliminari suggeriscono che l’Astragalo possiede anche proprietà anticancerogene. Alcuni studi, condotti su pazienti affetti da cancro, dimostrano che un estratto acquoso della radice della pianta è in grado di ripristinare o incrementare l’attività delle cellule T e di far crescere la velocità di maturazione dei linfociti.

L’Astragalo stimola anche l’attività delle cellule T-helper, che coordinano la risposta immunitaria, attraverso la riduzione dei livelli eccessivi di soppressori, quindi con una modalità di azione simile a quella di alcuni chemioterapici, ma priva di pericolosi effetti collaterali.

Dosaggio:

4-7 g al giorno di radice essiccata o la dose corrispondente delle varie preparazioni, per un trattamento non eccedente le 8 settimane consecutive.Il trattamento può essere ripetuto dopo un breve periodo di pausa.

Controindicazioni:

L’Astragalo è considerato una pianta sicura e ben tollerata, e non se ne conoscono effetti mutageni. Non è raccomandata la somministrazione di questa droga in gravidanza o durante l’allattamento, perché non sono disponibili dati riguardanti i suoi effetti sulla donna, sul feto e sul lattante.