Naturopata naturalmente

DiAlessandra Zarone

Naturopata naturalmente

Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò di ciò che per me significa essere Naturopata.

Analizziamo innanzitutto ciò che il termine “Naturopatia ” indica

La naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza, forse formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo, senza però mai riuscire a dare vita a una medicina autonoma, univocamente e coerentemente definita. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all’equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l’uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l’adozione di stili di vita sani e in armonia con i “ritmi naturali“.

Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre.

pixabay, download e utilizzo gratuito

Il termine “naturopatia”

Il termine “naturopatia” fu coniato nel 1895 dallo statunitense John Scheel, medico a New York, Il significato odierno più accreditato della parola “naturopatia” è “sentiero della natura” per mantenere o ripristinare lo stato di benessere. Non è chiaro se il termine sia derivato da Nature’s Path (Sentiero della natura) da cui, in seguito, Naturopathy; più discussa rimane l’attribuzione dell’etimo a natura e al greco pathos (simpatia, empatia, sentimento, sofferenza) ovvero “empatia con la natura”.

Nel 1902 Scheel autorizzò Lust, discepolo di padre Kneipp trasferitosi dalla Germania negli USA nel 1892, a utilizzare il termine “naturopatia” per descrivere la raccolta eclettica di dottrine sulla guarigione naturale.

Tale termine, diffuso negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nel Commonwealth, indica la medicina naturopatica quale applicazione dei principi curativi della natura (acqua, sole, terra, cibo ecc.), nel contesto delle conoscenze moderne.

Edward Bach,  Naturopata  Naturale

Egli curò davvero seguendo una missione spirituale, i poveri, senza volere nulla in cambio, a tal proposito affittò uno studio a Nottingham Place a Londra. Si dedicò alla ricerca sperimentale delle erbe, trascorrendo ore in campagna o al mare, nei parchi, appena ne aveva l’occasione, raccolse campioni di erbe che egli potenziò e testò.

Come un Druido, egli aveva il potere divino di guarire con le mani, spesso allungava la mano sulla spalla o sul braccio di un paziente che istantaneamente guariva, poiché egli infondeva energia di guarigione e lasciandosi guidare dal suo intuito, dell’ispirazione che definiva divina, conobbe la vera saggezza che lo condusse a scoprire un nuovo metodo di cura, innovativo e rivoluzionario, più semplice e pratico, in tempi di medicina razionale e scientifica, lontana dall’epoca dei medicamenti erboristici. Attingendo dalla Fonte Divina, incarnata nella natura stessa e senza sapere quali piante avessero proprietà medicinali, si lasciò guidare, con la convinzione che nessuna sostanza velenosa contenuta nelle piante, avrebbe potuto realmente causare severe reazioni nel corpo umano.

La sua doveva essere una ricerca volta a curare e non un palliativo per “tamponare” la malattia. Stando a contatto con la campagna gallese, si era reso conto che i suoi sensi si erano affinati tanto da percepire inconsapevolmente, senza l’uso della razionalità. Se prendeva tra le mani un fiore, poteva comprendere gli effetti, le vibrazioni, il potere emesso e ciò che avrebbe curato. Alcuni fiori curavano la mente o il corpo, altri provocavano dolore, vomito, febbre, manifestazioni cutanee, ecc, poteva testare tutto su di sé, facendo a meno del laboratorio londinese, usando quindi i sensi, l’intuizione donatagli dal Creatore.

Egli scoprì che le malattie sono una conseguenza di uno stato mentale, che interferiva con la normale felicità dell’individuo, che comportava, diremmo noi naturopati, una mancata metabolizzazione e una somatizzazione in un determinato organo o tessuto, con conseguente insorgere della malattia. La mente, sosteneva Bach, ha totale controllo sulle condizioni psico-fisiche di ogni essere umano. La sua nuova farmacopea voleva assistere i malati affinché si liberassero di un certo stato mentale, che causava la malattia. Le essenze floreali dovevano essere assunte anche ogni cinque minuti, e la prescrizione era spesso cambiata da Bach, ad ogni incontro, il paziente doveva essere considerato come se fosse nuovo, richiedeva quindi una nuova diagnosi e una cura diversa.

Io e la Naturopatia

Perchè ho scritto e condiviso  tutto ciò?

La  mia vita è dedicata alla Naturopatia, il mio unico maestro è Edward Bach, che ringrazio con tutto il mio cuore, ovunque si trovi ora… nell’infinito amore dell’Universo.

Studio da almeno 15 anni e continuo a farlo, mi aggiorno per conoscere nuove  erbe, rimedi floreali, ed ogni altro rimedio naturale che possa permettermi di aiutare le persone che mi chiedono aiuto.

Le guerre fra colleghi le lascio volentieri fare a chi si sente top manager anzichè Naturopata, a chi, secondo me non ha capito nulla del senso di questo lavoro, che è più una vocazione. Chi  odia così tanto i propri colleghi non ha serenità interiore e dunque mi chiedo come possa amare e comprendere chi soffre.

[Tweet “La mia vita è dedicata alla Naturopatia, il mio unico maestro è Edward Bach, che ringrazio con tutto il mio cuore, ovunque si trovi ora… nell’infinito amore dell’Universo.”]

La mia vita  è incentrata sull’essere Naturopata naturalmente, e ciò mi è così spontaneo da perdere la nozione del tempo, mentre ricerco, traduco, scrivo e raccolgo in me emozioni, intuizioni, mentre passeggio nel verde ed osservo la Natura.

Ti offro il mio aiuto, contattami quando vuoi.

pixabay, download e utilizzo gratuito

 

 

 

Info sull'autore

Alessandra Zarone administrator

Dott.ssa Alessandra Zarone Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso IULM, Milano. Diploma in Naturopatia Psicosomatica presso Riza, Milano, con una tesi dal titolo: “Dagli antichi erbari alla floriterapia: influsso greco-romano e celtico in Edward Bach, druido e medico di Myddvai”, con votazione 30 e lode. Nel Dicembre 2012 mi sono specializzata in Floriterapia conseguendo un Master in Floriterapia Psicosomatica, condotto dalla Dott.ssa Marilena Zanardi . Ciò che mi piace approfondire è la Floriterapia vibrazionale psicosomatica: "Per me è importante ritornare all'origine della Floriterapia e dell'Erboristeria, studiando approfonditamente gli antichi erbari per riapplicare con la conoscenza di oggi l'esperienza persa nei secoli, ma soprattutto mettendo in pratica il metodo di Bach, tramite solarizzazione dei fiori, nella preparazione delle mie miscele attraverso un metodo dedicato alla persona".

Lascia una risposta