Il melo_rimedio naturale per colesterolo

DiAlessandra Zarone

Il melo_rimedio naturale per colesterolo

Il melo_rimedio naturale per colesterolo :

Il melo, rimedio naturale per colesterolo ed altre patologie, è strettamente connesso alla Grande Madre. Ciò traspare anche in alcuni miti celtici dove la mela o un ramo dell’albero viene portato al protagonista da una messaggera dell’altro mondo. Quando Condla, il figlio di Conn Cetchathach, viene invitato a partire per l’Aldilà da una fanciulla di meravigliosa bellezza, il padre si rivolge ai Druidi perché lo trattengano:
«Allora il Druida cantò un incantesimo contro la voce della donna sicché nessuno udì più la voce di lei e Condla non vide più la donna a partire da quel momento. Ma la donna, prima di svanire per l’incantesimo del Druida, riuscì a lanciare una mela a Condla; il quale non prese né cibo né bevanda perché gli sembrava che nulla fosse più degno di essere consumato all’infuori della sua mela. La mela non diminuiva, per quanto egli ne mangiasse, e restava intera ». Quel frutto a poco a poco fu in grado di neutralizzare l’incantesimo: quando la fanciulla si presentò per la seconda volta, egli balzò sulla barca di cristallo per partire con lei.

Il significato celtico del Melo:

Il significato celtico del Melo è pienezza, purezza, buona volontà.I Celti decoravano le stanze nuziali con rami di melo, per propiziare la fertilità e la rinascita. A tal proposito venivano bruciate delle mele durante i rituali funebri, quale cibo per il defunto. Il legno di melo veniva altresì bruciato nei riti di fertilità, per propiziare il ritorno della Primavera e infondere prosperità e salute sulle famiglie celtiche.

La mela simboleggia la vita:

La mela come frutto della vita e della scienza appare in un testo del XV secolo, il Libro di Fermoy: «Poi remarono per molto tempo fino a quando non apparve loro un’altra isola meravigliosa dove sorgeva una magnifica foresta di meli odorosi. Un bellissimo fiume divino scorreva in mezzo alla foresta. Quando il vento scuoteva le cime degli alberi, la musica cantata da loro era più melodiosa di ogni altra cosa. Gli Ui Corra mangiarono qualche mela e bevvero un poco al fiume di vino. Immediatamente furono sazi e non sentirono più né ferita né malattia.

La simbologia greco-romana:

La rotondità della mela ha ispirato il simbolo del globo terrestre e in senso traslato della Sovranità. Per questo motivo gli imperatori romani, che si vantavano fra l’altro di discendere da Venere, portavano una mela d’oro, raffigurazione dell’orbis terrae.

Proprietà curative :

Da Ippocrate, fino al XVII secolo era considerato da sempre uno dei frutti più salutari e utili, come testimoniano lo stesso Plinio e nel Rinascimento vari autori, dal Mattioli al Durante, che la raccomandavano anche come antidoto efficacissimo contro gli avvelenamenti. Oggi i frutti sono impiegati soprattutto nell’industria dolciaria, mentre hanno conservato un posto modesto nella fitoterapia, usati soprattutto come antidiarroici e astringenti.
E’ un frutto ricco di vitamine dei gruppi A, B e C, è sconsigliata ai diabetici. Contiene pectina e per questo combatte il colesterolo, l’arteriosclerosi, previene l’infarto e le malattie cardiache, migliora la circolazione sanguigna e la pressione arteriosa. Favorisce l’assorbimento del ferro.

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Info sull'autore

Alessandra Zarone administrator

Dott.ssa Alessandra Zarone Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso IULM, Milano. Diploma in Naturopatia Psicosomatica presso Riza, Milano, con una tesi dal titolo: “Dagli antichi erbari alla floriterapia: influsso greco-romano e celtico in Edward Bach, druido e medico di Myddvai”, con votazione 30 e lode. Nel Dicembre 2012 mi sono specializzata in Floriterapia conseguendo un Master in Floriterapia Psicosomatica, condotto dalla Dott.ssa Marilena Zanardi . Ciò che mi piace approfondire è la Floriterapia vibrazionale psicosomatica: "Per me è importante ritornare all'origine della Floriterapia e dell'Erboristeria, studiando approfonditamente gli antichi erbari per riapplicare con la conoscenza di oggi l'esperienza persa nei secoli, ma soprattutto mettendo in pratica il metodo di Bach, tramite solarizzazione dei fiori, nella preparazione delle mie miscele attraverso un metodo dedicato alla persona".

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